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#81 |
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Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: la Bari
Messaggi: 135
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giustissimo... io non capisco poi chi dice che se questi 40€ fossero stati accreditati direttamente sul conto/pensione/busta paga sarebbero stati messi da parte e non spesi.....
MA LA GENTE NON ARRIVA A FINE MESE.. ED ORA SI VIENE A DIRE CHE QUESTI 40€ CORRONO IL RISCHIO DI ESSERE RISPARMIATI....
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#82 | |
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Junior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 18
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Quote:
Salve! vorrei rispondere all'intervento di tdi150cv (che tra l'altro spero che risponda, se ha ancora qualche argomento per controbbattere difronte all'evidenza dei fatti), per questo ho grassettato i punti che ho ritenuto più importanti. 2) se questa "misura anti-crisi" è stata quasi il fiore all'occhiello della gestione berlusconi è normale che venga criticato, in quanto ha dato ampia testimonianza di essere ancora una volta il classico annuncio sfolgorante per riempire le orecchie della gente, e che poi si è rivelato una semplice mossa propagandistica come tante ne abbiamo viste fino ad ora. 3) http://ricerca.repubblica.it/repubbl...nde-beffa.html ti linko questo, è un articolo di repubblica dove si raccontano un paio di storie rigurda le miracolose Social Card, che casualmente erano vuote. Purtroppo non so se è abbastanza serio repubblica, visto che a quanto pare è un facinoroso giornale di sinistra. se poi vai nella home page puoi ricercare altri argomenti al riguardo e ci sono anche altre pagine, forse più interessanti. 5) qui ti devo dare ragione, basta un nanosecondo. Si, ma per rinunciarci definitivamente....non so dove abiti tu, ma in una città "normale" solo per trovare l'ufficio giusto per le pratiche ci impieghi almeno una mattina...sono decenni che la burocrazia italiana viene sbeffeggiata nelle barzellete, tra un pò più dei carabinieri.... 7) sarà, ma nei 4 supermercati della mia zona (un quartiere abbastanza centrale di Roma) uno solo lo accetta.......... quindi con questi 4 punti posso facilmente confutare la tua affermazione di chiusura...è evidente che il vostro Lider Maximo vi ha gabbato ancora una volta, peccato solo che a farne le spese siamo anche tutti noi che abbiamo già da tempo aperto gli occhi... Vorrei concludere con il mio modesto parere: io ritengo che innanzitutto è stata tutta una montatura, la classica montatura di cui ormai già da 3 legislazioni sappiamo come funziona. Poi mi chiedo.....ma con 40 € al mese.........ma uno che prima non arrivava alla fine del mese...ma che ci fa? cioè, 1,3 (periodico) di € al giorno.... Ultima modifica di cederic : 24-01-2009 alle 13:13. |
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#83 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 411
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Le prime righe dell'articolo che hai riportato chiariscono bene un altro importante concetto, ovvero che dopo la beffa e l'umiliazione molta gente "rinunci" alla Social Card.
Tuttavia al momento opportuno il politico X ne tesserà le lodi ricordando come sono state distribuite N migliaia di card per un totale di Y milioni di € alle fasce più disagiate.
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#84 |
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Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: la Bari
Messaggi: 135
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ma tdi150cv che fine ha fatto? è sparito in un NANOSECONDO appena si sono confutati i suoi 7 punti.. sembrava il berlusca a porta a porta quando firmò il contratto con gli italiani.. puno uno.. punto due..
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#85 | |
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Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: la Bari
Messaggi: 135
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super-quotone!!!! ogni popolo si merita il proprio capo... popolo di caproni=capo caprone..
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#86 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 460
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#87 |
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Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: la Bari
Messaggi: 135
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#88 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2005
Messaggi: 2659
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comunque ormai è fatta anche se è un provvedimento infimo, meglio così che niente per chi ha veramente bisogno. |
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#89 |
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Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: la Bari
Messaggi: 135
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[quote=Scalor;25991067]si infatti le persone che ricevono i 40€ al mese mi sa tanto che sono in condizioni tali per cui il risparmio sia l'ultima cosa alla quale pensano, anzi forse non pensano proprio.
comunque ormai è fatta anche se è un provvedimento infimo, meglio così che niente per chi ha veramente bisogno.[/QUOTE]
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#90 | |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2002
Messaggi: 1905
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In ogni caso, se "effettivamente" la carta fosse stata concepita per evitare che i soliti rincoglioniti dediti al gioco si fottano i soldi alle macchinette non otterrebbe il risultato desiderato. Esempio: 450 euro a disposizione di cui 200 per cibo/bollette ed i rimanenti 250 che sperperano nelle mangiasoldi. Arriva la carta con i famosi 40 euro al mese. Quei 40, verranno utilizzati per la spesa per cui dai 200 precedentemente messi in conto, la percentuale scenderà 160 (+social card). Quindi, per le macchinette mangiasoldi la quota a disposizione dei vecchietti dalle mani bucate salirà in ogni caso di 40 euro... |
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#91 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
Città: dove mi pare. Linux per sempre
Messaggi: 1121
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Una su tre è senza soldi di ANTONELLO CAPORALE La grande beffa della social card Una su tre è senza soldi ROMA - Si dice: morire di vergogna. "Avevo il Dixan in mano, anche una confezione di orzo e una scatola di tonno ma mi è venuto un presentimento: vuoi vedere che non funziona? Allora ho preso la tessera e ho chiesto alla commessa di digitare i numeri, io non vedo bene. Non era stata caricata. Avevo i soldi stretti nell'altra mano, già tutti contati, e glieli ho dati e così è finita. Non l'ho più usata". Maria Pia, 67 anni, è fuggita via dal supermercato di Viareggio rossa in viso, e meno male che non c'era nessuno in fila. Comunque in quel supermercato non ci tornerà più. La tessera di Tremonti è di un bel azzurro sereno. Come il cielo di Forza Italia, quello di una volta. Un tricolore ondulato la attraversa da sinistra a destra e sembra la scia delle mitiche frecce. "E' anonima naturalmente per non creare imbarazzo", commentò Silvio Berlusconi il giorno dell'inaugurazione della campagna dei 40 euro mensili ai bisognosi d'Italia. Anonima. Infatti ieri, supermercato Sma di Roma, commessa indaffarata alla cassa, signore anziano in fila: "Ha per caso la social card?". Il no è asciutto e risentito. "Scusi, ma era per capire come pagava". Lusy Montemarian non ha pagato, anzi è scoppiata in un pianto dirotto quando le hanno comunicato, come fa il medico alla famiglia del congiunto morente, che non ce l'aveva fatta. Un pianto raccolto da una microtelecamera di "Mi manda Raitre" e unito ad altri pietosi casi. Un mattone sull'altro, e un altro ancora. Alla fine si edifica questo incredibile muro della vergogna che attraversa la penisola e la trafigge senza colpa. La Social Card, il circuito Mastercard. Protagonisti di una favola. Una strisciata e via. La pensionata indigente che alla cassa del panificio, come la donna chic di via Condotti, apre il borsello, non tocca i soldi sporchi, ma sfila la carta di credito. Un secondo magnetico. Se la carta è piena. Se è vuota - e lo sono un terzo delle circa 500 mila distribuite - la pensionata deve restituire il pane e ritirare l'umiliazione pubblica. Era il 19 giugno, era estate, e il ministro Giulio Tremonti annunciava una vecchia novità: la carta di credito per i poveri. Vecchia perché l'aveva pensata Vincenzo Visco, nell'arcaico '97: sconti sulla spesa, sugli affitti, sui beni di prima necessità. Vecchia perché l'aveva apprezzata Ermanno Gorrieri, comandate partigiano, fondatore del movimento Cristiano Sociali. Gorrieri è morto nel 2004. Nel 2008 è Tremonti a presenziare e presentare la svolta: una manovrina da 450 milioni di euro, 200 coperti dall'Eni, 50 dall'Enel, altri dalla Robin Tax. Togliere ai ricchi, dare ai poveri: 40 euro al mese, 80 euro accreditati ogni due mesi. Per un anno intero. Quattro mesi di annunci, di serrata organizzazione. Pronti. Si parte il primo dicembre. Attenzione: chi conserva 15 mila euro, in banca o alla posta, pensionato o disoccupato, non ha diritto alla carta di credito dello Stato. Sono in 520 mila a dicembre a chiedere la social card, pensionati con reddito dai 6 mila euro agli 8 mila, coppie di anziani, famiglie con figli a carico, non oltre i tre anni però. Con una sola casa di proprietà, un'automobile e un'utenza elettrica attiva. In fila, per ore, davanti ai 9 mila uffici postali. Perché chi completava le pratiche entro il 31 dicembre, aveva diritto a 120 euro (ottobre, novembre e appunto dicembre) di partenza. Una corsa verso il nulla. Perché il 30 dicembre, con ottimismo natalizio, l'Inps - che doveva accertare il reddito - dichiarava di aver ricaricato 330 mila tessere. Le altre erano vuote. Migliaia di italiani si sono ritrovati in mano una patacca. Una carta azzurra, di plastica, con il retro magnetico, il numero, il logo giallo e rosso della Mastercard. Belle, eccome. E di valore: si stima costi almeno 50 centesimi l'una, più 1 euro per la ricarica bimestrale, più il 2 per cento per le spese del circuito bancario. Uno scherzetto da 8 milioni e 500mila di euro, a pieno regime. Una lotteria per il mezzo milione di italiani che, soltanto alla cassa e davanti al commesso, saprà se la sua carta annonaria è buona oppure è uno scherzo del destino, se può permettere di fare la spese oppure di annunciare la propria povertà a tutti. Duecentomila tessere vagano scoperte di tasca in tasca, sospese o respinte. Duecentomila italiani, forse di più, le possiedono senza poterle utilizzare. Alcuni (pochi) lo sanno. Altri, molti altri, che non sanno, vanno incontro alla sciagura. Ci vuole del metodo per ideare una così lunga e inutile fatica. Prima fila: farsi certificare la povertà, la disgrazia assoluta. Seimila euro all'anno. In fila, naturalmente per vedersi attestata dal patronato la sospirata povertà. Poi l'Inps, le Poste, sempre in fila, sempre allo stesso modo. Infine, coraggio, andare al supermercato ed esibirla questa maledetta povertà. E poi, duecentomila volte finora, vederla svergognata: "La tessera non è carica". Ma ha letto bene? Per la social card un poveretto di Catania è ricoverato (coma farmacologico) in ospedale a seguito di furiosa lite, recita un dispaccio dell'Ansa del 3 gennaio scorso, generata "dalla discussione per l'ottenimento della social card". Giovanni Spatola, imbianchino di 47 anni, si è costituito ai carabinieri confessando di aver fracassato il cranio del conoscente con una chiave inglese. Chi dei due doveva ottenere la social card? A Verona boom di ritiri. Il dato, riferisce la direzione delle Poste, è connesso alla presenza nel luogo di molti istituti religiosi. Trecento tra suore e frati si sono presentati all'incasso. Nullatenenti. Perciò potevano. A Castelletto di Brenzone, minuscolo villaggio sul lago di Garda, ne sono state elargite più di cinquanta. Come mai? Lì ha sede l'istituto delle piccole suore della Sacra Famiglia. Amen. "Disagi e umiliazioni di ogni genere. Accreditategli questi benedetti quaranta euro sulle pensioni, così risparmierete dei soldi anche voi", ha consigliato Pierluigi Bersani ieri alla Camera al ministro dell'Economia. "E' la truffa del secolo, un flop, il più grande bluff tremontiano", dice Franco Laratta, il deputato calabrese del Partito democratico mentre raccoglie le firme per un'interpellanza urgente sulla precoce agonia di questa tesserina azzurrissima, molto patriottica con quel fascio tricolore. NO COMMENT!!!!
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"mo va a fer dal pugnàt! THO' UN CUOCO .....(Daniele Luttazzi Raiperunanotte 25/03/2010) |
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#92 | |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2002
Messaggi: 1905
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Quote:
Sono riusciti a sperperare 8 milioni di euro in una carta che si sta rivelando utile solo ad umiliare le persone più bisognose ed indigenti. Cominciassero una buona volta a tagliare i loro privilegi e i loro assurdi "stipendi" da parlamentari...
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