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#61 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
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#62 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 1886
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1 - non ritengo di avere il diritto di "forzare, accelerare, catalizzare processi di elaborazione che attengono alle scelte etiche di altri esseri umani." 2 - Sarà anche perchè sono atea, ma non ritengo di avere il diritto di ergermi a censore e/o confessore e/o giudice delle altrui scelte etiche. 3 - Non ritengo di avere il diritto di giudicare, assolvere, condannare nè tanto meno "far sentire colpevole" un altro essere umano per la sua scelta di nutrirsi seguendo un regime alimentare diverso dal mio. 4 - Mi ritengo una persona gandhiana, cioè, "credo nella non violenza", ed "il far sentire qualcuno colpevole in base ad una scelta etica diversa alla mia" -per me- si configura come una forma di violenza che non desidero nè intendo mettere in atto nei confronti di nessun essere umano. Credo profondamente e fermamente in questa frase: Quote:
Ania Ultima modifica di ania : 25-11-2007 alle 15:47. |
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#63 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Padova
Messaggi: 11754
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decisamente NO.
Il problema dell'etica del consumo è molto importante, anche se lo si vuole slegare a morale e religione. Anche dal mero punto di vista materialistico si dovrebbe arrivare a capire che ci deve esser un equilibrio fra quello che l'uomo prende all'ambiente e non dico quello che si da (che indicherebbe un paradiso in terra con l'uomo che come fratello maggiore usa le sue peculirità per sanare, riequilibrare e migliorare l'equilibrio della vita planetaria), ma un equilibrio con ALMENO quello che il pianeta riesce a risanare rispetto a quanto noi consumiamo. A fare le cavallette si rimane prima o poi sopra un cumulo di macerie fumanti inservibili ... Questo anche il più cieco, idiota, becero consumista e sfruttatore dovrebbe riuscire a capirlo, nel suo stesso interesse... così non è attualmente. come dice Ania... non si può imporre la maturità mentale o etica a qualcuno ... gli si può al massimo dare con la nostra vita l'esempio su cui riflettere. Io sinceramente oltre a questo auspico anche in chi ha questa maturità il boicottaggio sistematico dei prodotti ottenuti secondo fonti o metodi eticamente e/o moralmente inammissibili ... si agisce così PUR PACIFICAMETE in modo MOLTO incisivo sui processi produttivi , così come con l'esempio personale si agisce sulla maturazione morale di chi viene a contatto con noi, il tutto senza sbraitare, senza constringere, senza incolpare alcuno di alcunchè ...
__________________
mac user = hai soldi da buttare; linux user = hai tempo da buttare; windows user = hai soldi e tempo da buttare ![]() Ultima modifica di Fil9998 : 25-11-2007 alle 16:05. |
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#64 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Padova
Messaggi: 11754
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in merito alla dieta carnivora c'è da dire che mediamente noi occidentali -quelli carnivori/onnivori- consumiamo QUATTRO VOLTE TANTO e forse più della quantità di proteine animale a noi necessarie, molte carni per essere conservate son strapiene di conservanti e agenti chimici, quasi tutti deleteri per la salute ...
l'eccessivo consumo di carni imposta gli allevamenti secondo le logiche di "quantità invece che qualità" ... con maggior impatto ambientale, sperpero di risorse e soprattutto GRAVE, GRAVISSIMO DANNO PER LA SALUTE UMANA. Si potrebbe iniziare a ritornare alla dieta mediterranea dei nostri nonni che consumavano carne due-tre pasti a settimana e sicuramente non nelle quantità odierne, pur facendo una vita iper attiva rispetto alla nostra, e qui vien a cadere anche la giustificazione del "faccio un lavoro fisico devo mangiar 150 gr di carne al giorno" ... i nostri nonni facevano SOLO lavori fisici e a quei 150 gr ci arrivavano a consumarli un paio di volte a settimana . Già questo sarebbe un enorme passo in avanti per tutti: economia, salute, ambiente e -PER CHI HA SENSIBILITA'- per gli animali che verrebbero più rispettati, fatti meno sofrire e solo per lo stretto necessario. Fra il vegetarianesimo e una dieta onnivora come si vede ci son amplissimi margini di manovra... tutti preferibili alla situazione odierna sotto ogni punto di vista. Scusanti ce ne son poche, se non la pigrizia di portare avanti una (sotto)cultura alimentare instauratasi negli ultimi 50 anni e che negli ultimi 10 si è palesata anche medicamente come fallimentare e completamente allontanata dalla "dieta mediterranea" tanto sbandierata e poco o nulla seguita oramai.
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mac user = hai soldi da buttare; linux user = hai tempo da buttare; windows user = hai soldi e tempo da buttare ![]() Ultima modifica di Fil9998 : 25-11-2007 alle 16:45. |
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#65 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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Si tratta solamente di fornire tutte le informazioni necessarie per una scelta che sia veramente consapevole. Niente di più. Nessuna crociata, nessuna pressione e nessuna imposizione. Ma se uno non ha TUTTE le informazioni non può fare una scelta consapevole. Io ringrazio chi mi ha fatto sentire in colpa, senza di loro sarei il motivo per il quale decine di animali vengono ammazzati. Mi sono sentito in colpa perchè era giusto così. E poi sottolineo che c'è una bella differenza tra il non sentirsi colpevole e il non esserlo. Se io spacco una vetrina e non mi sento colpevole sono assolto? No, perchè sono colpevole. Quello che sento è ininfluente. Quando provai a spiegarlo ad una mucca se ne fregò, giustamente. |
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#66 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 1886
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Ania Ultima modifica di ania : 25-11-2007 alle 23:36. |
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#67 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Padova
Messaggi: 11754
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non son d'accordo con il discorso pro OGM di Veronesi (per altro noto lobbista) ...
Monsanto è in causa con un paio di stati (lo stato contro monsanto insomma... ) della confederazione Indiana per aver reso stabilmente ARIDE e NON COLTIVABILI con nessuna pianta OGM O MENO vaste zone grazie ai suoi semi ... senza contare che impoveriscono i contadini indebitandoli, che spingono ad un uso massiccio di pesticidi visto che i semi OGM sono pesticidi-resistenti il contadino super abbonda con i pesticidi, non ultimo specie in Canada e USA la legislazione fatta approvare dalle lobby pro OGM sta letteralmente rubando le aziende agricole ai produttori non OGM la legge lì infatti dice che se il vento o gli insetti portano piante OGM a crescere nelle coltivazioni non OGM (cosa che ovviamente capita sempre più di frequente) allora il coltivatore non OGM dovrà non esser risarcito lui del danno, ma risarcire lui la casa produttrice degli OGM per aver usato il loro brevetto. Ovviamente i poveretti privati del frutto del proprio lavoro e costretti a pagare alla fine si indebitano e svendono le fattorie per non finire in galera. Questo sta riducendo sul latrico molti farmers in giro per il mondo. Non parlo ovviamente dei possibili danni al DNA umano che gli OGM potrebbero comportare (ci si dimentica sempre negli studi di tener conto dell'effetto SINERGIA con altri prodotti ed addittivi e inquinanti effetto che moltiplica di centinaia di volte le ripercussioni negative) e che potremmo vedere magari solo fra alcune generazioni ... quando sarà troppo tardi.
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mac user = hai soldi da buttare; linux user = hai tempo da buttare; windows user = hai soldi e tempo da buttare ![]() Ultima modifica di Fil9998 : 26-11-2007 alle 00:44. |
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#68 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
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#69 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 1886
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No
![]() Quando il mio intento è rispondere all'intervento di un utente in particolare ![]() @nickname_utente cui replico e spesso quoto il post o tratti del post cui intendo replicare. ![]() In realtà con il post precedente avevo inteso soffermarmi su tante riflessioni di Fil9998 che ho condiviso, ed in particolare, sulla questione dell'etica dei consumi. Ania Ultima modifica di ania : 26-11-2007 alle 09:18. |
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#70 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 1886
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Quote:
![]() vedi, io ritengo di essermi informata, ho fatto un mio percorso, e sono arrivata ad assumere certe posizioni. Tuttavia, non ho la presunzione di ritenere che chi non ha assunto le medesime posizioni su come alimentarsi, non sia altrettanto informato, e/o non abbia acquisito tutte le informazioni che avrebbe potuto, e/o che non abbia fatto una scelta consapevole. Ritengo che ci siano molte persone informate tanto quanto me, che conoscono esattamente tutto quanto io conosco, ma che hanno deciso e scelto di non adottare uno stile di vita vegetariano, non lo hanno scelto perchè non lo hanno ritenuto opportuno. Non intendo fare sentire colpevole nessun essere umano per le scelte etiche che lui compie, semplicemente perchè diverse dalle mie. Quote:
Ti faccio un esempio "quasi estremo" : sono atea, ma credo nel valore della vita, che per me è un valore assoluto e supremo, pertanto, non abortirei mio figlio nemmeno se fossi sola contro il mondo, nemmeno a costo di morire. Ma mai e poi mai mi sognerei di far sentire in colpa un'altra donna che decidesse di abortire il proprio figlio, indipendentemente dalle ragioni, perchè NON ritengo di avere il diritto di "entrare nelle scelte etiche di un altro essere umano." Ritengo che non competa a me far sentire in colpa altri esseri umani per le scelte etiche che essi soltanto hanno il diritto di elaborare, maturare, compiere. Ognuno rende conto solo ed unicamente alla propria coscienza -ed eventualmente, questo sì davvero- alle persone direttamente coinvolte nella propria vita e sulle quali possono ripercuotersi, purtroppo talora dolorosamente, pesantemente e gravemente ( come nel caso dell'aborto ad es.), le conseguenze delle proprie scelte etiche. Quote:
Non ritengo si tratti di persone disinformate, semplicemente il prendere coscienza dello stato delle cose, l' avere acquisito date informazioni, ha determinato in me ed in loro -consapevolmente- reazioni diverse, e ci ha portato su posizioni diverse. E' una scelta consapevole la mia -di seguire uno stile di vita vegetariano- esattamente quanto lo è quella della mia famiglia e dei miei amici di adottare uno stile di vita diverso. Ho il diritto e la libertà di "stringere le maglie della mia coscienza tanto quanto voglio", ma non ritengo di poter fare questa operazione sulle altrui coscienze. Mai, per nessuna ragione. E' una questione di rispetto per l'altrui libero arbitrio, intelligenza, scelte, responsabilità, sensibilità. Ania Ultima modifica di ania : 27-11-2007 alle 08:14. |
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#71 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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No no, calma, sto dicendo cose diverse. Io non ho mai obbligato nessuno a cambiare scelte alimentari nè godo nel far sentire in colpa qualcuno.
Semplicemente, nella maggior parte dei casi, quando dò a una persona tutte le informazioni necessarie accadono due cose: - o comincia a mettersi sulla difensiva perchè ovviamente si sente in colpa; - o comincia a contraddirsi perchè, non sentendosi in colpa, tenta di trovare scuse plausibili per giustificarsi "scientificamente", quando in realtà non esistono e basterebbe un semplicissimo "la carne mi piace e non me ne frega una sega degli animali". Dalla mia esperienza, nella maggior parte dei casi il sentirsi in colpa è la ovvia conseguenza. Ad esempio, il 90% delle persone rimane schifato da un cinese che scuoia vivo un animale, e la ovvia conseguenza è il sentirsi in colpa per le pelliccie che compra. Difatti molti non comprano pelliccie. Dalla mia esperienza, nella maggior parte delle persone non vegetariane ci sono convinzioni sbagliate (smontabili solitamente in 5 minuti, anche quelle etiche), quando vedono un gazebo con un video di una vacca sgozzata cominciano a chiedersi, a interessarsi e a cadere dalle nuvole. Insomma, di disinformati (disinformati in senso buono, nel senso che putroppo non è colpa loro) ce ne sono. Tu come sei diventata vegetariana? Qualcuno ti avrà messo la pulce nell'orecchio no? Che sia il trafiletto di un giornale, tuo cugino, una mail, non lo ringrazi? Ripeto, massimo rispetto per quelli che ammettono di essere incoerenti o menefreghisti o masochisti, ma nessuna considerazione per quelli che ![]() Comunque se vengo considerato presuntuoso è solo un giudizio altrui, quindi ininfluente a priori. |
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#72 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
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Quote:
I paesi dove la legislazione sul lavoro è carente e gli operai sono quasi in regime di schiavitù sono anche i paesi in cui non esistono leggi a tutela degli animali; mentre i paesi in cui la legislazione sul lavoro è più avanzata sono anche i paesi in cui esiste qualche forma di tutela per gli animali (anche se antropocentricamente, nel senso che gli animali da affezione sono più tutelati rispetto a quelli destinati all'alimentazione, perché è a noi che fa comodo così). Considerando però che io sono marxista (quindi può darsi che su questo non saremo tutti d'accordo) ritengo che anche la migliore legislazione sul lavoro sia sempre e comunque una mera regolazione dello sfruttamento: l'accumulazione di profitti avviene tramite l'estorsione del plusvalore sul lavoro e il lavoratore è ridotto ad appendice dell'apparato produttivo: in questo mi sembra che la sorte di una vacca da latte attaccata ad una macchina non sia molto differente da quella di un operaio in catena di montaggio. Per concludere, proprio in virtù del parallelismo che vedo fra il processo di emancipazione dell'uomo dallo sfruttamento (che considero a malapena iniziato) e l'aumento di rispetto e tutela delle altre specie che compongono l'ecosistema, penso che siano due discorsi inscindibili. Del resto sarebbe sciocco, penso, pretendere dalla Cina il rispetto dei diritti dei cani quando sono molto carenti anche sul piano dei diritti umani... |
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#73 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Pavia.. a volte Milano o Como...talora Buccinasco! Firenze fino al 15/7
Messaggi: 2143
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mi iscrivo al 3d adesso e passo dopo a lasciare un contributo sulla questione vegetariano si/no.
rilevo solamente, con soddisfazione, come 5 anni fa ero praticamente il solo, almeno in questa sezione, a praticare e a discutere di veg, mentre ora vedo almeno 3 o 4 utenti vegetariani. non è poco.
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"Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola". (Adolf Hitler) "Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre. se sei al duomo ti tirano il duomo". (cit. un mio amico ![]() |
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#74 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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Per capire cosa ha scritto nomeutente devo studiarmi cosa prevede il marxismo.
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#75 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
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#76 | |
Bannato
Iscritto dal: Apr 2002
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#77 | |
Bannato
Iscritto dal: Apr 2002
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![]() Dici che il lavoratore dipendente non ha un reale ritorno sociale ed economico? |
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#78 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 1886
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Frequento persone che sono quotidianamente a contatto con i mezzi di informazione, e che hanno avuto -e tuttora hanno- a disposizione tutte le informazioni sulla base delle quali hanno potuto fare le proprie valutazioni, e poi, hanno preso autonomamente le proprie decisioni. Non entro nel merito delle altrui scelte etiche, e questo vale per tutte le scelte che attengono all'etica, non solo per quanto concerne la scelta dell'alimentazione vegetariana. Gli altri esseri umani non devono rendere conto a me delle proprie scelte etiche. Sì, può capitare di confrontare le proprie opinioni in merito a dati temi con altre persone, ma sono assolutamente convinta che ognuno abbia il diritto di "tracciare da sè il proprio cammino", le mie scelte etiche mi fanno vivere bene con me stessa ed in armonia con le persone alle quali iper-selettivamente scelgo di relazionarmi, ma non ho la presunzione di fare lezioni, nè di offrire "ripetizioni di informazione" a persone che so essere già più che informate, edotte ed aggiornate su questi temi. Accetto il fatto che siamo tutti diversi e che ciascuno di noi abbia il diritto di decidere in piena e totale autonomia in merito a qualsiasi tema che attiene all'etica. Nessuna delle persone che amo, stimo, nelle quali ho fiducia, è vegetariana. L'essere vegetariani o meno non è affatto garanzia che una data persona sia più sensibile di altre, non è nemmeno detto che ci siano particolari affinità e/o sintonie fra persone che condividono la scelta di vita vegetariana, o che si muovono nel contesto dei movimenti animalisti. Purtroppo, mi è capitato pure di incrociare persone dichiaratamente vegetariane ed animaliste che ostentavano grande rispetto nei confronti degli animali, ma che poi si mettevano sotto i piedi il rispetto per gli esseri umani. Nessuno dei miei familiari nè dei miei amici più cari è vegetariano, ma io li stimo immensamente indipendentemente dal fatto che la loro dieta includa carne una volta al giorno, e NON intendo far sentire in colpa nessuno di loro per il fatto di includere nella loro dieta alimenti che io ho escluso per ragioni etiche. Non è l'essere vegetariani o l'essere animalisti che mi consente di farmi un'idea di "chi è, nè come è una data persona". Quote:
"Primum non nocere". Poi viene tutto il resto. Quote:
L'unica vita che ritengo di avere il diritto di giudicare è la mia, e così come mi infastidisce e trovo inopportuno che altri si arroghino il diritto di esprimere giudizi sommari sulla mia vita, io mi astengo dal farlo con la vita altrui. Ania Ultima modifica di ania : 27-11-2007 alle 07:40. |
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#79 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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Mmm, continui a scrivere sempre le stesse cose.
![]() Beata te che conosci persone tanto informate. Io a dire il vero vivo un un mondo totalmente diverso e mi sento in DOVERE di fare certe cose. Se nessuno si fosse messo a fare informazione molti non sarebbero diventati vegetariani. Non servirebbero gli incontri, i gazebi, le proteste, le e-mail. Tutto il resto è fuffa che rimane scritta su un forum e che all'atto pratico non serve a nulla. Inoltre ritengo di avere il diritto di giudicare chi mi pare e di agire di conseguenza. Quote:
E per quel che mi riguarda anche sensibilità. Ultima modifica di GianoM : 26-11-2007 alle 20:39. |
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#80 |
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mac user = hai soldi da buttare; linux user = hai tempo da buttare; windows user = hai soldi e tempo da buttare ![]() Ultima modifica di Fil9998 : 26-11-2007 alle 22:38. |
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