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Old 10-03-2005, 23:44   #41
Super Vegetto
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Non degeneriamo, cerchiamo di attenerci allo svolgimento del processo in se e non sfociamo in inutili flames.
Chip77, stai facendo un'ottima "cronaca" dell'evento, e grazie a te noi possiamo valutare i fatti per come stanno andando, e non le solite cazzate giornalistiche su Mike. Poi è chiaro che ci siano molti scettici o prevenuti su MJ, ma è interessante sapere anche il loro punto di vista, anche se è diverso dal tuo (e in parte nostro ).
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Old 16-03-2005, 17:16   #42
Chip77
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Giovedì 10 Marzo

Rieccomi...


Riprendiamo dall'udienza dello stesso giorno del malore di MJ:



Michael Jackson: faccia a faccia con il suo accusatore


Durante l’udienza che si è svolta ieri nel tribunale di Santa Maria, in California, si è tenuta la seconda parte del controinterrogatorio di Star Arvizio, il fratello dell’accusatore di Michael Jackson. Mesereau, l’avvocatoto difensore di Jackson, ha continuato oggi il suo tentativo, evidentemente riuscito, di annientare la credibilità del testimone.

Sono infatti emerse numerose ulteriori incongruenze nella testimonianza del ragazzo, che si vanno aggiungere a quelle già emerse Martedì, che vanno a sgretolare piano piano le accuse stesse che il ragazzo rivolge al cantante, quelle cioè di aver molestato il fratello.

Martedì infatti il ragazzo disse di aver visto Michael Jackson masturbare suo fratello, come disse mesi fa alla polizia, ieri invece ha dichiarato di essersi confuso e che Jackson stava masturbando se stesso e non il fratello: cosa decisamente diversa, soprattutto in termini legali. Ma non solo, il ragazzo ha detto più volte “non sono sicuro, non ricordo bene” su molti aspetti della vicenda, anche riguardo cose che dichiarò di ricordarsi lucidamente quando interrogato dalla polizia. Ma non è finita qui: quando Meserau ha chiesto il perché di queste continue incongruenze nel rapporto alla polizia e quello che dichiara ora sotto giuramento, e delle contraddizioni di questi giorni, il ragazzo ha iniziato ad essere nervoso, senza riuscire a dare una spiegazione razionale “Ero nervoso durante l’interrogatorio, non ero stato preciso”. L’avvocato ha quindi incalzato “Perciò, dato che eri nervoso, non hai riportato i fatti in maniera corretta, vero?”. Il ragazzo è stato costretto a rispondere che in effetti ha fatto un rapporto alla polizia, quello che ha fatto poi scaturire l’arresto di Jackson, errato e non corrispondente alla verità.

Ma le incongruenze nella testimonianza del ragazzo sono emerse anche per le accuse di “tentativo di sequestro” per il quale Michael Jackson, assieme ad alcuni dei suoi collaboratori, è indagato.

Infatti il ragazzo ha ammesso che la famiglia, durante la settimana nella quale l’accusa vuole far credere che Jackson li trattenesse contro la loro volontà, lasciò Neverland per ben due volte prima dell’abbandono definitivo. L’avvocato quindi, sarcasticamente ha chiesto al minore “Perciò quante volte la tua famiglia, tenuta sotto sequesto, è riuscita a scappare, per poi ritornare per poter così di nuovo scappare?”. “Non capisco la domanda” ha risposto il ragazzo” che successivamente ha dichiarato che, in effetti, non considera i primi due allontanamenti da Neverland come una fuga, ma solo la terza.

Star Arvizio ha poi contraddetto la testimonianza della sorella, ascoltata la settimana scorsa, riguardo le accuse di somministrazione di bevanda alcolica. La ragazza infatti dichiarò che Jackson offrì a lei e ai fratelli, nella sua cantina, un bicchiere di vino.

Ora invece il ragazzo afferma che la sorella ricevette dell’alcol da Jackson non in cantina, ma in cucina, e che non era vino, ma Vodka. Incongruenze davvero troppo evidenti.

Inoltre Mesereau ha fatto vedere a Star il magazine per adulti che due giorni prima, sotto giuramento, aveva dichiarato che Jackosn mostrò a lui e al fratello Gavin. Il ragazzo ha confermato che si trattava proprio della rivista citata. “E’ proprio questa, ne sei sicuro” chiede l’avvocato, e riceve risposta affermativa. Mesereau fa allora notare al ragazzo come sia impossibile che quella sia la rivista (portata in aula dal procuratore distrettuale e messa agli atti come la rivista che Jackson volel mostrare ai minori) sia quella che Jackson mostrò, se mai lo fece, ai due. Infatti la rivista è datata “Agosto 2003”, mentre la famiglia smise di frequentare casa Jackson già nel Marzo 2003. Il ragazzo, in evidente ragazzo, disse non intendeva che fosse proprio quella rivista, ma quel titolo di rivista, “Barely Legal”, che non si trattava di quell’edizione in particolare. Insomma, altre evidenti indecisioni, imprecisioni, e contraddizioni.

A quanto pare Michael Jackson sta subendo un processo per accuse pesanti e infamanti basate solo su false deposizioni alla polizia e assistenti sociali, dense di imprecisioni, contraddizioni e smentite.

Ma la sorpresa maggiore dell’udienza di ieri è stata l’inizio dell’interrogatorio, da parte di Thomas Sneddon, dell’accusatore di Michael Jackson, il quindicenne Gavin Arvizio.

Il ragazzo ha descritto le circostanze con cui conobbe il cantante dichiarando “Ritenevo fosse il migliore uomo sulla terra”.

Gavin ha poi riconfermato ciò che disse alla polizia e al grand Jury a marzo scorso, cioè che Jackson mostrò a lui e al fratello siti pornografici la sera stessa in cui arrivò per la prima volta a Neverland, anche se ciò va in netto contrasto con le dichiarazioni del fratello, che dichiara che nulla di anomale successe la prima sera.

Il ragazzo ha inoltre dichiarato che, quando registrò le dichiarazioni contenute in “Living With Michael Jackson” non sapeva in realtà di cosa si trattasse, ma che gli venne detto era un provino per la sua futura carriera cinematografica e che tutte le sue affermazioni erano consigliate da Jackson stesso. La difesa ha invece obiettato che le parole del ragazzo erano spontanee e se qualcuno consigliò al ragazzo di riferirsi come “Papino” parlando di Jackson, fu la madre, e non Michael.

Aspettiamo di vedere il controinterrogatorio, per sapere se Mesereau riuscirà a distruggere, come ha fatto fino ad ora, la credibilità e la testimonianza anche di questo testimone.

...

Fonte: FoxNews / MJFanSquare / CNN


11 Marzo

Il controinterrogatorio di Gavin che è iniziato ieri negli ultimi 20 minuti (mossa sbagliatissima di D.S. dicono gli esperti, non avrebbe dovotuo lasciare a mesereu il tempo di demolire un po' gavin, contraddicendolo in più punti e farci riflettere la giuria per 3 giorni) riprenderà lunedì, con mj in aula.

Si son discusse cmq alcune mozioni con le seguenti decisioni del giudice:
eccco alcune decisioni del giudice
per ora riassumo veloce, vedrà poi dopo se riesco a saperne di più

- in tribunale verranno ammesse solo minimi riferimenti alle finanze di jackson, sono state ammesse perchè il giudice capisce la tesi di D.S. ma non crede sia necessario fare un escursus approfoindito sui soldi di mj

- nessun viaggio a neverland per i giurati, il giudice ha rifiutato la richiesta della difesa di portare la giuria a neverland

- il giudice ha riufiutato una richiesta di un rappresentante dei media di rilasciare in tv i video presentati alla giuria in aula

- sembra che il giudice abbia deciso di non permetter troppe discussioni in aula riguardo le precedenti denuncie/cause della famiglia, in particolar modo ha detto che non vorrebbe più senitre notizie sul caso della guardia del supermarket.
Chip77 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 16-03-2005, 17:22   #43
Chip77
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Lunedì 14 Marzo

Michael non mi hai mai toccato: ammissione dell’accusatore di Michael Jackson a un suo professore


Dopo la pausa di venerdì scorso, durante la quale nel tribunale di Santa Maria, in California, sono state discusse alcune mozioni, è ripreso oggi il controinterrogatorio da parte dell’avvocato della difesa nei confronti di Gavin Arvizio, l’accusatore, nel processo di molestie a minore ai danni di Michael Jackson.

Come è successo con tutti i precedenti testimoni presentati dall’accusa, Mesereau è riuscito ad intaccare anche la credibilità di quest’ultimo testimone salito sul banco del tribunale. E non si tratta di un testimone qualunque, ma di quello centrale, l’accusatore e presunta vittima.

Infatti non sono mancate le incongruenze e le dichiarazioni shock: “sì, ho detto al professore che Michael Jackson non mi aveva mai molestato”. Il minore quindi ammette di aver avuto un colloquio con un responsabile della sua scuola, durante la quale venne discusso anche l’argomento Michael Jackson. Mesereau riesce poi a far ammettere al ragazzo come questo incontro sia stato dettato da problemi disciplinari dello stesso, che, come lui stesso ha ammesso: “Rispondevo ai professori, cose come queste, non ero certo uno studente modello” e che ha più volte “passato del tempo in punizione”. Questa dichiarazione potrebbe essere davvero scomoda per l’accusa, in quanto risalirebbe ad un periodo successivo alla messa in onda del documentario “Living With Michael Jackson” e alle presunte molestie.

Inoltre Gavin ha ammesso di aver avuto un incontro con il procuratore distrettuale Thomas Sneddon per discutere delle eventuali domande che la difesa gli avrebbe potuto porre. Ovviamente anche questo fatto è decisamente controproducente per l’accusa.

Ma mesereau è entrato anche nei dettagli delle accuse rivolte al suo cliente, chiedendo spiegazioni sulla dichiarazione rilasciate la settimana scorsa sotto interrogatorio da parte del procuratore distrettuale, secondo le quali Michael avrebbe gli avrebbe detto che “masturbarsi è naturale per i ragazzi, e potrebbe essere pericoloso se non lo facessero”. Infatti, al contrario di quello detto sotto giuramento in tribunale, Gavin disse alla polizia durante i primi interrogatori, che questa frase gli venne detta dalla nonna, e non da Michael Jackson. Il ragazzo si è difeso affermando che entrambi gli dissero questa frase, anche se in contesti diversi, ma non è riuscito a dare motivazione del come mai durante gli interrogatori alla polizia disse che solo la nonna gli disse ciò, e non uscì invece il nome di Jackson.

Ma le incongruenze continuano, ed emergono contraddizioni anche riguardo le varie “bevute” che Gavin e Jackson avrebbero avuto nel ranch di Neverland. Infatti, durante il processo, dalle testimonianze dei ragazzi sembrerebbe che l’alcol scorreva a fiumi in casa Jackson, sotto gli occhi anche della madre dei minori. Ma durante gli interrogatori con la polizia il ragazzo dichiarò invece che le volte in cui Michael gli offrì da bere erano limitate. Jackson nega di aver mai offerto del vino a Gavin, per poi sedurlo.

Ma la difesa ha puntato a screditare tutte le accuse, comprese quelle di tentativo di estorsione ai fine di rapimento. L’accusa infatti vorrebbe fare credere che Jackson e il suo staff abbiano trattenuto la famiglia Arvizio, contro la loro volontà, nel ranch di Neverland per una settimana o più, a seguito del documentario “Living With Michael Jackson” e delle presunte molestie. Ma Gavin ha ammesso sotto giuramento di non essersi mai sentito minacciato o in pericolo e che non voleva assolutamente andarsene da Neverland perché “mi stavo divertendo un sacco”.


15 Marzo


Gavin avrebbe dato una scusa che tuttosommato regge al fatto di aver detto all'insegnante che mj non l'aveva mai molestato, cioè che voleva mettere a tacere le brutte voci e le prese in giro dei suoi compagni di classe e di scuola!

la scusa regge... certo... non si capisce perchè non lo disse ieri, forse perchè qualcuno che lui chiama per nome e non dovrebbe (dicesi tom) glil'ha suggerito?

ha poi affermato "non mi piace più [michael], non credo si meriti più il mio rispetto"

gavin ha poi ammesso ch molte volte avrebbero potutto "fuggire" da neverland, ma non lo fecero "mi piaceva stare a neverland, era come stare a disneyland"
ha poi detto però che lo staff di mj li teneva sotto controllo, e li voleva sempre il più uniti il possibile, tenendo spesso la famiglia in una parte della casa, senza farli "scigliere"

personalmente mi chiedo, questo di certo sarebbe il modo meno efficace per tutelare una persona che avrebe abusato di un minore... secondo me se uno abusa di un ragazzino vorrebbe mantenerlo il più possibile lontano dalla madre e dalla famiglia per evitare che si confidi,.... di certo non li terrei tutti uniti il più possibile, non credete?

gavin ha poi detto che era la madre ad essere spaventata, ma che comunque facevano sempre ritorno di propria volontà a neverland

inoltre gavin ha ammesso di aver più volte, durante il periodo in cui sarebbero sati sotto sequestro, diessere uscito da neverland, per una visita dal dentista, oer delle spese e altro.


***

D.S. ha poi chiamato a testimoniare l'investigatore privato Terry Flaa che ha dichiarato che non fece indagini su due denuncie successive al documentario di bashir perchè la famiglia ripetè che non era successo nulla con mj

poi è stato chiamato lo sceriffo Lt Jeff Klapackis che ha dichirato che richiese la riapertura del fascicolo su mj a seguito del colloqui del ragazzo con lo psicologo katz.

***

Nel tardo pomeriggio di martedì, il sergente Steve Robel, il capo investigatore che per primo interrogò Gavin e la sua famiglia, ha mostrato alcuni oggettti sequestrati a neverland, tra cui una foto in bianco e nero di una donna nuda ed una rivista cn una donna in copertina chiamata "Teenage".
Durante l'interrogatorio dell'avvocato difensivo Robert Sanger, Robel ha riconosciuto di non sapere di altri testimoni che avessero visto gli oggetti e che tali oggetti non sono illegai. In particolare ha fatto notare che la foto in bianco e nero è un oggetto da collezione. Ha inoltre ammesso di aver incoraggiato la famiglia Arvizo a procedere con le accuse, dicendo loro "Faremo tutto il possibile affinché questo caso funzioni" e giustificando tali frasi come incoraggiamento per una famiglia che "quando si presentò era terrorizzata".
"E fin dall'inizio lei ha fatto tutto quanto in suo potere per far funzionare questo caso?" "Certo, l'ho fatto"
Sanger ha anche elencato una serie di incongruenze nelle dichiarazioni di Gavin, tra cui il numero di presunti episodi di mlestie. Il ragazzo inizialmente aveva affermato che furono cinque.
"La sua indagine ha evidenziato come negli ultimi giorni passati a Neverland dagli Arvizo non ci furono cinque occasioni in cui sarebbero potute avvenire le molestie," ha osservato Sanger.
"No, non è corretto," ha detto Robel, ammettendo che ci furono "due o tre giorni" in cui Jackson non era prsente al ranch. Ha anche riconosciuto che gavin nel suo primo interrogatorio diede diverse versioni su quando fu molestato la prima volta.
All'uscita dall'aula Jackson ha detto di star abbastanza bene ma di avere ancora dolore rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo all'episodio della scorsa settimana.


***
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Old 17-03-2005, 17:04   #44
Chip77
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Mercoledì 16 Marzo

Nell’udienza di ieri sono stati ancora raccolti punti a favore della difesa di Michael Jackson.
Dall’inizio del processo, due settimane fa, abbiamo assistito ad un continuo susseguirsi di colpi di scena scabrosi che avvalorerebbero le accuse e molti altri, forse molti di più, che andrebbero a screditare le accuse stesse e i testimoni presentati dalle accuse. A questo punto di questo processo-show la superstar Michael Jackson, con il suo team di difesa, sembra essere in vantaggio.


Ieri in tribunale l’accusa ha chiamato a testimoniare Steve Robel, lo sceriffo che ha fatto partire le indagini nei confronti di Jackson, a seguito della denuncia da parte della famiglia Arvizo e seguito del colloquio che il minore ha avuto con lo psicologo Stan Katz, nel quale Gavin raccontò per la prima volta le presunte molestie subite.

La parte interessante della testimonianza dello sceriffo è stata però il contrinterrogatorio da parte della difesa. Robert Sanger, uno degli avvocati di Jackson, si è infatti focalizzato sui cambiamenti di versione che Gavin dava delle presunte molestie mano a mano che il tempo passava. Sanger ha infatti riportato che inizialmente il ragazzo “riportò da 5 a 7 atti di molestie, ma non si scodava bene i dettagli, solo di due aveva ricordi chiari”. Ma lo sceriffo continua ammettendo che a seguito delle indagini, per cui scoprirono che Michael non era al ranch di Neverland per i giorni indicati dal ragazzo per le presunte molestie, si fece scendere le accuse di molestie da 5-7 a 2.

L’avvocato Sanger inoltre ha puntato contro il dito verso i metodi usati durante gli interrogatorio ai due minorenni, Gavin e fratello, definendoli troppo persuasivi. Robel ha dovuto infatti ammettere che il metodo usato nell’interrogatori ai ragazzi non sono furono quelli standard da adottare in casi come questo.

Ma altri colpi di scena si sono verificati in aula nella mattinata di ieri, mercoledì 16 marzo. È stato infatti mostrato alla giuria un video che ha mostrato il materiale erotico sequestrato nella perquisizione del 18 Novembre 2003 nel ranch di Neverland, di proprietà di Michael Jackson. Nel video si sono viste riviste come “Barely Legal”e “Penthouse”, che mostrano nudi di donne, assieme ad alcuni libri erotici di famosi e affermati fotografi. Questa raccolta di materiale erotico conterrebbe anche delle Videocassette e DVD. Tutto materiale legalee che non dimostrerebbe nulla ai fini del processo, al contrario di quello che l’accusa vorrebbe fare credere.
Ma non solo, Mesereau ha infatti sottolineato come la maggior parte di questo materiale abbia una data di pubblicazione a marzo 2003, data nella quale la famiglia Arvizo si allontanò definitivamente, quindi come sia impossibile
che Jackson abbia mostrato questo materiale ai minori.

Ma l'accusa ha subito un ulteriore colpo, non è stata infatti in nessun modo in grado di dimostrare che Gavin abbia mai visto questo materiale, infatti non è stato in grado di riconoscere nessuna delle riviste mostrate.

Jackson, come ha sottolineato Mesereau nella dichiarazione di apertura, ammetterà di possedere materiale erotico, ma di non averle mai mostrate ai minori.


Ma la credibilità dei testimoni viene sempre di più minata.

Una notizia riportata oggi sul sito di Abc News potrebbe però screditare pesantemente l'accusatore. Il comico tv Jay Leno, in una registrazione in possesso della polizia di Santa Barbara, California, avrebbe testimoniato di essere stato contattato telefonicamente dal ragazzo e da sua madre. Durante la conversazione, che al comico era sembrata preparata, Leno aveva avuto l'impressione che la famiglia di Arvizo fosse in cerca di soldi. Gavin durante la sua lunga testimonianza aveva negato di aver mai parlato con Leno.
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Old 20-03-2005, 21:19   #45
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Ultima modifica di Nukles : 24-03-2005 alle 17:21.
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Old 22-03-2005, 18:01   #46
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ki sei?
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Old 22-03-2005, 18:02   #47
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Riassunto Giovedì e Venerdì 17/18 Marzo

Venerdì 18 marzo si è tenuta un udienza nel tribunale di Santa Maria, in California, molto importante per le decisioni che sono state prese e per le mozioni di accusa e difesa prese in considerazioni.

La seduta, tra i legali di Jackson e il procuratore distrettuale Thomas Sneddon, capitanati dal giudice Melville, si è tenuta senza la giuria, e senza la presenza di Michael, che non essendo obbligato a presentarsi in tribunale durante queste udienze speciali del Venerdì, senza testimoni e giurati, ha preferito non presenziare.

Numerose le mozioni che il giudice Melville ha dovuto analizzare.

Negata alla difesa la richiesta di far decadere il processo per ingiusto accanimento e per in correttezza procedurale, dato che in una testimonianza di Giovedì scorso, venne nominato il nome di Chandler, il minore che accusò Jackson di reati simili a quelli per cui ora è sotto processo, cosa che è contro le disposizione di Melville, che non ha ancora deciso se permettere domande e testimonianza riguardo precedenti accuse rivolte a Jackson.

Infatti, il giudice ha sottolineato “Potrò o meno richiedere la testimonianza di ulteriori testimoni” riferendosi proprio alla richiesta dell’accusa di poter portare in aula elementi e testimonianze riferite al processo civile del 1993. “Anche se la prospettiva di avere ulteriori testimoni non è allettante” ha poi continuato Melville. È stata poi fissata per lunedì 28 marzo un pre-udienza, senza la presenza dei giurati, per decidere, in base alla argomentazioni portate da difesa e accusa, se permettere o no questo tipo di testimonianze.


Un punto decisamente a favore della difesa è stata la decisione di Melville di permettere elementi riferiti ad un particolare caso che la difesa chiese di prendere in considerazione: il giovane Gavin Arvizo, che ora accusa Michael Jackson di molestie, accusò di furto in precedenza il comico George Lopez, dopo che il loro rapporto di amicizia si interruppe bruscamente. Arvizo infatti, durante una serata di beneficenza, che sarebbe servita a raccogliere fondi per la famiglia stessa, accusò Lopez di aver sottratto 300 dollari dall’ammontare che era destinato a Gavin. La difesa vuole portare in aula questo fatto che potrebbe sottolineare la tendenza dell’intera famiglia Arvizo di approfittarsene delle star per ricavarne denaro e di aver le accuse “facili”, siano queste di molestie (come nel caso Jackson o come contro una guardia giurata di un supermercato che sembra sorprese la famiglia a taccheggiare), o siano di furto.

Il procuratore distrettuale, conosciuto dai fan di Michael Jackson come D.S., ha cercato inoltre di riproporre al giudice la richiesta di portare in aula dettagli sulla situazione economica del cantante, che lui dichiara in bancarotta, e accollerebbe a questa condizione economica disastrosa il comportamento scorretto di Jackson nei confronti della famiglia Arvizo. Appoggiando invece la difesa, Melville ha stabilito, ancora, che solo superficiali dettagli sulle finanze di Jackson potranno essere portate in tribunale.


Giovedì 17 in aula è stato ascoltato un testimone che ha rivelato dettagli interessanti sulla vita a Neverland. Sui banchi dei testimoni infatti è salita una ex dipendente di Michael Jackson, che si occupava delle pulizie e della cucina nel ranch di Jackson.

Kiki Fournier, questo il nome della donna, ha fatto dichiarazioni scomode per Jackson, ma ha permesso anche alla difesa di segnare molti punti a favore.

La Fournier, che ha descritto Neverland come il paese di balocchi di Pinocchio, poiché spesso i bambini ospiti sono senza il controllo dei rispettivi genitori, che sembrano abbandonarli a se stessi, facendoli spesso diventare intenibili, ha poi sottolineato che spesso Michael cerca di riportare la calma e un minimo di autorità, ma i bambini, rincuorati dal fatto di essere in una Disneyland e dal fatto che spesso i genitori accondiscendono, spesso esagerano nel loro comportamento. Tra questi bambini non troppo educati la domestica ha incluso anche Star e Gavin Arvizo, specificando che spesso mancavano di rispetto al personale del ranch.

Ma la difesa ha poi voluto sottolineare come il comportamento maleducato dei ragazzini Arvizo si sia acuito negli ultimi giorni di permanenza della famiglia a Neverland, e secondo Mesereau questo andrebbe solo a confermare che la famiglia sia stata allontanata dalla proprietà Jackson perché diventati ospiti scomodi.

Dalla testimonianza della Fournier poi è emerso un dettaglio non confortante, il fratello dell’accusatore, in un episodio, ha puntato alla donna un coltello alla schiena mentre cucinava. Questo di sicuro non mette in buona luce il ragazzino.



Inoltre dalle parole della domestica, che dichiara che la stanza dei due ragazzini era sempre un “casino, un vero e proprio casino, soprattutto gli ultimi giorni”, si deduce che non sia del tutto vero che Gavin abbia dormito sempre nella camera di Jackson. “Che io sappia Gavin e Star dormivano, almeno la maggior parte delle notti, in camera loro. Lo dico perché la trovavo sempre in troppo disordine, i letti erano evidentemente usati”. Se i ragazzi dormivano nella loro dependance, come faceva Jackson a molestare Gavin? Questa la domanda alla quale la difesa vorrebbe che l’accusa ponga una risposta.

La ex dipendente ha poi messo in difficoltà la difesa quando ha dichiarato che in due o tre occasioni lei vide dei ragazzini “probabilmente ubriachi” seduti ai tavoli di Neverland. Ma come sempre la Mesereau è riuscito a risollevare il punteggio a favore di Jackson. La Fournier ha infatti dichiarato di non aver mai visto Jackson servire del vino ad alcun bambino o ragazzino presente a Neverland e soprattutto di non aver mai visto nessuno della famiglia Arvizo sotto gli effetti dell’alcol. Questo andrebbe seriamente a collidere con le testimonianze di Gavin e Star, che dichiararono sotto giuramento, che l’alcol scorreva a fiumi in casa di Michael Jackson.

Colpi di scena, sia a favore dell’accusa e della difesa, incongruenze delle testimonianze di tutti testimoni sino ad ora sentiti, 7 teste chiamati dall’accusa e solo uno per ora dalla difesa (l’unico a non essersi mai contraddetto). Questo processo continuerà a presentarsi sempre così debole? Le uniche cose che l’accusa riesce a portare sono testimoni che si contraddicono di continuo e che alla fine si rivelano potenzialmente a favore della difesa?

I testimoni da sentire sono ancora decine, se non centinaia, quindi aspettiamo con fiducia che la giustizia faccia il suo corso, sperando che la verità sia quella che alla fine emergerà vincente da questo processo, che è già un reality show.
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Old 22-03-2005, 18:07   #48
Chip77
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Lunedì 21 Marzo

L’udienza di ieri è iniziata con 45 minuti di ritardi rispetto all’orario previsto. Michael Jackson è arrivato presso il tribunale di Santa Maria, in California, con 5 minuti di ritardo, ma questa volta il giudice Melville non è andato su tutte le furie come una decina di giorni fa, quando minacciò di far partire un mandato di arresto per un ritardo della star. Infatti sembra che il giudice sia stato avvisato in anticipo di un prolungamento dell’attesa dell’arrivo di Michael presso l’aula del tribunale. Completo scuro e fascia blu a braccio destro, Jackson è stato aiutato a scendere dalla macchina e accompagnato e sorretto da una guardia del corpo e dal fratello Jackie che gli stringevano le mani. Vistosamente
dolorante, con un passo lento, si è diretto verso l’aula del tribunale e titubante nei movimenti è riuscito,
comunque, a salutare i fan e supporter accorsi a Santa Maria per lui.

Appena entrato nell’aula, Jackson, approfittando di una riunione confidenziale del suo affocato difensore Thomas Mesereau Jr. con il giudice Melville, si è fatto accompagnare in un'altra stanza, presumibilmente un bagno, sempre sorretto dal fratello e da una guardia del corpo, mentre si copriva con un fazzoletto bianco il viso, probabilmente in lacrime. Il viso di Jackson è apparso teso e dolorante quando l’udienza è poi iniziata alle 09:45 ore locali. La superstar è stata vista anche accasciata sul tavolo, sempre con il viso coperto, lacrimante e ansimante dal dolore, che gli procurava difficoltà a stare seduto. Dietro di lui un dottore, pronto a soccorrerlo in caso di bisogno. Non si conoscono, ad ora, le cause di questi problemi, ma probabilmente sono da ricondursi ai forti dolori alla schiena, sembrano causati da una caduta, che già lo obbligarono ad un ricovero di urgenza in ospedale i giorni
scorsi.


Sul banco dei testimoni è stato chiamato oggi dall’accusa Anthony J. Urquiza, uno psicologo specialista in reati di abusi su minore.

Lo psicologo ha descritto alla giuria la “Sindrome dell’accettazione dell’assalto sessuale”, spiegando come sia possibile (andando a giustificare le numerosissime contraddizioni dell’accusatore nel caso contro Jackson) che un minore, in particolare maschio, vittima di abusi sessuali, possa tendere a tenere nascosto il fatto, anche a lungo, e come non sia improbabile che poi vengano date spiegazioni contorte e contraddittori dei fatti. Urquiza ha poi continuato spiegando che spesso si assistono a repentini sbalzi di umore nel minore, anche seguiti da cambiamenti comportamentali violenti, che possono sfociare in comportamenti simili a quelli attribuiti a Gavin Arvizo, per esempio assalti verbali ai professori.

Lo specialista ha inoltre detto che non è inusuale il negare gli abusi di fronte ad adulti, andando in pratica a giustificare il comportamento di Gavin che dichiarò ad un suo professore di non essere mai stato molestato da Michael Jackson. “Il fatto di aver dichiarato il contrario, non implica che l’abuso non sia avvenuto. Lo si può negare anche solo per la paura di essere considerati gay”.


La difesa è comunque riuscita a strappare a Urquiza dichiarazioni a favore di Jackson.

Durante il controinterrogatorio, infatti, Mesereau ha fatto una specifica domanda allo specialista sulla possibilità che sia tutto una montatura al fine di estorcere denaro a Michael. “Lasci che le descriva questo ipotetico scenario”, ha incalzato Mesereau, “Abbiamo una madre e tre ragazzini, non c’è una figura paterna. C’è stato in passato un traumatico divorzio e una tremenda causa di affidamento. Per qualche ragione questa famiglia ha incontrato una persona e l’ha adottata quale figura paterna, ma poi vi è una repentina divisione. La madre i i ragazzi vedono questa persona che consideravano una figura paterna sfuggire via. Lei può immaginare, in questa situazione, una madre che spinge i figli a creare delle false accuse di molestie?”

Urquiza ha risposto di non essere la persona adatta a rispondere a questa domanda, poiché non ha mai indagato personalmente in casi di accuse false, ma che lo scenario proposto non è impossibile.

Ha inoltre aggiunto che la percentuale di accuse di molestie false sia inferiore al 7%, ma che in effetti la maggior parte dei casi si ha situazioni di divorzio e cause di affidamento. È forse un caso che la famiglia Arvizo (come anche la famiglia Chandler nel 93), sia reduce da un tumultuoso divorzio e una tremenda causa di affidamento, nella quale sono emerse anche accuse di molestie da parte del padre?
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Old 24-03-2005, 17:07   #49
Chip77
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22 e 23 Marzo

Processo a Michael Jackson: nessun materiale illegale nei computer e in casa della star.

Continua il processo contro Michael Jackson, accusato di comportamenti lascivi a minore, somministrazione di bevanda alcolica a minore e sequestro arbitrario di persone. Dopo giorni in cui Jackson si è mostrato dolorante e teso a causa di continui dolori alla schiena (che anche la portavoce Raymone K. Bain continua a confermare), mercoledì si è presentato in aula con un volto un poco più sereno, e a tratti sorridente, riuscendo a salutare calorosamente i fan sempre presenti all’esterno del tribunale di Santa Maria, in California.

E assieme al processo continuano i colpi di scena. A differenza della descrizione in pompa magna prestata dall’accusa, nessuna prova sostanziale è stata fino ad ora portata nell’aula del tribunale.
Erano state annunciate riviste pornografiche con le impronte digitali sia di Jackson che del minore. In aula effettivamente sono state portate numerosi riviste sequestrate in casa della superstar, ma nessuna di queste può essere chiamata pornografica, come il giudice ha decretatati, ma solo “materiale per adulti”, essendo pubblicazioni che ritraggono il corpo femminile nudo e non l’atto sessuale. Ma non solo, le impronte digitali di Gavin Arvizo e di Michael Jackson sono state effettivamente rilevate su una di esse. Ma non solo non si può dimostrare che sia stato Michael a mostrare la rivista al minore o che le abbiano sfogliate assieme, ma la presunta prova delle impronte
digitali non può essere considerata valida. Ci troviamo di fatti di fronte a un classico
esempio di prove inquinate. Infatti non vennero mai rilevate le impronte digitali da nessuna delle riviste se non dopo le testimonianze del ragazzo di fronte al Grand Jury, nell’aprile 2004, durante le quali il ragazzo maneggiò le riviste, imprimendovi quindi le proprie impronte.

Ma non solo, a quanto emerge dalle udienze e dalle testimonianze fino ad ora sentite, comprese quelle di due agenti della polizia locale che perquisirono Neverland il 18 Novembre 2003, in casa Jackson non è stato trovato nulla di illegale. Qualche rivista e DVD per adulti, la maggior parte dei quali con date successive a quelle della permanenza della famiglia Arvizo in casa del cantante, qualche libro di fotografia “erotica”, ma nulla di illegale o che in qualunque modo potesse accusare Jackson di pedofilia.

E non è ancora finita. I giornali qualche mese fa titolavano che vennero sequestrati anche dei computer come possibili prove. Infatti, proprio nell’udienza tenutasi mercoledì 23, il procuratore distrettuale Tom Sneddon ha chiesto al giudice Melville, in una pre-udienza lampo senza la giuria, di poter portare questi computer come prove. Richiesta negata, almeno per ora, in quanto sugli hard drive dei computer non è stato trovato alcun materiale illegale, o che possa essere considerato incline alla pedofilia. Sneddon ha tentato di convincere Melville dell’importanza di tali elementi, che conterrebbero centinaia di fotografie pornografiche. Ma la difesa ha subito obiettato, commentando che tali fotografie erano contenute nella cache del computer, salvandosi perciò automaticamente durante la navigazione su siti internet e non scaricate appositamente, quindi non dimostrerebbero nulla riguardo una presunta
natura perversa di Jackson. Ma non solo, la difesa ha continuato dicendo che in nessun modo si possono collegare tali navigazioni all’accusato, considerando che non è il solo ad avere accesso al materiale informatico in casa.

Prese in considerazione queste spiegazioni e ricordando che il materiale contenuto nei computer non è né illegale né in alcun modo utile ai fini processuali il giudice ha accolto la mozione della difesa, deliberando che tali elementi non possono essere portati in aula.

L’udienza è stata poi sospesa, verso mezzogiorno ore locali, per un improvviso malore di uno degli avvocati di Jackson, Brian Oxman, 54 anni, che è stato subito soccorso dal personale del tribunale e poi trasportato al vicino ospedale.


Nei giorni precedenti numerosi testimoni sono apparsi sui banchi dei testimoni. Lunedì, dopo lo psicologo specialista Urquiza, ha testimoniato Laurence Fallace, un assistente di volo di una compagnia di Jet privati a cui spesso Jackson si rivolgeva. La Fallace ha dichiarato, interrogata dall’accusa, ha dichiarato di aver servito più volte dell’alcol a Jackson durate i voli, più di una quindicina, nella quali lei prestava servizio al cantante. Ha poi continuato anche confermando una delle tesi dell’accusa, cioè che Jackson si faceva riempire lattine di soda con alcolici, anche gin, per poi servirsene. Tutto questo sembrerebbe dare adito alle teorie dell’accusa. Ma tutto si è ribaltato durante il controinterrogatorio. Mesereau, avvocato principale del team difensivo di Michael Jackson, ha chiesto alla hostess se conoscesse i motivi per cui Jackson era solito bere degli alcolici durante i voli. La risposta è stata “E’ nervoso durante
i voli, gli serve per distendersi un po’”.
La donna ha poi continuato “Spesso vuole gli alcolici in lattine di soda perché così gli eventuali ospiti presenti con lui in volo non possano vederlo bere, soprattutto se sono bambini, a Michael dispiacerebbe se i bambini lo vedessero bere degli alcolici. La Fallace ha comunque affermato di non aver mai visto Jackson ubriaco e di non avergli mai visto servire alcol a dei minori.

Martedì 23 sul banco dei testimoni è salita l’attrice Louise Palanker, chiamata dall’accusa per confermare l’accusa di rapimento. L’attrice ha in effetti confermato di aver ricevuto una chiamata da parte di Janet Arvizo, la madre dell’accusatore. In questa telefonata Janet appariva, secondo la ricostruzione della Palanker, molto agitata e impaurita. “Mi disse di non chiamarla a Neverland, perché si sentiva sotto controllo. Diceva che si trovava in mezzo a dei diavoli”. Negli intenti del procuratore distrettuale vi era inoltre il voler demolire la teoria dell’accusa secondo la quale la madre dei ragazzi Arvizo sia una manipolatrice in cerca di soldi. In effetti l’attrice, nella sua testimonianza, ha parzialmente smentito questo, affermando che era soprattutto il padre ad insistere di avere soldi in “prestito”.

Ma controinterrogata da Mesereau anche questo teste ha finito col fornire forse più punti a favore della difesa che dell’accusa. Infatti la donna ha ammesso che lei stessa dubiti nella credibilità di Janet Arvizo, definita capace di mentire per cercare di ottenere ciò che vuole. Inoltre è stato sottolineato che i soldi che lei diede alla famiglia di Gavin non erano un prestito, ma un regalo, di due assegni da 10 mila dollari l’uno, che sono serviti sia per permettere al padre di assentarsi dal lavoro per assistere il figlio malato, sia per risistemare la casa, ma anche per comprare un enorme televisore e un lettore DVD. E’ stato inoltre toccato nuovamente l’episodio in cui il padre spinse Gavin a mentire per poter accusare il comico Gorge Lopez di aver rubato dal portafoglio del minore 300 dollari, cosa che farebbe mettere in cattiva luce ancora una volta l’intera famiglia Arvizo,
che è stata nuovamente dipinta come in cerca di soldi e disposta
a fare tutto, compreso mentire e usare la malattia di Gavin per aggiudicarsi i cuori delle star, per poter raccogliere sempre più denaro.

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Old 24-03-2005, 17:13   #50
Chip77
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Quanto letto sopra è La Verità di quanto è successo negli ultimi 2 giorni!

Guardate come "La Repubblica", ma anche altri giornali, manipolano il tutto...davvero disgustoso!


Battaglia in aula tra accusa e difesa sulle immagini hard
salvate sul computer che era nella camera da letto del cantante
Processo contro Michael Jackson
In aula vietate le foto porno
Millesettecento file con donne sia adulte sia minorenni
Ma alla fine il giudice ha deciso di non mostrarle alla giuria


Michael Jackson
SANTA BARBARA - Poteva essere un'altra tegola sul capo di Michael Jackson, e un altro punto a favore dell'accusa: al processo contro la popstar, accusata di aver abusato di un minorenne, ieri erano di scena i tre computer del cantante. E dalle analisi compiute dagli esperti della polizia risulta che sul disco fisso di una delle macchine - quella che si trovava nella sua camera da letto - c'erano centinaia e centinaia di immagini porno. Anche di ragazzine. Ma alla fine il giudice ha deciso di non mostrarle alla giuria, facendo segnare un punto in favore della difesa.

E' stato comunque un brutto momento per Jackson: forse ancora più di quando, qualche giorno fa, al centro del dibattimento ci sono state le riviste porno ritrovate a Neverland, la sua faraonica tenuta. I computer, infatti, non solo contenevano foto inequivocabili; ma hanno anche svelato le "navigazioni" di chi lo usava, mostrando la sua chiara preferenza per siti proibiti. In una delle tre macchine, si è risalito anche allo username utilizzato, con tutta probabilità, dal cantante: Big Mike. Che comunque navigava anche in luoghi certamente innocenti, come le pagine web della Disney o quelle dedicate ai giocattoli.

Ma vediamo al capitolo più delicato, quello delle immagini ritrovate sull'hard drive del suo pc: in tutto 1.700, e tutte porno. Alcune ritraevano persone adulte, altre - secondo quanto riferito dai media americani - ragazzine certamente minorenni.

Ed è a questo punto che, sull'ammissibilità delle foto come prova, si è scatenata la battaglia tra gli avvocati. Le foto, ieri, sono state mostrate al giudice mentre la giuria era assente. Per l'accusa, sono prove inequivocabili della tendenza pedofila di Jackson, e corroborano la testimonianza del ragazzino che lo accusa di molestie e di suo fratello. I quali hanno entrambi dichiarato che Michael aveva mostrato loro materiale pornografico.

Diversa, ovviamente, l'interpretazione della difesa. Secondo cui si tratta di materiale eterosessuale, e comunque non attribuibile direttamente al loro assistito. E alla fine il giudice ha dato loro ragione: a suo giudizio, non c'è alcuna certezza che quelle foto fossero state effettivamente utilizzate dall'imputato. La battaglia continua.



Che bel modo di scrivere una notizia

completamente raggirata e con l'aggiunta e l'interpretazione di alcune fatti contro MJ chiaramente fatto apposta per alzare scandali!!

-e un altro punto a favore dell'accusa?

fin'ora non mi risultano cosi' tanti punti a favore dell'accusa, anzi NESSUNO!!!

-ragazzine,mostrando la sua chiara preferenza per siti proibiti?

NON e' stato trovato nulla mai di illegale

- Big MIKE?
ma non era Marcel Jackson?

- e tutte porno,ragazzine certamente minorenni ....

no comment


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Old 24-03-2005, 17:16   #51
Chip77
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Originariamente inviato da maddero
Infatti...ma sembra che dicano

da una parte "nononono nessuna impronta da nessuna parte dei bambini"...

dall'altra "i bimbi guardavano regolarmente riviste e bevevano come draghi"....

quindi ste impronte le hanno trovate?!
ma non in camera da letto?!


La risposta alla tua domanda è arrivata!
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Old 24-03-2005, 17:28   #52
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Originariamente inviato da Nukles
LOL




Ah vista...lol
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Old 24-03-2005, 22:07   #53
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Originariamente inviato da Chip77
Quanto letto sopra è La Verità di quanto è successo negli ultimi 2 giorni!

Guardate come "La Repubblica", ma anche altri giornali, manipolano il tutto...davvero disgustoso!
scusa se te lo chiedo, non ho letto tutto il 3d e magari me lo sono perso, ma come fai a dire che ciò che hai scritto sopra è la verità? Fonte?
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Old 24-03-2005, 23:09   #54
Chip77
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Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
scusa se te lo chiedo, non ho letto tutto il 3d e magari me lo sono perso, ma come fai a dire che ciò che hai scritto sopra è la verità? Fonte?

Scusa a volte dimentico perchè son sempre le stesse ogni giorno: cioè CNN e Foxnews.
Tutte le traduzioni provengono da lì...riassunte ovviamente!

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Old 25-03-2005, 11:38   #55
maddero
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Originariamente inviato da Chip77
La risposta alla tua domanda è arrivata!
infatti...meglio così!
grazie comunque per il lavoro che stai svolgendo!

e per quanto riguarda i nostri giornali...nell'immaginario collettivo ormai MJ è un pedofilo assetato di sesso che non vede l'ora di invirtare bambini al suo mega-parco...tanto quanti italiani vanno a leggere giornali stranieri per leggere la verità?!

e poi, diciamocela tutta: fa più effetto dire che un famoso cantante è un pedofilo e unpervertito, piuttosto che dire che è innocente e che è tutta una montatura per spillare soldi...o no?!
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Old 27-03-2005, 18:19   #56
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Originariamente inviato da maddero
infatti...meglio così!
grazie comunque per il lavoro che stai svolgendo!

e per quanto riguarda i nostri giornali...nell'immaginario collettivo ormai MJ è un pedofilo assetato di sesso che non vede l'ora di invirtare bambini al suo mega-parco...tanto quanti italiani vanno a leggere giornali stranieri per leggere la verità?!

e poi, diciamocela tutta: fa più effetto dire che un famoso cantante è un pedofilo e unpervertito, piuttosto che dire che è innocente e che è tutta una montatura per spillare soldi...o no?!

Già dici bene! Questo vale anche per gli altri cmq...fa più notizia una cattiva notizia che una buona!
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Old 27-03-2005, 18:24   #57
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24 e 25 Marzo

Il processo “Stato della California contro Michael Jackson” è entrato in una fase critica: la discussione dell’ammissibilità come prova di una rivista per adulti sulla quale sono state rinvenute le impronte digitali dell’accusatore.
Secondo l’accusa, infatti, questo elemento andrebbe a confermare le dichiarazioni di Gavin e Star Arvizo, il minore che accusa ora Jackson e il suo fratello, che sotto giuramento hanno spiegato che Jackson, in più riprese, mostrò loro riviste per adulti.

La difesa ha subito controbattuto che la presenza delle impronte digitali dei minori non dimostrerebbe che sia stato Jackson a mostrare loro le riviste, perché infatti sembrerebbe che il cantante sorprese in un occasione i due ragazzini che guardavano, di nascosto, tali rivisti, e che quindi le impronte potrebbero risalire a tale occasione.

Ma la difesa ha un’arma, decisamente vincente se confermata, molto più affilata di questa ipotesi.

Contro ogni logica, infatti, l’analisi di tutte le riviste sequestrate a Neverland venne fatta quasi un anno dopo la perquisizione di Neverland, avvenuta il 18 Novembre 2003. Durante questi mesi perciò l’intergità di queste potenziali prove potrebbe essere stata compromessa.

In aula infatti, nelle udienze di Giovedì 24 e Venerdì 26, sono saliti sul banco dei testimoni due esperti forensi, per discutere delle tecniche di indagini per quanto riguarda le impronte digitali e due degli specialisti che hanno prelevato le impronte stesse nel caso Jackson.

Alicia Romero, una specialista che ha supervisionato il maneggiamento delle prove durante le udienze preliminari davanti al Grand Jury, ad aprile 2004, ha testimoniato che lei ed un altro impiegato della contea di Santa Maria non hanno usato guanti durante tali udienze e che solo successivamente gli venne chiesto di farlo. Dalle altre testimonianze si scopre poi che le analisi, durante le quali sono state rinvenute sia le impronte di Michael Jackson sia dell’accusatore (si parla di un totale di 19 impronte) siano state fatte solo successivamente a tali udienze, dopo quindi che più persone hanno maneggiato le riviste senza guanti, compromettendone quindi l’integrità.

Lo specialista chiamato in causa,
Antonio Cantu, scienziato del Servizio di Medicina Legale del Servizio Segreto U.S., ha dichiarato inoltre che fare le analisi dopo parecchi mesi dal sequestro degli oggetti è alquanto insolito, soprattutto se nell’arco di tempo le prove sono manipolate in modo inadeguato, come in questo caso, da svariate persone.

Ma la difesa ha inoltre dichiarato che lo stesso accusatore, Gavin Arvizo, durante le testimonianza davanti al Grand Jury, ha manipolato la rivista al centro dell’attuale diatriba, invalidandone quindi totalmente la validità. Sembra infatti che Gavin non indossasse guanti, o altre protezioni, mentre teneva in mano tale rivista, imprimendovi quindi le proprie impronte digitali, che solo successivamente sono state rinvenute sulla stessa.

L’accusa sembra quindi che si vedrà sottrarre da sotto gli occhi una delle poche “prove” a sua disposizione, essendo la stessa inattendibile, perché inquinata da manipolazioni di svariate persone prima delle analisi di laboratorio.

Ma l’accusa ha dovuto incassare un altro colpo, è stata infatti diffusa la notizia che uno dei testimoni che il procuratore distrettuale voleva chiamare in causa, è stato arrestato per rapina a mano armata e sequestro, ed è ora in carcere nella città di Las Vegas. Thomas Sneddon ha chiesto al giudice di chiedere un mandato affinché Christopher Eric Carter, questo il nome del “testimone”, una ex bodyguard di Michael Jackson, venga trasferito temporaneamente nella contea di Santa Maria per poterlo fare testimoniare. Carter avrebbe infatti dichiarato, durante le testimonianze davanti al Grand Jury nell’aprile del 2004, che in un occasione sorprese Gavin ubriaco a Neverland. La ex bodyguard afferma che affrontò il ragazzo, dicendogli che per lui non era sano
bere, essendo malato di cancro, ma che il minore gli disse:

“Se lo reggo non ci sono problemi, me lo ha detto Michael, fa parte del processo di diventare uomo”.

La decisione del giudice sull’ammissibilità di tale testimone non è stata ancora presa, certo è che date le pesanti accuse rivolte allo stesso – rapina a mano armata e sequestro di persona - la sua credibilità sarà, quantomeno, vacillante.

Ma il processo contro Michael Jackson non è solo un caso anomalo dal punto vista giudiziario, pieno di contraddizioni, testimoni a sorpresa, errori della contea di Santa Maria incredibili, arresti di possibili testimoni e molto altro. È anche, se non soprattutto, un evento mediatico dalla portata planetaria, sicuramente il processo più seguito dopo quello di O.J. Simpson, se non forse di più. Infatti dopo che l’emittente internazionale regina dell’intrattenimento ha intrapreso la ricostruzione con attori del processo, basato sulle trascrizioni ufficiali delle testimonianze, in onda ogni giorno alle 23 per un ora sul canale E! (compreso in Italia nel pacchetto di Sky), e sul canale di informazione SkyNews, in inglese e doppiato di italiano, è iniziata dalla settimana scorsa un nuovo appuntamento per gli interessati a questo processo. Ogni fine settimana, infatti, vi sarà un riassunto,
sempre sul canale E!, delle puntate infrasettimanali di questo speciale. Tale riassunto, della durata di tre ore, va in onda ogni sabato sera dalle ore 20, in replica la domenica, con specialisti legali italiani in studio. Un totale di oltre 11 ore settimanali, tra dirette e repliche, che il canale E! dedica a questo processo, oltre alle 3 ore settimanali dove SkyNews propone in lingua originale parte di tale ricostruzione.
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Old 30-03-2005, 22:56   #58
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Lunedì 28 Marzo!

Ammesse testimonianze riguardo altre precedenti presunte molestie!

Nella pre-udienza di lunedì mattina, in cui il giudice Melville ha ascoltato le motivazioni del procuratore distrettuale Thomas Sneddon, è stato deciso che saranno ammesse in tribunale, nel caso contro Michael Jackson, testimonianze riguardo precedenti presunte molestie che lo stesso Jackson avrebbe commesso nei confronti di altri minori.

Molti esperti legali non si stupiscono di questa decisione, perché sebbene è estremamente raro e inconsueto che in processi penali vengano ammessi in tribunale elementi di precedenti presunti reati mai dimostrati, come nel caso di Jackson, il giudice Melville ha in passato preso decisioni sfavorevoli per la difesa, che quindi facevano presagire una decisione in tale direzione.

Sneddon è riuscito quindi a ottenere di portare sul banco dei testimoni 5 dei 30 nomi portati in esame al giudice. Si tratterebbe di testimonianze attinenti a due precedenti casi di presunte molestie, che sono state “risolte” con patteggiamenti economici.

Uno di questi è il famoso caso del 1993, con cui Jordan Chandler, allora tredicenne, accuso Jackson di ripetute molestie; ma il processo civile si affossò l’anno successivo con un accordo multimilionario tra le parti; le indagini da parte della polizia di Santa Maria continuarono per mesi, con oltre 200 interrogatori e decine di perquisizioni, ma il procuratore distrettuale affidato al caso, lo stesso Sneddon che ancora oggi riveste i panni dell’accusa, non riuscì mai a far partire un processo panale, perché per ben due volte un Grand Jury decise che non vi erano elementi a sufficienza per fare partire un procedimento penale.

È però interessante notare come non sia il ragazzo in questione ad essere chiamato ora in causa, ma la madre dello stesso, June Chandler, che ricevette nel 1994 da Michael Jackson una cifra che pare superare il milione di dollari, parte dell’accordo extragiudiziario che servì per bloccare il processo civile in corso.

Ma un altro caso di presunte molestie verrà ammesso in tribunale, quello che nel 1992 coinvolse una ex dipendente di Jackson, Blanca Francia e suo figlio Jason, che tentarono di accusare Jackson per molestie, ma tutto si dissolse nel nulla nel giro di poco tempo, probabilmente a seguito di un pagamento in denaro. La stessa Blanca venne ammessa come testimone nel caso del 1993/1994, ma la sua testimonianza non risultò per nulla credibile.

Probabilmente Sneddon vuole riprovare le cartucce usate nel passato per colpire nuovamente Jackson. Non essendo riuscito nel 1993 ha incastrare la superstar, probabilmente si vuole rifare ora costruendo attorno all’attuale processo un caso del tutto simile a quello precedente. Viene spontaneo chiedersi se le “prove” che ha in mano per i reati attualmente contestati a Michael Jackson siano talmente deboli, o del tutto inesistenti inesistenti, che l’unico modo per poter avere delle possibilità di mandare in prigione Jackson sia quello di rivangare il passato, forse per creare sempre più confusione nei dodici giurati che dovranno decidere il futuro di Jackson, o forse perché migliaia di indizi, anche se contraddetti dalle stesse dichiarazioni dei testimoni, possono davvero convincere la giuria della colpevolezza dell’accusato.

Ciò che rende ancora più bizzarra questo tentativo, forse disperato, del procuratore di portare più testimoni possibili in tribunale, è che nella lista dei nomi che il giudice Melville ha accettato siano presenti Macaulay Culkin, l’ex bambino prodigio di “Mamma ho perso l’aereo”, e di Wade Robson, famoso e talentuoso coreografo.

Entrambi infatti hanno avuto una stretta amicizia con Jackson nel periodo che va dal 1990 al 1995, anni nei quali vanno a ricadere le presunte molestie che ora andranno a finire in tribunale.

Culkin è inoltre un intimo amico di Jackson anche nel presente ed è il padrino dei due figli maggiori del cantante, Prince e Paris.

Entrambi, sia Culkin che Robson, hanno più volte dichiarato, sia in passato che nei giorni più recenti, di non aver mai subito molestie da parte di Michael Jackson, e di non averlo mai visto in atteggiamenti equivoci con nessun altro bambino.

Culkin in un intervista recente ha inoltre affermato che preferirebbe non essere coinvolto nel processo attuale, perché non vorrebbe essere coinvolto in quello che ha chiamato “una brutta storia”, ma che anche se obbligato, non testimonierebbe mai contro Michael Jackson, poiché non può attribuire allo stesso alcun comportamento equivoco nei confronti di bambini, ma che anzi, reputa un padre e un
amico adorabile.

Questa decisione del giudice di ammettere in tribunale i casi di presunte molestie precedenti all’attuale renderà la vita difficile alla difesa di Jackson, che verrà giudicato dalla giuria come colpevole, o sarà un occasione per Michael per scrollarsi da dosso ogni dubbio sulla sua presunta pedofilia e dimostrare che mai, nemmeno in passato, ha fatto del male ad alcun minore e che è solo vittima di continui tentativi di estorsione?


[Commento mio: il giudice ha fatto bene ad inserire i vecchi casi!
In questo modo nn si avranno più scheletri nell'armadio e la faccia...ehm la reputazione ...di MJ, molto probabilmente, si ripulirà del tutto!]


Ultima modifica di Chip77 : 30-03-2005 alle 22:59.
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Jackson alla radio: «Sono vittima di una cospirazione»

Si dichiara «completamente innocente» delle accuse di molestie al minore per cui viene processato e si dice vittima di una cospirazione. Così Michael Jackson, il cui processo prosegue a Santa Maria, in California, ha risposto, alla radio, alle domande del predicatore, politico e commentatore Jesse Jackson.

Quando Jackson l'intervistatore ha chiesto a Jackson l'intervistato di essere più preciso sulla cospirazione, il cantante s'è trincerato dietro l'ordine del giudice di non discutere in pubblico i particolari del processo. iL Re del pop ha fatto riferimento alla sua fede in Dio e alla sua ammirazione per Nelson Mandela. Michael Jackson ha anche aggiunto di continuare a soffrire delle conseguenze di una caduta in casa. Poi ha smentito le voci che lo vogliono in rovina e ha confermato il suo progetto di costruire un ritiro per sé e per tutta la sua famiglia in Africa, se uscirà dal processo con un’assoluzione. Ma la sua posizione è difficile: proprio ieri il giudice ha accettato che l'accusa presenti elementi relativi ad accuse simili mosse in passato al cantante. I precedenti riguardano cinque bambini. Due di essi hanno raggiunto con Jackson accordi extra-giudiziari per milioni di dollari.
(da "Il Mattino")
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Un pò di fotine per capire di chi stiamo parlando!




L' accusa, capeggiata dal Procuratore Distrettuale prossimo in pensione, Tom Sneddom




La presunta vittima Gavin Arvizio

e la madre





Insieme:



Jordy Chandler, il ragazzzo del '93!






Il Team difensivo


(anzi una parte del Team)


L'avvocato principale Thomas Meserau





Il presunto colpevole Michael Jackson





...ed il Giudice Rodney Melville





Ultima modifica di Chip77 : 31-03-2005 alle 01:07.
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