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Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
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#42 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
Messaggi: 11769
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Re: La sinistra italiana è pro o contro la NATO?
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La domanda fulcro mi pare che sia quella grassettata. La mia risposta è: "no, non è normale, ma non sembra che sia un problema della coalizione in quanto su temi altrettanto fondanti, quali ADDIRITTURA quello della fiscalità o delle riforme costituzionali, vi sono grosse contraddizioni in ENTRAMBI gli schieramenti". La "schizofrenia" come la definivi tu e che ti sembrava un problema che la "questione NATO" semplicemente aiutava ad enucleare, appare quindi come un problema trasversale. Problema che io imputo all'attuale sistema elettorale e alle assunzioni, poco fondate (IMHO) , fatte nel momento di introdurlo e che con un altro sistema elettorale sarebbe semplicemente parte in quella che, secondo me, è una normale logica democratica (si va alle elezioni, si contano i voti, si portano in parlamento gli eletti con una certa percentuale, si forma un governo, si discute della vita del paese sulla base della propria percentuale di deputati nella maggioranza o nell'opposizione, passano le decisioni prese a maggioranza dei deputati). Insomma, rispondendo a quello che era il tema della discussione, io affermo: "il problema esiste perchè il sistema elettorale crea un problema in più invece che risolverlo". Sui problemi che crea o risolve la NATO direi che occorrerebbe altro thread.
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
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#43 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
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Re: Re: La sinistra italiana è pro o contro la NATO?
Quote:
sarebbe??? tu sei un altro che e convinto che il comunismo é pacifismo e basta?
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“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח -
Ultima modifica di dantes76 : 15-11-2004 alle 16:15. |
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#44 |
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Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
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umh vedo che come al solito i giudizi sul perchè della NATO adesso riflettono pregiudizi storici e ideologici del passato per cui tutti quelli che non ne avrebbero accettata o l'avrebbero accettata malvolentieri prima la vorrebbero riformare adesso, su basi però del tutto velleitarie e tutti i discorsi sull'esercito europeo lo sono.
Allora sarebbe più onesto dire: noi siamo per l'uscita dalla NATO magari elencando le ragioni (nazionalismo, ideologismo di varia natura non necessariamente di sinbistra, antiamericanismo, pacifismo, della NATO non mi frega niente ecc.) piuttosto che usare la retorica di un europeismo inesistente, in questo come in altri campi. In particolare se Cerbert per una volta invece di usare perifrasi che dicono e non dicono (anzi non dicono proprio), ci spiegasse cosa intende lui per "incidente", penso che gli saremmo tutti grati, perchè sapremmo di cosa parla. E forse prima di parlare della NATO adesso bisognerebbe capire del perchè è nata, si è formata 50 anni fa; ciò non era niente affatto scontata nel mondo dell'anno zero millenovecentoquarantacinque, non era prevista ne preventivata. Essa è nata al contempo da una necessità e da una delusione, ma ne parlerò più diffusamente domani. |
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#45 | |
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Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
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la Finlandia si conquisto sul campo a prezzo d'amputazioni di territorio e di migliaia di morti la sua indipendenza, che contemplava anche nel post 1945 una salvaguardia sostanziale della sua indipendenza in cambio però appunto di non adesione alla NATO o altra alleanza alternativa all'URSS, questo era il prezzo da pagare per "normalizzare" il suo rapporto con i russi che ebbe cmq anche nel dopoguerra momenti di tensione la Svezia invece ha una lunga tradizione di neutralità un po' come la Svizzera, non vedo perchè avrebbe dovuto romper questa tradizione per aderire alla NATO, dopotutto neanche Hitler si azzardò a violare la neutralità di quei paesi a proposito neanche l'Irlanda è nella NATO e nemmeno l'Austria |
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#46 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 20046
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E' pieno di spagnoli francesi e turchi qui alla ederle! Ciaozzz
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FINCHE' C'E' BIRRA C'E' SPERANZA !!!
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#47 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 20046
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STORIA DELLA SETAF La Forza Tattica dell’Esercito Statunitense per il Sud Europa (SETAF) si costituí nel 1951 allorché i Governi Italiano e Statunitense autorizzarono l’insediamento di truppe americane in Italia. Dislocato nelle vicinanze di Livorno, il Comando della SETAF trovó sede a Camp Darby, dal nome dal Brigadier Generale William O. Darby, morto in combattimento sulle rive del Lago di Garda a Torbole (TN) il 30 Aprile 1945, mentre la maggioranza delle truppe vennero stanziate a Vicenza. Successivi accordi bilaterali tra Italia e Stati Uniti determinarono il temporaneo spostamento del Comando SETAF a Verona, nella Caserma Passalacqua. Nel 1965 il Comando USASETAF fu definitivamente trasferito alla Caserma Carlo Ederle di Vicenza. La gestione delle attivitá logistiche e di caserma delle basi di Vicenza e Camp Darby venne affidata al 22° Gruppo di Supporto d’Area, che le mantiene a tutt’oggi. Sara' ma a me sembra molto usa e poco nato... Ciaozzz
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FINCHE' C'E' BIRRA C'E' SPERANZA !!!
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#48 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
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#49 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
Messaggi: 11769
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Non era il tema della discussione, mi piacerebbe ricordarlo e, ora che lo richiedi tu, ho un motivo in più per occuparmi di cose più costruttive (tipo costruire piramidi egizie con gli stuzzicadenti usati).
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
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#50 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
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Dai von, non ti impuntare. Per quanto mi riguarda sono convinto del fatto che la nato, in passato, abbia svolto un ruolo necessario, però sono convinto anche di quello che per me dovrebbe diventare e fare l'Europa. E di ciò che la nato, oramai, non è più. Ciao |
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#51 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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Non per questo vanno disconosciuti i meriti della NATO nel mantenere l'equilibrio in Europa (senza dimenticarne i costi favolosi), però in questo momento storico l'importanza della NATO (così come fu concepita a suo tempo) per la sicurezza Europea è davvero minima, e non mi sembra in tutta onestà un argomento molto importante il dibattito su di essa. Ciao Federico |
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#52 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
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Ciaozzz
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#53 | |
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Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
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http://www.sapere.it/tc/geografia/ar...a/BasiNato.jsp Stelle, stellette e strisce tricolori Le più famose sono quelle di Aviano, di Camp Darby, di Ederle, Sigonella, Napoli e Verona. Ma le basi americane in Italia sono molte, molte di più. di Paolo Wilhelm Il logo della NATO Il 4 aprile del 1949 USA, Canada, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Danimarca, Norvegia, Islanda, Portogallo, Italia sottoscrivono a Washington il Trattato del Nord Atlantico e – soprattutto – il documento che dà vita alla North Atlantic Treaty Organization, l’organizzazione militare che sottostà al trattato e che in qualche modo ne è la spina dorsale, la NATO. L’alleanza nasce in contrapposizione alla creazione del blocco sovietico e nei 14 articoli del patto Atlantico si prevede assistenza militare reciproca e sostegno politico ed economico tra tutti i paesi firmatari. Che col passare degli anni sono aumentati: Grecia e Turchia nel 1952, Germania Occidentale nel 1955 e Spagna (1982). E dopo il crollo del muro di Berlino e del blocco sovietico, alla NATO aderiscono Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca nel 1999, mentre dal 2004 entreranno nell’organizzazione Bulgaria, Estonia, Lettonia, Romania, Slovacchia e Slovenia. La Russia, il vecchio nemico mortale, è diventata dal 2002 un “partner strategico”, anche se non un membro a tutti gli effetti. Unica defezione la Francia, che nel 1966 ha abbandonato la struttura militare ma non quella politica. Questo vale però soprattutto per il lato politico dell’alleanza. Quello militare ha avuto uno sviluppo un po’ diverso: fino alla guerra di Corea (1950-53) ci si limitò al mantenimento delle truppe americane che si trovavano ancora sul suolo europeo a 5 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Quel conflitto però cambiò le carte in tavola e rese più aggressiva la politica militare dei due blocchi: la NATO nasce concretamente in quegli anni e in quel clima, finanziata (e quindi governata) dagli USA. In tutti i paesi vengono create e costruite basi militari, depositi di armi, centri radar, stazioni radio e di trasmissione dati. Strutture che sono state spesso al centro anche di forti contrasti politici e di grandi proteste. L’Italia - un po’ per la sua posizione geografica, e un po’ per la presenza di uno dei più forti partiti comunisti di tutto l’Occidente – ospita sul suo territorio tantissime basi: Aviano, Sigonella, Ederle, Ghedi sono quelle che conoscono tutti, perché sono le più grandi e le più attive in caso di conflitti. Ma sul nostro territorio le strutture riconducibili alla NATO o anche esclusivamente all’esercito statunitense sono ben 116. Si tratta soprattutto di depositi, piccoli centri di comunicazione o soltanto di antenne. In alcuni casi non esiste nessuna guarnigione, e manutenzione e sicurezza sono garantite da personale italiano. Una postazione radar NORD Delle regioni settentrionali l’unica a non ospitare nessuna base è la Valle d’Aosta, mentre la concentrazione maggiore la si trova in Veneto. Piemonte: sono due, entrambe della Nato, e si trovano a Cameri (Novara) e a Candelo-Masazza (Vercelli). Lombardia: due in provincia di Brescia (a Ghedi e a Montichiari), una in provincia di Pavia (a Remondò), e soprattutto il comando Nato di Solbiate Olona in provincia di Varese. In una frazione di Castiglione delle Stiviere e di Cavriana (Mantova), e a Sorico (Como) si trovano delle antenne utilizzate per le telecomunicazioni. Veneto: le truppe Nato dell’Europa Meridionale hanno il loro quartier generale a Ederle, in provincia di Vicenza. Nella stesso distretto si trovano basi anche a Longare, a Tormeno e a Vicenza stessa. La provincia di Verona è “fornita” di 5 basi: Bovolone, Affi, Erbezzo, Lunghezzano e il Comando Nato delle Forze di Terra dell’Europa del Sud nella città di Giulietta e Romeo. In provincia di Padova si possono trovare truppe Usa/Nato a S.Anna di Alfaedo, a Conselve e sul Monte Venda. Numerose anche le basi in provincia di Treviso (Istrana, Ciano, Oderzo e Condogné) e Venezia (Ceggia, Scorzè, Lame di Concordia, Venezia, Boscomantivo). Trentino-Alto Adige: due centri-radio sul Monte Paganella (Trento) e sulla Cima Gallina (Bolzano). Friuli Venezia-Giulia: ovviamente Aviano (Pordenone), Roveredo (sempre Pordenone), Trieste e tre in provincia di Udine (Maniago, Rivolto e San Bernardo). Liguria: a Finale Ligure a a S.Bartolomeo, in provincia di La Spezia. Emilia-Romagna: Parma, Bologna, Rimini (due), Piacenza. Ma anche a Pisignano (Ravenna), Poggio Renatico (Ferrara), S.Damiano (Piacenza) e sul Monte Cimone (Modena). Una portaerei nel Mediterraneo CENTRO Umbria, Abruzzo e Molise non vedono la presenza di nessuna base. Toscana: la conosciutissima Camp Darby si trova in provincia di Pisa, e anche la città della torre pendente ospita un aeroporto militare utilizzabile da velivoli a stelle e strisce. E poi Coltano (ancora Pisa), Livorno, Monte Giogo (Massa Carrara) e Poggio Ballone (Grosseto). Marche: soltanto una, a Potenza Picena in provincia di Macerata. Lazio: Roma, Rocca di Papa (Roma), Gaeta e Casale delle Palme (Latina). All’occorrenza può essere utilizzato come scalo militare anche l’aeroporto di Ciampino. SUD Basi e – soprattutto – centri di comunicazioni sono presenti in tutte le regioni di questa area a cavallo tra Balcani, Africa, Mediterraneo orientale ed Europa continentale. Campania: il porto e l’aeroporto di Napoli hanno aree militari riservate, tanto che una portaerei americana nel golfo del capoluogo campano è uno spettacolo piuttosto abituale. In provincia di Napoli ci sono anche le basi di Bagnoli, Ischia, Nisida, Agnano, Giugliano, Monte Camaldoli e Licola. Una base anche in provincia di Avellino (Montevergine) e due in provincia di Caserta (Mondragone e Lago Patria). Basilicata: due, a Cirigliano e a Pietraficcata, entrambe in provincia di Matera. Puglia: Brindisi, Taranto, Otranto (Lecce), Gioia del Colle (Bari), Amendola (Foggia), Monte Iacotenente (Foggia), Punta della Contessa (Brindisi), Martina Franca (Taranto) e San Vito dei Normanni (Brindisi). Calabria: tre stazioni di comunicazione a Crotone, Monte Mancuso e Sellia Marina (entrambi in provincia di Catanzaro). Un caccia in partenza dalla base di Aviano ISOLE Sicilia e Sardegna hanno entrambe moltissime basi. Sicilia: la notissima Sigonella in provincia di Catania, al centro di un vivacissimo scontro politico-diplomatico a metà degli anni Ottanta, è soltanto la più famosa. Sempre in provincia di Catania basi si trovano a Caltagirone, Vizzini e Motta S.Anastasia. E poi Marina di Marza (Ragusa), Monte Lauro (Siracusa), Niscemi (Caltanissetta), Trapani, Centuripe (Enna), Augusta (Siracusa). Infine tre isole: Lampedusa, Pantelleria e l’Isola delle Femmine. Sardegna: Capo Teulada (Cagliari), Oristano, Isola della Maddalena (Sassari), Sinis di Cabras (Oristano), Perdasdefogu (Nuoro), Tempio (Sassari), Cagliari, Isola di Tavolara (Sassari), Monte Arci (Oristano), Monte Limbara (Sassari), Santulussurgiu (Oristano) e Capo Frasca (Oristano). Infine queste sono le basi in provincia di Cagliari: Elmas, Decimomannu, Capo di San Lorenzo, Monte Urpino, Salto di Quirra cmq Bush ha annunciato un graduale disimpegno delle truppe dislocate all'estero che verranno richiamate in patria o dislocate dove effettivamente necessario, anche a vicenza si sentiranno gli effetti di questo graduale ridimensionamento |
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Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
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ma non mi sto impuntando, e che sono i soliti discorsi triti e ritriti, retorici e ideologici o solo fintamente dialetticamente opportunisti e non solo un clichè della sinistra allora mi domando cosa ci stiamo a fare, dopotutto basta un piccolo pronunciamento del nostro parlamento per tirarci fuori seduta stante evidentemente ci fanno comodo delle strutture militari agratis invece io sarei per l'uscita dell'Italia dall'alleanza atlantica in cui anzi non saemmo mai dovuto entrare, così questo balletto che va in onda da 50 anni cesserebbe e noi saremmo lasciati soli col nostro misero bilancio della difesa e il nostro eterno, inguaribile, irredimibile provincialismo |
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Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
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un modus vivendi con i russi, ma almeno sono riusciti a preservare la loro indipendenza e a rimanere pur sempre una porta dell'occidente affacciata sulla russia e non si è isolata come per certi versi la jugoslavia o l'albania tu dici che per la sicurezza in europa la NATO non è più così importante? a me veramente pare l'esatto contrario, non è mai stata così invocata e utilizzata come negli ultimi 10 anni a questa parte e non mi riferisco solo alla vicenda della ex-jugoslavia ma anche al fatto di aver dato un sicuro approdo a molti paesi dell'est evitandogli, una volta entrati a farne parte, fastidiose tensioni con i vicini sempre in nuce e sempre potenzialmente pericolosi all'est |
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#56 | |
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Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
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anche di costruire piramidi egizie con gli stuzzicadenti usati se lo ritieni più costruttivo ma forse non saresti riuscito ad argomentarlo bene anche se avessi vouto e preferisci rispondermi inutilmente per le rime confermando questa mia impressione ps ah naturalmente per "argomentare bene", intendo in maniera non ideologica Ultima modifica di von Clausewitz : 17-11-2004 alle 01:36. |
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#57 | |
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Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
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guarda che a bloccarla, dato che richiede l'unanimità, basta il veto del piccolo lussemburgo e il parlamento della lontana, sperduta e disabitata Islanda potrebbe benissimo decidere domani che le basi USA-NATO non sono più necessarie per la sua sicurezza gli americani se ne andrebbero senza fare soverchie difficoltà sedutà stante |
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#58 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
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![]() sei decisamente bastard inside |
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#59 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
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Quote:
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#60 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
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Ciaozzz
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