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Old 22-11-2012, 15:20   #21
RBaudizzone
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Originariamente inviato da generals Guarda i messaggi
Ma mi chiedo: la posta certificata per la quale hanno fatto fior fiori di campagne e tanti cittadini se ne sono dotati che fine ha fatto? poteva essere utilizzata almeno per tante operazioni ed evitare la firma digitale che è troppo complicata. Se io mando documenti con posta certificata (dove è stata accertata l'identità del mittente appunto) poteva essere sufficiente no?

A proposito, altra chicca. Una volta fatta la comunicazione con firma digitale non si ha alcuna ricevuta della cancellazione (la ricevuta è della sola presentazione della richiesta) e quindi occorre andare alla camera di commercio e richiederla....Non c'è verso di averla dal sistema on line. Ma ci rendiamo conto?
Ciao
La Posta Certificata si sta iniziando ad usare davvero nel mondo B2B: ogni azienda deve averla per forza e sostituisce la raccomandata (gratis e senza andare in posta).
Io ne ho una casella privata e l'ho usata, per esempio, per la disdetta a Sky. Ho avuto risposta in pochi minuti direttamente sul decoder.
però non confondiamo la PEC con la firma digitale: per avere la casella PEC non si viene identificati di persona da nessuno, si manda una scansione della carta d'identità. Ovviamente qualche possibilità di procurarsi una casella a nome di qualcun altro esiste (anche se poi in caso di contenzioso restano i metodi tradizionali per identificare l'accesso a Internet).
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Old 22-11-2012, 15:44   #22
RBaudizzone
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Originariamente inviato da M47AMP Guarda i messaggi
Mi è accidentalmente partito un post incompleto

Sempre MIO il maiuscolo (NON per gli acronimi) per meglio evidenziare quanto di più pertinente alla rubricazione dell'articolo di Business Magazine, Autore: Andrea Bai Categoria: Periferiche.

Ho ampiamente approfittato delle opportunità di OT che l'articolo o i commenti dei blogger mi offrivano, sto cercando di fare ammenda.

L'articolo di Roberto Baudizzone di cui al link risale al 15/11/2001

Che è cambiato in Italia o in Europa da allora ad oggi?
Quali sono i dispositivi compatibili con la normativa?
Chi in Italia o in Europa sta implementando la grafometria elettronica?

Sarebbe opportuno un seguito a questo articolo, purtroppo sono pochi i lettori che hanno dimostrato un interesse per i suoi contenuti. A mio avviso degni di ben altra attenzione ed interesse, soprattutto dal lato utente. Fosse anche solo per quel che si dovrebbe fare, e che non si fa.

L'agenda digitale che il Governo Monti lascia in eredità al successivo mi è parsa il dialogo dei massimi sistemi. La sua applicazione alla sanità da parte del ministro Balduzzi una solenne presa in giro, volendo trasformare i medici di base in imprenditori, più che a fornire linee guida per una razionale copertura dell'utenza sul territorio.

Le dorsali in Italia non mancano. A parte il poco realizzato da Fastweb, mancano le reti di area metropolitana.

Penso che a questi argomenti potremmo essere tutti interessati.
Non è in discussione il fatto di chiarezza ormai solare che manchino le risorse.
Mancano pure le più elementari linee guida per l'implementazione, ove un residuo di risorse venisse reperito.
Buondì

L'articolo in questione effettivamente l'avevo scritto io :-)

Naturalmente il discorso sarebbe lungo e complesso, ma dire che non è stato fatto nulla sarebbe ingeneroso. Anche da parte di chi come me non nutra alcuna stima della classe politica che, in ultima analisi, è responsabile dello sviluppo - e delle frenate - di questa materia.

Però va detto che l'esistenza di una normativa che PERMETTE certe innovazioni non è affatto poco.
Il privato cittadino che si aspetta di evitare le file presso gli uffici pubblici restando a casa con il proprio computer magari è frustrato perché questo sembra lontano a venire, ma d'altronde ci sono - davvero - molti settori in cui da queste norme si può trarre vantaggio.
Negli ospedali (come ho già detto altrove) ormai i documenti clinici sono dematerializzati grazie alla firma digitale in moltissime realtà.
In ambito fiscale le aziende che emettono molte fatture lo fanno in digitale, non stampano più la carta.
In ambito giustizia il processo telematico è una realtà.

Nel dettaglio, gran parte degli argomenti citati nell'articolo del 2001 sono effettivamente stati standardizzati.

La disponibilità di una tecnologia, in generale, non implica che TUTTI, SUBITO la possano utilizzare. Ma chi la trova vantaggiosa, grazie a queste norme lo può fare.

Saluti
RB
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Old 22-11-2012, 16:08   #23
RBaudizzone
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Originariamente inviato da furbo Guarda i messaggi
Peraltro, la firma su quelle periferiche dei corrieri, oppure in banca, è sempre storpiata e mai si presenta come quella che faresti su carta.

Beh, dimenticatevi dei cosi dei corrieri. La normativa sulla F.E.A. grafometrica porta tutto avanti di un ordine di grandezza. E comunque non soffermatevi sull'aspetto estetico della firma grafometrica come riportato sul documento digitale: ci sono ottimi motivi per renderla di bassa qualità, non il contrario!!!



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Originariamente inviato da texfan749 Guarda i messaggi
A me preoccupa il fatto che qualcuno possa disporre di tutte le informazioni sulla mia firma e utilizzarla.
Anche questo non deve avvenire: un sistema adeguato deve assicurare l'inviolabilità dei dati bometrici, tramite immediata cifratura. Solo in sede forense, se tu vuoi disconoscere una firma, qualcuno (per semplificare diciamo un notaio) potrà decifrare i dati di un singolo documento e metterli a disposizione di un perito per la verifica.
Prima di mettere la tua firma tu dovrai conoscere i dettagli del sistema e dichiarare (se vuoi) che accetti la modalità. Ma se hai dubbi puoi rifiutarti.

Nessuno, dunque, proprio nessuno avrà in mano i dati della tua firma. Mai.
Soprattutto se tu non la disconosci.
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Old 22-11-2012, 22:59   #24
generals
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Originariamente inviato da RBaudizzone Guarda i messaggi
Ciao
La Posta Certificata si sta iniziando ad usare davvero nel mondo B2B: ogni azienda deve averla per forza e sostituisce la raccomandata (gratis e senza andare in posta).
Io ne ho una casella privata e l'ho usata, per esempio, per la disdetta a Sky. Ho avuto risposta in pochi minuti direttamente sul decoder.
però non confondiamo la PEC con la firma digitale: per avere la casella PEC non si viene identificati di persona da nessuno, si manda una scansione della carta d'identità. Ovviamente qualche possibilità di procurarsi una casella a nome di qualcun altro esiste (anche se poi in caso di contenzioso restano i metodi tradizionali per identificare l'accesso a Internet).
io per le pec che ho fatto (o hanno fatto miei conoscenti) sono stato sempre identificato fisicamente, dalle prime a quella attuale del sito governativo dove ci si deve recare fisicamente all'ufficio postale per l'identificazione. La pec basterebbe e avanzerebbe in moltissimi casi, la firma digitale mi sembra una complicazione inutile che però ha soppiantato la stessa pec per molte operazioni con la PA (e i soldi investiti per diffondere la pec?), e questo non è positivo secondo me visto come al momento risulta essere complicata la firma digitale e non alla portata del cittadino comune come giustamente riconosceva anche Murakami.
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Old 23-11-2012, 09:39   #25
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io per le pec che ho fatto (o hanno fatto miei conoscenti) sono stato sempre identificato fisicamente, dalle prime a quella attuale del sito governativo dove ci si deve recare fisicamente all'ufficio postale per l'identificazione. La pec basterebbe e avanzerebbe in moltissimi casi, la firma digitale mi sembra una complicazione inutile che però ha soppiantato la stessa pec per molte operazioni con la PA (e i soldi investiti per diffondere la pec?), e questo non è positivo secondo me visto come al momento risulta essere complicata la firma digitale e non alla portata del cittadino comune come giustamente riconosceva anche Murakami.
Se tu vai sul sito di Aruba (per esempio) puoi ottenere una casella PEC stando seduto al tuo computer.
La firma digitale non ha soppiantato la PEC, dato che è nata svariati anni prima. Se mai possiamo dire che la PEC NON ha soppiantato la firma digitale.
Ma sono proprio due cose diverse e quindi non era ragionevole pensare che la soppiantasse.

Una raccomandata non è una cosa alternativa ad una firma autografa. E' uno strumento per spedire documenti importanti. Di regola firmati.
Chiunque può andare all'ufficio postale e mandare una raccomandata con il mio indirizzo mittente.

Tornando al confronto PEC/Firma digitale, basta pensare ai diversi livelli di sicurezza: anche se la PEC fosse rilasciata a seguito di una personale identificazione (il che non è) l'autenticazione per l'accesso resta quella dei sistemi email, username e password.
Se ti copiano il post-it dove tieni memorizzati username e password, senza che tu neppure te ne accorga, possono mandare PEC al tuo posto.
Quindi, se tu un domani verrai chiamato a rispondere di una tua "firma" via PEC, potrai seminare il dubbio dicendo che tu non l'hai spedita e che forse qualcuno ti ha rubato la password.

Con la firma digitale questo non esiste: dovrebbero rubati il PIN e la smartcard, quindi te ne accorgeresti per forza. E' molto, molto difficile sostenere di non aver apposto una firma digitale.

L'errore di fondo, secondo me, è pensare che la PEC serva a identificare il mittente: no, serve invece ad inchiodare il destinatario!
Se io mando un messaggio nella tua casella, tu non puoi dire che non l'hai ricevuta, perché la casella è tua e sei tenuto a consultarla regolarmente. COn molta più comodità rispetto alla raccomandata su carta.
Tra l'altro con la prova del contenuto (grazie alla firma digitale che i sistemi PEC appongono ai messaggi in transito, rendendoli inalterabili).

Quindi: la firma identifica con certezza l'autore, la PEC assicura con certezza il recapito.
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Old 23-11-2012, 10:52   #26
generals
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Se tu vai sul sito di Aruba (per esempio) puoi ottenere una casella PEC stando seduto al tuo computer.
La firma digitale non ha soppiantato la PEC, dato che è nata svariati anni prima. Se mai possiamo dire che la PEC NON ha soppiantato la firma digitale.
Ma sono proprio due cose diverse e quindi non era ragionevole pensare che la soppiantasse.

Una raccomandata non è una cosa alternativa ad una firma autografa. E' uno strumento per spedire documenti importanti. Di regola firmati.
Chiunque può andare all'ufficio postale e mandare una raccomandata con il mio indirizzo mittente.

Tornando al confronto PEC/Firma digitale, basta pensare ai diversi livelli di sicurezza: anche se la PEC fosse rilasciata a seguito di una personale identificazione (il che non è) l'autenticazione per l'accesso resta quella dei sistemi email, username e password.
Se ti copiano il post-it dove tieni memorizzati username e password, senza che tu neppure te ne accorga, possono mandare PEC al tuo posto.
Quindi, se tu un domani verrai chiamato a rispondere di una tua "firma" via PEC, potrai seminare il dubbio dicendo che tu non l'hai spedita e che forse qualcuno ti ha rubato la password.

Con la firma digitale questo non esiste: dovrebbero rubati il PIN e la smartcard, quindi te ne accorgeresti per forza. E' molto, molto difficile sostenere di non aver apposto una firma digitale.

L'errore di fondo, secondo me, è pensare che la PEC serva a identificare il mittente: no, serve invece ad inchiodare il destinatario!
Se io mando un messaggio nella tua casella, tu non puoi dire che non l'hai ricevuta, perché la casella è tua e sei tenuto a consultarla regolarmente. COn molta più comodità rispetto alla raccomandata su carta.
Tra l'altro con la prova del contenuto (grazie alla firma digitale che i sistemi PEC appongono ai messaggi in transito, rendendoli inalterabili).

Quindi: la firma identifica con certezza l'autore, la PEC assicura con certezza il recapito.
no guarda, tu stai dicendo come hanno finito per gestire la pec i privati (secondo me forse sbagliando). io ti dico che la pec è nata anche per certificare il mittente e se vai quì, la pec ufficiale per i rapporti con la PA richiede l'identificazione fisica presso sportello postale.
https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot

Quote:
Attraverso la PostaCertificat@ ogni cittadino può dialogare in modalità sicura e certificata con la Pubblica Amministrazione comodamente da casa o con qualsiasi dispositivo in grado di connettersi ad internet senza recarsi presso gli Uffici della Pubblica Amministrazione per:
richiedere/inviare informazioni alle Pubbliche Amministrazioni
inviare istanze/documentazione alle Pubbliche Amministrazioni
ricevere documenti, informazioni, comunicazioni dalle Pubbliche Amministrazioni
Quote:
Una volta effettuata la registrazione sul portale è necessario recarsi presso uno degli uffici postali abilitati al servizio per le attività di identificazione: si ricorda di recarsi presso l'ufficio postale muniti di originale e fotocopia del documento di riconoscimento, del codice fiscale e, nel caso di cittadini extra-UE, di permesso di soggiorno* o "modello 22A con Ologramma"** valido.
L'utente potrà recarsi presso tali uffici a partire dalle 24 ore successive e comunque entro 3 mesi dalla registrazione.
Se è certa la provenienza del documento che tu invii a che serve la firma digitale del documento? Poi certo se vogliamo fare i cavillosi allora ti dico che il cartaceo in Italia non potrà mai essere abbandonato, ti troverei magagne giuridiche anche con la firma digitale non ti credere.
Poi resta il problema di fondo: se metti su un sistema magari sicurissimo come la firma digitale ma che nessun cittadino può usare a che serve? non otterrai mai il tuo scopo: semplificare, dematerializzare, ecc. ecc
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Ultima modifica di generals : 23-11-2012 alle 10:56.
generals è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-11-2012, 12:31   #27
RBaudizzone
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Originariamente inviato da generals Guarda i messaggi
no guarda, tu stai dicendo come hanno finito per gestire la pec i privati (secondo me forse sbagliando). io ti dico che la pec è nata anche per certificare il mittente e se vai quì, la pec ufficiale per i rapporti con la PA richiede l'identificazione fisica presso sportello postale.
https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot


Se è certa la provenienza del documento che tu invii a che serve la firma digitale del documento? Poi certo se vogliamo fare i cavillosi allora ti dico che il cartaceo in Italia non potrà mai essere abbandonato, ti troverei magagne giuridiche anche con la firma digitale non ti credere.
Poi resta il problema di fondo: se metti su un sistema magari sicurissimo come la firma digitale ma che nessun cittadino può usare a che serve? non otterrai mai il tuo scopo: semplificare, dematerializzare, ecc. ecc
Mi dispiace se le mie osservazioni provocano irritazione o nervosismo, né io sono l'autore della normativa sulla PEC o sulla firma digitale.

Tuttavia, è vero che nel 2009 è uscito un DPCM che regolamente il rilascio
GRATUITO della PEC ai cittadini esclusivamente per i rapporti con la PA, ma la PEC esisteva si dal 2005, si vedano i relativi decreti istitutivi e le regole tecniche.

Confermo che se io voglio una casella di PEC a titolo personale o anche aziendale, per la pubblicazione nel registro imprese, non devo farmi identificare da nessuno. Le ho, entrambe, e giuro di non essermi mosso dall'ufficio.

Da nessuna parte, in alcuna norma, è scritto che il contenuto di un messaggio PEC abbia di per sé la valenza di un documento informatico sottoscritto dal titolare della PEC mittente.
Invece la normativa sulle firme elettroniche - qualificate o avanzate - dice che il contenuto si assume riconducibile al sottoscrittore sino a prova contraria.

Tecnicamente non è pensabile che ad una coppia di stringhe username/password, senza un dispositivo fisico di autenticazione, si possa attribuire una tale valenza. Troppo facile è ribarle e usarle all'insaputa del titolare. Questo è un fatto.
Cercare di sostenere che siano quisquilie - secondo me - è profondamente errato.

Le magagne giuridiche sulla firma digitale che mi anticipi mi interessano molto, puoi chiarirle?

Chi l'ha detto che il cittadino non può usarle? Se al cittadino una cosa serve, il cittadino impara ad usarla. Gli 80enni hanno tutti il cellulare, molti navigano in rete, usano la PayTV ....
E' vero, se i servizi fossero più preziosi ed efficienti la tecnologia di accesso si diffonderebbe di più.
Nel frattempo la usiamo per le applicazioni business. Meno dirompenti per il grande pubblico, ma certamente utili all'efficienza. Di chi le adotta.

Saluti
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Old 23-11-2012, 19:59   #28
generals
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Mi dispiace se le mie osservazioni provocano irritazione o nervosismo, né io sono l'autore della normativa sulla PEC o sulla firma digitale.

Tuttavia, è vero che nel 2009 è uscito un DPCM che regolamente il rilascio
GRATUITO della PEC ai cittadini esclusivamente per i rapporti con la PA, ma la PEC esisteva si dal 2005, si vedano i relativi decreti istitutivi e le regole tecniche.

Confermo che se io voglio una casella di PEC a titolo personale o anche aziendale, per la pubblicazione nel registro imprese, non devo farmi identificare da nessuno. Le ho, entrambe, e giuro di non essermi mosso dall'ufficio.

Da nessuna parte, in alcuna norma, è scritto che il contenuto di un messaggio PEC abbia di per sé la valenza di un documento informatico sottoscritto dal titolare della PEC mittente.
Invece la normativa sulle firme elettroniche - qualificate o avanzate - dice che il contenuto si assume riconducibile al sottoscrittore sino a prova contraria.

Tecnicamente non è pensabile che ad una coppia di stringhe username/password, senza un dispositivo fisico di autenticazione, si possa attribuire una tale valenza. Troppo facile è ribarle e usarle all'insaputa del titolare. Questo è un fatto.
Cercare di sostenere che siano quisquilie - secondo me - è profondamente errato.

Le magagne giuridiche sulla firma digitale che mi anticipi mi interessano molto, puoi chiarirle?

Chi l'ha detto che il cittadino non può usarle? Se al cittadino una cosa serve, il cittadino impara ad usarla. Gli 80enni hanno tutti il cellulare, molti navigano in rete, usano la PayTV ....
E' vero, se i servizi fossero più preziosi ed efficienti la tecnologia di accesso si diffonderebbe di più.
Nel frattempo la usiamo per le applicazioni business. Meno dirompenti per il grande pubblico, ma certamente utili all'efficienza. Di chi le adotta.

Saluti
nessun nervosismo per le tue risposte, ma solo rabbia di vedere l'ennesimo esempio di Burocrazia ottusa che fa di tutto per rendere la vita del cittadino (spesso contribuente) sempre più difficile se non impossibile. Che continua a sperperare denaro pubblico con soluzioni inutili se non addirittura dannose. E serve solo per far arricchire patronati, caf e impoverire, scaricandone i costi, il cittadino. Scusa se è poco!
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