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#21 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Messaggi: 570
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scusate, pensavo che avesse capito, ma si vede che mi sono espresso male
poi non ho capito bene la storia che è uscita fuori con il problema dei motori spazzole o brushless che da quanto mi sembra di aver letto con questo regolatore va bene per entrambi i tipi e non crea problemi... ma mi potrei anche sbagliarmi.... comunque problemi a parte una bozza di schema per Alimentatore da 220V a 12V 15A + regolatore pwn si riesce a buttarla giù?????? |
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#22 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16538
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15A a 12V sono circa 200va per cui un trasformatore a pacco di lamierini ti costa un occhio, pesa una tonnellata e così via, per cui se il trasformatore non lo hai già la soluzione non è molto praticabile. in tal senso la strada più breve è questa: http://www.chirio.com/switching_power_supply_atx.htm in caso contrario basta trovare lo schema di un regolatore stabilizzatore pwm 12v che è fatto all'incirca così http://electronic-circuit.net/wp-con...wer_Supply.jpg Ultima modifica di hibone : 09-01-2011 alle 19:08. |
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#23 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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In effetti sono poco informato sulla teoria riguardante il PWM; avevo costruito un circuito PWM che pilotava un mosfet di potenza da 15A. IL PWM va bene per qualsiasi carico?
Un'altra domanda.. la potenza dissipata dal mosfet in questo caso è dipendente solo dalla corrente? teoricamente se ben dissipato può pilotare qualsiasi carico entro i 10-15A o devo tenere in considerazione altri fattori? |
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#24 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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la corrente che può circolarvi dipende chiaramente da altri fattori tipo il regime di funzionamento, se impulsivo lineare etc. e le condizioni alle quali il dispositivo si trova... comunque sia il datasheet dovrebbe specificare i valori massimi di tensione e corrente in funzione l'uno dell'altro. |
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#25 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 2942
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Io ne ho preso uno per farmi un alimentatore da trapano a batterie (per farlo funzionare a corrente invece che col suo pacco batterie) perchè con uno switching come un atx modificato, allo spunto di accensione l'0alimentatore andava in protezione. Ho docuto quindi usare un trafo normale, imbottito di elettroliticil |
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#26 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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Ci sono altri smanettoni che addirittura suggeriscono di riavvolgere il trasformatore tra primario e secondario per guadagnare qualche ampere in più ma arrivare a quel punto mi pare esagerato. Quote:
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#27 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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Per quanto riguarda trasformatori toridali, trovate ottime occasioni in fiera dell'elettronica. Ci sono alcuni stand che girano tutto il triveneto molto interessanti... lì ho comprato uno da 12V 150VA e un 24V+18V 200VA. Entrambi pagati meno di 20 euro se ben ricordo. E funzionano bene
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#28 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 2942
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Sono molto diffusi e facili da trovare. Quote:
La rimozione della limitazione in corrente non è consigliabilissima....nei link di Chirio viene suggerito come modificarla, non come rimuoverla. Il problema è che un trapano a batteria ha uno spunto esagerato. Per fare cosa? Il trapano è a 14,4 V, 12 V raddrizzati non sono molto lontani..... |
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#29 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Messaggi: 570
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sarebbe un pò problematico forse usare un alimentatore per pc... più che altro a causa delle modifiche da fare.... mi servirebbe una guida mooolto più dettagliata... Comunque non sarebbe possibile in caso utilizzare il trasformatore (componente) usato dagli alimentatori per crearne uno??? oppure esiste qualceh atro tipo di trasformatore magari non a lamierino??? in caso se fossero 10A invece che 15 cambierebbe qualcosa???(sn molto più propenso per i 15A però grazie ancora a tutti |
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#30 | |||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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io per pigrizia ho usato un parallelo di lampade a 12v, comunque un 200w alimentava tranquillamente la ventola del radiatore di un'auto... Quote:
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sul primario del trasformatore ci colleghi la spina, per la 220V sul secondario ci colleghi il ponte a diodi ( ponte di graetz per i più fighetti ) e un condensatore in parallelo. la configurazione tipo è questa ![]() all'uscita del circuito che ottieni dovrai collegarci lo stabilizzatore pwm che serve a regolare la tensione di lavoro. lo schema completo del circuito è questo ![]() Quote:
Ultima modifica di hibone : 10-01-2011 alle 17:17. |
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#31 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
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#32 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
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è un modo come un altro per limitare la corrente di inrush...
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#33 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
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#34 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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http://www.epcos.com/inf/55/db/PTC_0...icCase_J10.pdf da quanto avevo visto un alimentatore at/atx pare tolleri un incremento improvviso di corrente di 5A, per cui magari il tempo che la corrente impiega per aumentare potrebbe essere sufficiente all'intervento del ptc... era un'idea come un'altra, senza pretese e da verificare... |
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#35 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
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Non le ho mai viste montate in serie all'uscita di un alimentatore, e non possono sopportare correnti dell'ordine di grandezza di quelle di cui stiamo parlando.
Negli atx sono montate molto prima dell'uscita, quasi sempre sulla 220 |
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#36 | ||||
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
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lo scopo di un alimentatore è trasformare la tensione di rete in bassa tensione, ma se hai a disposizione la tensione di rete non vai ad usare un motore a 12V, a maggior ragione se la potenza che ti serve è elevata. in altri termini se hai un carico fortemente induttivo o fortemente capacitivo, difficilmente userai un alimentatore, figurarsi stabilizzato, e nei pochi casi in cui si renda necessario, la protezione da cortocircuiti sarà in generale tarata ad hoc, sempre che sia presente. qui però si tratta di fare l'esatto opposto, cioè utilizzare un alimentatore destinato a carichi resistivi, per alimentare un motore di potenza elevata, che quindi all'avvio si presenta come un cortocircuito. dato che l'alimentatore, lineare o switching che sia, può avere difficoltà a gestire il cortocircuito, si rende necessaria una soluzione atta a limitare la corrente all'avvio del motore. anche questo è una problema che non si vede spesso, e al limite la soluzione "professionale" consiste nel realizzare un driver, o in pwm o lineare, con un transistore di potenza che funge da resistenza variabile in serie al carico, ma questo non significa che sia impossibile risolverlo altrimenti. ad esempio un ptc, o forse meglio ancora un ntc, visto che si vuole limitare la corrente solo all'avvio, potrebbero introdurre la caduta di tensione necessaria ad evitare che all'uscita dell'ali appaia un cortocircuito fintanto che il motore non ha iniziato a girare. non dico che la soluzione sia elegante, corretta, o la migliore in assoluto, per carità, però sembra piuttosto economica e semplice da realizzare, non richiede conoscenze di elettronica, per cui si potrebbe provare a vedere se funziona, visto che i ptc costano un euro... Quote:
Personalmente ritengo che come affermazione sia sbagliata per due ragioni: la prima è che i ptc (ntc) sono comunque dei resistori, per cui non vedo il problema a metterne due o tre in parallelo per gestire la corrente voluta. la seconda è che basta cercare un pò per vedere che di ptc ne esistono mille tipi diversi per mille utilizzi diversi, andiamo dalle lampade a fluorescenza ai motori da frigo, alle protezioni antifulmine, per cui non capisco da cosa derivi la certezza che nessuno abbia realizzato un ptc che gestisca le correnti di cui parli. nella fattispecie un pdf vishay recita Quote:
e dato che stiamo parlando di circa 15A l'ordine di grandezza è sempre quello... Quote:
in altri termini il ptc è in ingresso al carico, che in questo caso è il circuito a pfc dell'alimentatore... ( volendo puoi anche vederlo in serie alla rete enel... è brutto a pensarsi ma non è che faccia differenza... ) Ultima modifica di hibone : 11-01-2011 alle 19:33. |
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#37 | |||||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
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Un ptc ti ripeto non l'ho mai visto montato così, e sono molto scettico sul fatto che possa essere utile. Peraltro se ntc e ptc hanno comportamenti opposti, non li si potrà usare entrambi indifferentemente....... Quote:
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Se però in tanti anni e in tanti alimentatori switching o convenzionali che mi sono passati per le mani, o i cui schemi mi sono passati per le mani, questa soluzione non l'ho mai e proprio mai vista neanche una volta, magari un motivo c'è. E secondo me il motivo è che semplicemente la soluzione in oggetto non funziona per risolvere il problema da cui siamo partiti...... Possiamo stare qui a scrivere finchè vuoi; a mio avviso stai dicendo una sosa che non stà da nessuna parte, motivandola con qualche datasheet buttato là e con affermazioni a mio avviso non del tutto pertinenti. Se una soluzione come quella che sostieni non la si vede usata da nessuna parte, e non la si è mai vista (almeno io in tanti anni di pratica di hobbista autocostruttore in elettronica), un dubbio in più che possa non funzionare, concedimelo, ci sarà. In ogni modo, giusto per imparare entrambi qualcosa in più, possiamo facilmente provarla questa soluzione e sperimentarla. Sono via all'estero per lavoro fino a venerdì della prossima settimana, ma appena torno provo volentieri a collgare una ptc in serie all'uscita di un alimentatore atx, e ad applicare un carico variabile e poi ti dico cosa succede. Di ptc ne abbiamo sicuramente entrambi diverse nel cassetto,. visto che quando si smonta un ali atx per recuperarne i componenti se ne ricavano almeno un paio, per cui ci mettiamo un attimo. Magari se hai un attimo tu stesso prima di venerdì 21, puoi farlo tu e poi scrivi qui 2 righe su cosa è successo. Ultima modifica di nicolait : 12-01-2011 alle 01:19. |
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