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#361 | ||||||
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 20
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Visto che ti piace anche l'hammond, un disco hammond e un gran chitarrista è El hombre di Pat Martino (non Metheny in questo caso) http://www.youtube.com/watch?v=LuFxum-JISo http://www.youtube.com/watch?v=8kEdoHGmDwU e se ti piace Corea, c'è Hymn of the Seventh Galaxy dei Return to forever con molta chitarra http://www.youtube.com/watch?v=IcWkhWbRvC0 i Gateway, con l'hendrixiano John Abercrombie alla chitarra http://www.youtube.com/watch?v=gEeHI4uRJsg e questa è presa un disco di confine tra prog e jazz (i musicisti sono tutti ottimi jazzisti e una comparsata anche di Nick Mason) con un altro chitarrista che potrebbe interessarti, Terje Rypdal http://www.youtube.com/watch?v=0yS8EIN8sXs Quote:
Quote:
Con Mclaughlin il disco più famoso è quasi senza dubbio Bitches brew, che storicamente è importante quanto Kind of blue (e con lo stesso ruolo: non è il primo disco jazz rock ma è senza dubbio il disco che impone il genere, anche se paradossalmente di rock propriamente detto ce n'è poco, molto funk e psichedelia volendo). Non è affatto un disco semplice, ma potrebbe intrigarti più di kind of blue, e già ti farebbe rendere conto di quanto siano diversi tra loro i dischi di Davis. C'è anche il precedente In a silent way, ma è molto più lento, per cui credo che visto l'effetto che ti ha fatto Kind of blue forse non è il caso di consigliartelo. Mclaughlin poi è anche il fondatore della Mahavishnu orchestra, uno dei più importanti gruppi jazz rock, questo è il famoso pezzo che apre il loro primo disco Inner mounting flame http://www.youtube.com/watch?v=DQG7XpCiSVA Quote:
Orchestrion comunque per quel che ho sentito non mi sembra un ritorno alle origini, visto anche il modo estremamente particolare con cui è stato suonato. Quote:
Comunque Greenwich, il chitarrista del video è uno dei cosiddetti coltraniani e quel pezzo si ispira molto al Coltrane modale (quello di Giant steps a parte Naima invece è il Coltrane boppistico). Mi è venuto in mente perchè ha un suono molto "arioso" che in un certo modo mi ricorda alla lontana certe atmosfere di Metheny. Quote:
Comunque oltre a loro c'è ovviamente tantissima altra roba, solo che è difficile dire cosa può piacerti visti i pochi ascolti, il jazz è davvero un mondo. Ultima modifica di Danny Morali : 11-06-2012 alle 17:14. |
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#362 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 2860
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Veramente grazie per i consigli e le risposte!
![]() ![]() Credo adesso di avere un bel po' di materiale da ascoltare. Magari mi leggo anche le pagine precedenti di questo fantastico thread. Sì, Mclaughlin ha collaborato con Santana in Elcome e poi hanno fatto un disco insieme. E' il Santana più jazz quello di Caravanserai e di questi 2 dischi. |
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#363 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 2860
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Questi li conoscete?
Flim & the BB's http://www.youtube.com/watch?v=3zmQK94LGaI Tingvall Trio http://www.youtube.com/watch?v=IQj06...layer_embedded |
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#364 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 2860
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Certo che gli artisti che mi hai consigliato, Danny, sono quasi introvabili
![]() Si Sonny Greenwich non riesco a trovare niente ![]() |
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#365 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 1859
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??? sono i più venduti degli anni 70, non dico che li trovi al supermercato ma su amazon ibs o itunes ci riesci anche in vinile, ristampati ovvio.
concordo con danny morali su kind of blue, viene SEMPRE consigliato al niubbo perchè il più venduto di quell'epoca, però ho l'impressione di un disco dal respiro corto, cioè dopo pochi ascolti stufa subito. per tentare un riavvicinamento dopo la delusione di kind of blue io consiglio vivamente The Blues And The Abstract Truth di Oliver Nelson, ed è anche giusto per dare una seconda possibilità di apprezzare Bill Evans. putroppo sono un fanatico dei trombettisti e non posso aiutare molto nel thread. Sidewinder di Lee Morgan è già oltre il jazz "paludato", il drumming lo sento simile nei dischi dei mods, o almeno io ce lo sento, è uno dei lavori post bop che riascolto più volentieri. riguardo al cool io ho fatto un esperimento. ho preso brownie speaks di clifford brown e l'ho rallentata a 6 minuti... ma cazzo questo è miles davis !! ![]() |
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#366 | ||
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 20
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The blues and the abstract truth è un altro disco molto bello ma tutto sommato è anche un disco parecchio simile a kind of blue per molti aspetti, sia per lo stile sia per il fatto che forse per tomahawk è un po' troppo rilassante e senza chitarra soprattutto, e mi pare di capire che lui sia interessato per il momento soprattutto al versante chitarristico. Ultima modifica di Danny Morali : 24-06-2012 alle 14:57. |
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#367 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 2860
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Raga,
i dischi assolutamente da ascoltatare di Scofield quali sono? |
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#368 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 653
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su tutti i Blue note degli anni 90 (Time on my Hands, Grace under Pressure, Meant to be e What we do) e anche Oh! del 2002. Tra i più recenti: En route (live in trio con Steve Swallow e Bill Stewart) e il più "soft" A Moment's Peace. Tra i primi: Blue Matter e Pick Hits. Infine Quiet, album particolare, perchè qui Scofield suona solamente in acustica.
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Ogni tecnologia sufficientemente avanzata non è distinguibile dalla magia. (Arthur C. Clarke) |
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#369 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 2860
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di più vecchio invece cosa? |
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#370 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2007
Città: Valinor
Messaggi: 2615
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Ciao ragazzi!
So che non è proprio il topic piu adatto per la mia richiesta, ma mi affido alla vostra ampia conoscenza.. vorrei ascoltarmi un bell album di cover di canzoni famose riviste e suonate in chiave jazz/smooth jazz..con formazione trio o poco di piu e voce femminile..in stile norah jones o diana krall per intenderci.. Ci sono delle raccolte in giro ma sono un po porcate, io invece vorrei qualcosa di qualita..meglio ancora se l'interpretazione è di un artista di un certo livello.. vi ringrazio in anticipo e mi scuso per la strana richiesta ![]()
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[Chieftec LCX-01SL-Sl-B-OP] - [Hiper HPU-4M 580W] - [Intel Core 2 Quad Q6600 G0 @ 3.0Ghz ![]() ![]() ![]() |
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#371 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 1859
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ti consiglio di farti una collezione di singoli scaricandoli da youtube, almeno selezioni quello che cerchi da un disco più eclettico.
dall'ultimo disco di Dave Douglas es: Dave Douglas ft. Aoife O'Donovan - High On A Mountain http://www.youtube.com/watch?v=Wl9_S_dfA7Q Words by Katharina A. von Schlegel, adapted by Aoife O'Donovan, music by Jean Sibelius, arranged by Dave Douglas. http://www.youtube.com/watch?v=ocAaZ...feature=relmfu |
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#372 | |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 20
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Per quello comunque potresti provare con qualcosa dei Bad Plus di Ethan Iverson, che nel loro repertorio mettono spesso materiale recente (pezzi di Nirvana, Aphex Twin, Blondie, Black sabbath, Radiohead, Vangelis, David Bowie, Rush, Wilco, Pink Floyd, Bee Gees, Flaming lips, Pixies, Interpol eccetera). |
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#373 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Città: Genova
Messaggi: 2146
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Una piccola curiosità, che forse, non tutti conoscono:
GLI ITALO-AMERICANI NELLA STORIA DEL JAZZ (by Lino Patruno) Di grande importanza è stato l’apporto degli italo-americani nella storia del jazz. Il jazz, è risaputo, nasce a New Orleans in Louisiana agli inizi del secolo; nasce dal ragtime (che si suonava fin dagli ultimi anni dell’800), dal blues, dagli spirituals, dalle ballate americane dell’ ‘800, e infine dall’apporto degli emigrati italiani e dei loro figli che in gran parte avevano raggiunto New Orleans che agli inizi del secolo era diventata un centro di raccolta di contadini e agricoltori provenienti dal sud dell’Italia. Al contrario dell’apporto ritmico e folkloristico dei neri, gli italo-americani portarono nel jazz gli strumenti a fiato memori della tradizione bandistica dei paesi dell’Italia meridionale che si è sempre tramandata di padre in figlio. E infatti il primo musicista che incise il primo disco della storia del jazz nel 1917 era figlio di italiani. Il suo nome era Nick La Rocca ed era figlio di un ciabattino di Salaparuta in provincia di Trapani che aveva suonato la cornetta nella Fanfara dei Bersaglieri del Generale Lamarmora. Nick La Rocca era a capo di un gruppo di musicisti di New Orleans chiamato "Original Dixieland Jass Band" del quale fecero parte altri due musicisti di origine italiana: il batterista Tony Sbarbaro e il pianista Frank Signorelli. Nel giro di pochi mesi l'orchestra dovette sostituire le due "esse" della parola Jass con due "zeta" a causa del fatto che a New York alcuni burloni sui manifesti stracciavano dalla parola Jass la "J " lunga iniziale in modo che si potesse leggere "ass" che significa volgarmente "sedere". E siccome allora a queste cose "ci si faceva caso" la compagnia discografica Victor pretese che l'orchestra cambiasse la parola per evitare di esser "coperti di ridicolo". Ma se Nick La Rocca è stato il primo musicista del jazz a cimentarsi con la sala d’incisione, uno dei pionieri del jazz in embrione è stato il batterista George Vitale meglio noto come Jack “Papa” Laine nato nel 1873. Laine diresse per molti anni la “Reliance Brass Band” a cavallo tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 e di questa band facevano parte altri italo-americani fra i quali Vincent Barocco, Pete Pellegrini e il suonatore di basso tuba Giuseppe “Joe” Alessandra nato a Palermo nel 1865 ed emigrato a New Orleans a 30 anni. In un rarissimo reperto fotografico che ritrae la band nel 1906 vediamo Alessandra che si mise in posa indossando la divisa del Regio Esercito del Re Umberto I. Ma la lista degli italo-americani che hanno creato il jazz non si ferma qui. Vorremmo ricordare Leon Roppolo che fu il primo grande clarinettista della storia del jazz, Joe Venuti il primo violinista, Eddie Lang (Salvatore Massaro) il primo chitarrista, Arnold Loyacano il primo contrabbassista, Tony Sbarbaro il primo batterista, Adrian Rollini fra i primi sassofonisti, Santo Pecora fra i primi trombonisti, Jimmy Durante (che diventerà celebre nel cinema) il primo pianista e via dicendo fino ad arrivare ai grandi cantanti Frank Sinatra, Dean Martin (Dino Crocetti), Tony Bennett (Antonio Benedetto); ai grandi compositori: Henry Mancini, Harry Warren (Salvatore Guaragna), Peter De Rose; ai grandi direttori d’orchestra: Nat Natoli, Guy Lombardo, Don Costa; ai grandi solisti del dopoguerra: Joe Pass (Passalacqua), Carl Fontana, Pete e Conte Candoli, Jimmy Giuffre, Tony Scott (Sciacca), Bucky Pizzarelli, Hank D’Amico, Chuck Mangione, Joe Lovano, Chick Corea, Scott La Faro, Johnny Guarnieri, Frank Rosolino, George Masso, Sonny Russo, Joe Morello, Buddy De Franco, Louie Bellson (Balassoni), Charlie Mariano… Il Jazz è una delle due nuove arti del ‘900, l’altra è il Cinema; e potremmo dire che il Cinema deriva dal Teatro, così come il Jazz deriva dalla Musica ma è tutto un’altra cosa. Inoltre il jazz è entrato da decenni a far parte della grande musica ; sono trascorsi settant’anni da quando Benny Goodman trionfò alla Carnegie Hall di New York e per arrivare ad oggi anche il Teatro dell’Opera di Roma da alcuni anni ha aperto i suoi battenti a questa musica che molti a torto definiscono afro-americana ma forse sarebbe meglio indicare come musica italo-americana.
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"Gente comune......i veri americani".
PC: Win 10 su HP 500-407nl; Comparto Audio: Mission 701 + Fosi Audio TDA7498E. Per sistemi 2.0, potrebbe esserVi utile: Link ![]() |
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#374 |
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Iscritto dal: May 2011
Messaggi: 36
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Ragazzi mi sapreste consigliare gli album imprescindibili di Al Di Meola?
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#375 |
Junior Member
Iscritto dal: Feb 2012
Messaggi: 23
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che bella raccolta di buona musica! grazie ragazzi!!
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CPU: i5 3570k - RAM: 2x4GB GB G.Skill Sniper DDR3 1600 MHz CL9 - Motherboard: Asrock Z77 Extreme4 - GPU: Sapphire HD5770 - PSU: LC Power Ozeanos 650W - Dissipatore: Scythe Katana III |
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#376 |
Member
Iscritto dal: May 2013
Messaggi: 104
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McCoy Tyner Trio & Sco. Musica vera, musica sincera.
![]() Ultima modifica di Slomover : 16-05-2013 alle 13:01. |
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#377 |
Member
Iscritto dal: May 2013
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#378 |
Member
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 192
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So che questo thread è vecchissimo, ma è da tempo che avevo voglia di approfondire metodicamente il jazz e mi piacerebbe cogliere l'occasione di aver trovato una persona esperta come Adric per poter partire dalle basi in modo solido.
Vengo dunque alla mia banalissima domanda: i libri che hai consigliato nel lontanissimo 2003 (JOACHIM ERNST BERENDT: IL NUOVO LIBRO DEL JAZZ e ARRIGO POLILLO: JAZZ) rappresentano ancora la miglior scelta per un approccio sistematico e sufficientemente completo? |
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#379 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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Domanda tutt'altro che banale, in proposito ti rimando al post seguente di un altro thread:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...7&postcount=11 In questi anni sono uscite moltissime nuove storie generali del jazz in italiano (ed altre sono in uscita come quella di Ted Gioia) ed il libro di Polillo secondo me, pur bellissimo, è ormai datato e non adatto come prima lettura. Ti consiglio quelle di Zenni, Berendt (la quale però è difficile da trovare), Scaruffi e Nunzi, se ti avanzano soldi e tempo di leggerle pure le altre. Il problema rimane quello delle singole correnti jazzistiche sulle quali in italiano c'è poco o nulla (a parte tanti libri datati sul free jazz). @Danny Morali: grazie per le preziose segnalazioni e scusa per l'enorme ritardo nella mia risposta. Periodicamente aggiorno i post precedenti aggiungendo titoli alla guida (ho aggiunto un intero capitolo sul jazz europeo degli anni 50 e 60), dovrei riscrivere i primi post introduttivi, lo farò quando e se ne avrò il tempo, preferisco aggiornare i vecchi post anzichè monopolizzare il thread.
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Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor Ultima modifica di Adric : 13-07-2013 alle 20:05. |
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#380 |
Member
Iscritto dal: Feb 2009
Messaggi: 55
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ciao a tutti, mi riallaccio a questo elenco per una richiesta un po' più specifica.
Premetto che ho ascoltato un buon numero di musicisti Jazz, e ogni tanto mi soffermo a guardare i cd in offerta sperando di trovare qualcosa di interessante..... e questo qualcosa si chiamava "The Quincy Jones - Sammy Nestico Orchestra - Basie & Beyond". Questo titolo mi ha acceso un lampione .... un amico ha suonato nell'orchestra di Q.J. e anni fa' mi era capitato di suonare degli arrangiamenti di S. Nestico. Beh, morale della favola l'ho comprato e lo trovo favoloso! E qui viene la richiesta.... conoscete qualche cd di Big Band, in chiave abbastanza moderna (cioè con anche Chitarre e bassi elettrici ed arrangiamenti moderni); le bigband di Duke Ellington, Glenn MIller e simili le conosco. grazie mille ciao |
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