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#281 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: Cagliari
Messaggi: 945
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scusate, ma allora non bisognerebbe nemmeno calpestare l'erba, in quanto essere vivente
non dico altro
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H97 Pro Gamer I5 [email protected] RAMPAGE FORMULA - [email protected] P4P800-E Deluxe - [email protected] |
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#282 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Ma il bambino ha comunque le stesse caratteristiche di un individuo adulto, un cervello, sentimenti emozioni. Non è facile determinare quando questa trasformazione da feto a bambino si compie... ma non si può dire che un embrione sia da questo punto di vista equivalente ad un feto. Diverrà un feto? Quando sarà feto allora sarà tutta un altra questione, ma il fatto che non si possa stabilire un confine netto non porta alla conclusione che non ci sia una differenza. Neppure tra il nostro dna e quello delle altre specie c'è un confine netto.. anzi nel corso dell'evoluzione il confine proprio non c'era. |
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#283 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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#284 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Città: Milano
Messaggi: 240
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stai delirando Jumper imho. abortire è come mangiare la pizza al posto della trombata? in realta' sei perfettamente logico,a partire dalle tue premesse assolutamente discutibili. perfettamente logico,e a dire il vero ti ringrazio per aver postato tale esempio allucinante,che mostra a cosa logicamente si giunge con le tue premesse "scientifiche". si almeno fiero che a tale logica estrema conclusione sei l'unico che è in grado di arrivarci e hai il coraggio di dirla come ovvia. (non scherzo...in un parlamento nessuno avrebbe il coraggio di dirla) si puo abortire con la stessa leggerezza con cui si va a mangiare una pizza invece di trombare. Quote:
ma se dinnanzi a posizioni diverse,caschi dal pero,e non avevi neanche contemplato che esistono ben altri modo di pensarla...quando sono argomenti da sempre dibattuti,boh è ingenuita' la tua. puo anche essere sostenibile,ma è davvero particolare paragonare la potenzialita' che risiede in un idea(trombare) non ancora messa in atto,con la potenzialita' che risiede in un fatto concreto gia attuato. chiaro che dal punto di vista del ragioniere i risultati finali sono gli stessi... come se fare a pezzi il bozzetto della Gioconda sia la stessa cosa che invitare Leonardo a giocare a carte la sera che lo iniziava. Leonardo o i tuoi genitori anche volendo stare al tuo ragionamento possono rimediare il giorno dopo..non so se ci hai mai pensato. la potenzialita' che risiede in un atto solo immaginato,non puo essere distrutta perche' tale atto non esiste ancora. e tale atto non è ancora definito,perche' l'atto si definisce solo durante la fecondazione,quando si combinano un certo spermatozoo,un certo ovulo e ci sono un infinita' di condizioni al contorno che influenzano il risultato. è per questo che io ne vedo il punto discreto,perche' è qui l'atto prende forma,e aquista la potenzialita' di cui parli. prima niente aveva ancora preso forma,niente ancora esisteva. nel momento in cui c'è l'embrione invece,tale atto esiste,e io se lo distruggo,distruggo esattamente lui,esattamente quel essere(individuo io lo chiamo) con quel DNA (UNICO) preciso. se distruggo questo non rimedio...perche' una cosa che gia esisteva,non potra' piu' essere. se distruggo l'idea di trombare questa sera,non ho distrutto un bel niente,al massimo faccio nascere Gino invece di Pino,perche' l'indomani le condizioni al contorno differiranno. come faro nascere un carlo o uno stefano a seconda della posizione del mio bigolo(e quindi alle traiettorie dello sperma),a seconda del microsecondo in cui avviene la cosa,perche' i fluidi sul percorso potrebbero differire ecc ecc ecc. ma io non ho responsabilita' della non nascita di Gino,non si sono mai verificate le condizioni per cui spuntava fuori Gino...io non ho nessun potere sulla vita di Gino,Gino non esiste ancora...non è che uno deve riflettere sul momento giusto per eiaculare,Gino sara' quel essere che una volta avro fatto il mio dovere... una volta che la natura,ha detto:"ecco questo è Gino" da li in poi si distrugge quel che è Gino.non prima..prima non c'è Gino,c'è la possibilita' di un Gino.
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"Primo Ministro Ombra della Setta dei Logorroici - Quotatore Atipico - Cavaliere della Replica Instancabile" Ultima modifica di Anakin : 16-12-2003 alle 18:41. |
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#285 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Città: Milano
Messaggi: 240
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poi tu puoi dirmi che per te questo Gino-emb(embrione),non è ancora Gino.
ma questo non ti autorizza a dire che Gino-emb è uguale ad una possibilita di Gino-emb. una cosa e la possibilita' del esistenza di una cosa,sono due entita dalla natura differente. non capirlo è fare un grave errore concettuale. aggiungo. ovviamente secondo la tua tesi,se Gino-emb non è che Gino in potenza,e se l'idea di trombare non è che Gino-emb in potenza. l'idea della trombata, è Gino in potenza^2..che poco differisce concettualmente da Gino in potenza. ma questo puoi farlo se la tua tesi che Gino-emb non è Gino, è vera!!...ma è quello che stai cercando di dimostrare Jumper. se Gino-emb fosse gia Gino è diverso!sarebbe come sostenere che una mancata trombata è uguale ad eliminare un 50enne(di nome Gino ovviamente). quindi capisci dal nostro punto di vista quanto appare sciocca l'argomentazione.
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"Primo Ministro Ombra della Setta dei Logorroici - Quotatore Atipico - Cavaliere della Replica Instancabile" Ultima modifica di Anakin : 16-12-2003 alle 19:30. |
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#286 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Il discorso che fai dopo zoppica ancora di più. Sembra che in tutto questo processo l'unico punto in cui manca il determinismo sia nell'atto della procreazione. Non è mica vero. Non basta certo il DNA per avere un bambino. Tutto il percorso di sviluppo che il bambino avrà è costellato di tantissimi punti di svolta che marchieranno in modo indelebile la sua identità. Potrebbe addirittura venirne fuori 2 di bambini. Ergo per tutto il percorso Pino è ancora al di là del divenire, c'è un progetto di massima, i "muratori" stanno per mettersi al lavoro ma la casa non c'è ancora. Ma voglio andare oltre. Quante volte può essere copiato questo progetto? In linea teorica centinaia di volte. Tutte le copie che vengono fuori sono Gino? Non credo proprio, anche tra i gemelli omozigoti ci sono comunque delle differenze ed in ogni caso sono individui disitinti. Come fa quindi a bastare un embrione a determinare un individuo? Potrà dare origine ad un individuo, ma certo non lo potrà determinare... P.S. capisco che le altre questioni che ho sollevato siano difficili da affrontare col tuo modo di pensare, devo interpretare il tuo silenzio come una impossibilità di rispondere? Domanda detta in minimi termini Solo a chi possiede un genoma umano debbono essere riconosciuti i diritti di una persona? |
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#287 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Io a questo punto dico che non avendo l'embrione nè sistema nervoso non ha possibilità di coscienza o pensiero a meno che non qualcuno non mi venga a dire che esiste un'altra componente di Gino di natura non fisica creata al momento della procreazione. E io qua legittimamente vi chiedo... non è che mi state parlando di ANIMA? |
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#288 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Città: Milano
Messaggi: 240
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Jumper conosco i miei ragionamenti,quando c'è l'anima te lo faccio sapere,ok?
non mi sono ne rimbambito ne ti voglio ingannare di proposito. il discorso che a te "Jumper presente" non cambia niente se ti abortivano o se andavano a mangiare la pizza,perche' in ogni caso Jumper 2003 non esisterebbe e non osserverebbe differenza....è un ragionamento del cacchio ,perche' a Jumper 2003 non cambia niente nemmeno se il piccolo Jumper di 9 mesi veniva strangolato dall'ostetrica. e ti prevengo..la percezione o meno del dolore(ovviabilissima con un sonnifero),non è che cambia la sostanza e la gravita' degli omicidi. poi a Jumper 2003 non cambia nemmeno niente se 10 anni fa è morto in macchina per colpa sua,o perche' qualcuno gli ha sabotato le ruote(per dire che il discorso del proprio punto di vista da morto,è fuorviante se bisogna ragionare sulla moralita' di un fatto). ora iniziamo a fare un discorso serio per il futuro. (l'anima lasciamola a casa ok?) POSTULATI(su cui son sicuro concordiamo entrambi) 1)la vita umana non si puo uccidere se non per legittima difesa. 2)lo sperma non è vita umana. 3)un 50enne è vita umana. 4)andare a prendersi la pizza,invece di concepire un figlio,non è un delitto. cosa è l'embrione? tesi A(la tua):l'embrione non è ancora vita umana(un individuo intendo) tesi B(la mia):l'embrione è gia vita umana. cosa è la vita umana? boh..io la definizione non la ho. preferisco partire dal esperienza e dedurre conclusioni di volta in volta a partire da cose che riconosco evidenti(vedi i 5 postulati sopra per es.). non per rimanere vago...ma perche' la definizione non la ho,e non ritengo sia facile o meglio ancora possibile trovarne una oggettiva. trovo quindi piu' sicuro,a partire dai postulati(le evidenze del esperienza) usare quello che ritengo buon senso(almeno lo è per me). non mi piace quindi mettere nero su bianco regole,proprio perche' di dogmi non ne voglio. se troviamo un alieno(non un codice umano),gli do i diritti della persona? quando cio capitera',quando avro conosciuto questa nuova specie,ci pensero...non avrei problemi a riconoscergli la stessa dignita mia,se ne intuisco un aspetto "umano",passami il termine. che regola oggettiva stabilisco per capire cio'? ti ripeto che non ritengo sia possibile inventarsi una regola razionale oggettiva per risolvere questi quesiti(posso spiegarti l'idea al massimo). fine postulati definizioni. bene. io ti dico sostenendo B,che eliminare l'embrione è eliminare un preciso individuo. logica conseguenza a partire da B. chiamiamola C questa preposizione. in pratica sostengo che l'embrione non è ancora un uomo adulto,ma è gia la stessa cosa. esattamente come un bambino non è ancora un uomo adulto,ma non differisce dal uomo adulto come essere. perche' la parete della vagina per me non crea discontinuita',come non ne creano i passaggi delle prime settimane e dei primi mesi. Parentesi OT**************************** qui in realta si dovrebbe aprire un altro 3D per decidere di un altro fatto.Per te la discontinuita' c'è anche tra te di ieri e te di oggi. sono successi fatti e quindi per te,tu oggi sei un altro individuo. questa per me è una boiata. logico quindi che a te appaiano contraddizioni,quelle condizioni che porteranno un embrione ad evolversi in un modo piuttosto che in un altro. mi obietti in pratica che l'embrione non è piu' associabile ad un individuo,cioe' che ci sono tanti individui possibili a seconda delle condizioni. ma allora neanche un bambino non è piu' associabile ad un individuo(fino che siamo nella bara fattori esterni ci influenzeranno). cosa che a me sembra ridicola,perche' ogni madre mettendo nel cesso le pippe iper-razionaliste sa che suo figlio,è sempre suo figlio,sia ieri,sia oggi,sia con una malattia,sia se impazzisce( e per fortuna che le madre sane di mente ragionano cosi') insomma l'individuo non ha dal esterno aggiunte alla sua natura che lo fanno diventare qualcun altro,semmai l'individuo si modifica interagendo con l'esterno,ma questo dal mio punto di vista culturale non crea discontinuita' nel individuo,non è la stessa cosa delle condizioni che hanno creato l'individuo..quelle successive sono condizioni che interagiscono con qualcosa che gia ha una sua identita'. solo che te credendoci a ste pippe iper-razionaliste( ********************************** torniamo a noi. ora io ho sostenuto C,che è una logica conseguenza di B. tu mi vuoi contestare C,quindi mi vuoi/devi contestare B. per contestare che operazione hai fatto? se eliminare l'embrione che non è ancora un adulto ma lo è solo potenzialmente,è eliminare una vita umana,allora anche andare a mangiarsi la pizza invece di trombare è eliminare una vita potenziale. ovvero come agisci per confutare.. mi evidenzi che ho scritto che un delitto è uguale a qualcosa che da postulato non è delitto. cioe' un assurdo,quindi C è falsa,quindi B è falsa. questa dimostrazione è errata. viene fatta un eguaglianza tra l'eliminazione del embrione e il postulato 4) assolutamente non giustificata. eliminare un embrione e non trombare non sono affatto uguali,semmai si puo scrivere che ponendosi in un determinato caso,hanno le medesime conseguenze. ma non sono uguali le preposizioni. anche schiacciarti la testina a 9mesi avrebbe per te oggi le stesse conseguenze. piu' specificatamente,si usa per fare l'uguaglianza tra l'eliminazione del embrione e la storia della pizza, inconsciamente la TESI A,ovvero quella che da per scontato che l'embrione non è ancora un individuo,ma sia solo un progetto per il futuro. peccato che la tesi da confutare per assurdo,è la TESI B,quindi deve essere lei in vigore per essere confutata per assurdo. se confutiamo per assurdo la TESI B in quel modo,facendo un uguaglianza che non è giustificata. stiamo esattamente sostenendo che uccidere un 50enne o non averlo concepito andando in pizzeria è uguale...perche' con la tesi B in vigore,50enne e embrione sono intercambiabili,perche' entrambi individui a tutti gli effetti.
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"Primo Ministro Ombra della Setta dei Logorroici - Quotatore Atipico - Cavaliere della Replica Instancabile" Ultima modifica di Anakin : 17-12-2003 alle 01:53. |
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#289 | ||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
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Tutta la tematica del divenire e dell'io cambia in modo radicale vista in un ottica materialista. Per quanto ne dica Bet è questo il punto cardine della questione. Approfondimento su io ed estensione nel tempo in un post successivo o in altro thread. Non so se percepisci la questione: ma se per te l'identità è un concetto immutabile nell'individuo, ossia se esiste qualcosa che al di la di tutto ci caratterizza a prescindere dalla nostra condizione fisica, hai già negato ogni ipotesi di embrione come diverso da individuo adulto. Ma hai appena tirato in ballo l'anima, la puoi chiamare come vuoi ma è quella. Ben inteso il fatto di avere un anima non implica comunque che l'embrione ne possieda una. Questo è un "salto logico" assai poco verificabile "l'evento discreto" potrebbe benissimo avvenire più avanti o non esserlo affatto. Anche perchè poi la "discretizzazione" è un nostro artificio logico in realtà tutto dipende dall'istante temporale di riferimento. Anche la mia vita può essere presa come evento discreto commisurata alla vita di una stella. Lo stesso processo di meiosi non è discreto ma ci mette circa un paio di ore credo. Quindi il concetto embrione non vita umana è compatibile con la tua visione delle cose, ma il contrario non è in alcun modo compatibile con il mio. Se ti vuoi addentrare nelle tematiche del divenire e della percezione se vuoi ti spiego anche perché Quote:
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#290 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Messaggi: 433
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jumper, hai un po' stancato
la cosa di cui non ti sei reso conto è che qui, l'unico dogmatico sei tu, che stai tentando di catechizzare gli altri con le tue idee, declassificando quello che non corrisponde alla tua visione a non ammissibile 1. Nell’attuale panorama scientifico, il progresso delle tecnologie ultrasonografiche, della psicologia prenatale e del braccio terapeutico ha aperto una grande finestra sulla vita prenatale, confermando l’evidenza che l’embrione/feto è un vero e proprio soggetto. Attraverso la scienza medica, la vita prenatale si offre oggi agli occhi della madre, della coppia, della società, che possono così conoscere l’embrione/feto in tempo reale e con oggettività scientifica. La ricerca scientifica, il progetto genoma uomo, lo studio dell’embriogenesi e delle basi molecolari delle diverse malattie e con l’approfondimento delle dimensioni psicologiche della vita prenatale offrono concordanti evidenze che portano a considerare la vita umana come un continuo che ha nella fase embrionale e nell’invecchiamento l’inizio e la fine del suo percorso naturale. 2. Il neoconcepito si presenta come una realtà biologica definita: è un individuo totalmente umano in sviluppo, che autonomamente, momento per momento, senza alcuna discontinuità, attualizza la propria forma realizzando, per intrinseca attività, un disegno presente nel suo stesso genoma. La formazione del neoconcepito, dalla fecondazione alla nascita e in tutto il processo di crescita e di sviluppo successivo, manifesta un finalismo progettuale. Il suo ciclo vitale e il suo sviluppo sono caratterizzati da tre proprietà biologiche, ben conosciute: la coordinazione, la continuità e la gradualità. La coordinazione è un processo dove esiste una sequenza e interazione coordinata di attività molecolari e cellulari, sotto il controllo del nuovo genoma, che è modulato da una cascata ininterrotta di segnali, trasmessi da cellula a cellula e dall’ambiente intra ed extra cellulare. Questa proprietà implica e, ancora più, esige una rigorosa unità dell’essere che è in costante sviluppo nello spazio e nel tempo. La continuità, permette al nuovo ciclo vitale di procedere per eventi successivi l’uno all’altro e senza interruzione. La gradualità è una proprietà che implica ed esige una regolazione, che deve essere intrinseca ad ogni singolo embrione e permette di raggiungere, gradualmente la forma finale. Il determinismo, che si rivela dalle prime fasi, è orientato verso un progetto ben preciso e finalizzato: determinismo e finalismo si toccano e si condizionano. 3. Pertanto, l’embrione si dimostra sin da subito protagonista del suo esistere biologico. Si è dinanzi ad un vero e proprio protagonismo biologico, che si manifesta nella precisa dinamica dell’impianto, nell’orientamento dei processi di attivazione genomica dei vari tessuti e organi, nel colloquio biochimico, immunologico e ormonale che caratterizza la placentazione. Se le conoscenze della fisiologia embrio-fetale e della interazione madre-embrione sono state acquisite e indubbiamente migliorate, anche l’attuazione del braccio diagnostico e l’approccio terapeutico riguardo le eventuali condizioni patologiche, materne e fetali, ha subito una positiva evoluzione. Gli studi e i risultati degli ultimi vent’anni hanno potuto validare una incredibile "compliance" del feto. In talune condizioni patologiche, è stata utilizzata la terapia fetale non invasiva: farmaci e molecole, immesse nel circolo materno, raggiungono il piccolo paziente, per via transplacentare espletando una terapia adeguata alle necessità emodinamiche e biochimiche del feto, in base al peso, stimato ecograficamente. Non meno importanti, si sono dimostrati gli approcci terapeutici, per via invasiva, ecoguidati, nelle gravi patologie fetali, come l’incompatibilità Rh, le patologie malfomative, con versamenti endotoracici ed endoperitoneali, le gravi uropatie ostruttive, le p-PROM precocissime, le patologie gozzigene ed altre ancora, che hanno cambiato completamente la loro storia naturale in termini prognostici e al lungo follow up, grazie ad interventi infusionali o drenanti. Esemplificazioni di tali terapie sono l’uso di farmaci antiaritmici nelle gravi tachiaritmie fetali e di farmaci antivirali per bloccare il passaggio verticale dell’infezione HIV. Si è restituita, così, la capacità gestazionale a molte pazienti, con risultati insperati fino a pochi anni orsono. In una prospettiva a più lungo termine si pongono potenzialità offerte dalla terapia genica somatica in utero. Tutte queste nuove e importanti conquiste scientifiche devono svilupparsi nel rispetto dell’individualità dell’embrione, con riguardo alla salute completa della madre, ed in una visione prospettica verso il divenire del nuovo individuo. Ognuna di queste risorse scientifiche e tecnologiche sottolinea e ribadisce la vita che inizia nell’embrione, la unicità di questo nuovo essere vivente che inizia la sua interazione con l’ambiente, prima nel grembo materno, poi nel mondo esterno, in un divenire unico e specifico. Il cammino della ricerca scientifica circa lo studio della vita dell’embrione e dei suoi rapporti con l’ambiente materno e sociale è solo all’inizio. 4. I positivi traguardi della medicina embrio-fetale fin qui raggiunti ci sollecitano a progredire nella ricerca e ci rafforzano nell’impegno di: A. curare l’embrione ispirandosi agli stessi principi etico-deontologici propri di ogni altri intervento sanitario, garantendo, in tal modo, la stessa dignità dovuta ad ogni paziente e le condizioni umane per crescere e svilupparsi; B. diffondere nella cultura scientifica e sanitaria le esigenze della vita embrionale, come conquiste della ricerca e patrimonio di tutta l’umanità; C. sensibilizzare i responsabili della sanità pubblica a creare le strutture sanitarie necessarie a favorire un ambiente idoneo allo sviluppo dell’embrione, a cominciare dall’assistenza adeguata alla madre e alle dinamiche materno-embrionali; D. rilanciare l’insegnamento dell’embriologia nell’itinerario universitario del personale medico-sanitario, come momento di particolare rilevanza formativa per la conoscenza e la maturazione di un adeguato rapporto con il paziente; E. favorire ricerche interdisciplinari coinvolgendo tutte le componenti della società in modo che l’embrione sia conosciuto e accolto nella sua inviolabile dignità. F. vigilare sulla divulgazione della informazioni che hanno come riferimento l’embrione e il feto in modo che la cultura dell’embrione «soggetto» possa diffondersi nella società italiana ed europea. Questa è una posizione di medici, sì medici cattolici, il cui contenuto è pero' condiviso da medici non credenti... e tutti quanti laureati presso università statali ed esercitanti professione nell'ambito del pubblico, che quindi dal lato medico non hanno nulla da imparare da te. Ovviamente in mancanza di argomento hai già tirato fuori la frase che anche quelli non credenti hanno subito il vaticano. Peccato (o forse per fortuna) che non mi conosci: avresti modo di conoscere tutto quello su cui non concordo su molte questioni poste dal cosiddetto vaticano. Se io mi ritengo libero nel giudizio, figuriamoci i non credenti... ma tanto per te è lo stesso... avendo già deciso chi ha ragione e chi ha torto, sono tutti influenzati: l'unico che ha la mente libera da schemi concettuali sei tu! (anche se non ti sei accorto che i tuoi sono schemi concettuali derivanti da precise posizioni filosofiche) Dovresti pure sapere che ci sono medici studiosi che sarebbero a favore delle sperimentazione sugli embrioni, perchè da loro non considerate persone, si metterebbero semplicemente a ridere davanti a cio' che hai esposto... ma ovviamente per te quello che hai detto è tutto logico, non solo ma dovrebbe essere logico un po' per tutti. Quand'anche quello che sostengo fosse un'autentica fesseria, non ne deriva immediatamente che la tua posizione sia quella giusta... non mi è chiaro se questo semplice passaggio logico tu l'abbia recepito: e se davanti alla domanda "questo organismo vivente è persona o no?" vi è una comunità scientifica che non ha ancora saputo dare risposte, la posizione più sensata è la sospensione del giudizio (non certo la sospensione dello studio) e la conseguente sospensione di atti che potrebbero rivelarsi particolarmente dannosi (e invece no! facciamo tutti i ns esperimenti!)... Questo secondo me lo capirebbe anche un bambino, perchè come ho già detto non ci troveremmo a subire le stesse conseguenze che avere dato una mano di pittura azzurra anzichè gialla alla ns camera. Quindi per l'ennesima volta: porta le tue proposte a chi di dovere, se le accoglieranno vuol dire che hai ragione, altrimenti lascia perdere e abbi almeno la pazienza che la cosa si chiarisca.
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http://www.cipoo.net Musica corale di pubblico dominio - spartiti-MID-MP3 Chi cerca conferme le trova sempre. (Popper) |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Lo capirebbe anche un bambino... dici dammi un valido argomento di dubbio argomento che non sia sempre lo stesso Quote:
Da questo infatti non si evince in nessun modo come si possa dare status di individuo ad un embrione. Non è nè sufficiente una distinzione genetica, nè sufficente il concetto di continuità, che non vuol dire un accidente in quanto c'è continuità pure nel processo di meiosi o in tutta la parte che è a monte del concepimento. Cosa volevi dimostrarmi che c'è qualcuno che nè sa più di me di medicina? Dove sarebbe l'evidente errore nella mia posizione che si evince da quanto hai postato? Ed è inutile che mi vieni a dire che ci sono illustrissimi medici che si metterebbero a ridere per quello che ho scritto. Dato che non sono presenti l'unico metro di giudizio è il tuo e non mi sembra che per ora tu abbia evidenziato in modo chiaro e netto delle crepe nella mia esposizione. Mi sembra abbastanza opinabile un'affermazione del genere. Porta qua qualche valente medico o citami qualche passaggio in palese contrasto con quanto ho detto io e ne riparliamo. E per amor del cielo (vedi che anch'io sono faccio appello a forze extraterrene) intervieni NEL MERITO. |
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#292 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Pesaro
Messaggi: 921
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A me pare che ci siano delle grosse differenze tra: - un embrione in provetta - un embrione appena impiantato in utero - un feto - un bambino Li non vedo che si spieghi perchè questi quattro stadi possono essere considerati la stessa cosa. Anzi, sembra intuire che si parli sempre di embrione come se implicitamente questo stesse già interagendo con la madre. Inoltre ho fatto una ricerca con google e il documento viene citato solo da fonti cattoliche. Tutti 'sti medici non credenti che condividono non li ho visti. Ah, nelle pagine dove veniva citato il documento c'erano anche citati appelli delle gerarchie ecclesiastiche ad approvare al più presto questa legge... Chi era che diceva che questa legge non è cattolica? Anakin? Quote:
Quote:
Non sono invece affatto d'accordo su cosa questo possa comportare! Voglio dire, sospensione del giudizio dovrebbe voler dire che ognuno si comporta secondo coscienza. Non che si vieta a tutti di fare qualcosa! Porto un esempio: ci sono un paio di premi nobel oltre a tanti altri medici (tra cui Peter Duesberg) che sostengono che l'hiv non è la causa dell'aids, e che anzi, le presunte cure per l'aids non fanno altro che debilitare l'organismo e condurlo alla morte. Allora che facciamo? Vietiamo a chiunque abbia l'aids di provare a curarsi perchè questo potrebbe essere più dannoso? Oppure si lascia che ciascuno proceda con studi e sperimentazioni come la sua coscienza gli detta? Qui invece si pretende di fare diversamente, ovvero la parte cattolica dice: - Se il resto del mondo è d'accordo con noi, allora siamo tutti d'accordo e vietiamo a tutti sperimentazione e diamo agli embrioni più o meno gli stessi diritti di un essere umano. - Se invece il resto del mondo non è d'accordo con noi allora c'è disaccordo, sospensione del giudizio, e per sicurezza si fa comunque come vogliamo noi e vietiamo a tutti sperimentazione e diamo agli embrioni più o meno gli stessi diritti di un essere umano. Bravi! |
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#293 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Quote:
Perchè questo succede, dal mio punto di vista avete torto, ma non vi posso imporre la mia visione delle cose. Dal vostro punto di vista invece abbiamo torto noi ma comunque voi decidete al posto nostro. E vi state assumendo davanti a quei milioni di malati davanti a quelle famiglie una responsabilità gravissima... quei morti e quelle sofferenze ricadono sulle vostre spalle. E se mai verrà dimostrato in modo inequivocabile che avete torto per questo la chiesa dovrà chiedere scusa molto a lungo... come del resto le succede spesso. |
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#294 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Città: Milano
Messaggi: 240
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x Jumper
a Bet hai scritto: Quote:
ed è inutile che dici che tu le nostre le hai smontate,anche noi le tue riteniamo di averle smontate. la storia che la tua visione pero' non impone a differenza della nostra ecc ecc è una gran fesseria..e continuando a ripeterla,mi stupisci su come non arrivi a capire la posizione altrui. io la leggo e mi faccio una grassa risata..e dico,ma questo non ha capito niente della mia posizione. non impone postulando che hai ragione(ma no?) impone se hai torto. perche' se hai torto imponi a vite umane(gli embrioni) di non avere il diritto alla vita. se abbiamo torto noi,stiamo imponendo invece ad altri di non poter giovare di studi medici e via dicendo. bella scoperta che postulando che uno ha ragione,la sua tesi è meno impositiva. inoltre vorrei anche farti notare un altra cosa. Quote:
ma visto che continui ti ribatto sullo stesso piano. lo stato laico,non è lo stato materialista. la laicita' di uno stato non consiste nel considerare piu' degne posizioni che negano l'esistenza di Dio. perche' quello è uno stato ateo,non laico. lo stato laico non è a favore del anima,o contro l'anima. se uno basandosi sul postulato a cui crede(perche' non ha prove scientifiche di cio') che Dio non esiste, iniziasse a far leggi di conseguenza,sarebbe integralista esattamente quanto un integralista religioso. Laico non significa affatto, come spesso ignorantemente si presuppone, l'opposto di «cattolico» e non indica, di per sé, né un credente né un agnostico o un ateo. Laicità non è un contenuto filosofico, bensì un abito mentale, la capacità di distinguere ciò che è dimostrabile razionalmente da ciò che invece è oggetto di fede - a prescindere dall'adesione o meno a tale fede - e di distinguere le sfere di ambiti delle diverse competenze, ad esempio quelle della Chiesa e quelle dello Stato, ciò che - secondo il detto evangelico - bisogna dare a Dio e ciò che bisogna dare a Cesare. questa sopra è un buon concetto di cosa è la laicita'. ora alle tue accuse io potrei ribattere(ragionassi come te) che tu non sei laico,perche' esattamente come sostieni le nostre considerazioni sono influenzate dal idea del anima,le tue sono influenzate dal idea che l'anima non esiste(al pari di noi sei influenzato). tu non sei capace di distiguere che la convinzione che l'uomo non sia niente di piu' che un mucchio di cellule,e che non esista nessun Dio,è un tuo atto di fede e non è una cosa dimostrabile...nonostante cio' pretendi di inserire tali considerazioni in delle leggi di uno stato laico. che è un istituzione che non prende affatto posizioni sul esistenza di Dio o meno,e anzi tutela e deve tutelare ogni cittadino a credere (o a non credere) in quel che vuole. ma la sostanza è che questi discorsi che fai e che ti farei,sono insensati,perche' non c'è nulla di male a essere influenzati(almento per quel che riguarda la sensibilita' è l'approccio culturale) dalla propria posizione filosofica/religiosa. (bisognerebbe aprire una parentesi che poi ogni persona ha delle proprie convinzioni che sono una sua "fede"....non è che bisogna appartenere ad una chiesa,per rischiare di non comportarsi laicamente,se uno ha una sua visione culturale secondo la quale ogni cosa è solo una proiezione della sua mente,se questo volesse imporre tale visione non è che sarebbe diverso dallo stesso sbaglio per opera di un cattolico.) oltre a non esserci nulla di male,potremmo anche dire che sarebbe impossibile scindere una persona da quelle che sono le sue credenze(che ripeto non è detto abbiano a che fare con la Chiesa). un politico cattolico se deve votare per l'ingresso in guerra o no,pensi che non sia influenzato nella sua scelta dalle sue convinzioni? un convinto abortista pensi che non è influenzato dal credere che l'anima non esiste? qualche verde pensi che non sia influenzato dal ritenere gli animali esseri pari agli uomini? ognuno ha le sue convinzioni(non dimostrabili) ed ognuno è influenzato da esse,è inevitabile e non c'è nulla di male. non è questo un attacco alla laicita'. perche' se no ripeto,pure tu non sei laico. in realta' sei un po integralista quando ti qualifichi come unico laico.
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"Primo Ministro Ombra della Setta dei Logorroici - Quotatore Atipico - Cavaliere della Replica Instancabile" Ultima modifica di Anakin : 17-12-2003 alle 17:11. |
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#295 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Non può passare il concetto che le riesponsabilità siano solo sulle azioni commesse. Anche le azioni che volutamente decidiamo di non compiere sono nostre responsabilità precise. Se abbiamo la possibilità di salvare una vita e non lo facciamo, siamo responsabili di una morte. |
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#296 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Pesaro
Messaggi: 921
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#297 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Messaggi: 433
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stavo postando oggi ma è il forum ha crashato... faccio un copia/incolla
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Eh, eh, direi che è una gara tra delusi. Ho fatto nuovamente riferimento al fatto che medici riderebbero delle tue affermazioni per il semplice motivo che qua l'unico che sta perseguendo l'obbiettivo di voler togliere legittimità alle affermazioni di altri sei tu (tant'è che nell'ultimo post hai ribadito il concetto di "punti privi di significato"). Di più: di fronte alla tua intransigenza voleva seguire la tecnica della "riduzione ad assurdo" della tesi opposta... in realtà non la tecnica dovrebbe essere più stringente ma segue quella linea in un campo dove di "stringente" non c'è nulla (spero d'essermi spiegato) Io riesco a concepire che esistano posizioni diverse legittime... non so se tu ci riesca: è più che evidente che il mio ragionamento puo' essere ribaltato, per cui se tu hai torto non è detto che io abbia ragione, ma a differenza di te non ho l'atteggiamento che hai dall'inizio della discussione di pretendere di avere ragione. Perchè se ti guardassi un attimo dall'esterno, vedresti che finora il tuo atteggiamento è stato proprio questo... Io non sto catechizzando nessuno (al contrario di te): ritengo di avere motivi che considero validi, lo faccio presente senza nessuna pretesa, se uno li vuole discutere bene, ma non pretendere di levargli legittimità in relazione ai tuoi primi principi indimostrabili perchè è ridicolo. Chiedo pazienza, apertura ed ascolto poi ovviamente si puo' rimanere della propria idea... anzi sono già sicuro in partenza che è così. Per entrare l'ultima volta (e spero che sia veramente l'ultima) nel merito questa "versione più precisa sotto il profilo medico" che è "priva di significato" per te, è per me la meno ideologica e la più ancorata al dato biologico. La tua, come cerchero' di evidenziare, è una esplicita dichiarazione di un principio filosofico con un salto logico che non vuoi ammettere. Jumper di 50 anni, dal punto di vista scientifico (biologico), è un ammasso di cellule: se io gli voglio attribuire valore di persona ovviamente non lo faro' per questione scientifica ma in base ad una precisa valutazione etica: dal punto di vista scientifico puo' essere solo definito come un organismo vivente e l'attribuirgli lo status di persona da un punto di vista rigorosamente logico è un salto logico. E' persona in base ad una valutazione (valutazione->valore->etica)... e su questo direi che siamo d'accordo. Allo stesso modo l'embrione dal punto di vista scientifico è organismo vivente formato da cellule: io gli attribuisco la caratteristica di persona (esattamente come lo faccio per jumper) in riferimento ad una "intrinseca attività, un disegno presente nel suo stesso genoma" che si ha tramite "eventi successivi l’uno all’altro e senza interruzione"... in pratica non aggiungo altro a quanto avevo già posto come principio. Giusto? Sbagliato? Per me valido, per te no ma ha una sua logica. Tu dici "da questo infatti non si evince in nessun modo come si possa dare status di individuo ad un embrione" e infatti non c'è in questo mio passaggio il motivo che era già a monte pero' secondo me c'è il massimo di coerenza. Tutti le tue accuse al dato di fede sono argomenti che non mi sfiorano proprio: sono praticamente certo a sto punto che serva a te per girare un discorso (che evidenzia tesi diverse con pari dignità) a tuo favore... fai pure... se serve a te. Tu, se vuoi sostnere una radicale diversità, hai bisogno di individuare un criterio (ed è questo criterio che è interessante) per giustificare questo salto. E la giustificazione è filosofica, è la famosa premessa maggiore che ti viene automaticamente richiesta "chi è persona?" "persona è l'essere vivente senziente" (o giù di lì) meccanismo che non ha nulla ma priopio nulla a che spartire con la scienza. Hai semplicemente esercitato la tua opzione metafisica e quindi etica secondo una certa logica, che certamente per le caratteristiche evidenziate non ha più dignità di altre (e tra le altre ci sono anche quelle che pur andando nella tua direzione usano altre opzioni, spostando più avanti nel tempo il concetto di persona). E' un salto logico per un passaggio dal dato nudo e crudo alla questione etica, rispetto alle quali tra l'una e l'altra non è corretta alcuna deduzione logica: e questo meccanismo non ha più dignità di altri. Rimane il fatto importantissimo, come ho già detto, che in campi dove non ci sono certezze e dove la posta è alta si richiederebbe un atteggiamento più cauto e meno sicuro... che non è certamente il tuo atteggiamento fino ad ora. Certamente non ho la minima pretesa di aver cambiato la tua idea ma per cortesia non voglio più sentire che la tua motivazione è particolarmente dotata di razionalità, mentre tu in base alle tue premesse giudichi le altre non ammissibili... farebbe ridere come discorso. Teniamoci le ns idee per ora. Certamente ognuno di noi ritiene di aver ragione, ma io riconosco una certa legittimità logica alla tua, tu invece non riesci fare altrettanto. E tutto sommato a me questa è l'unica cosa che interessa (spero che non ripeterai le tue presunte dimostrazioni), perchè senza di questa vengono meno le possibilità del dialogo e ci troviamo di fronte a una fazione di gente che non vuole ascoltare, e dall'altra una fazione di gente che non puo' conseguentemente essere ascoltata ma che crede nelle sue considerazioni ed ha intenzione di portarle avanti: cosa rimane da fare? Fai tu.
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#298 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
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a sentire la risposta no. anche per la tua posizione è necessaria una "certa convinzione di fede"!!!! sara ora che tu ci rifletta se non ci hai mai pensato(questo punto l'ho sviluppato il post sopra). e bada che non fare leggi che regolamentino è una presa di posizione politica,esattamente come presentare una legge. non vorrei che a te passi per la testa che non presentare la legge(e sostenere che altri non la devono presentarla) sia un comportamento neutro. se in uno stato musulmano non è punito l'omicidio del apostata,non è perche' la mancanza di laicita' si traduce in una non-legge,che allora non siamo di fronte ad un comportamento anti-laico. tu e come se stessi dicendo ad uno che in tale stato vuole fare una legge che punisce tale delitto(che per altri non è),che dovremmo rispettarci entrambi e che ognuno fa come crede(tu se vuoi non uccidi e a me mi lasci libero di farlo) ma e i poveri cristi che vengono accoppati? te lo vuoi infilare nel cranio,che nella nostra posizione gli embrioni sono individui innocenti come le vittime qua sopra,e che quindi mi fa sbellicare che tu mi dica come nulla fosse...rispettiamoci a vicenda ognuno fa quel che gli pare!? questa non è una posizione intermedia,questo è sostenere che degli esseri non hanno diritto alla tutela. è la vostra tesi!!!(rispettabile e dignitosa quanto la mia)..ma non è una posizione intermedia. a dire che è intermedia dimostri solo di non capire le posizioni altrui. ah chi vuole tutelare l'embrione puo agire tutelandolo...ma mi prendi per scemo? mi stai parlando di ipotetico sistema di antifurto che a volte c'è e a volte non c'è(io lo voglio e tu no) quindi è una posizione a meta' strada tra averlo o non averlo. solo che non c'è quando c'è qualcuno che vuole entrare,mentre c'è quando uno non vuole entrare. la morale è che non c'è un antifurto. altro che posizione intermedia. la morale è che tali esseri non hanno diritto ad una tutela,che è la tua posizione,non una posizione intermedia di comune rispetto!!!
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"Primo Ministro Ombra della Setta dei Logorroici - Quotatore Atipico - Cavaliere della Replica Instancabile" Ultima modifica di Anakin : 17-12-2003 alle 19:27. |
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#299 | ||||
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Ecco questo da un'idea migliore del quadro... Quote:
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Più leggo le vostre posizioni e più le trovo inconsistenti. Oggi il doppio articolo di Ferrara e Socci era un capolavoro della speculazione sul niente (Socci ormai è bollito poi su sei colonne c'era giusto un abbozzo di ragionamento sulle prime due il resto un delirio...) |
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#300 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Città: Milano
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sul resto. non metto in dubbio che ragionando in questo modo,se io dal mio punto di vista posso vedere logicamente analogo a te,un musulmano che non reputa crimine l'omicidio del apostata(perche' per un atto di fede quello non è omicidio),tu dal tuo punto di vista puoi paragonarci logicamente ai testimoni di Geova che vogliono vietare le trasfusioni. certo. non devi difenderti su questo fronte..io non sto dicendoti che la nostra posizione è piu' legittima o laica della tua,volevo solo farti notare che se analizzate con lo stesso spirito critico(che io reputo non corretto) non è solo la nostra di posizione ad essere "integralistica" e non laica. lo spirito critico non lo trovo corretto,perche' tale spirito ci porta a paragonare le nostre reciproche posizioni,con quelle del musulmano e del testimone di Geova con cui ci siamo "accusati". sai dove sta la differenza? che il musulmano del esempio arriva a considerare corretto un omicidio che generalmente condanna pure lui,per il semplice motivo che sul Corano c'è un indicazione diversa per determinati casi particolari(leggi lo dice il Corano). il testimone di Geova ugualmente decide dal nulla,che il sangue non va bene,perche' cosi' è scritto sulla Bibbia(che poi è pure un interpretazione forzata ma lasciam perdere). ora io (e la Chiesa come me,perche' è nella mia stessa condizione) non ho scritto, ne "rivelato" da nessuna parte che un embrione sia gia una vita umana(o che l'anima ci sia gia..magari arriva in un momento successivo al esatto concepimento,che ne sappiamo),come tu non usi come postulato che siccome l'anima non esiste,allora segue che,ecc ecc ma semplicemente tutti e due jumper,proviamo a ragionarci su,e proviamo a dare una risposta al problema. le nostre convinzioni personali certamente influenzeranno il nostro modo di procedere e approciarsi(ma sia me,che te!),ma entrambi a nostro modo facciamo dei passaggi che hanno una loro logica..io posso contestare i tuoi,e tu i miei,ma si capisce che una "certa logica" in questi passaggi c'è..magari che si reputa sbagliata e anche di brutto(è reciproco,ma accade anche in ambiti in cui il tema laico non laico non c'entra niente),ma non ci sono passaggi in cui,di punto in bianco uno vuole fare un passo dicendo che è cosi' e basta,perche' io ho un postulato/dogma che mi dice cosi',e se tu non credi in quel che credo io,è ovvio che non lo puoi capire il passaggio. quello è l'integralismo. non il fatto che secondo te,ad un ragionamento che io reputo sinceramente ragionevole e che si possa anche far capire,ci sono arrivato perche' sotto sotto sotto credo in Dio... sotto sotto sotto allora tu ci sei arrivato perche' credi che Dio non esista...e saremmo a capo,perche' anche tu fai un atto di fede. evidentemente non è quello che mina la laicita'...anche perche' nessuno puo ragionare abolendo le proprie convinzioni personali(ma è poi auspicabile?),cio non capita' persino in ambito scientifico!(se hai esperienza di ricerca lo saprai)figuriamoci in ambiti in cui ci sono aspetti morali. non so se noti,ma sia io che Bet,piu' che stare sostenendo la tesi del embrione come vita,siamo occupati a sostenere che sbagliata o non sbagliata..la nostra tesi è degna quanto la tua. quando avro' un iterlocutore che reputa la mia posizione sbagliata quanto vuoi,ma degna di esistere al pari della sua,allora si potran fare grandi discorsi su chi ha ragione o torto(non arrivando da nessuna parte
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"Primo Ministro Ombra della Setta dei Logorroici - Quotatore Atipico - Cavaliere della Replica Instancabile" Ultima modifica di Anakin : 18-12-2003 alle 12:37. |
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