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Old 26-08-2008, 14:27   #201
stgww
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Originariamente inviato da cerbert Guarda i messaggi
ti assicuro che è molto meno risibile di quanto sembri.
Posso anche accettare che l'impatto ambientale non venga tenuto da conto dai "produttori". D'altra parte NOI dovremmo cominciare a preoccuparcene, quindi, a fini puramente speculativi, io non mi sentirei di incoraggiare una soluzione che aumenti l'impatto ambientale.

La questione degli stoccaggi, invece riguarda MOLTO i produttori. Dal momento che ad un distributore io non posso imporre di comprare le mie cose senza proporgli un'adeguata contropartita, chiedergli di impegnare maggiori spazi di magazzino (che sono SOLDI. In economia non solo "il tempo è denaro" ma anche lo spazio) significa dovergli proporre un valido motivo per farlo. Normalmente la contropartita si esprime in un maggiore "sconto", fondamentalmente il produttore si diminuisce il guadagno in cambio di una maggiore quantità venduta, ma anche in quello esiste un punto critico oltre il quale il rivenditore non va perchè non ne ha la possibilità (legge base della "non compenetrabilità dei corpi") o la convenienza (il reddito ottenuto dalle unità aggiuntive di prodotto non compensa il costo di stoccaggio).
L'altra ipotesi sarebbe, come dici tu, inviare su richiesta... ma anche in quel caso ci sono costi in quanto un trasporto mi costa sempre 10 (per dire) sia che io invii 100 sia che invii 1000. Ma se invio 100 e poi altri 100, pago 20 e non 10.

Questi sono quindi parametri che sono da tenere conto quando si parla di "beni materiali", dire "stampare 1000 o 10000 costa uguale" è una semplificazione eccessiva del discorso in quanto esclude tutti gli altri costi.
Mhmmm...Mi trovo in accordo con nemof. Nel senso che imho tu stai facendo l'interesse dei venditori, i quali però da quanto ne so io, hanno tutto tranne che problemi di soldi, se serve un capannone in più se lo comprano. Vedi Mediaworld o Euronics e Co. Hanno miliardi da buttare, se i giochi li vendessero, non diciamo 10, mettiamo anche 20 euro non penso che il proprietaro faccia fatica a comprare il pane a fine mese perchè non ha posto dove metterli tanto che vende.
Imho noi che prendiamo 1000-1200 euro al mese (chi anche meno) non dovremmo preoccuparci troppo di chi guadagna cifre con almeno 6 zeri e ripeto come detto il modo migliore per fare abbassare i prezzi è non comprarli un po' per non sentirmi preso in giro, un po' perchè non posso e sono sicuro che prima o poi capiranno che sono loro a dipendere da noi e non noi da loro.

@Xilema: l'italia non è capace perchè ogni due giorni una coppia di turisti stranieri viene picchiata e violentata, non perchè i ragazzini non hanno soldi per comprasi un gioco
__________________
" Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima." ... "Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca"

Ultima modifica di stgww : 26-08-2008 alle 14:30.
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Old 26-08-2008, 14:28   #202
Versalife
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vendere 5 copie a 10 euro anzichè una da 50 può sembrare un'utopia a prima vista ma pensandoci bene non lo è. è solo più impegnativo perchè le case devono essere sicure che il gioco sia fatto bene cosi da vendere sicuramente tante copie nel tempo grazie anche al passaparola (non come oggi che vogliono vendere tutto il primo giorno). da ciò credo ne beneficeremmo tutti: meno giochi ma di sicura qualità. ci sono anche oggi giochi venduti a 10 euro ma nel 99% dei casi non sono gioconi quindi è logico che ricavino meno e vangano piratati, riassumendo dovrebbe essere:
giocone che oggi costa 45 euro => 10-15 euro
giochino che oggi costa 10 euro 0> 5-7 euro
questa è l'unica via per ridurre all'osso la pirateria
Si è un utopia alla star trek

Come ho detto sopra, il prezzo è lo stesso di anni fà ma il guadagno che ci fanno loro è nettamente minore (sono anche aumentate le vendite è vero ma è relativo), tu addirittura proponi di venderli ad 1/5 di quel prezzo? E pretendi pure che siano di qualità e liberi da bug magari ottimizzati per ogni configurazione esistente? Piuttosto in uno scenario del genere puntano tutto sul pc medio per riuscire a s-vendere con le dovute conseguenze del caso.
Anche se un gioco fosse fatto benissimo non è detto che venda, non è detto che piaccia a tutti, ci ritroveremmo con pochissimi generi (solo quelli che piacciono alla massa e probabilmente tutti uguali ancora di più), pochissimi giochi e un manipolo di software house che falliscono al primo passo falso.

La pirateria scompare di sicuro ma vale la stessa cosa per i videogiochi.
__________________
War....War never chaNges.... - There is sex. Then there is deuS EX. (cit)
Il mio video di TMN \ tHe MaNiaC (GTAIV)
aka Quiwe!

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Old 26-08-2008, 14:38   #203
Xilema
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In realtà i costi marginali in produzione sono in progressione "quasi" geometrica, per cui io posso produrre X10 e compensare i costi diminuendo il prezzo solo ad un quinto. Il fatto è che restano tutti gli altri problemi.

Qui penso tu stia estremizzando in senso opposto. Sappiamo che anche "Sacred" (9.99Eu) è stato scaricato... ma "quanto" è stato scaricato rispetto a titoli più costosi? Sono piuttosto certo, pur non avendo dati, che l'incidenza dello scaricato rispetto al venduto è stata di molto inferiore. Con una similitudine forse un po' forzata, non si rubano solo i diamanti ma anche le mele, però di mele se ne vendono talmente tante che i furti hanno un'incidenza decisamente minore sul legittimo guadagno del produttore.

Anche qui penso tu stia estremizzando. Viviamo in un mondo imperfetto per cui, sia detta come va detta, se vi sono maggiori risorse da investire in sicurezza dei cittadini, l'ultimo dei miei desideri sarebbe vederle concentrate nella tutela ossessiva di un comparto minoritario e non indispensabile dell'intera cultura ed economia.
Inoltre resta il discorso del rapporto danno/sanzione. Con tutto che un ragazzino che ruba un videogame nel negozio non viene praticamente mai incarcerato o denunciato (spesso il massimo che succede e che le F.O. "gli tirano giù il nome" e lo accompagnano a casa per riprendere i genitori) e, in questo caso il danno è comunque "percepibile" in quanto il furto di un oggetto del valore di 40Eu ad un esercizio commerciale che scontrina (in media) 400-450Eu al giorno. Se consideriamo il danno fatto dal singolo pirata alla Casa produttrice (nell'ordine del miliardesimo del fatturato) NON E' sensato che la sanzione sia tale da superare di migliaia di volte il danno subito (diverso il discorso per le "industrie della pirateria").

Le conseguenze economiche, culturali e sociali di un tale paradosso non valgono la tutela ottenuta e, nella mia opinione, ciò che ha penalizzato l'Italia è stato questo continuo oscillare tra lassismo e giustizialismo, frutto di un'approccio non sufficientemente pragmatico ai problemi.

Prendendo l'esempio degli altri paesi, certe cose non accadono ANCHE PERCHE' i cittadini (qualsiasi sia la loro veste, acquirente, legislatore, produttore) si pongono domande sulle loro azioni che vanno OLTRE l'utilità immediata.

Alla fine torniamo sempre al solito discorso, della serie... se le cose vanno così... è perchè vogliamo che vadano così, o perchè facciamo ben poco perchè non vadano nel modo più facile, ovvero quello peggiore, ovvero... così
Io alla base ci vedo un problema morale e culturale che poi si è alimentato dei problemi vari che il nostro paese ha dal punto di vista geografico, salariale, politico e via dicendo.
I videogiochi poi... sono l' ultima delle cose che sta andando a rotoli, prima viene l' economia, la scuola, la ricerca, ma le motivazioni sono tutte più o meno riconducibili a quelle citate.
Di conseguenza... l' unica cosa in grado di arginare il problema alla radice è di ordine morale, culturale e sociale, ovvero i papà delle nuove generazioni dovrebbero sborsare qualche soldino in meno per il divertimento elettronico dei propri figli, e contemporaneamente educarli ad avere il gisuto... pagandolo e sapendo rinunciare più di quanto si insegni attualmente.
E se non si hanno i mezzi, il bambino va educato a capire le priorità della vita, perchè se è vero che un piccolo ha bisogno di giocare e divertirsi, non è detto che debba per forza farlo con la Play e i videogiochi: un pallone o delle palline... sono spesso la cosa migliore !
__________________
ALI: Seasonic VERTEX GX 850W * MOBO: Gigabyte B760 Aorus Master * CPU: Intel Core i7 13700KF * GPU: Gigabyte GeForce RTX 4080 Eagle OC * RAM: 32 GB DDR 4 G. Skill Aegis 3200 CL16 * HD: SSD M.2 Samsung 980 PRO 1 TB + Crucial MX500 4 TB * OS: Windows 11 Home 64 bit
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Old 26-08-2008, 15:02   #204
cerbert
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Mhmmm...Mi trovo in accordo con nemof. Nel senso che imho tu stai facendo l'interesse dei venditori, i quali però da quanto ne so io, hanno tutto tranne che problemi di soldi, se serve un capannone in più se lo comprano. Vedi Mediaworld o Euronics e Co. Hanno miliardi da buttare, se i giochi li vendessero, non diciamo 10, mettiamo anche 20 euro non penso che il proprietaro faccia fatica a comprare il pane a fine mese perchè non ha posto dove metterli tanto che vende.
Con tutto il rispetto ma i capannoni non crescono da soli. Le grandi catene di distribuzione hanno certamente grandi disponibilità ma sono anch'esse soggette a ragionamenti di utilità. Un investimendo in un bene immobile ha per loro senso solo se comporta un reddito. Facciamo un esempio pratico (ATTENZIONE: dati COMPLETAMENTE inventati ai puri fini dimostrativi).
- MediaWorld ha spazio in magazzino per 10.000 custodie di videogames.
- Lo spazio ha un costo di 1.000 euro al mese.
- Attualmente sono impegnati 7.000 slot da prodotti il cui prezzo di vendita è, in media, di 25Eu e su cui il ricarico è del 23%.
Quindi: 7000*24*23/100=38.640
Questo, ovviamente, nell'ipotesi improbabile che tutti i 7000 pezzi vengano venduti al prezzo di vendita.
L'altra ipotesi improbabile è che tutti i pezzi vengano venduti IN UN MESE. Ipotizziamo che ci vogliano 2-3 mesi per amore di discussione, il costo sarebbe di 2000-3000 euro.

Ora ipotizziamo che un produttore proponga a MediaWorld altri 3000 pezzi da mettere in vendita a 10 Euro con il solito ricarico. MediaWorld accetta ENTUSIASTA, 3000 slot liberi ci sono, il prezzo è concorrenziale ed il ricarico valido.

In realtà, però, noi abbiamo ipotizzato che si crei un'offerta non di X0.5 ma di X10, il che significa che MW si vede proporre 70.000 pezzi. Per stoccare una tale offerta deve rendere disponibili 7X slot il che significa (tenendo conto che i prezzi degli immobili sono molto meno influenzati dal discorso dei "costi marginali", ovvero produrre 1000mq non costa, a metro quadro, molto meno che produrre 100mq) che dovrà aumentare di quasi 7X (facciamo 6.5) i suoi costi di stoccaggio AL MESE per vendere oggetti che, per quanto più convenienti, DIFFICILMENTE venderanno in 1/10 del tempo. Realisticamente, se per vendere 7000 pezzi ci metteva 2-3 mesi, per venderne 70.000 ce ne vorranno comunque almeno 12-15. Il che significa spendere 97500Euro per un ricavo presunto di 70.000x10*23/100=161.000.
Se MW avesse la disponibilità di 97.500 euro per un periodo di un anno e tre mesi, perchè dovrebbe destinarli ad un guadagno di 63.500 euro, accollandosi un COSTO FISSO (infatti non si affitta con contratti annui ma, almeno, di sei anni) di 78000 euro l'anno, quando investendoli in borsa (e le grandi catene investono pesantemente in borsa) avrebbe comunque alti guadagni con costi fissi su sei anni minori?
O, per dirla in altro modo, perchè dovrebbe investire in affitti 97500Euro per avere un guadagno pari a meno del doppio (63.500 contro 38.500) del guadagno che aveva investendo 3000Euro?
Per far piacere al produttore... difficile. E' più probabile che MW semplicemente comprerà 10.000 pezzi invece di 7000 e di volta in volta chiederà al produttore di mandarne altri 10.000, con il discorso di spese di trasporto che dicevo.
L'economia è un po' più complicata del semplice calcolo dei costi marginali.


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Si è un utopia alla star trek

Come ho detto sopra, il prezzo è lo stesso di anni fà ma il guadagno che ci fanno loro è nettamente minore (sono anche aumentate le vendite è vero ma è relativo), tu addirittura proponi di venderli ad 1/5 di quel prezzo?
L'aumento delle vendite non è relativo ma assoluto, in pochi anni il mercato videoludico ha raggiunto fatturati impensabili e, nel frattempo, le tecnologie di produzione hanno abbattuto i costi in ragione di 1 a 100 (basti pensare al costo di manifattura del CD rispetto al floppy).
Le grandi crisi delle aziende sono spesso dovute ad investimenti onestamente discutibili in marketing e alla continua rincorsa tecnologica che IMPEDISCE di fatto di sfruttare una tecnologia fino al suo completo pagamento.
Lo stesso perverso meccanismo che si abbatte sul consumatore, ovvero la continua rincorsa all'ultimo ritrovato tecnologico, coinvolge anche gli sviluppatori mettendoli continuamente tra l'incudine di favolosi guadagni (un gioco riuscito può ingenerare una cascata di redditi non trascurabili) e il martello di fallimenti inappellabili (un gioco dalle vendite mediocri significa spesso fallimento).
Ciò "spiega" i prezzi dei videogiochi ma, secondo me, in nessun modo li "giustifica" in quanto il modello economico non è una "tavola della legge" e il caso della FX Interactive dimostra piuttosto bene che chi si sottrae a questa logica degli investimenti mostruosi e si concentra sul consumatore vive benissimo lo stesso.

Insomma, come nessuno "punta la pistola alla testa" del pirata per piratare, neanche "minaccia di morte" il produttore che non utilizzi L'ULTIMISSIMA tecnologia o non investa miliardi in pubblicità ed hype.

...
...
...
ups... forse oggi dovrei anche lavorare, ci si rilegge.
Ma prima:
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Di conseguenza... l' unica cosa in grado di arginare il problema alla radice è di ordine morale, culturale e sociale, ovvero i papà delle nuove generazioni dovrebbero sborsare qualche soldino in meno per il divertimento elettronico dei propri figli, e contemporaneamente educarli ad avere il gisuto... pagandolo e sapendo rinunciare più di quanto si insegni attualmente.
E se non si hanno i mezzi, il bambino va educato a capire le priorità della vita, perchè se è vero che un piccolo ha bisogno di giocare e divertirsi, non è detto che debba per forza farlo con la Play e i videogiochi: un pallone o delle palline... sono spesso la cosa migliore !
UBERQUOTO ANZI INCORNICIO!


ADDENDUM: scusate, ho dovuto correggere qualche calcolo, altrimenti le ipotesi di reddittività erano talmente ridicolmente basse che non si sarebbe capito perchè il signor MW dovesse lavorare invece di sbambarsi i suoi soldi in droga&rocknroll
__________________
Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning.
Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia...

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Old 26-08-2008, 15:35   #205
blade9722
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Questa via è impraticabile per diversi motivi.
1) innanzitutto imporrebbe un carico di lavoro sulle forze dell'ordine che non hanno la possibilità di accollarsi. Anche se vi fosse questa possibilità, ci sarebbe da capire se è più utile per la collettività che risorse per la sicurezza vengano impiegate per tutelare un numero limitato di operatori in un settore "ludico" piuttosto che aumentare la protezione dei cittadini. Tradotto: avessimo più personale di polizia, preferiremmo vederlo perseguire dei pirati per tutelare 2000/3000 operatori del settore software o preferiremmo vederlo su strade ed autostrade per tutelare 200.000/300.000 persone in viaggio?
2) vi è una sproporzione tra "danno arrecato/sanzione" tale da creare inevitabilmente un clima di astio. E' infatti vero che "la pirateria" arreca danni per miliardi, ma il singolo ragazzino arreca un danno massimo di quanto? 100-200 euro? Come già visto, l'inasprimento delle pene creerebbe solo astio nei confronti non tanto dei produttori quanto degli esecutori materiali, sarebbe un moltiplicarsi di "sbattono in galera i ragazzini, ma gli spacciatori girano liberi".

Non penso esista, nè sia auspicabile, una soluzione repressiva per il problema della pirateria, ma solo una somma di micro-soluzioni.
Da una parte penso bisogna proprio evitare, come consumatori, di crearsi degli alibi: ciò che non posso/voglio pagare ad un dato prezzo, non lo avrò. E basta!
Dall'altra i produttori devono davvero evitare di scusare politiche commerciali discutibili con la pirateria. Margini per proporre prodotti interessanti a prezzi concorrenziali esistono, probabilmente ci vorrebbe QUALCHE sforzo in più e QUALCHE campagna pubblicitaria multimiliardaria in meno.
Parole SacroSante!
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Old 26-08-2008, 15:52   #206
nemof
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ti assicuro che è molto meno risibile di quanto sembri.
Posso anche accettare che l'impatto ambientale non venga tenuto da conto dai "produttori". D'altra parte NOI dovremmo cominciare a preoccuparcene, quindi, a fini puramente speculativi, io non mi sentirei di incoraggiare una soluzione che aumenti l'impatto ambientale.

La questione degli stoccaggi, invece riguarda MOLTO i produttori. Dal momento che ad un distributore io non posso imporre di comprare le mie cose senza proporgli un'adeguata contropartita, chiedergli di impegnare maggiori spazi di magazzino (che sono SOLDI. In economia non solo "il tempo è denaro" ma anche lo spazio) significa dovergli proporre un valido motivo per farlo. Normalmente la contropartita si esprime in un maggiore "sconto", fondamentalmente il produttore si diminuisce il guadagno in cambio di una maggiore quantità venduta, ma anche in quello esiste un punto critico oltre il quale il rivenditore non va perchè non ne ha la possibilità (legge base della "non compenetrabilità dei corpi") o la convenienza (il reddito ottenuto dalle unità aggiuntive di prodotto non compensa il costo di stoccaggio).
L'altra ipotesi sarebbe, come dici tu, inviare su richiesta... ma anche in quel caso ci sono costi in quanto un trasporto mi costa sempre 10 (per dire) sia che io invii 100 sia che invii 1000. Ma se invio 100 e poi altri 100, pago 20 e non 10.

Questi sono quindi parametri che sono da tenere conto quando si parla di "beni materiali", dire "stampare 1000 o 10000 costa uguale" è una semplificazione eccessiva del discorso in quanto esclude tutti gli altri costi.
francamente non capisco questa lezione spiccia di "Economia 1" non si dice di mandare una copia per volta su ordinazione. i trasporti e i magazzini sarebbero immutati l'unica cosa che cambia sarebbe che piuttosto che far arrivare un camion al mese con i giochi ne arriverebbe uno a settimana (aumenterebbero i costi di trasporto ma chi ci dice che non potrebbero essere ammortizzati?), nel magazzino ci sarebbe sempre la stessa quantità di prodotti. sinceramente non capisco il tuo punto di vista, la prima regola dell'economia è: se c'è più richiesta si vende di più e si guadagna di più. ad esempio il latte viene portato tutti i giorni nei negozi, ma viene anche venduto tutti i giorni e non rimane mica in magazzino. i veri motivi sono che secondo le stime degli sviluppatori questo sistema non funziona perchè è troppo rischioso secondo loro abbassando i prezzi non venderebbero sufficientemente di più e guadagnerebbero meno di oggi, quindi nessuno osa provare, del resto se tutti tengono gli stessi prezzi l'utente non ha scelta...
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al mondo esistono 10 categorie di persone: quelle che conoscono il codice binario e quelle che nn lo conoscono
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Old 26-08-2008, 16:08   #207
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Si è un utopia alla star trek

Come ho detto sopra, il prezzo è lo stesso di anni fà ma il guadagno che ci fanno loro è nettamente minore (sono anche aumentate le vendite è vero ma è relativo), tu addirittura proponi di venderli ad 1/5 di quel prezzo? E pretendi pure che siano di qualità e liberi da bug magari ottimizzati per ogni configurazione esistente? Piuttosto in uno scenario del genere puntano tutto sul pc medio per riuscire a s-vendere con le dovute conseguenze del caso.
Anche se un gioco fosse fatto benissimo non è detto che venda, non è detto che piaccia a tutti, ci ritroveremmo con pochissimi generi (solo quelli che piacciono alla massa e probabilmente tutti uguali ancora di più), pochissimi giochi e un manipolo di software house che falliscono al primo passo falso.

La pirateria scompare di sicuro ma vale la stessa cosa per i videogiochi.
beh prima di dire che sia utopia bisognerebbe provare, del resto sono loro che ci smenano e dovrebbero essere loro a provare nuove strade per debellarla TOTALMENTE (solo chi scarica pirata per "gusto di smanettare" continuerebbe a farlo, e calando chi scarica cala anche chi realizza i crack ecc)) io non sono sicuro che riducendo di 1/5 venderebbero di più ma nessuno ha la controprova, una volta venduto un bel gioco potrebbero realizzare dei gadget che aumenterebbero gli introiti o organizzare eventi (lan party) per fare pubblicità o altre mille cose, però questo funzionerebbe solo per i giochi fatti bene ed evidentemente loro preferiscono farne tanti, di bassa qualità, e si lamentano pure se vendo poco
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Old 26-08-2008, 16:14   #208
Necroticism
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i veri motivi sono che secondo le stime degli sviluppatori questo sistema non funziona perchè è troppo rischioso secondo loro abbassando i prezzi non venderebbero sufficientemente di più e guadagnerebbero meno di oggi, quindi nessuno osa provare, del resto se tutti tengono gli stessi prezzi l'utente non ha scelta...
Mah, io vedo che nel mercato PC i prezzi sono già bassi, e i giochi si svalutano nel giro di pochissimo (mentre su console... ). Qualcuno che ha provato a seguire vie diverse c'è, per esmpio la FX con la sua linea di giochi a 20€, ma vengono piratati lo stesso e comunque si tratta di titoli che richiedono investimenti di gran lunga inferiori ad un Assassin's Creed o un GTA4. Io penso che per progetti di grandi dimensioni sia fisicamente impossibile per le softhouse scendere più in basso di 30-40€ come prezzo di lancio, non rientrerebbero mai nelle spese.

Va detto che il motivo di questi prezzi nel mercato PC è da ricondurre, almeno in parte, anche alla pirateria, inutile negarlo. Le case produttrici stanno già seguendo la via della riduzione dei prezzi, ma sperare in un titolo AAA lanciato a 20€ è secondo me irrealistico. Anche a me piacerebbe comprare una Ferrari a 10.000€, ma ho come il sospetto che non funzionerebbe...
__________________
"While the Baroque rules of chess could only have been created by humans, the rules of go are so elegant, organic, and rigorously logical that if intelligent life forms exist elsewhere in the universe, they almost certainly play go."
- Edward Lasker
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Old 26-08-2008, 16:16   #209
cerbert
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La lezione di economia serve a non dare per scontate le cose.
La prima regola dell'economia è che "il bene viene venduto al prezzo in cui si incontrano domanda ed offerta". Una maggiore richiesta, se possibile, viene soddisfatta da un aumento dell'offerta... ma in realtà noi stavamo analizzando ESATTAMENTE il contrario, ovvero come si comporta la domanda se l'offerta aumenta ed il prezzo diminuisce.
La teoria classica dice: "tutto a posto ragazzi, se il prezzo è quello dove la nuova domanda e la nuova offerta si incontrano, tutto verrà venduto".

Ma la teoria classica è ormai da quasi un secolo che viene integrata con un centinaio di altri fattori.

Prendiamo la tua prima assunzione:

Quote:
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non si dice di mandare una copia per volta su ordinazione. i trasporti e i magazzini sarebbero immutati l'unica cosa che cambia sarebbe che piuttosto che far arrivare un camion al mese con i giochi ne arriverebbe uno a settimana (aumenterebbero i costi di trasporto ma chi ci dice che non potrebbero essere ammortizzati?), nel magazzino ci sarebbe sempre la stessa quantità di prodotti.
Ok, nel magazzino del "rivenditore". Ma da dove partono quei QUATTRO camion in più al mese? Dal magazzino del "distributore"... questo significa che il magazzino del distributore è dovuto ingrossare di 4 volte. Ma ammettiamo che anche il distributore riceva settimanalmente invece che mensilmente, questo significa che i camion che riforniscono il distributore sono moltiplicati per 4, se erano 10, ora sono 40. A loro volta si riforniscono da un distributore nazionale che, o è aumentato di 4 volte, oppure riceve e spedisce 4 volte di più. Se continuiamo ad aumentare in base 10 (irrealistico, lo ammetto) significa che i 100 camion che arrivavano al mese, ora sono 400. Facendo il conto questo significa che ci sono 333 camion che circolano in più in un mese sulle autostrade d'Italia, ovvero 11 camion in più al giorno.
Per la teoria classica tutto questo avviene a "costo 0" ma basta il semplice buon senso, prima che gli studi logistici, a capire che questo non è vero.
Quote:
sinceramente non capisco il tuo punto di vista, la prima regola dell'economia è: se c'è più richiesta si vende di più e si guadagna di più. ad esempio il latte viene portato tutti i giorni nei negozi, ma viene anche venduto tutti i giorni e non rimane mica in magazzino.
La distribuzione del latte e quella dei videogames non sono assimilabili per logistica e per genere di merce (il latte non percorre tutti i kilometri di un videogame).
Quote:
i veri motivi sono che secondo le stime degli sviluppatori questo sistema non funziona perchè è troppo rischioso secondo loro abbassando i prezzi non venderebbero sufficientemente di più e guadagnerebbero meno di oggi, quindi nessuno osa provare, del resto se tutti tengono gli stessi prezzi l'utente non ha scelta...
Vero invece in parte quello che dici: tentare un nuovo sistema di produzione o distribuzione richiede l'assunzione di rischi che spaventano.
Per questo dico che alcune motivazioni accampate dai produttori suonano farlocche come le scuse accampate dai pirati.
Purtuttavia, se COME CONSUMATORE devo pensare ad un metodo efficiente per venire incontro ad una domanda di prezzi più bassi, starei ben lontano dalla produzione di "beni materiali", sia per l'aumento di costi "materiali" che per l'impatto ambientale che verrei a pagare PRIMA di qualsiasi ricco produttore.
__________________
Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning.
Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia...
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Old 26-08-2008, 16:55   #210
nemof
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non so ragazzi... mi sembra di stare all'università dove ti dicono un sacco di cose fino a convincerti, poi esci vai a lavorare davvero e ti accorgi che il 90% delle regole che hai imparato valgono solo in teoria. non so se qualcuno ha mandato avanti un'azienda o conosce direttamente le problematiche quotidiane della cosa, ma se io trovassi il modo di vendere il 50% di più e guadagnare a torta finita anche solo il 7% un pensiero ce lo farei, senza stare a preoccuparmi che devo mandare in giro 11 camion al giorno (se risulterebbero già ammortizzati). insomma non ho mai sentito nessuna azienda al mondo lamentarsi perchè vendono troppo tanti prodotti! evidente non fanno un ragionamento diverso perchè quanto guadagnano ora gli sta bene e la pirateria non gli da poi cosi fastidio da giustificare un cambio di strategia.
è vero che alcuni giochi sono stati venduti a 20euro ma non si tratta cmq di gioconi che fanno la differenza, ma nonostante questo a quanto mi risulta sono stati ben venduti e la pirateria è stata poca.

anche se sembra, il mio ragionamento è dalla parte dei venditori non del cosumatore. il problema della pirateria è loro e sono loro a dover trovare il modo per debellarla, magari scendendo a compromessi (quello che non volgiono fare), perchè se il problema c'è non posso fare finta che sparisca. non posso mettere fuori legge la legge di gravità perchè voglio pesare di meno, ma se voglio fare il mio interesse devo aggirare il problema in un altro modo, anche se questo mi costa qualche sacrificio
__________________
al mondo esistono 10 categorie di persone: quelle che conoscono il codice binario e quelle che nn lo conoscono
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Old 26-08-2008, 17:12   #211
Versalife
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Quote:
Originariamente inviato da cerbert Guarda i messaggi
L'aumento delle vendite non è relativo ma assoluto, in pochi anni il mercato videoludico ha raggiunto fatturati impensabili e, nel frattempo, le tecnologie di produzione hanno abbattuto i costi in ragione di 1 a 100 (basti pensare al costo di manifattura del CD rispetto al floppy).
Non ci piove ovviamente. Stà di fatto che tutti i settori hanno migliorato nel tempo la produzione e costi di produzione MA a differenza dei videogiochi (e sicuramente di qualche altra categoria non informatica) i costi per il consumatore sono aumentati. I videogiochi costavano 100 mila lire anni fà e ora costano sempre 50 euro, tutto il resto costava 1 e ora costa 5.

Quote:
Ciò "spiega" i prezzi dei videogiochi ma, secondo me, in nessun modo li "giustifica" in quanto il modello economico non è una "tavola della legge" e il caso della FX Interactive dimostra piuttosto bene che chi si sottrae a questa logica degli investimenti mostruosi e si concentra sul consumatore vive benissimo lo stesso.
Secondo me nessun prezzo è giustificato in nessun settore (ma ti pare possibile che una fila di pane da 1kg debba costare come una filetta da mezzo chilo? ) comunque è il mercato.

Ecco prendere come esempio la fx interactive è giusto ma sbagliato allo stesso tempo:

-Giusto se si considera come hai detto tu che non c'è bisogno di 10 milioni di dollari per fare un gioco che piaccia e vendendo ad un prezzo basso comunque ci si ritaglia sempre una fetta di pubblico.
-Sbagliato se poi uno dice "dovrebbero prenderla come esempio", in un possibile scenario in cui questo avvenga la fx interactive andrebbe a farsi friggere perchè sovrastata da prodotti qualitativamente migliori.
__________________
War....War never chaNges.... - There is sex. Then there is deuS EX. (cit)
Il mio video di TMN \ tHe MaNiaC (GTAIV)
aka Quiwe!
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