Quando collego il disco usb il pc freeza

[Alpha Centauri]

Salve a tutti, in questi giorni sto collegando un vecchio hd ide (western digial da 120 GB) al mio pc tramite uno switch inatek che possiede un'interfaccia ide ed un'uscita usb 3. Questo disco era da anni collegato ad un pc muletto (in qiesto caso tramite classico connettore ide su scheda mobo). Il tutto con il fine di trasferire i dati via rete sul mio nas. Però sto avendo problemi: quando accendo il disco (tramite questa interfaccia esterna ide/usb3) il mio pc (win 10) diventa instabile: se apro esplora risorse vedo il disco ma pur assegnandogli una lettera, non mi indica lo spazio disponibile e quello occupato (però una volta cliccando sulla partizione del disco in questione me lo ha aperto in esplora risorse e sono riuscito a vedere le cartelle nella root). Poi il pc freeza, non riesco a fare più nient'altro, non apre gestione disco od altro. Fatico anche a fare la disconnessione dell'utente (ci mette qualche ora) o a spegnere il pc. Pc che tuttavia torna normale se al riavvio tengo spento il disco in questione.

Preciso che il disco non fa strani rumori.

Bad sector?
Come risolvo?
Da windows non riesco a lanciare nemmeno CMD e chkdsk (il pc freeza anche in questo caso). Se faccio una chiavetta usb avviabile riesco ad aggiustare ciò che non va?

[Nicodemo Timoteo Taddeo]

Dato che quello che intendi fare è semplicemente copiare i file da quel disco ad un altro dispositivo di archiviazione, collega il disco ad un PC con Linux o fai il boot con lo stesso computer ma con una versione con funzionamento "Live" di Linux. Esempio Mint, Ubuntu, Fedora, OpenSuse ecc.

Windows è parecchio zuccone in questi casi e in presenza di dischi malfunzionanti (con settori rovinati ad esempio) può andare in crisi, mostrando quello che mostra a te.

Verificato più volte di persona personalmente. Non ti costa nulla provare e magari risolvi anche tu in questo modo.

[Alpha Centauri]

Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo

Dato che quello che intendi fare è semplicemente copiare i file da quel disco ad un altro dispositivo di archiviazione, collega il disco ad un PC con Linux o fai il boot con lo stesso computer ma con una versione con funzionamento "Live" di Linux. Esempio Mint, Ubuntu, Fedora, OpenSuse ecc.

Windows è parecchio zuccone in questi casi e in presenza di dischi malfunzionanti (con settori rovinati ad esempio) può andare in crisi, mostrando quello che mostra a te.

Verificato più volte di persona personalmente. Non ti costa nulla provare e magari risolvi anche tu in questo modo.

Metodo interessante. Ma invece un chkdsk all'avvio (quindi fuori Windows) oppure qualche chiavetta di avvio con software di ripristino, magari basata su windows pe e simili? Perché con linux sto proprio a zero. L ultima volta che ricorsi ad ubunto Live fu nel 2015, e non conoscevo un comando che fosse uno (mi pare che anche per montare dischi e partizioni occcorreva ricorrere alla consolle di ripristino).
Cmq se ho una pen drive idonea proverò. In effetti dovrei solo montare il disco ide con il suo adattatore ide/usb3 (che non richiede driver 8n Windows) ed un secondo disco in sata od in box usb per copiarci i files (me la cavo con un drag and drop o pure per questo serviranno comandi dalla consolle?).

[Nicodemo Timoteo Taddeo]

Se il disco ha settori danneggiati ti sconsiglio fortemente di fare un CHKDSK volontariamente ma anche di impedire che lo faccia Windows di sua sponte (presente quando ti dice che una unità va riparata o qualcosa del genere?), perché corri il serio rischio di rovinare ulteriormente il filesystem e rendere ancora più ardua l'operazione recupero dati.

Per quanto riguarda la live di Linux, quelle che ho menzionato non richiedono di montare manualmente i dischi o meglio le partizioni dei dischi. Il loro file manager dovrebbe farlo in automatico nel momento in cui clicchi sull'unità in questione. Poi ovviamente bisogna verificare sul campo, la mia resta al momento solo teoria.

[Alpha Centauri]

Oggi ho provato ad accedere al disco con una live ubuntu. Non ci sono riuscito. Caricato ubuntu, accendo l'adattatore ide/usb3 e vedo compatire il disco nella colonna a sx, come dispositivo usb. Se ci clicco su mi dice: operazione in sospeso. Non lo vedo in "esplora risorse", e se apro terminal per montarlo, quando lancio il comando sudo fdisk -l non lo elenca fra i dispositivi da montare. Non so se sbaglio qualcosa. Ora ho riavviato ubuntu con l'adattatore ide/usb3 già acceso, ma non termina il caricamento su ubuntu: dopo 20 minuto mi ha dato questa scritta



shutdown [1]: Syncing filesystems and block devices - timed out, issuing SIGKILL to PID 3520. [ 2139.621404] shutdown [1]: Waiting for process: lvm, (sd-sync), sync, mount.ntfs, (sd-sync), (sd-sync).

Poi mi ha dato altre scritte che non ho fatto a tempo a fotografare. Credo sia l'equivalente del chkdsk di win, ma mi sa che non è riuscito a completare l'operazione che stava facendo, e ha spento il pc automaticamente.

Ad un altro avvio ho provato a montare il disco ma forse il problema è che ci mette molte decine di minuti per farlo, ma non essendoci alcun aegnalatore del progresso dell'operaziine (una barra un timer, qualcosa che indichi un operazione in corso), non mi è chiaro cosa fare. Ancie lo spefnimento è lentissimo. Però una volta me lo ha mostrato anche da terminale il wd 120 gb (con il comando sudo fdisk -l), ma non sono riuscito a montarlo, ripeto, forse o per un errore nei comandi, o perché devo aspettare anche 20 30 minuti.



Ma poi il dosco lo devo montare cliccando sull'icona usb sulla colonna a sx dello schermo, o con i comandi da terminale? Che differenza c'è? Su yt ho trovato dei video che fanno tutto da terminale.



Altra cosa: stavo notando che sento solo il sibilo dei piatti disco che ruotano, ma non sento alcun rumore della testina in movimento.

[Alpha Centauri]

https://1drv.ms/i/s!Aia4PFCnZfIFgaIAg09ERuOrd6j7eQ (non so perché, ma lo stesso link inserito nei tag [IMG] non si vede né la foto né il link.

Allego una foto che ho fatto ad un ulteriore avvio con ubuntu in cui faceva quel "checkdisk". Manca solo l'ultima riga perché appena apparsa è subito proseguito il caricamento e quindi non ho fatto in tempo a fotografarla.

Non sono invece riuscito ad avviare ubuntu dal vecchio pc pentium 4, socket 478 con connettore ide nativo, nemmeno provando a scaricare una versione ubuntu live a 32 bit specifica (xubuntu, mi pare, che supporta anche i dischi ide, oppure un ubuntu versione 16, ciato che non trovo sul sito ufficiale il download a versioni 32 bit). Avrei voluto provare lì a fare il recupero, senza dover usare l'adattatore ide/usb3 che secondo me non aiuta molto, anche per non tenere occupato il mio pc per ore ed ore.

[Nicodemo Timoteo Taddeo]

Il responso delle prove mi sembra chiaro, se ti servono veramente i dati entrocontenuti e sei disposto al relativo esborso in danaro, consegna il disco ad un buon centro recupero dati, fatti fare un preventivo ed eventualmente procedi.

Se i dati non sono così essenziali, buttalo via. Non tutto è possibile fare a casa propria e con le proprie attrezzature e conoscenze.

[Alpha Centauri]

Secondo te quindi è una rottura fisica? Oggi ho provato a lasciarlo a lungo collegato ad ubuntu. Quando cerco di montare il disco tramite interfaccia grafica (quindi non da terminal con sudo fdisk -l etc) mi dà la scritta "unable to access nomedisco: An operation is already pending". E anche quando ho lanciato il comando sudo fdisk -l via terminal, questa volta non mi ha elencato il disco (che in esplora risorse di ubuntu però, come detto, vede), ma poi quando dopo ore sono andato a chiudere la finestra di terminal mi diceva " there is still a process running in this terminal. Closing the terminal will kill it". Come se in effetti ci fosse il disco (o la partizione) bloccata.

Quindi si, è possibile che non possa risolvere da solo con strumenti casalinghi, ma vorrei almeno capire se è rottura fisica o se c é ancora qualcosa che posso fare. Vorrei provare a collegare il disco ad un pc vecchio con connettori ide nativi sulla mobo, ma a quanto pare anche il pc cui questo disco era collegato ha qualche problema (si è corrotto i file di sistema e non si avvia win xp, e forse c é un problema all'alimentatore: è questo che secondo me ha originato il problema al disco wd in questione).
Solo che sono in partenza e scarseggia il tempo per fare molte prove.

Ps peraltro anche un disco sata che avevo collegato per copiarci su i dati qualora fossi riuscito a recuperarli dal disco ide in questione mi dice che è in modalità sola lettura quindi non riesco a scrivere nulla su nessuna delle sue partizioni. Mi chiedo come mai e come possa eventualmente sbloccarlo.

[HDDaMa]

Sicuramente ci saranno diversi settori danneggiati, forse anche qualche testina debole.
Trattandosi di un WD, sicuramente c'è anche il problema di risposta lenta ai comandi che è conseguenza dell'ingoffamento della liste di difetti a livello fw (G-list e/o Re-Lo list).

Se il disco ancora in parte risponde, i dati dovrebbero essere facilmente recuperabili.
Se però insisti ad accenderlo la situazione potrebbe peggiorare improvvisamente e in modo definitivo.
Se ci tieni ai dati non giocare più con questo disco e rivolgiti ad una ditta di recupero dati.

[Alpha Centauri]

Volevo darvi un aggiornamento dell'ultimo tentativo che avevo deciso di fare prima di lasciar perdere: mi sono ricordato di avere Acronis True image e relativa pennetta avviabile per eseguirlo fuori Windows. Visto che, come detto il disco danneggiato viene visto sia in win che ubuntu, mi son chiesto se quelle operazioni che volevo fare fuori win (per cui mi avete consigliato ubuntu, che però non so usare bene) sarei riuscito a farle con Acronis/consolle di ripristino.

L'ho avviato, e già non vedevo né in fase di Post né in caricamento Acronis i rallentamenti legati al disco wd120 problematico.
In Acronis vedevo e navigavo tutte le cartelle ed i file contenuti nel disco wd120 (ovviamente non potevo aprire nessun file personale da questo progamma, perché Acronis non lo permette).

Ho prima tentato un backup della partizione senza includere cestino e cartella del filesystem (perciò solo i dati miei, di una partizione senza sistema operativo). Il motore girava regolare, e finalemnte sentivo anche la testina muoversi. A 3/4 dell'dell'operazione però non andava più avanti.
Ho allora riprovato flaggando l'opzione "ignora settori danneggiati". Stesso risultato a 3/4 della creazione del bkp. Anche in questo caso non ho ricevuto msg di settori danneggiati.

Non ho tentato il bkp con l'opzione "fai copia settore per settore" perché mi sembrava controproducente

Ultimo tentativo fatto: ho backuppato singole cartelle per vedere se riuscivo almeno a recuperare qualcosa. In questo modo, curiosamente, con 7-8 backup ho (apparentemente) salvato tutti i file presenti sul disco problematico. Ero convinto che ad un certo punto si sarebbe inchiodato di nuovo il processo di bkp per la presenza di qualche bad cluster od errore del filesystem, ed invece è andato tutto a buon fine, anche la verifica dell'integrità del bkp.

Tutto contento vado a scompattare (sempre tramite Acronis da pen drive) i bkp così effettuati su una partizione creata ad hoc (bkp e loro ripristino ovviamente fatti su un disco diverso dal wd120). Stacco il disco problematico, tolgo la pen drive con Acronis ed avvio Windows.

Qui però la sorpresa: in windows non vedo nessuno dei file di bkp creati con Acronis (ma nella partizione in cui li ho memorizzati mancavano effettivamente 110 gb di spazio all'appello su esplora risorse), né i file ripristinati a partire da questi bkp su un'altra partizione creata ad hoc. In questo caso però, addirittura in esplora risorse vedo la partizione completamente vuota (quindi non mancano all'appello i circa 110 gb di spazio che quei file dovevano occupare).

Ultima cosa: al riavvio di windows (mi son detto che magari dovevo fare un riavvio per rendere visibile il tutto) parte una richiesta di controllo disco (il checkdisk giusto?) Che però, per evitare problemi, ho abortito subito. Caricato windows non vedo nessun file di quelli in questione, e la partizione dedicata che non ha riportata la dimensione in esplora risorse, mentre da quella con i bkp di acronis (sempre invisibili), manca altro spazio (2 volte i 110 gb). Così, per sicurezza, ho copiato tutti i file che erano al suo interno sul nas.

Spero solo che ora non crashino le altre partizioni di questo secondo disco dove ho salvato e scompattato i bkp, perché ci tengo anche altri file.

Suggerimenti? Dove sbaglio? Faccio fare un checkdisk sul disco non problematico dove ci ho scompattato il bkp? Se non fa danni alle altre partizioni del disco mi va bene...

Scusate il lungo post ma volevo fare un msg dettagliato.