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Old 02-11-2019, 07:24   #281
giovanni69
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- ci dai la possibilità di fare una ricognizione storico-geografica a partire da bellissime immagini. Insomma, Windows 10 spotLight ti dà il materiale, ma tu lo riversi ordinatamente qui sopra in maniera quasi enciclopedica; ed è un lavoro davvero apprezzabile e, per molti versi, utile oltre che appassionante
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Old 02-11-2019, 07:39   #282
tallines
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Semmai è stato fatto per gli utenti dei sistemi Windows precedenti, che non hanno questa feature
Ad essere sincero, no, non è stato fatto per il motivo che hai detto
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Completamente fuori
Di più....... , però mi sa che oggi, ne comprerò uno....per la gulasssssion
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comunque non è solo per questo che detesto il natale.
Ahh beh poi ognuno ha i suoi motivi
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Non dico che tallines non stia facendo un gran lavoro co sti post, specie con questo, ma a me questo di spotlight sembra un po' ridondante, su cose ormai viste e riviste dagli utenti di 10 e a cui sono ormai abituati da tempo. Non è una critica, ma solo una considerazione. E comunque un post sempre bellissimo da guardare
Se molti utenti non hanno neanche le immagini che appaiono On Screen quando accendono il pc............serve anche per questo........
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Old 02-11-2019, 08:15   #283
tallines
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Diciamo che, come Giovanni, anch'io uso sfondi statici; e, tuttavia, anch'io apprezzo il tuo thread, perché - come dicevo qualche post fa - ci dai la possibilità di fare una ricognizione storico-geografica a partire da bellissime immagini. Insomma, Windows 10 spotLight ti dà il materiale, ma tu lo riversi ordinatamente qui sopra in maniera quasi enciclopedica; ed è un lavoro davvero apprezzabile e, per molti versi, utile oltre che appassionante
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Se Eress da un certo punto di vista è un minimalista...... voi due siete esageratamente esagerati, but i like very much


Adesso non per..........ma io prima di aprire questa discussione, che avevo da tempo in mente di aprire........ ho fatto un giro in moltissimi forum della concorrenza famosi e meno famosi, sia italiani che stranieri.......e non ho trovato nulla di quello che è stato fatto .

Qualcosa nel link postato al post n.1, ma non è come questa discussione, neanche da mettere..............

1 - Le immagini On Screen che spesso posto, sono delle immagini in Anteprima, tra l' altro........nel senso che in Windows 10 SpotLight Images non sono ancora state pubblicate .

Vengono postate anche immagini On Screen, già pubblicate in Windows 10 SpotLight Images, ma con le tre Descrizioni nell' immagine stessa, sono più belle...............

2 - Viene evidenziato quando Windows 10 SpotLight Images

aggiunge uno Stato che prima non c' era........

3 - Si parla anche delle immagini di & Company al post n.4 che da più punti di vista sono legate a Windows 10 SpotLight Images & Company

4 - è stata aggiunta la Descrizione tipo Enciclopedia vedi Intervention nelle immagini On Screen e non solo..........

Quindi un pò di lustro al Forum di Hardware Upgrade è stato dato, imho

Quindi in tutta onestà, penso di poter dire che



We Are The First



We Are The First


E qualcuno potrebbe pensare che una discussione del genere c'è solo nel forum di Hardware Upgrade, perchè più di quel tanto non interessa........
Seeee aspèèèè..........gli altro forum, sia italiani che stranieri, non hanno la benchè minima idea di questo argomento che fa parte di Windows 10

Gli altri sono indietro, noi siamo Always Advanced & Updateeeeeed


Edit >
E per rimanere in Tema On Screen, oggi Vi porto a spasso in....Florida.......

Ultima modifica di tallines : 02-11-2019 alle 10:59.
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Old 02-11-2019, 12:30   #284
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Windows 10 SpotLight Images

St. Augustine, Florida

The Fortress




Magari leggendo Florida famosa per le sue spiagge incantevoli.......uno pensa a Miami o a Miami Beach o a Daytona Beach o a Tampa Bay.........o alla città di Orlando........

Ma c'è anche la città di St. Agustine che con la sua Fortezza di San Marco, ci farà fare un bellissimo e interessante tuffo nel passato .

A beh poi io per Castelli e Fortezze......sono completamente incantato da queste cose qui, nel senso che mi piacciono da morire, anche perchè dietro c'è una Intera Storia da scoprire......

L' immagine On Screen, non è stata ancora pubblicata in Windows 10 SpotLight Images




St. Augustine, Florida




St. Augustine (San Agustín in spagnolo) è un comune degli Stati Uniti d'America, capoluogo della contea di St. Johns nello Stato della Florida.

Si tratta del più antico insediamento europeo negli Stati Uniti continentali, e il secondo più antico del continente americano dopo San Juan di Porto Rico.

La città fu fondata il 28 agosto 1565, giorno di sant'Agostino, dall'ammiraglio spagnolo Pedro Menéndez de Avilés.

Questo avvenne 21 anni prima dell'insediamento inglese sull'isola di Colonia di Roanoke nella Colonia della Virginia e 42 anni prima del riuscito insediamento di Santa Fe, Nuovo Messico e Jamestown, Virginia.

Nel 1586 St. Augustine fu attaccata e bruciata da Sir Francis Drake, nel corso della guerra anglo-spagnola dal 1585 al 1604.

Nel 1668 fu saccheggiata dai pirati e la maggior parte degli abitanti furono uccisi.

Nel 1702 e 1740 fu attaccata senza successo da parte delle forze inglesi partite dalle loro nuove colonie della Carolina del Nord, Carolina del Sud e Georgia.

Il più grave di questi attacchi ebbe luogo nell'ultimo anno, quando James Edward Oglethorpe, governatore della Provincia di Georgia, si alleò con Ahaya the Cowkeeper, capo del clan degli Alachua della tribù dei Seminole per assediare la città.

Nel 1763 il Trattato di Parigi concluse la guerra franco-indiana e cedette la Florida e St. Augustine agli inglesi.

St. Augustine diventò di competenza della legge inglese e servì come colonia Lealista (a favore degli inglesi) durante la Guerra d'Indipendenza Americana.

Il Trattato di Parigi nel 1783 diede alle colonie americane nel nord della Florida la loro indipendenza e restituì la Florida alla Spagna, come ricompensa per l'aiuto spagnolo agli americani nella loro guerra contro l'Inghilterra.

La Florida rimase ancora sotto il controllo spagnolo dal 1784 al 1821.

Durante questo periodo la Spagna fu invasa da Napoleone e dovette lottare duramente per mantenere le sue colonie.

La Florida non ebbe più l'importanza che aveva avuto in passato per la Spagna.

Gli Stati Uniti consideravano tuttavia la Florida vitale per i loro interessi espansionistici.

Nel 1821, il Trattato Adams - Onís convertì pacificamente le colonie spagnole in Florida e, con loro, St. Augustine agli Stati Uniti.

La Florida fu un possedimento territoriale degli Stati Uniti fino al 1845, quando divenne uno stato degli USA. Nel 1861 la Florida si separò dall'Unione e si unì agli Stati Confederati d'America ma le truppe dell'Unione occuparono rapidamente St. Augustine e controllarono la città per i quattro lunghi anni della guerra.

Nel 1865 la Florida si ricongiunse agli Stati Uniti.




Non me ne voglia Windows 10 SpotLight Images, senza nulla togliere all' immagine apparsa On Screen, ma........non è che si vede bene.....il Castillo de San Marco...

Per questo sono state prese on line, altre cinque (5) immagini,

per dare un' idea migliore sulla Fortezza, che dall' immagine di Windows 10 SpotLight Images, si vede si e no.....solo un lato, neanche.....





Castillo de San Marcos, aerial view



L'epoca degli edifici coloniali spagnoli è ancora viva nella città e comprende la fortezza chiamata Castillo de San Marcos.

La fortezza respinse con successo gli attacchi inglesi del XVIII secolo, fu occupata dalle truppe dell'Unione durante la Guerra di secessione e successivamente servì come prigione per Osceola, il capo dei Nativi americani.

Ora è diventata il Castillo de San Marcos National Monument
.





Castillo de San Marcos, aerial view



Castello di San Marco (St. Augustine)


Il castello di San Marco (Castillo de San Marcos in spagnolo) si trova nella città di St. Augustine (Florida) ed è la più antica fortezza in muratura della parte continentale degli Stati Uniti d'America, preceduta solamente dal forte San Felipe del Morro a San Juan (Porto Rico).



Castillo de San Marcos, aerial view



Costruzione

La costruzione iniziò nel 1672, 107 anni dopo la fondazione della città di St. Augustine da parte dell'ammiraglio Pedro Menéndez de Avilés nel 1565, quando la Florida faceva parte dell'Impero spagnolo sul sito di un esistente villaggio indiano.

Nei successivi 100 anni gli spagnoli costruirono in posti differenti nove forti in legno a difesa della città, dopo l'attacco da parte di Francis Drake e della sua flotta di 20 navi nel 1586, seguito dall'attacco nel 1668 del pirata inglese Robert Searle.

Maria Anna d'Asburgo, regina di Spagna, approvò la costruzione di una fortificazione in muratura a stella per proteggere la città.

Come materiale di costruzione venne utilizzata la coquina, una pietra calcarea prodotta da sedimenti di conchiglie.

Per la costruzione del forte furono utilizzati lavoratori provenienti dall'Avana (Cuba), in aggiunta a nativi americani.

La coquina fu estratta dalla King's Quarry sull'isola Anastasia, in quello che oggi è il parco statale di Anastasia dall'altra parte della baia di Matanzas rispetto al castello.

La costruzione iniziò il 2 ottobre 1672 e durò 23 anni, con il suo completamento nel 1695.




Castillo de San Marcos, aerial view



Struttura

Il forte, che copre un'area di 1,29 km² ed è gestito dal National Park Service, ha quattro bastioni chiamati :

1 - San Pedro,

2 - San Agustín,

3 - San Carlos e

4 - San Pablo

con un rivellino a protezione dell'uscita fortificata.

Sui due lati verso la parte terrestre sono stati costruiti due glacis che costringevano gli attaccanti a procedere contro i cannoni del forte e che permettevano ai cannoni di colpire in discesa obbiettivi multipli.

A circondare il forte vi era poi un fossato che poteva essere allagato con una profondità di un piede (0,3 m) durante l'alta marea con acqua salata della baia di Matanzas prima di un attacco per mezzo di una paratia costruita nell'argine verso il mare.

Diverse feritoie sono state costruite nel muro di cortina sulla cima del forte e sui bastioni per l'installazione di cannoni di differente calibro.

Feritoie per la fanteria sono state costruite nella mura al di sotto del terrapieno per lo spiegamento di moschettieri dai difensori del forte.

Fu attraverso una di queste feritoie che venti Seminole in prigionia fuggirono nel 1837.




Castillo de San Marcos, aerial view



Differenza tra Fortezza, Castello e Rocca


1 - Fortezza

2 - Castello

3 - Rocca (fortificazione)


E per finire in bellezza >>>


Glossario dei termini relativi all’architettura fortificata

Ultima modifica di tallines : 02-11-2019 alle 18:19.
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Old 06-11-2019, 17:04   #285
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Daily Pic

Saffron in Spain



L' immagine di oggi di Daily Pic riguardo lo zafferano, poi un viola che tende al blue è bellissimo


Daily Pic Stati Uniti 06/11/2019


Saffron crocus flowers in Spain


Lo zafferano

Lo zafferano vero (Crocus sativus) è una pianta della famiglia delle Iridaceae, coltivata in Asia minore e in molti paesi del bacino del Mediterraneo.

In Italia le colture più estese si trovano nelle Marche, in Abruzzo, in Sicilia e in Sardegna;

altre zone di coltivazione degne di nota si trovano in Umbria, Toscana e Basilicata.

Dallo stimma trifido si ricava la spezia denominata "zafferano", utilizzata in cucina e in alcuni preparati medicinali.

La parola zafferano deriva dalla parola araba za῾farān

La pianta dello zafferano si adatta molto bene ai climi caratterizzati da piovosità media non molto alta (300-400 mm annui), tipica della Spagna e della Grecia.

Tollera anche climi più piovosi, come in Kashmir (India), dove l’indice di piovosità è molto intenso (1500–2000 mm annui).




Screenshot Daily Pic Stati Uniti




I fiori dello zafferano sono stupendi: si caratterizzano per i colori vivaci, il viola dei petali, il giallo del polline, il rosso dei preziosi stimmi.

Il momento della fioritura dello zafferaneto è magico, in quanto è il coronamento di un anno di lavoro nella coltivazione delle piante di crocus sativus.

Se non fosse tanto delicato il fiore del crocus sativus avrebbe certamente un maggior rilievo a livello estetico, invece viene coltivato esclusivamente per via dell’altissimo valore della spezia che si ricava.



Caratteristiche del fiore


Visivamente il fiore di zafferano è di tre colori: viola, giallo e rosso ad ognuno di questi tre toni cromatici corrisponde una funzione botanica, possiamo quindi “scomporre” l’anatomia del fiore in perigonio, parte riproduttiva maschile e parte riproduttiva femminile .

Il fiore del crocus sativus infatti si compone di una parte esterna (il perigonio) formata da sei petali viola che hanno funzione protettiva e contengono le due parti vere e proprie, che sono gli organi sessuali della pianta.

Lo scopo del petalo è proteggere dagli agenti atmosferici gli stimmi e il polline che tiene al suo interno, al tempo stesso devono schiudersi mettendo gli stessi a disposizione di api e bombi.

La parte maschile è il polline, che si localizza sulle tre antere, di colore giallo vivace.

La parte femminile del fiore invece è composta dall’ovario, che ha come parte recettiva gli stimmi: tre lunghi fili rossi che si congiungono alla base del fiore nello stilo.

Gli stimmi vengono a volte chiamati erroneamente pistilli e hanno il compito di raccogliere il polline.

Lo scopo riproduttivo del fiore dello zafferano è però con l’evoluzione venuto meno: la pianta infatti è sterile e non arriva mai a produrre fiori e semi, il crocus sativus si replica oggi sono grazie alla moltiplicazione dei suoi bulbi (che sarebbe più giusto chiamare cormi, essendo un croco).

Per questo motivo non cercate i semi dello zafferano perché non esistono, se volete cominciare a coltivare questa pianta dovete comprare i cormi.



Screenshot New Bing Wallpaper - Bing Wallpaper Gallery Nov 6, 2019

E per questa immagine, cosa dice New Bing Wallpaper - Bing Wallpaper Gallery ?

Che lo zafferano è in fiore




Saffron in bloom

Ultima modifica di tallines : 06-11-2019 alle 17:18.
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Old 08-11-2019, 12:28   #286
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Windows 10 SpotLight Images

Image On Screen

Published

Serralunga d’Alba, Piedmont, Italy




L' ultima immagine pubblicata da Windows 10 SpotLight Images è di ieri 07-Nov-2019 e riguarda l' Italia .

Ma non solo.......finalmente un' altra immagine On Screen che ho postato in Anteprima, è stata pubblicata da Windows 10 SpotLight Images


Vi ricordate Piedmont, Italy ? >>> https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=198




Piedmont, Italy


Bene, adesso Windows 10 SpotLight Images l' ha pubblicata,

dicendoci meglio di che città piemontese si tratta .

Perchè scrivere On Screen solo > Piedmont, è leggermente superficiale...........

Quante città, paesi........ci sono in Piemonte o anche solo nelle Langhe ..........?

I tags per questa immagine sono:

Tags: agriculture, architecture, castle, countryside, field, fort, hill, history, Italy, medieval, monument, outdoors, sky, summer, sunny, townscape, village

>>>
https://spotlight.it-notes.ru/images...9fa7c267e7f09a



Serralunga d’Alba castle, medieval village in Piedmont, Langhe, north Italy


Serralunga d'Alba

Serralunga d'Alba (Seralonga d'Alba in piemontese) è un comune italiano di 575 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte.


Il Castello

Il castello è da molti oggi considerato uno degli esempi meglio conservati di castello nobiliare trecentesco del Piemonte.

Collocato a sommità della collina di Serralunga, a dominio del caratteristico borgo e delle sue famose vigne, in uno dei comprensori turistici più interessanti e di maggior sviluppo della regione, il castello è simbolo indelebile di questo paesaggio.

All’epoca in cui i discendenti di Bonifacio del Vasto, Bonifacio Minore e Ottone del Carretto, nel XII secolo, erano i signori del territorio, una torre sovrastava e difendeva il borgo di Serralunga.

Dagli inizi del XIII secolo sono attestati anche un’area di pertinenza signorile, difesa stabilmente, e un nucleo abitativo a carattere rurale, che sotto la dominazione della famiglia Falletti grazie ai suoi meriti militari entrò in possesso della parte di feudo di Serralunga del marchese di Saluzzo e fece abbattere la torre difensiva per lasciar posto al castello.

Il castello svolse nel territorio più che un ruolo militare una funzione di controllo delle attività produttive locali, come dimostra la sua stessa struttura estremamente slanciata e tesa a sottolineare in questo modo il prestigio della famiglia Falletti.

La residenza fin dal Trecento constava di diverse parti, tra cui in particolare il Palacium, blocco compatto e allungato costituito da vaste sale sovrapposte, una torre cilindrica, che presenta i caratteri più innovativi dell’architettura fortificata del Trecento, una torre quadrata ed una cappella, piccolo ambiente con volta a botte e affreschi databili alla metà del XV secolo.

Il maniero non fu mai trasformato in residenza di villeggiatura e quindi mantenne inalterata per secoli la sua struttura di roccaforte medievale.

Fu oggetto di interesse da parte di molti studiosi nell’Ottocento e venne iscritto nelle liste dei monumenti nazionali protetti dallo Stato , godendo così della tutela garantita dalle prime leggi per i beni culturali (L.185/1902,1089/1939).

Nel secondo dopoguerra l’Opera Pia Barolo, istituita dagli ultimi discendenti della famiglia Falletti di Barolo, mise in vendita il castello che venne acquistato dallo Stato nel 1949: in quel periodo vengono avviati i primi importanti lavori di restauro.

Il salone dei Valvassori è la sala principale del castello, caratterizzato dal bel soffitto a cassettoni.

Il salone è ornato dagli antichi affreschi della cappella votiva, affreschi della metà del XV sec. raffiguranti il Martirio di santa Caterina d’Alessandria, affiancato dalla figura di San Francesco sulla parete di fondo ed è sormontato dal simbolo dell’Agnus Dei.

La gestione è attualmente affidata alla Barolo & Castles Foundation, aggiudicataria del bando emesso dal Polo Museale del Piemonte.



Serralunga d’Alba castle, medieval village in Piedmont, Langhe, north Italy


CASTELLO DI SERRALUNGA D'ALBA

Slanciato e maestoso, simbolo indelebile di questo paesaggio, domina uno dei borghi più belli e intatti delle Langhe, circondato dalle colline dei grandi vini.

È considerato uno degli esempi meglio conservati di castello nobiliare trecentesco del Piemonte, e rappresenta un caso unico in Italia per la sua struttura architettonica, propria di un donjon francese.

Già nel XII secolo una torre sovrastava e difendeva il borgo.

Nel 1340 Pietrino Falletti riceve il feudo quale ricompensa per il proprio impegno militare, fa abbattere la torre ed erigere il castello.

La costruzione dell’edificio doveva essere terminata nel 1357, al cui febbraio risale un documento che registra una vendita effettuata in una sua sala.

Le circostanze di non essere stato oggetto di fatti militari importanti e di non essere mai stato trasformato a scopo residenziale ce lo hanno consegnato inalterato nella sua struttura originale di roccaforte medioevale.

Più che un ruolo militare, però, il castello ha svolto nei secoli una funzione di controllo sulle attività produttive del territorio, come dimostra la sua ardita verticalità, tesa a sottolineare il prestigio della famiglia Falletti.

Il castello già a fine Trecento presenta il palacium, edificio principale compatto e allungato, costituito da ampie sale sovrapposte;

una torre cilindrica ed una pensile con finalità di avvistamento e funzione di status symbol; una torre a base quadrata; la corte con il ponte levatoio.

Nel palacium, presso l’ampio ambiente al livello della corte, con funzione di aula pubblica per l’amministrazione della giustizia, si trova anche una piccola cappella con volta a botte e affreschi databili alla metà del XV secolo.

Raffigurano il Martirio di santa Caterina d’Alessandria.

Alcuni grandi camini e soffitti lignei sono le uniche testimonianze rimaste degli arredi originali.

Al piano sommitale si sviluppava il cammino di ronda, inizialmente aperto e protetto dai merli, successivamente coperto dal tetto.

Dalle finestre del terzo piano la vista è spettacolare, a 360 gradi sulle Langhe, fino all’arco alpino.

Dal 1949 il castello è proprietà dello Stato, che lo ha acquistato dall’Opera Pia Barolo, l’ente istituito per volontà testamentaria della marchesa Giulia di Barolo, ultima erede della famiglia Falletti.

Fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento la cura del castello da parte dell’Opera Pia è stata subordinata all’attenzione per le prestazioni produttive delle cascine del territorio: il castello ha ospitato in questi anni cantine, tinaggi e depositi di prodotti agricoli.

Con l’acquisizione statale sono stati avviati i primi importanti lavori di restauro.

Dal 2015 il castello è in consegna al Polo Museale del Piemonte. La gestione è attualmente affidata alla Barolo & Castles Foundation aggiudicataria del bando emesso dal Polo.




Castello di Serralunga d’Alba, Cuneo, Piemonte, vista aerea


Serralunga d’Alba

l centro di Serralunga, tipico borgo medievale, è quasi intatto. Dalle mura del castello si può osservare la struttura urbanistica: le vie e le case sono poste in modo concentrico per favorire l’accesso della popolazione al castello in caso di guerra.

Il castello fu fatto restaurare da Luigi Einaudi e oggi è uno dei pochi castelli visitabili delle Langhe.

Le alte torri rimandano alla necessità, oltre che difensiva e di avvistamento, di comunicare con segnalazioni visive con le altre torri collegate.

Serralunga è uno dei caposaldi nella produzione di Barolo. La festa patronale si celebra la terza domenica di Agosto.



Storia

L’origine del paese viene fatta coincidere con la costruzione del castello.

Dominio di Bonifacio del Vasto, “Sera Longa” (per la sua caratteristica forma di lingua di terra stretta e lunga sulle colline), fu in seguito possesso dei Del Carretto e dei marchesi di Saluzzo.

Divenne poi feudo dei marchesi Falletti di Barolo, che vi fecero erigere il castello e, con titolo comitale, dei Baldi di Bra.

Il castello fu espugnato nell’anno 1616 e fu poi conquistato dagli Spagnoli.


Di attuale proprietà dello Stato italiano dal 1949,

nel 1950 è stato restaurato per intervento del presidente della Repubblica Luigi Einaudi.




Castello di Serralunga d’Alba, Cuneo, Piemonte

Ultima modifica di tallines : 08-11-2019 alle 12:43.
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Old 09-11-2019, 15:47   #287
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Daily Pic

American symbol

National Bison Day



Daily Pic ci ricorda che il primo Novembre di ogni anno, dal 2012 c'è il National Bison Day, evento importante per l' America .

A parte che io ho sempre pensato che il Bisonte fosse uno dei simboli dell' America, oltre all' Aquila di mare dalla testa bianca .

Nel 2016, il presidente Obama ha nominato il bisonte il mammifero nazionale degli Stati Uniti.



Daily Pic Stati Uniti 02/11/2019



Bison at Yellowstone National Park, Wyoming (USA)



Il bisonte, l’animale simbolo degli Stati Uniti.

Il bisonte è senza alcun dubbio considerato il mammifero più noto del Nord America.

Ha una struttura fisica imponente, caratterizzata da una gobba piuttosto pronunciata ed una grossa testa dotata di piccole corna, avvolta da una fitta peluria scura.

È possibile avvistarlo all’interno della grande prateria nordamericana, che un tempo il bisonte abitava in giganteschi branchi di migliaia di capi.

In seguito l’arrivo dei primi colonizzatori europei purtroppo coincise con una spietata caccia all’animale, che veniva effettuata fra l’altro per privare gli indiani di un’importante fonte di nutrimento.

Basti pensare al leggendario Buffalo Bill, che si vantava di averne abbattuti più di 4000 esemplari.

Quindi dagli iniziali 70 milioni essi con il tempo si ridussero drasticamente, condannati ad una sicura estinzione, se molte associazioni naturaliste, come ad esempio gli “Amici del Bisonte”, fondata nel 1901, non si fossero prodigate per salvaguardarli.

Oggi il loro numero si aggira attorno ai 50.000 esemplari, che vivono allo stato brado nelle riserve e nei parchi dall’Alaska al Messico.

Questo magnifico animale rimane tuttavia iscritto nella lista delle specie a rischio.

Nel 2016 il Presidente degli Stati Uniti d' America, Barack Obama lo ha eletto (come l’aquila) simbolo della nazione, con il National Bison Legacy Act.

Dunque non possiamo che ricordare i cento anni dalla morte di Buffalo Bill dal punto di vista del bisonte, agli inizi del 900 sopravvissuto con qualche centinaio di esemplari e oggi con alcune migliaia.

La mandria più grande è nello Yellowstone National Park.

Oggi, fra laghi, boschi e colline, montagne di granito e animali selvatici, il bisonte sopravvive come può.

Come i nativi, che dopo il genocidio hanno appena riportato una piccola vittoria: i tecnici dell’esercito americano hanno bloccato la costruzione di un oleodotto sotto il fiume Missouri, nella riserva lakota di Standing Rock.

Anche Obama (e Robert Redford, che aveva lanciato un appello) erano con loro.



Screenshot Daily Pic Stati Uniti



Stati Uniti, il bisonte eletto mammifero nazionale

Così come l'aquila, ora anche il ''buffalo'' diventa simboli degli States.

Ad eleggerlo ''national mammal" è stato il presidente Obama


Chissà cosa direbbe oggi Buffalo Bill.

Quasi 160 anni dopo che il cacciatore di bisonti più famoso d'America uccise 5000 esemplari per far spazio al progresso delle ferrovie e rifornire di carne gli operai, lo stesso progresso ha eletto il bisonte come mammifero nazionale Usa, simbolo di rinascita del Paese.

Il presidente Barack Obama ha firmato il National Bison Legacy Act, capace di mettere d'accordo democratici e repubblicani: così come l'aquila è l'uccello icona degli States,

ora il bisonte, che gli americani chiamano anche buffalo, è diventato il "national mammal", il mammifero di rappresentanza.

E' una storia lunga e complicata quella dei bisonti americani.

Prima della conquista del West scorrazzavano all'impazzata nelle praterie, erano liberi, fin dall'Era Glaciale tra i 30 e i 60 milioni di bisonti vivevano nelle incontaminate pianure americane.

Dal 1800 in poi, però, fu tutta un'altra storia.



Screenshot New Bing Wallpaper - Bing Wallpaper Gallery Nov 2, 2019


A national icon


L'arrivo delle macchine industriali e del progresso cambiò tutto: quei grandi animali con le corna divennero preda di migliaia di cacciatori.

Fu allora ad esempio che William Frederick Cody si guadagnò il soprannome di Buffalo Bill: uccise fra i 4 e i 5 mila esemplari tra il 1868 ed il 1872.

Uno sterminio voluto per lasciare spazio ai binari delle ferrovie, per sfamare gli operai ma anche per sfiancare la resistenza dei nativi americani per cui i bisonti erano fonte di vita.

Foto in bianco e nero del 1870 mostrano migliaia di teschi e carcasse ammassati a formare montagne su cui posarono i cacciatori.

Così, a causa di caccia e habitat distrutto, nel 1884 rimasero soltanto 325 bisonti selvaggi, dato certificato dal Fish and Wildlife Service degli Stati Uniti.

Erano simbolo della cultura dei nativi americani che stava scomparendo con loro.

Se i nativi che li uccidevano ne utilizzavano tutte le parti, i coloni invece spesso ne utilizzavano solo le pelli.

Per fortuna alcuni privati iniziarono a lavorare con le tribù, così come rami dello Stato e del Dipartimento degli Interni: si resero conto dell'importanza del "buffalo" ben prima di una possibile estinzione.

Non solo la loro, ma anche quella dei nativi: se fossero finiti i bisonti, anche i nativi americani sarebbero stati completamente sradicati.

Oggi negli Usa ci sono 5000mila bisonti che vagano in branchi decine e decine di stati.

Lo Yellowstone National Park, dove questi animali hanno sempre vissuto, ospita la mandria più grande.

Da allora, da quelle colline fatte di carcasse pronte ad essere usate come fertilizzanti, l'America ha preso coscienza: per questo l'iter di legge durato due anni e appena concluso considera la specie come un "successo di conservazione del Paese".

O meglio ancora, un "fondamento culturale e volano economico, perché il bisonte veicola valori quali l'unità, la resilienza e l'impegno nella preservazione delle comunità", si legge fra i passaggi del National Bison Legacy Act.

Per questo era tempo, per entrambi i principali partiti americani, di eleggerlo a mammifero simbolo degli Usa.

Laddove la politica ci ha messo anni per decidere, gli americani però l'avevano già fatto:

- il bisonte appare nelle bandiere di due stati,

- in tre è già stato adottato come animale ufficiale,

- è comparso sulle monete

- ed è la mascotte di centinaia di squadre sportive.

Una vera incornata all'estinzione.

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Old 11-11-2019, 07:01   #288
Intervention
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Siccome ai bisonti preferisco le belle puledrine , salto direttamente al post n. 286 e partecipo all'esaltazione del castello nelle Langhe piemontesi: un gioiellino inserito in un contesto medievale (architettonico, paesaggistico e naturale) quasi inalterato. Un salto magnifico nel tempo.

Come sempre, grazie a tallines che ci permette queste magnifiche escursioni geografiche e - anche - temporali!

Ultima modifica di Intervention : 11-11-2019 alle 07:12.
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Old 11-11-2019, 11:55   #289
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Siccome ai bisonti preferisco le belle puledrine
Che lazzarone che sei Intervention , le puledrine.......
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salto direttamente al post n. 286 e partecipo all'esaltazione del castello nelle Langhe piemontesi: un gioiellino inserito in un contesto medievale (architettonico, paesaggistico e naturale) quasi inalterato. Un salto magnifico nel tempo.
Si interessante, anche se il post n.284 secondo me, lo è ancora di più, perchè intanto è un' altra cosa, più bella da un certo punti di vista .

In più al post n.284 ho messo anche che differenza c'è tra un Castello e una Fortezza e anche una Rocca
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Come sempre, grazie a tallines che ci permette queste magnifiche escursioni geografiche e - anche - temporali!
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Old 12-11-2019, 16:38   #290
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Adds A New State >>>

Pennsylvania, USA


Windows 10 SpotLight Images, ha aggiunto un' altro stato che fino ad adesso non c' era, uno degli Stati Uniti d' America, la Pennsylvania, l' 11-Nov-2019

Gli Stati degli USA, che mancano ancora all' appello, nel senso che non c'è ancora nessuna immagine riguardante gli stessi, postata

in Windows 10 SpotLight Images, sono i seguenti:


1 - Arkansas, USA

2 - Indiana, USA

3 - Kansas, USA

4 - Kentucky, USA

5 - Mississippi, USA

6 - Nebraska, USA

7 - North Dakota, USA

8 - Oklahoma, USA



Importante >

ogni volta che verrà aggiunto uno Stato da Windows 10 SpotLight Images,

nello stesso post, verrà fatto anche il Summary .

Summary che che è stato già fatto in un post a sè, al post n.228 >>>


https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=228

Per avere la situazione, sotto controllo, come si dice





Red fox vixen and pup in a field of Buttercups, Pennsylvania, USA



Red fox vixen and pup in a field of Buttercups, Pennsylvania, USA


Come sempre, i Tags .

Per questa immagine di Windows 10 SpotLight Images, sono:

Tags: agriculture, animals, field, flowers, mammals, nature, outdoors, Pennsylvania, USA, wildlife


https://spotlight.it-notes.ru/images...cf807e08fe6b4a



Windows 10 SpotLight Images

Adds A New State

Summery



Dall' apertura di questo Thread Ufficiale, avvenuta il 26-03-2019, quindi dal mese di Marzo 2019,

compreso quello di oggi, Ghana,

Windows 10 SpotLight Images ha aggiunto ben 7 Nuovi Stati, 7 Nuovi Paesi che prima non c' erano .

Andiamo a rivedere quali erano, in Ordine Cronologico, ovviamente ,

quindi facciamo il punto della situazione fino ad oggi, per avere la situazione, sotto controllo, come si dice :


1 - Maggio 2019 > Andorra > https://www.hwupgrade.it/forum/showp...4&postcount=75

2 - Giugno 2019 > Latvia - Lettonia > https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=169

3 - Agosto 2019 > Albania > https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=169

4 - Settembre 2019 > Puerto Rico > https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=215


5 - Ottobre 2019 > Bosnia and Herzegovina > https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=227

6 - Ottobre 2019 > Ghana > https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=246

7 - Novembre 2019 > Pennsylvania USA > https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=290

Ultima modifica di tallines : 11-01-2020 alle 07:40.
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Old 13-11-2019, 17:13   #291
jeremj
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Oggi una bellissima immagine!!!!

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Old 13-11-2019, 18:36   #292
giovanni69
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Eh sì!...
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Old 13-11-2019, 19:18   #293
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Oggi una bellissima immagine!!!!
Stiamo migliorando, good , almeno si vede la località
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Old 13-11-2019, 19:57   #294
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Stiamo migliorando, good , almeno si vede la località
per un attimo mi sembrava un'immagine da me fotografata, sempre molto bella, però è in Italia.
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Old 14-11-2019, 09:02   #295
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Si interessante, anche se il post n.284 secondo me, lo è ancora di più, perchè intanto è un' altra cosa, più bella da un certo punti di vista .
Sì la struttura "a stella" del post n.284 è più eccentrica; ma io esaltavo il castello delle Langhe per il fatto di essere rimasto (insieme al contesto paesaggistico) pressoché immutato fin dalla sua origine medievale.
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Old 14-11-2019, 10:22   #296
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Sì la struttura "a stella" del post n.284 è più eccentrica; ma io esaltavo il castello delle Langhe per il fatto di essere rimasto (insieme al contesto paesaggistico) pressoché immutato fin dalla sua origine medievale.
Intervention devo dire che i tuoi interventi, sono a dir poco.......encomiabili



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Old 17-11-2019, 16:08   #297
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Sentite già nostalgia del bel tempo, ecco un posto da favola!!!

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Old 17-11-2019, 17:14   #298
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Sentite .........
jeremj > Come postare le Immagini
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Old 18-11-2019, 19:26   #299
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On Screen

Lake Garda, Italy




A volte tornano............ in quanto di questa immagine ne abbiamo già parlato qui >

https://www.hwupgrade.it/forum/showp...7&postcount=17

Ma questa è un' immagine On Screen, ossia con le 3 (tre) descrizioni che ci sono solo nelle immagini che appaiono On Screen, volete mettere

Quindi l' immagine c'è già in Windows 10 SpotLight Images

Sono state aggiunte 4 (quattro) immagini prese On Line, del Lago di Garda, perchè...........serviva per rendere meglio l' idea





Lago di Garda, Italia - Surfers between mountains on Lake Garda, Italy


Il Lago di Garda


Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore).

Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo.

A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio.

Il lago è un'importante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone.



Etimologia e pronuncia

In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno.

Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda.

Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda,

ovvero "luogo di guardia" o "luogo di osservazione".

Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe "cornuto", ovvero dai molti promontori.

La traduzione "cornuto" viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione.

La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla "a".

Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla "e", ovvero Bènaco.

Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome.

Secondo lo storico veneto Danilo Lazzarini il nome deriva da Venacus (lago veneto).

Questa ricostruzione dell'etimologia è plausibile secondo il betacismo.



Isole

Nel lago sono presenti cinque isole, tutte di dimensioni piuttosto ridotte.

La più grande è l'isola del Garda, su cui nel 1220 san Francesco d'Assisi fondò un monastero, soppresso nel Settecento,

e su cui oggi sorge un palazzo ottocentesco in stile neogotico veneziano.

A breve distanza si trova la seconda isola per dimensioni, l'isola di San Biagio, anche detta "dei Conigli" in quanto nel XVI secolo vi erano numerose lepri e conigli che offrivano cacce abbondanti.

L'isola, situata all'estremità sud-orientale del golfo di Manerba del Garda, si trova a breve distanza dalla costa e nei periodi di secca è raggiungibile a piedi.

Lungo la riva orientale si trovano altre tre isole, tutte di dimensioni modeste, situate nei dintorni di Malcesine:

la più settentrionale è l'isola degli Olivi,

quindi vi è l'isola del Sogno, anch'essa nei periodi di secca raggiungibile a piedi dalla costa,

e infine la più meridionale, l'isola del Trimelone (o del Tremellone).



Orografia subacquea

Il lago di Garda può essere idealmente suddiviso in due parti:

- Bacino nord-occidentale (circa 93% con massima profondità di 346 metri)

- e Bacino orientale (con massima profondità assai minore, di circa 79 metri, in corrispondenza di Bardolino).

La suddivisione si giustifica per la presenza di una faglia sommersa tra Sirmione e Punta San Vigilio che costituisce quasi uno sbarramento naturale, il quale ostacola di fatto l'omogeneizzazione tra le acque delle due zone.

Questo rilevo sommerso ha come culmine la "Secca di Garda" (profondità media 3 -5 metri) dove è stata collocata una meda galleggiante elastica e un opportuno palo di segnalazione: "il Pal del Vo".

Invece, la massima profondità si trova approssimativamente di fronte alla costa tra Castelletto e Brenzone.




Close-up of a swan swimming in the Lake Garda, Italy


Flora e fauna

Il succedersi delle glaciazioni e dei disgeli contribuì, inizialmente, a formare una vegetazione simile a quella europea continentale; in seguito ad un'alluvione avvenuta nel VII secolo, il limite della foresta si alzò e la vegetazione lacustre cominciò a caratterizzarsi in modo diverso:

aumentarono le specie coltivate, tipiche ancora oggi del lago di Garda

(in particolare il castagno, il noce, l'olivo, la vite e i cereali),

ma aumentò anche la varietà delle specie selvatiche, rendendo dal punto di vista dei botanici il lago eccezionale, grazie al clima che va da sub-mediterraneo sulla costa, ad alpino nei monti che lo circondano.

Risalendo il monte Baldo, celebrato fin dall'antichità e noto come hortus Europae, ovvero "giardino d'Europa", a causa del vasto patrimonio floristico e degli endemismi, si affronta un avvicendamento di fasce vegetali:

alle altitudini inferiori si trovano una grande quantità di specie termofile tipiche dei climi steppici e caldo umidi, come artemisie, astragali, lauri, lecci, tassi e terebinti;

risalendo il versante, tra i 400 e gli 800 metri, si trova il tipico bosco di fascia media, composto da carpini neri, frassini ornielli, roverelle, e in misura minore bagolari, noccioli e peri;

segue una fascia di latifoglie composta da aceri, carpini, frassini, noccioli e sorbi;

tra i 1000 e i 1200 metri la vegetazione è composta principalmente da faggi, e ad altezze poco superiori si trovano gli abeti rossi e, più rari, gli abeti bianchi;

a partire dai 1700 metri inizia il clima alpino, con mughi, basse aghifoglie, rododendri e fiori di montagna.

Anche da parte bresciana vi è una simile successione di vegetazione, anche se condizionata dalla significativa presenza di scogliere e dalla minore altezza, che vede il suo punto massimo nei 1975 metri del monte Tremalzo, contro i 2218 metri della cima Valdritta della catena del Baldo.

Le specie ittiche presenti nel lago sono oltre venticinque.

Specie endemica del Garda è il carpione, un salmonide che predilige l'alto Garda e si ciba di plancton.

Le sue carni sono apprezzate fin dall'antichità, ma questo ha causato una sovrapesca che ha portato la specie a rischio di estinzione.

Tra le altre cause che hanno portato la specie ad essere in pericolo vi sono il peggioramento della qualità dell'acqua e la concorrenza di altre specie di pesci alloctone.

Le specie autoctone del lago sono: alborella, agone, anguilla, barbo comune, bottatrice, carpione, cavedano, luccio, scardola, spinarello, tinca, triotto, vairone e la trota lacustre che raggiunge anche dimensioni notevoli (sono stati pescati esemplari di 15 kg).

Mentre tra quelle alloctone ci sono: coregone lavarello, carpa, persico sole, persico trota e persico reale.

Gli uccelli acquatici sono piuttosto numerosi, anche se alcune specie che in passato sostavano lungo le rive oggi non compaiono più, come fenicotteri e pellicani.

Le specie più comuni sono le anatre (come germani reali, canapiglie, alzavole e le marzaiole), gli smerghi, gli aironi, le folaghe

e i cigni.


Il palmipede più diffuso è però il gabbiano, grazie alla varietà della sua alimentazione.





Panorama del Lago di Garda da Riva del Garda


Immissari ed emissari

Il fiume Sarca, le cui sorgenti sono alimentate dall'Adamello e dal gruppo dolomitico del Brenta, è il principale immissario fra i 25 affluenti.

Il fiume, che si immette nel lago nelle immediate vicinanze di Torbole, ha formato la piana alluvionale di Arco.

Altri immissari minori sono quelli che scendono dai monti che si affacciano sul lago: il Ponale, alimentato dal lago di Ledro, il Varone o Magnone, che dà origine alle cascate del Varone, il Campione, che ha formato l'omonima penisola, il Toscolano, che ha formato l'ampia penisola di Maderno, e l'Aril o Ri, che con i suoi 175 metri di lunghezza è considerato il fiume più breve d'Italia e uno dei più corti al mondo.

L'Aril è originato da una florida sorgente presso Cassone, alimentata dalle falde acquifere del monte Baldo che, a causa della sua natura carsica, dà vita anche a numerose sorgenti subacquee.

L'alimentazione del lago è quasi completamente controllata dall'uomo a causa della costruzione della diga di Valvestino, della diga di Ledro, dei versamenti controllati dal lago di Molveno nel Sarca e dalla costruzione del canale scolmatore dell'Adige, la galleria Adige-Garda, il quale viene però utilizzato esclusivamente in caso di piene eccezionali del fiume.

Pure l'unico emissario del lago, il Mincio, è controllato tramite la chiusa di Salionze.

La modesta portata dell'unico emissario (mediamente 58,4 m³/s) rispetto al grande volume d'acqua contenuta nel bacino lacustre genera una condizione di stasi, tanto che le acque restano nel lago in media 26,8 anni.

La lentezza del ricambio è la causa della limpidezza delle acque lacustri, anche se oggi l'infittirsi degli insediamenti, l'inquinamento e le imbarcazioni a motore hanno ridotto considerevolmente la qualità dell'acqua.



Fonti termali

Tra le sorgenti subacquee del Garda la più nota è la Boiola, la cui peculiarità è data dagli attributi termali sodico-sulfurei che rendono quest'acqua di buone qualità terapeutiche.

La sorgente sgorga a circa 300 metri di distanza dalla sponda est della penisola di Sirmione, alla profondità di 17 metri.

Fino all'Ottocento la sorgente rilasciava in più punti e senza interruzione bolle che risalivano in superficie, dove sprigionavano un intenso odore di zolfo.

La sorgente venne incanalata per la prima volta nel 1889 tramite un tubo che portava l'acqua termale fin sopra la superficie del lago, ma solo in seguito a numerosi tentativi si riuscì nell'impresa.

Da questo getto uscivano 245 litri d'acqua al secondo a una temperatura di 63 °C, e grazie a questa canalizzazione, che in seguito avrebbe portato l'acqua termale fino a riva, la località divenne nel Novecento un frequentato centro termale.

L'acqua che sgorga da questa sorgente ha la sua origine nelle profondità del monte Baldo, dove, a oltre 800 metri di altitudine, l'acqua meteorica si raccoglie, e da qui compie un percorso della durata di circa venti anni durante il quale scende fino a oltre 2.100 metri sotto il livello del mare, arricchendosi di minerali e aumentando di temperatura fino a 69 °C.

È classificata come acqua minerale e ipertermale batteriologicamente pura, e ancora come sulfurea salsobromoiodica (in quanto contenente una quantità notevole di zolfo sotto forma di acido solfidrico, sodio, bromo e iodio). Presenta inoltre una grande quantità di oligoelementi, con un residuo fisso di 2,476 g/l.




Lago di Garda visto da Punta Larici, sullo sfondo Limone sul Garda


Elenco dei comuni che si affacciano sulle rive del lago con una popolazione superiore ai 10.000 abitanti:

1 - Desenzano del Garda

2 - Riva del Garda

3 - Castelnuovo del Garda

4 - Salò

5 - Peschiera del Garda



Località del Lago di Garda


I comuni che sono toccati dalle meravigliose acque del Lago di Garda, appartengono a tre province ben distinte, che a loro volta appartengono a tre regioni differenti.

Per quanto riguarda la regione Trentino Alto Adige, la provincia di Trento (Tn) comprende da ovest a est i comuni di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole.

Per la regione Veneto, provincia di Verona (Vr), andando da nord a sud il Lago di Garda tocca Malcesine, Brenzone, Torri del Benaco, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda e Peschiera del Garda.

Più affollata di località balneari la costa della Lombardia, che per la provincia di Brescia (Bs) comprende da sud a nord, Sirmione, Desenzano del Garda, Lonato, Padenghe sul Garda, Moniga del Garda, Manerba del Garda, San Felice del Benaco, Salò, Gardone Riviera, Toscolano-Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine e Limone sul Garda.





Mappa dei paesi che si affacciano sul Lago di Garda

Ultima modifica di tallines : 18-11-2019 alle 20:50.
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Old 21-11-2019, 19:59   #300
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On Screen

Dobbiaco, Italy




A dir poco stupenda questa immagine, ormai invernale........di una località Italiana, abbastanza nota .

L' immagine non è ancora stata pubblicata in Windows 10 SpotLight Images, quindi questa è un pò, un' anteprima

Le lingue a cui si riferisce la Descrizione in alto a sinistra sono chiaramente l' Italiano e anche il Tedesco per questo posto .




Dobbiaco, Italia



Dobbiaco

Dobbiaco (Toblach in tedesco originale ) è un comune italiano della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige; è un "comune delle Tre Cime", assieme ai comuni di Sesto e San Candido.

Fino al termine della prima guerra mondiale le autorità militari italiane si riferivano al paese con il nome di Toblacco

Dobbiaco si trova a 1 256 m sopra il livello del mare, in val Pusteria, la cosiddetta "valle verde", protetto a sud dalle pareti rocciose delle Dolomiti (Cima Nove, Monte Serla) mentre dall'altro lato troviamo la catena delle Alpi dei Tauri occidentali (Cornetto di Confine, Corno di Fana) e delle Alpi Carniche, le quali vanno a formare la sella di Dobbiaco.

Il comune di Dobbiaco si trova in Alta Val Pusteria e si estende da 1.182 m a 3.146 m s.l.m.

Considerato la “Porta delle Dolomiti”, Dobbiaco confina con il Parco Naturale Tre Cime nelle Dolomiti di Sesto e Fanes-Senes-Braies e sul suo territorio si trovano due laghi di notevole bellezza, il Lago di Dobbiaco ed il Lago di Landro.

Oltre a Dobbiaco Vecchia e Dobbiaco Nuova, il comune comprende anche le località di Santa Maria, San Silvestro e la Valle San Silvestro.

Dobbiaco è anche detta la "porta sulle Dolomiti" (Tor zu den Dolomiten).



Origini del nome

Il toponimo è attestato nell'827, in un documento della chiesa vescovile di Frisinga, come in vico Duplago, in seguito germanizzato in Douplach (993) e successivamente in Toblach (1020).

Il nome potrebbe essere preromano e la sua etimologia non è conosciuta con sicurezza, in quanto da una parte viene esclusa una derivazione dalla radice *tob- ("burrone"), e dall'altra si afferma che il suffisso (-acu, -ago, in ted. -ach) possa essere di derivazione pretedesca.

Una tesi ha affermato l'origine del nome "Dobbiaco", da Duplagum, ovvero "due-acque", in quanto nelle vicinanze del paese si trovano sia i due laghi (il lago di Dobbiaco ed il lago di Landro), che le sorgenti di due importanti fiumi (la Drava e la Rienza);

la seconda parte del toponimo in lingua tedesca infatti si può ricondurre a Bach che in italiano significa torrente.

Il Lago di Dobbiaco e le montagne offrono un meraviglioso spettacolo naturale.




Lago di Dobbiaco, Italia


Lago di Dobbiaco

Il lago di Dobbiaco (Toblacher See in tedesco) è un piccolo lago alpino, di origine franosa, situato in val Pusteria a 1.176 m s.l.m. nel comune di Dobbiaco, a circa 106 km da Bolzano.

Il lago si trova a sud dell'omonimo paese.

La Rienza è il suo immissario ed emissario.

La profondità del lago è di 3,5 metri .

Il lago si trova esattamente al confine tra due parchi naturali:

- il parco naturale Tre Cime

- e il parco naturale Fanes - Sennes e Braies.

Il bacino ha un volume stimato in 286.000 metri cubi e un perimetro di circa 4,5 chilometri.

Il lago di Dobbiaco rappresenta uno dei pochi esempi di marcita (una zona umida) esistenti nella regione alpina.

È sconsigliato immergersi nelle acque gelide del lago, anche nella stagione estiva, ma è possibile effettuare dei giri in barca o pedalò.

Nelle stagioni fredde, quando il lago è completamente ghiacciato, è possibile praticare il curling > click, o semplicemente passeggiare sul ghiaccio.

Nelle prossimità del lago si trova anche un campeggio, oltre che alcuni ristoranti.

Nel lago è possibile pescare previo acquisto della licenza in loco.

Già nel XVII secolo il topografo Marx Sittich von Wolkenstein ne lodava la pescosità.

Tra le specie che si trovano nel lago si ricorda il pesce scazzone e alcuni tipi di trota.

Attorno al lago è stato costruito un percorso naturalistico nella primavera del 2000.

Lungo il tragitto, che percorre l'intero perimetro del lago, sono allestite undici diverse tabelle informative sulla flora, fauna e geomorfologia della zona nei pressi del lago.

Ultima modifica di tallines : 21-11-2019 alle 20:04.
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