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#1 |
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Iscritto dal: Mar 2010
Messaggi: 36
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Imparare programmazione, lavorare o studiare?
Ciao a tutti, mi scuso se la domanda non è completamente pertinente alla sezione.
Sto iniziando ad addentrarmi nel mondo dell'informatica, sono un ragazzo ed ho compiuto 20 anni da un mese. A parte la piccola parentesi compresa nel mio piano di studio al liceo scientifico, ho iniziato a studiare informatica all'università (ing. industriale), dove ho imparato il Java. In contemporanea ho trovato lavoro come assistente informatico presso la società di calcio della mia città, che gioca in serie B, questa società insieme a poche altre (Inter e Parma) gestisce la vendita dei biglietti e il controllo accessi autonomamente, non con lottomatica o altre aziende, quindi il lavoro nel complesso è abbastanza appagante e formativo. Oltre a questo nel contempo sto lavorando con un azienda nel settore delle biciclette di alta gamma, dove mi hanno sottoscritto un contratto di Formazione e lavoro, dovrei imparare il Php e qualcosa di Ajax. Ora naturalmente con questi lavori sto trascurando l'università, un vostro pensiero personale, mi conviene: continuare a lavorare e costruirmi il mio curriculum e le mie conoscenze sul campo lavorando, o continuare l'università passando magari alla triennale di informatica, considerando però che questa facoltà non si trova nel raggio della mia regione e dovrei prendere il treno e fare il pendolare. Ultima precisazione, alla società di calcio potrebbero inserirmi nell'azienda a Roma che produce il software che utilizziamo per l'organizazzione degli accessi, vendite e controllo biglietterie, sempre con contratto di formazione e lavoro. Mi scuso per la lunghezza del messaggio, attendo vostri pareri! Grazie Ultima modifica di LKS : 08-01-2013 alle 12:08. |
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Il mio consiglio è che se ne hai la possibilità frequenta l'università e segui bene i corsi; prenditi la laurea, anche di primo livello.
Ti aiuterà molto a sviluppare la mentalità giusta per approcciarti alla risoluzione dei problemi.
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Per iniziare a programmare c'è solo Python con questo o quest'altro (più avanzato) libro @LinkedIn Non parlo in alcun modo a nome dell'azienda per la quale lavoro Ho poco tempo per frequentare il forum; eventualmente, contattatemi in PVT o nel mio sito. Fanboys |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 1624
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Io terrei uno dei due lavori per un annetto e poi dedicarsi completamente all'uni fino alla laurea.
Avere una laurea e un'esperienza lavorativa è la cosa migliore |
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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avendo frequentato l'uni lavorando full time e studiando (famiglia compresa), se mi baso sulla fatica e lo stress che ciò comporta sarebbe meglio solo studiare. Va da se che terminati gli studi se hai anche lavorato sai come muoverti nel mondo del lavoro e visti i tempi che corrono più cose si sanno e meglio è per te.
Io continuerei anche a lavorare però mantenendo la concentrazione 80% uni e 20% lavoro il che significa: sto lavorando ma non mi devo rilassare in quanto devo terminare gli studi. Buon lavoro |
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Roma
Messaggi: 7938
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Vado "un pò" contro corrente...anche se hai l'età dalla tua parte, io punterei più su certificazioni gratificanti e il mantenimento dei due lavori.
certo dipende molto anche dalle tue prospettive future...se hai intenzione di fare carriera nella progettazione, allora la laurea è necessaria
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#6 |
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Member
Iscritto dal: Jan 2013
Messaggi: 134
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non tutte le lauree escono dalle confezioni di patatine.... una laurea in ing. informatica o scienze informatiche richiede impegnno full time a meno che poi tu non sia un geniaccio...
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#7 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Roma
Messaggi: 7938
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concordo, parlo da laureato in ingegneria informatica
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#8 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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Lavorando, purtroppo qualcosa la si deve pagare in termini di efficienza e di tempo, difatti mi sono laureato in informatica leggermente in ritardo ma a me andava bene anche così, l'importante per me è stato arrivare sino in fondo. Unico piccolo vantaggio nel mio caso, è che ritrovandomi a svolgere proprio una mansione da informatico ho messo in pratica da subito le conoscenze via via acquisite. |
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#9 |
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Messaggi: n/a
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Ciao!
Senti, proprio ieri stavo guardando un po' di annunci di lavoro su internet. Io mi sono laureato in ingegneria elettronica e sto cercando lavoro. In tutti gli annuci (e dico TUTTI!) cercano laureati con esperienza. Allora, questa è una cosa veramente da tagliarsi le vene... come fa un laureato, che si è laureato da poco, ad avere esperienza lavorativa? Ovvio, uno per farsi esperienza lavorativa deve iniziare a lavorare, ma paradossalmente le aziende cercano persone che abbiano maturato già 2-3 anni di esperienza. Vedi, è un controsenso. Per questo motivo tanti laureati come me rimangono disoccupati a lungo, mandando centinaia di curriculum nella speranza di un impiego che ci mette anni ad arrivare... Quindi, io non butterei nel cesso (scusa il termine) le occasioni lavorative che hai trovato. Però, non puoi neanche abbandonare gli studi solo per il lavoro, perché in tutti gli annunci di lavoro cercano laureati. Tu potrai anche avere un grande bagaglio di esperienza, ma non ti assumerà nessuno se non hai un titolo di studio. Il vantaggio è che, dopo la laurea, sarai uno dei pochi "neolaureati con esperienza" che tutte le aziende cercano ma di fatto non trovano per il fatto che ti ho appena detto. Ecco, magari non fare due lavori, fanne uno solo, però fai quello che può davvero servire per il futuro e continua a studiare. Prendilo come un consiglio da uno che non riesce a trovare lavoro perché non ha esperienza... |
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#10 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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complimenti per i suggerimenti in quanto anch'io ho sviluppato una tesi spendibile in una azienda e sto ultimando il mio progetto |
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#11 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2010
Città: Leuven
Messaggi: 667
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L'elettronica digitale non esiste, è solo elettrotecnica con interruttori piccoli!
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#12 |
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Iscritto dal: Mar 2010
Messaggi: 36
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Ringrazio tutti per i consigli, ho apprezzato molto le vostre opinioni e mi scuso se rispondo in ritardo.
Ciò che mi lascia perplesso è il fatto che altri dicano che la semplice triennale di informatica non serva a nulla se non si ha la specialistica. Ora le mie aspettative non sono di diventare il nuovo Bill gates, mi basterebbe stabilizzarmi su uno stipendio decente (1800) e lavorare possibilmente nella mia città. E' una città di provincia e anche se non sono molte, alcune aziende che lavorano nell'informatica ci sono. Per non parlare di banche o altre che naturalmente hanno bisogno di gente che lavori nell'ambito dei sistemi informativi. Per un tipo di mestiere del genere è necessario farsi 5 anni di università? O con un curriculum discreto come quello che vorrei costruire io, oltre a qualche corso e certificazione, si riesce ad essere assunti? Aspetto vostri pareri e grazie! |
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#13 |
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Messaggi: n/a
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Veramente io mi accontenterei di un lavoro a Milano. Hai visto l'altro utente cosa ha risposto? Laureato in informatica a Pavia ha già trovato lavoro a Milano. Io laureato con 106 in ingegneria elettronica a Bari sono due mesi e nelle vicinanze non c'è niente... E non ho soldi da parte per potermi trasferire al Nord e sostenere degli stage (visto che gli stage lì pagano una miseria)... Figurati andare all'estero. Troppe spese. E non sono abbastanza bravo con l'inglese... Quindi, boh...
Dicono tutti così, ma non è vero. Contano molto le competenze e le aziende vogliono persone che abbiamo tanta esperienza con i più bassi titoli di studi, così li pagano di meno. Se sei troppo qualificato, nemmeno ti assumono. Quindi non sperare di trovare un lavoro stabile da 1800 euro al mese. Prega piuttosto di trovare almeno un lavoro da 1000 euro al mese (saresti fortunato a prendere così tanto). |
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#14 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2007
Città: Milano
Messaggi: 7103
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La laurea è quasi vista come un deterrente. In italia rende troppo rigidi e poco capaci di pensiero "out of the box".
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#15 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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#16 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Roma
Messaggi: 7938
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dipende dalle lauree...ma a volte avere una preparazione troppo accademica ti fà scontrare con le metodologie xp che sono impiantate in molte aziende e luoghi di lavoro, e quindi ti dici "ma che caxxo ho studiato a fare pattern, architetture, ..., se poi devo fare tutto così???"
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#17 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2007
Città: Milano
Messaggi: 7103
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troppo ingessati e soprattutto teorici. Ho visto preferire persone autodidatte e per passione.
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#18 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 12869
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Diciamo che la laurea, soprattutto oggi, non è assolutamente un indice di qualità professionale di una persona.
In ogni caso una laurea in più non esclude certo la passione che puoi mettere in questo mestiere. Dal punto di vista della programmazione, ho l'impressione che nessuno (o comunque pochi) ti insegna a scrivere codice di qualità. E guardate che è quello che servirebbe in questo settore, per poter quantomeno ambire ad essere una branca dell'ingegneria, che purtroppo di ingegneristico sembra aver molto poco, anche perché molti si svegliano la mattina e improvvisano. Finché la qualità del codice non torna sul banco degli imputati, ogni laureato in informatica è uguale ad un altro. Dal punto di vista ingegneristico non si può assolutamente prescindere dalla qualità del codice, e la famosa diatriba tra programmatori e analisti programmatori o "ingegneri" è decisamente poco utile da questo punto di vista. |
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#19 | |
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Iscritto dal: Jan 2013
Messaggi: 134
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#20 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
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Di primo acchito poi tutti i corsi fatti sembrano inutili, io ad esempio consideravo abbastanza inutile il corso di statistica fino a quando non mi è capitato di usare le conoscenze acquisite proprio per il mio lavoro: ho cambiato idea. In ogni caso, IMHO le conoscenze acquistite sono un ricco set di strumenti che permettono di risolvere un numero maggiore di problemi, me lo dimostra il fatto che ho conoscenti programmatori molto bravi ma limitati nel tipo o genere di programmi che possono sviluppare appunto perchè le loro conoscenze sono insufficienti. A volte ho molti dubbi su coloro che fanno le selezioni. |
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