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Old 04-07-2012, 14:20   #41
Phoenix3000
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Originariamente inviato da fabcal2469 Guarda i messaggi
Anche l'industria musicale si oppone alla vendita dell'usato, non solo ma secondo loro anche il prestito di un cd ad un amico è illegale e viola la legge. Le software house si oppongono alla vendita dell'usato come le case editrici si oppongono alla vendita dei libri usati. Per fortuna la legge la pensa diversamente! Anche quando il prodotto non ha consistenza fisica (i dischi di installazione)
Condivido in pieno ed aggiungo, quando compro un CD pago il supporto, i diritti d'autore, la commissione al distributore e al venditore, pago l'IVA, ecc..
Insomma pago tutto e quello che poi ci faccio, vendita, regalo o prestito che sia, non riguarda più l'autore. L'importante è che io non ne faccia una copia ovviamente...
I diritti, come le imposte, si pagano una volta sola o vogliamo fare un altro capolavoro come con la benzina su cui paghiamo l'IVA sulle accise?
Vogliamo mettere una tassa sul prestito o sulla vendita dell'usato, magari pari all'IVA sul 50% del valore (cioè IVA sull'IVA), un'IVETTA insomma?
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Old 04-07-2012, 15:50   #42
Obelix-it
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L'Avatar di Obelix-it
 
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Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Ora, lasciando perdere l'UE che fa più danni che la tempesta
ti rode, eh??

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Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
da quando esiste, se si potesse rivendere usato il digital delivery, io compro un gioco a 30€, lo finisco, non mi interessa, lo rivendo a 10€ giusto per riprendere qualcosina. Chi lo compra lo gioca, lo finisce, non gli interessa, lo rivende a 20€ (il nuovo costa ancora 30€), un matto lo compra e lui ci guadagna.

Capite cosa significa?
Si. si chiama 'mercato dell'usato' e funziona cosi' da sempre: c'e' chi ci campa anche qui, comprando sul mercatino a 10 e rivendendo ad amici a 20.

Tutti i venditori di auto usate fanno quello: tu vendi loro a 10, loro rivendono a 11.

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Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
E ripeto, ragionate pensando ai piccoli sviluppatori, non ai grandi publisher...
Eccomi: qualifica: piccolo sviluppatore. E sono MOLTO contento della decisione UE...

Ultima modifica di Obelix-it : 04-07-2012 alle 15:55.
Obelix-it è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-07-2012, 16:11   #43
gaxel
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Originariamente inviato da Obelix-it Guarda i messaggi
ti rode, eh??
Cosa, l'UE... mi rode dal 1992 più o meno.


Quote:
Si. si chiama 'mercato dell'usato' e funziona cosi' da sempre: c'e' chi ci campa anche qui, comprando sul mercatino a 10 e rivendendo ad amici a 20.

Tutti i venditori di auto usate fanno quello: tu vendi loro a 10, loro rivendono a 11.
Quell'usato è usato però, termine che non si può utilizzare per il software, ancor meno se non è accompagnato da un supporto fisico. Quindi, non è più "mercato dell'usato", ma è qualcos'altro...

Quote:
Eccomi: qualifica: piccolo sviluppatore. E sono MOLTO contento della decisione UE...
Delle "decisioni"? O di questa decisione? Questa decisione dovrebbe al massimo lasciarti indifferente, visto che l'usato a te non porta nulla, mal che vada ti porta via qualcosa. Sulle altre decisioni non mi sbilancio, per me son tutte sbagliate quelle prese negli ultimi 20 anni, tutte indirizzate a favorire una unione che, quando serve davvero (vedi la situazione economica attuale), non viene considerata da chi sta bene... ergo, al di là di aiutare le banche, non serve e non è servita a una fava.
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Old 04-07-2012, 16:20   #44
share_it
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Ricordo che le licenze oracle sono robe da decine di migliaia di euro. Se uno la usa per tre mesi e poi il suo progetto chiude è giusto che possa rientrare di parte della cifra.
Anzi è capace che così vende pure di più.

Ma per le licenze abbinate all'hw di windows io mi sono sempre chiesto: la si può rivendere senza l'hw? Se non l'ho mai accettata e quindi abbinata al pc? Amazon le vende...
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Old 04-07-2012, 23:07   #45
calabar
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L'Avatar di calabar
 
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Ci sono diversi punti su cui non sono d'accordo.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Infatti le stanno facendo individuali, che son poi gli account, proprio perché gli costa troppo mantenere l'infrastruttura anche per chi non paga, non lo fanno di certo perché sono avidi, non di più che chiunque venda un prodotto per campare.
Quando acquisti un titolo, acquisti anche l'uso dell'infrastruttura (a meno che non venga venduta a parte, nel qual caso il problema neppure si pone).
Se ti stanchi di quel titolo e decidi di venderlo, l'unica cosa che cambia è che l'uso dell'infrastruttura legata a quella licenza sarà sfruttato da un'altra persona e non dal primo compratore.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Il problema di base comunque, che sembrate non capire, è che il gioco usato non si differenzia in nessuna maniera dal gioco nuovo... senza contare che il 99.9% delle persone comprerebbe il gioco (magari già usato) lo crackerebbe e poi rivenderebbe il seriale allo stesso prezzo di quanto l'ha pagato.
questo secondo me è profondamente sbagliato.
L'obsolescenza tecnologica colpisce i giochi molto più di quanto colpisca altri oggetti in altri mercati.
Anche se un gioco non si usura fisicamente, diventa comunque vecchio piuttosto in fretta.

Sul crack non mi esprimo, qui si parla di vie legali e sta anche a chi vende il gioco fare in modo che il passaggio di licenza sia gestito in modo chiaro e trasparente. Del resto poi che senso ha parlare di crack quando un gioco può essere crackato anche senza averlo acquistato? (anzi, mi pare la situazione più normale...)

Se poi riesce a venderlo allo stesso prezzo a cui l'ha pagato non vedo il problema, dato che vedo farlo di continuo anche con altri beni anche soggetti ad usura, come i telefoni cellulari. Ma anche in questo caso deve comunque fare i conti con l'obsolescenza del prodotto, per cui rivendere allo stesso prezzo a cui si è acquistato non è sempre facile.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Si creerebbe un mercato, ripeto, in cui si speculerebbe sul prezzo dei giochi...
E quale sarebbe il problema? É un mercato che esiste per ogni tipo di bene rivendibile, non vedo perchè con i videogiochi dovrebbe creare problemi insormontabili.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Dico solo che secondo me è dannoso, per chi sviluppa software, offrire all'utenza la possibilità di rivendere la semplice licenza/seriale che poi permette di scaricare il gioco.
É proprio questo il punto della questione.

Innanzi tutto, bisogna definire il concetto di "dannoso". Dannoso vuol dire impedire a chi vende software di ricavare ogni profitto possibile, anche a discapito degli utenti? Allora potrebbe essere dannoso.
Se si lasciassero fare le aziende tutto ciò che vogliono, spennerebbero tutti come polli, e del resto è normale, stiamo parlando di aziende a scopo di lucro.
Ma a questo punto non tiri fuori solo il mercato dell'usato, ma tantissimi altri diritti degli utenti che si danno per scontati.

Detto questo, secondo me sopravvaluti gli effetti "malefici" (per chi vende software) della scomparsa del mercato dell'usato e sottovaluti quelli "benefici".

Innanzi tutto, se so di poter rivendere, posso anche pensare di acquistare un gioco ad un certo prezzo, sicuro che una parte mi rientrerà. Se non posso rivendere, allora semplicemente non comprerò, o aspetterò un calo di prezzo (sempre che non mi sia passata la "scimmia" nel frattempo).
Il mercato dell'usato rimane comunque un mezzo per espandere il mercato generale del titolo, e una maggiore diffusione porta sempre introiti come "effetto collaterale".
Un esempio banale è quello di un utente che compra il titolo "tal dei tali 2" perchè trova un'occasione con l'usato, e poi trascinato dalla bontà del titolo decide di acquistare all'uscita "tal dei tali 3". Se non l'avesse comprato questo non sarebbe successo. E si possono fare altri esempi, anche di tipo completamente differente.
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Old 04-07-2012, 23:41   #46
acerbo
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Certo che a leggere solo il titolo della news potrebbe venirmi l'idea malsana di vendere circa 150 bluray rip
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Old 04-07-2012, 23:52   #47
Fire-Dragon-DoL
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Secondo me il paragone indie/big house è assurdo.

Gli indie non si permettono mai di vendere a 70 euro un gioco, lo vendono a 20.

A 20 euro un gioco ME NE FREGO di prenderlo usato, se posso prenderlo nuovo. Ovviamente se non lo attendo da molto, aspetto qualche sconto.

Per chi dice che prima ci lasciavi la paghetta del mese sui videogiochi: Io compro videogiochi dall'epoca nintendo, e ci lasciavo la paghetta. Mi ricordo l'acquisto di super smash bros (n64) di 120 mila lire (che era tantissimo sopra la media rispetto la norma)... 60 euro sono.

Oggi devo spenderne 70, quando quelli della ps2 al massimo costavano 60.

Sinceramente, la paghetta del mese ce la lascio ancora.

Se dici di non comprare al day one, come qualcuno giustamente ti ha fatto notare, le vendite sono già state ammortizzate.

Chi compra giochi nuovi a 10 euro è come se comprasse l'usato, su questo non ci piove.

Come giustamente fanno notare il pagamento dei servizi online può essere rilevante per il mantenimento, in tal caso facessero un abbonamento.

Da notare che i server per il gioco online possono essere chiusi in qualsiasi momento dalle software house, scritto nell'eula, quindi tutto il discorso è bacato (vedi i server dei vecchi fifa).

Fai che l'online dura solo i primi 2 anni, dopodichè butti giu i server... ed hai il deterioramento del software.
Chi vuole giocare ancora deve usare un servizio a pagamento.

Risolta la problematica deterioramento e l'economia è ok per tutti. Almeno in quei cavolo di 70 euro ci mettono anche il costo del multiplayer e la cosa si equilibra.

Anche perchè attualmente se effettivamente dite che le copie digitali hanno costo 0 e sono infinite etc etc. Allora dovrebbero costare meno, e faccio notare che per copie esistenti (fisiche e contemporaneamente digitali) non solo la cosa SOLITAMENTE non è vera, ma spesso si riescono a trovare piu facilmente copie fisiche più economiche delle digitali. Esempio eclatante è diablo 3: su amazon costava 45 all'uscita e sul sito blizzard 60 in digitale.
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Old 05-07-2012, 02:16   #48
StyleB
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@Gaxel: concordo solo con parte del pensiero, se io rivendo un gioco con multiplayer, continueranno ad avere una singola connessione, non 3-4-5 UNA e cioè la mia passata ad un altra persona e quindi nessun peso in più, se poi proprio vogliono fare i guadagni extra (cosa su cui concordo parzialmente) possono fare come fece la Bioware su ME2, inserendo una key univoca per player che permette l'accesso ad un TOT di servizi per il titolo, key legata in modo indissolubile al nickname del player o all'account dello stesso (tanto non credo che ci siano fulminati che si fanno un account steam/EA per gioco)
inoltre diciamocelo, io son sempre stato il primo a zittire chi mi veniva a dire che alcuni lavori aveva prezzi troppo alti, ma bisogna anche dire che ultimamente in molti titoli è vero e quindi non vedo perchè mai dovrei portarmi dietro a vita una licenza....e dico questo che ho rivenduto si e no un tot di 10 giochi in tutta la mia vita, tutti titoli che ho reputato indegni del mio hdd.
inoltre per evitare che la casa vada in malora, basta semplicemente impedire di vendere il titolo per 1-2-3 mesi dopo la data di rilascio ufficiale del gioco, a quel punto io sarò costretto a rivenderlo a meno in quanto ci saran sconti e il boom di vendite (e cioè dove sta realmente il guadagno per la sh) sarà già stato superato da un pezzo, poi sta alla gente dire "non sono un pezzentone, sto indie da 20€ scarsi me lo compro originale!"
ma sui titoli da 60-50-40€ si può fare senza problemi, soprattutto considerando che ultimamente nella prima settimana dal rilascio li finisci almeno un paio di volte per quanto son fatti ad minchiam.
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Old 05-07-2012, 03:30   #49
Fire-Dragon-DoL
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@StyleB: Tra l'altro una cosa del genere sprona anche a fare giochi piu belli.

Se per finire un gioco bello ci vogliono 200 ore di gioco, col cavolo che si trova usato. Ci sarà pochissima gente a rivenderlo e quelli a cui è piaciuto difficilmente lo rivenderanno.
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Old 05-07-2012, 08:38   #50
calabar
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Quote:
Originariamente inviato da StyleB Guarda i messaggi
[...] inserendo una key univoca per player che permette l'accesso ad un TOT di servizi per il titolo, key legata in modo indissolubile al nickname del player o all'account dello stesso [...]
Questo è esattamente quello che si deve evitare.
Associare la licenza ad un account univoco e non poterla trasferire è proprio ciò che si contesta. Se io acquisto la licenza di un gioco e non la voglio più, devo poterla rivendere, come qualsiasi altro bene.
E se viene stabilito che è mio diritto farlo (e a mio parere lo è), chi crea il gioco deve mettere a disposizione l'infrastruttura per farlo.

Quote:
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[...] basta semplicemente impedire di vendere il titolo per 1-2-3 mesi dopo la data di rilascio ufficiale del gioco [...]
Questo è un limite ancor più artificioso (e difficile da giustificare) rispetto all'impossibilità di vendere come usato.
Non dico che per l'utente sarebbe comunque meglio rispetto al non poter vendere, ma trovo sia davvero una cura peggiore della malattia, che possa portare ad accettare pratiche lesive per l'utente.
Qui la questione è di principio: se acquisto un gioco (la licenza ad esso legata), devo poter trasferire tale licenza ad un altro utente senza problemi, perchè è una cosa mia.
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Old 05-07-2012, 09:14   #51
gaxel
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Originariamente inviato da calabar Guarda i messaggi
Ci sono diversi punti su cui non sono d'accordo.


Quando acquisti un titolo, acquisti anche l'uso dell'infrastruttura (a meno che non venga venduta a parte, nel qual caso il problema neppure si pone).
Se ti stanchi di quel titolo e decidi di venderlo, l'unica cosa che cambia è che l'uso dell'infrastruttura legata a quella licenza sarà sfruttato da un'altra persona e non dal primo compratore.
Sì, ma in un ipotetico mondo senza usato, quel singolo peso l'infrastruttura non l'avrebbe... ed è fisiologico che pian piano una persona si stanchi e dopo un po' smetta di usarlo (e ne tengono conto, tant'è che spesso dopo del tempo i server vengono comunque spenti). Se il gioco passa di mano in mano, chi lo compra si aspetta che l'infrastruttura continui ad funzionare e la sfrutterà come al dayone (che è per lui, ma non lo è per chi l'infrastruttura la deve mantenere).

Comunque questo è un problema relativo...


Quote:
questo secondo me è profondamente sbagliato.
L'obsolescenza tecnologica colpisce i giochi molto più di quanto colpisca altri oggetti in altri mercati.
Anche se un gioco non si usura fisicamente, diventa comunque vecchio piuttosto in fretta.
Allora come mi spieghi il successo di gog e la marea di remake HD (che non hanno altro che una risoluzione elevata) che stanno uscendo ora? Fallout è Baldur's Gate hanno continuato a vendere per 10 anni e continuano a farlo ora, anche a nuovi utenti.


Quote:
Sul crack non mi esprimo, qui si parla di vie legali e sta anche a chi vende il gioco fare in modo che il passaggio di licenza sia gestito in modo chiaro e trasparente. Del resto poi che senso ha parlare di crack quando un gioco può essere crackato anche senza averlo acquistato? (anzi, mi pare la situazione più normale...)

Se poi riesce a venderlo allo stesso prezzo a cui l'ha pagato non vedo il problema, dato che vedo farlo di continuo anche con altri beni anche soggetti ad usura, come i telefoni cellulari. Ma anche in questo caso deve comunque fare i conti con l'obsolescenza del prodotto, per cui rivendere allo stesso prezzo a cui si è acquistato non è sempre facile.

E quale sarebbe il problema? É un mercato che esiste per ogni tipo di bene rivendibile, non vedo perchè con i videogiochi dovrebbe creare problemi insormontabili.
Perché il software non è soggetto ad usura, quindi non potrai mai fare differenza tra usato e nuovo, non esiste differenza... solo che in un caso dai soldi (e ci paghi le tasse) a chi sviluppa il prodottto, nell'altro dai soldi (e spesso non ci paghi le tasse) a uno che il prodotto non l'ha sviluppato.

Ci può comunque stare, il problema è che quello che compra e che poi rivende, può comunque usufruire quanto vuole del prodotto, senza che questo ne risenta, a differenza di un 'auto, un cellulare o una mela. Motivo per cui, per il software, non possiamo applicare gli stessi concetti che abbiamo sempre applicato a tutti in beni posseduti.



Quote:
É proprio questo il punto della questione.

Innanzi tutto, bisogna definire il concetto di "dannoso". Dannoso vuol dire impedire a chi vende software di ricavare ogni profitto possibile, anche a discapito degli utenti? Allora potrebbe essere dannoso.
Se si lasciassero fare le aziende tutto ciò che vogliono, spennerebbero tutti come polli, e del resto è normale, stiamo parlando di aziende a scopo di lucro.
Ma a questo punto non tiri fuori solo il mercato dell'usato, ma tantissimi altri diritti degli utenti che si danno per scontati.
No, se si lasciasse fare alle aziende, senza nessun controllo, si creerebbe concorrenza... mettendo dei paletti per evitare che abusino di qualcosa o che garantiscano certi diritti, si mettono d'accordo tra di loro per farsi meno danni a vicenda, l'utente finale lo inchiappettano sempre.

Quote:
Detto questo, secondo me sopravvaluti gli effetti "malefici" (per chi vende software) della scomparsa del mercato dell'usato e sottovaluti quelli "benefici".

Innanzi tutto, se so di poter rivendere, posso anche pensare di acquistare un gioco ad un certo prezzo, sicuro che una parte mi rientrerà. Se non posso rivendere, allora semplicemente non comprerò, o aspetterò un calo di prezzo (sempre che non mi sia passata la "scimmia" nel frattempo).
Il mercato dell'usato rimane comunque un mezzo per espandere il mercato generale del titolo, e una maggiore diffusione porta sempre introiti come "effetto collaterale".
Un esempio banale è quello di un utente che compra il titolo "tal dei tali 2" perchè trova un'occasione con l'usato, e poi trascinato dalla bontà del titolo decide di acquistare all'uscita "tal dei tali 3". Se non l'avesse comprato questo non sarebbe successo. E si possono fare altri esempi, anche di tipo completamente differente.
Il concetto è questo, meglio vendere una copia a 1€ che non venderla proprio... l'usato è come non averla venduta, perché non ne tieni proprio traccia.

Se si creasse una infrastruttura (che comunque costa soldi) in cui chi compra e chi rivende usato viene tenuto in considerazione, allora sì che potrebbe essere utile. Chi procude sa quanti hanno comprato, quanti hanno rivenduto, dopo quanto aver comprato, e chi invece ha comprato usato e a che prezzo... quello che succede ora con Steam con i vari deal, il publisher sa quando è stato comprato qualcosa e a che prezzo e può tenerne in considerazione.

Se lasciamo l'usato messo ad minkiam com'è ora, chi sviluppa ci perde e basta, perché non ha nemmeno i dati, spesso e volentieri le tasse non vengono pagate e il grosso dell'usato va a foraggiare chi ne trae vantaggio, come GameStop... che acquista a 1 e rivende a 30, alla faccia dello sviluppatore.
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Old 05-07-2012, 09:21   #52
gaxel
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Originariamente inviato da StyleB Guarda i messaggi
@Gaxel: concordo solo con parte del pensiero, se io rivendo un gioco con multiplayer, continueranno ad avere una singola connessione, non 3-4-5 UNA e cioè la mia passata ad un altra persona e quindi nessun peso in più, se poi proprio vogliono fare i guadagni extra (cosa su cui concordo parzialmente) possono fare come fece la Bioware su ME2, inserendo una key univoca per player che permette l'accesso ad un TOT di servizi per il titolo, key legata in modo indissolubile al nickname del player o all'account dello stesso (tanto non credo che ci siano fulminati che si fanno un account steam/EA per gioco)
inoltre diciamocelo, io son sempre stato il primo a zittire chi mi veniva a dire che alcuni lavori aveva prezzi troppo alti, ma bisogna anche dire che ultimamente in molti titoli è vero e quindi non vedo perchè mai dovrei portarmi dietro a vita una licenza....e dico questo che ho rivenduto si e no un tot di 10 giochi in tutta la mia vita, tutti titoli che ho reputato indegni del mio hdd.
inoltre per evitare che la casa vada in malora, basta semplicemente impedire di vendere il titolo per 1-2-3 mesi dopo la data di rilascio ufficiale del gioco, a quel punto io sarò costretto a rivenderlo a meno in quanto ci saran sconti e il boom di vendite (e cioè dove sta realmente il guadagno per la sh) sarà già stato superato da un pezzo, poi sta alla gente dire "non sono un pezzentone, sto indie da 20€ scarsi me lo compro originale!"
ma sui titoli da 60-50-40€ si può fare senza problemi, soprattutto considerando che ultimamente nella prima settimana dal rilascio li finisci almeno un paio di volte per quanto son fatti ad minchiam.
Se parliamo di PC, titoli a 60€ ne vedo pochi, solo da Activision, altrimenti stiamo sui 50€ (40 o 30 per certi publisher, come Valve ad esempio) che son meno di quanto si pagavano anni fa (al cambio euro/lira e tenendo conto dell'inflazione) e ora i giochi costano infinitamente di più, tipo che Doom lo hanno sviluppato in 4 in sei mesi, Doom 4 lo svilupperanno in 100 in 3-4 anni. Chiaro che hai anche un bacino di utenza più ampio, motivo per cui ora i giochi non costano 200€.

Se parliamo di console, in Italia ci marciano molto sopra, in altri paesi costano meno, ma bisogna tenere conto anche dell royalties da dare a Sony, Microsoft e Nintendo che sono circa 10€ per titolo.

Quindi, il costo dei giochi è giusto... 50€ per un gioco appena uscito ci stanno tutti, anche perché non è che si devono semplicemente ripagare le spese, dovranno anche guadagnarci qualcosa per continuare a lavorare.

Chiaro che ora come ora, che non c'è molta concorrenza, nel digital delivery certi publisher ci marciano sopra, perché effettivamente hanno meno spese (il mantenimento dei server e servizi relativi dovrebbe costare meno che stampare i dischi e portarli in giro per il mondo, senza contare tutti i ricarichi vari). Ma pià si andrà avanti, più i prezzi si ababsseranno.

Già ora è possibile pre-ordinare giochi PC in dd a 40€ o meno, come ho fatto io con tutti quelli che mi interessavano in questi anni... cazzo, 40€ uno Skyrim al dayone mi sembra poco, così come un 34€ per Portal 2 o 45€ per Mass Effect 2 Digital Deluxe Edition... dai su, son giochi che son costati milioni di dollari... e a differenza di cinema e musica, guadagnano solo dalle vendite dello stesso, non anche da radio, televisioni, cinema e concerti.

Ultima modifica di gaxel : 05-07-2012 alle 09:26.
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Old 05-07-2012, 09:23   #53
gaxel
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Originariamente inviato da Fire-Dragon-DoL Guarda i messaggi
@StyleB: Tra l'altro una cosa del genere sprona anche a fare giochi piu belli.

Se per finire un gioco bello ci vogliono 200 ore di gioco, col cavolo che si trova usato. Ci sarà pochissima gente a rivenderlo e quelli a cui è piaciuto difficilmente lo rivenderanno.
Nessuno finisce i giochi da 10 ore, chi è che si mette a fare giochi da 200 ore, che costano di più e non garantiscono più vendite? Basta guardare gli achievements Steam, Xbox Live, PS3, ecc... mediamente meno della metà di chi acquista arriva alla fine, indipendentemente dalla lunghezza del gioco.

Ultima modifica di gaxel : 05-07-2012 alle 09:26.
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Old 05-07-2012, 09:33   #54
calabar
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Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Comunque questo è un problema relativo...
Esatto, sia perchè un'azienda può comunque calcolare quei costi e regolarsi di conseguenza, sia perchè esistono alternative che non vanno a ledere i diritti del compratore, come quello di rivendere il bene.
Inoltre la cosa non è così automatica, ma non mi dilungo a riguardo, il discorso si trascinerebbe troppo in la.

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Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Allora come mi spieghi il successo di gog [...]
Vendono per caso allo stesso prezzo a cui i giochi erano venduti 10 anni fa?
Direi che la risposta a questa domanda chiarisce bene la questione.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Perché il software non è soggetto ad usura [...]
Non ad usura ma, ripeto, ad obsolescenza, che ne determina un calo di appetibilità e quindi di prezzo.
Inoltre anche un gioco inscatolato non è allo stesso modo soggetto ad usura (al più puoi rovinare il disco, ma se intendi rivenderlo ti regoli di conseguenza).
Quindi non c'è davvero motivo di non poter rivendere un gioco acquistato tramite download digitale.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
No, se si lasciasse fare alle aziende, senza nessun controllo, si creerebbe concorrenza...
Su dai, questa è proprio una sparata. Le aziende tendono al monopolio, non alla concorrenza, e sono proprio le leggi e gli enti di controllo preposti che impediscono questo tipo di politiche e garantiscono la concorrenza.
Il "cartello" lo fanno se non sono controllate, non se qualcuno mette dei paletti.

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Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Il concetto è questo, meglio vendere una copia a 1€ che non venderla proprio... l'usato è come non averla venduta, perché non ne tieni proprio traccia.
E questo lo contesto in pieno. E alcuni dei motivi li ho elencati prima.
Anche se io non intasco un soldo dalla vendita dell'usato in maniera diretta, questa comunque alimenta il mercato dei giochi e crea un ricircolo di titoli e denaro che favorisce il mercato.
Non capire questi significa non riuscire a vedere oltre un palmo dal proprio naso. E a quanto pare le aziende non riescono a farlo, preferendo l'uovo oggi che la gallina domani.
calabar è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-07-2012, 09:46   #55
gaxel
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Originariamente inviato da calabar Guarda i messaggi
Esatto, sia perchè un'azienda può comunque calcolare quei costi e regolarsi di conseguenza, sia perchè esistono alternative che non vanno a ledere i diritti del compratore, come quello di rivendere il bene.
Inoltre la cosa non è così automatica, ma non mi dilungo a riguardo, il discorso si trascinerebbe troppo in la.


Vendono per caso allo stesso prezzo a cui i giochi erano venduti 10 anni fa?
Direi che la risposta a questa domanda chiarisce bene la questione.
Bè, oddio... saltando iil cambio, 10$ --> 10€ --> 20.000 lire, non sono pochi. Tutti i giochi calano col tempo. Loro chiaramente ci lavorano sopra, quindi è giusto che li facciano pagare.

Ma quello che volevo dire è che c'è una marea di gente disposta a spendere 10€ per giochi di 10-20 anni fa, quando se vai su Steam a 10€ trovi giochi sicuramente più recenti.


Quote:
Non ad usura ma, ripeto, ad obsolescenza, che ne determina un calo di appetibilità e quindi di prezzo.
Inoltre anche un gioco inscatolato non è allo stesso modo soggetto ad usura (al più puoi rovinare il disco, ma se intendi rivenderlo ti regoli di conseguenza).
Quindi non c'è davvero motivo di non poter rivendere un gioco acquistato tramite download digitale.
Sì, ma per il motivo scritto sopra, l'obsolescenza è proporzionale alla qualità e popolarità di un titolo, quindi non è detto che il valore del software cali nel tempo, magari ci mette molto tempo e continua ad avere mercato (non allo stesso prezzo chiaro) anche dopo molti anni. Ed è giusto che chi crea un gioco che dura nel tempo, possa raccoglierne i frutti.

Quote:
Su dai, questa è proprio una sparata. Le aziende tendono al monopolio, non alla concorrenza, e sono proprio le leggi e gli enti di controllo preposti che impediscono questo tipo di politiche e garantiscono la concorrenza.
Il "cartello" lo fanno se non sono controllate, non se qualcuno mette dei paletti.
Io della gran concorrenza in giro non ne vedo (in qualunque settore)... il monopolio si crea quando non c'è nessun controllo, ma anche nessuna concorrenza. Nel software comunque è più difficile creare un monopolio che duri, e ne abbiamo molti esempi, perché chiunque può creare qualcosa di migliore e grazie a Internet farlo arrivare ovunque.

Quote:
E questo lo contesto in pieno. E alcuni dei motivi li ho elencati prima.
Anche se io non intasco un soldo dalla vendita dell'usato in maniera diretta, questa comunque alimenta il mercato dei giochi e crea un ricircolo di titoli e denaro che favorisce il mercato.
Non capire questi significa non riuscire a vedere oltre un palmo dal proprio naso. E a quanto pare le aziende non riescono a farlo, preferendo l'uovo oggi che la gallina domani.
Non alimenta il mercato dei giochi, alimenta il mercato e basta, non è detto che chi rivende un gioco usato, quei soldi li reinvesta in altri giochi... magari ha bisogno di soldi per comprarsi qualcos'altro e dicide di rivendere il gioco perché è quello che gli garantisce soldi (dato che non si usura) e magari anche perché se lo rivuole in futuro lo può anche scaricare... è software.

Il problema è la mancanza di dati riguardanti l'usato, visto che se io il gioco lo vendo al mio amico, non lo dico a nessuno (anche perché prendo soldi in nero, altro "problema" dell'usato), e questo porta a non conoscere le reali "vendite" del prorpio gioco, e di conseguenza non sapere come comportarsi (se vendo 10 e so che ho venduto 10 in usato, magari provo a evitarlo la prossima volta...)

Puoi fare ricerche di mercato ok, ma non è detto che siano precise e veritiere...
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Old 05-07-2012, 10:55   #56
calabar
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Bè, oddio... saltando iil cambio, 10$ --> 10€ --> 20.000 lire, non sono pochi. Tutti i giochi calano col tempo. Loro chiaramente ci lavorano sopra, quindi è giusto che li facciano pagare.
Eppure quegli stessi giochi usati esistono, perchè la gente continua a comprare da gog?
I motivi sono diversi, ma non mi pare che in questo senso il mercato dell'usato crei problemi.

Quote:
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Sì, ma per il motivo scritto sopra, l'obsolescenza è proporzionale alla qualità e popolarità di un titolo [...]
Esattamente. Se un titolo è ben fatto e longevo, non ha paura del mercato dell'usato, perchè:
- chi ce l'ha lo vende più difficilmente (ci si affeziona, pensa di rigiocarlo, ecc...)
- troverà sempre nuovi acquirenti, che il mercato dell'usato da solo non soddisfa.

Del resto, tornando all'esempio di gog fatto prima, sono solo i buoni titoli a sopravvivere, non certo tutto ciò che è vecchio.

Se il mercato dell'usato può essere un problema per chi realizza titoli insulsi e senza longevità, allora ben venga il mercato dell'usato, perchè tale mercato diventa un ulteriore "concorrente" che ha il pregio di spingere chi crea giochi a fare sempre meglio, e non a rifilare qualsiasi schifezza da 6 ore di gioco, perchè tanto non possiamo rivenderla.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Nel software comunque è più difficile creare un monopolio che duri, e ne abbiamo molti esempi, perché chiunque può creare qualcosa di migliore e grazie a Internet farlo arrivare ovunque.
Questo è vero, ed è anche il motivo per cui spesso si vedono politiche anticoncorrenziali scorrette da parte delle aziende che cercano forzatamente di mantenere una posizione di mercato che non meritano più.
Ancora una volta solo gli enti preposti al controllo, quando funzionano, ci salvano da questo.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Non alimenta il mercato dei giochi, alimenta il mercato e basta [...]
Non puoi affrontare questo discorso guardando in una sola direzione.
Come in ogni cosa, i soldi da questo mercato escono da una parte, ma entrano anche dall'altra.
Se sono un appassionato di videogiochi, tenderò a rispendere in videogiochi. Se sono alla fine della mia carriera di videogiocatore li investirò in altro, ma nello stesso tempo qualcun altro che fino ad allora non era interessato ai videogiochi investirà i soldi della vendita di qualcos'altro nei videogiochi.
Se il mercato dei videogiochi è statico o in crescita, gli ingressi compensano e superano le uscite. Da un punto di vista più ampio, insomma, questo è un non-problema.

Quote:
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e magari anche perché se lo rivuole in futuro lo può anche scaricare... è software.
Continui a fare questo discorso senza senso.
Se voglio "scaricare", ossia piratare, posso farlo anche senza aver acquistato e rivenduto il gioco. Anzi, se ho quest'indole, tenderò a non acquistare affatto e piratare direttamente. Stai mettendo insieme due cose che non hanno attinenza.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Il problema è la mancanza di dati riguardanti l'usato,
Hanno però i dati di utilizzo dei servizi legati al gioco, su cui possono regolarsi.


Concludo con una piccola osservazione.
Il mercato del gioco senza supporto ha indubbiamente un piccolo svantaggio per chi vende: il fatto che l'acquisto e la rivendita digitale sono semplici e con bassi costi.
Ma allo stesso tempo ha enormi vantaggi per chi vende il gioco: facilità di acquisto e risparmi netti sul canale di vendita (nessuna spesa di stampa/imballaggio/trasporto, nessun problema di invenduti, nessuna necessità di intermediari, facile reperibilità del prodotto).
Le aziende vorrebbero tutti i vantaggi senza dover fare i conti con gli svantaggi. E questo mi pare anche ovvio, ma non va bene nel momento in cui questo lede i diritti di chi acquista.

Ultima modifica di calabar : 05-07-2012 alle 11:01.
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Old 05-07-2012, 12:25   #57
gaxel
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Quote:
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Eppure quegli stessi giochi usati esistono, perchè la gente continua a comprare da gog?
I motivi sono diversi, ma non mi pare che in questo senso il mercato dell'usato crei problemi.
Per tre motivi:
1 - Su gog costano meno che trovarli sui canali dell'usato traduizionale
2 - Su gog i giochi vengono già patchati per girare sui moderni sistemi operativi
3 - Su gog i giochi sono in digital delivery, senza DRM, e accessibili da qualunque PC connesso a internet.

Direi che questi tre sono vantaggi che spingono ad acquistare su gog, anziché andarsi a cercare il tizio che ti vende la scatola... ed è un vantaggio enorme per gog che si sbatte per fornire giochi vecchi riadattati e con molti goodies.

Quote:
Esattamente. Se un titolo è ben fatto e longevo, non ha paura del mercato dell'usato, perchè:
- chi ce l'ha lo vende più difficilmente (ci si affeziona, pensa di rigiocarlo, ecc...)
- troverà sempre nuovi acquirenti, che il mercato dell'usato da solo non soddisfa.

Del resto, tornando all'esempio di gog fatto prima, sono solo i buoni titoli a sopravvivere, non certo tutto ciò che è vecchio.
No, è molto difficile che la massa tenga un gioco, anche se gli piace moltissimo... se vai nei forum console si legge spessissimo di gente che compra un gioco, lo finisce, ne parla benissimo, capolavoro, quel che vuoi, ma poi lo riporta a GameStop per farsi fare lo sconto sul nuovo in uscita.

Ok che questo alimenta il mercato, ma con il retail son d'accordo anche io (sebbene non venda o acquisti usato)... è il digital delivery che mi dà da fare.

Quote:
Se il mercato dell'usato può essere un problema per chi realizza titoli insulsi e senza longevità, allora ben venga il mercato dell'usato, perchè tale mercato diventa un ulteriore "concorrente" che ha il pregio di spingere chi crea giochi a fare sempre meglio, e non a rifilare qualsiasi schifezza da 6 ore di gioco, perchè tanto non possiamo rivenderla.
A parte che titoli "insulsi e senza longevità" è soggettivo, visto che se prendi l'utente medio di questo forum, considera Call of Duty una schifezza (che non lo è assolutamente, e preciso che a me non piace) mentre incassa quando Avatar. Sulla longevità, personalmente, visto che escono 700 giochi l'anno che trovi in breve tempo a meno del costo di una pizza+birra, per me più corti sono, ma magari intensi e volendo rigiocabili, meglio è.

Quindi tu non puoi dire quel gioco è una schifezza... è giusto che fallisca, perché c'è molta più gente al mondo interessata a FIFA che a Torment... se si andasse ai voti, ho i miei dubbi su chi si tra i due giochi.

Quote:
Questo è vero, ed è anche il motivo per cui spesso si vedono politiche anticoncorrenziali scorrette da parte delle aziende che cercano forzatamente di mantenere una posizione di mercato che non meritano più.
Ancora una volta solo gli enti preposti al controllo, quando funzionano, ci salvano da questo.
Oddio, dei gran enti preposti non ne vedo... solo con Internet Explorer (che per inciso ora, alla versione 9, è probabilmente il browser migliore, forse solo Chrome è più veloce, ma se ne frega della privacy) han fatto un casino da fuori di testa... per fargli perdere quote di mercato è bastato un Firefox qualsiasi, seguito da un Chrome spinto da Google. Nonostante questo Microsoft è costretta a far scegliere tra 5 browser all'installatione di Win7 (che poi, se io volessi usarne un'altro?), mentre tutti gli altri sistemi operativi no, e nel frattempo han rosicchiato non poche quote di mercato, soprattutto Apple (che applica le stesse identiche poliche sui suoi Mac e soprattutto sul mobile).

Quote:
Non puoi affrontare questo discorso guardando in una sola direzione.
Come in ogni cosa, i soldi da questo mercato escono da una parte, ma entrano anche dall'altra.
Se sono un appassionato di videogiochi, tenderò a rispendere in videogiochi. Se sono alla fine della mia carriera di videogiocatore li investirò in altro, ma nello stesso tempo qualcun altro che fino ad allora non era interessato ai videogiochi investirà i soldi della vendita di qualcos'altro nei videogiochi.
Se il mercato dei videogiochi è statico o in crescita, gli ingressi compensano e superano le uscite. Da un punto di vista più ampio, insomma, questo è un non-problema.

Continui a fare questo discorso senza senso.
Se voglio "scaricare", ossia piratare, posso farlo anche senza aver acquistato e rivenduto il gioco. Anzi, se ho quest'indole, tenderò a non acquistare affatto e piratare direttamente. Stai mettendo insieme due cose che non hanno attinenza.
Oddio, se so che posso acquistare e rivendere, magari guadagnandoci, lo faccio volentieri. S poi posso crackare e continuare a giocare, tanto il gioco comunque l'ho pagato (questo discorso lo fanno in tanti, anche solo per non mettere il disco), secondo me lo farei ancora più volentieri...


Quote:
Hanno però i dati di utilizzo dei servizi legati al gioco, su cui possono regolarsi.
Solo per i giochi legati a un servizio... secondo me sarebbe più corretto se tutti i giochi fossero legati a un account. E il proprietario potesse decidere di passare il gioco a un altro account che non l'ha, poi come si fa pagare son cavoli suoi.

In questa maniera chi sviluppa sa quanti scambi ci son stati, quando e tra chi, non sa solo se lo scambio è stato un regalo o ci ha guadagnato il tipo, che ci può pure stare.

Oppure si crea una moneta interna, ma diventerebbe un casino tra tutti i differenti account che uno si deve creare (Steam, Origin, Ubisoft, Activision, Blizzard, ecc...)

Insomma, se per legge ogni account dovesse permettere a un proprietario di un gioco di poterlo passare ad un altro account (dello stesso tipo), senza mantenerlo nel suo, sarebbe già qualcosa. E secondo me non sarebbe un grosso danno, anche se su Steam, per dire, si andrebbe a creare un sottomercato che potenzialmente potrebbe far crollare le vendite di una percentuale rilevante, e potrebbe rendere inutili i deal.

Quote:
Concludo con una piccola osservazione.
Il mercato del gioco senza supporto ha indubbiamente un piccolo svantaggio per chi vende: il fatto che l'acquisto e la rivendita digitale sono semplici e con bassi costi.
Ma allo stesso tempo ha enormi vantaggi per chi vende il gioco: facilità di acquisto e risparmi netti sul canale di vendita (nessuna spesa di stampa/imballaggio/trasporto, nessun problema di invenduti, nessuna necessità di intermediari, facile reperibilità del prodotto).
Le aziende vorrebbero tutti i vantaggi senza dover fare i conti con gli svantaggi. E questo mi pare anche ovvio, ma non va bene nel momento in cui questo lede i diritti di chi acquista.
In realtà devi comunque pagare un abbonamento per mantenere il gioco sui server o chi ti fornisce il servizio si prende una percentuale sul prezzo di vendita. Ad esempio, se vuoi pubblicare un tuo software sull'AppStore, devi togliere il 30% del prezzo che vuoi fare perché va a Apple, poi ci togli le tasse e a te puliti ti vengono poco meno della metà... questo vale per me come per EA.

Su mobile i prezzi devono essere bassi o rasenti lo zero, perché qualcuno compri qualcosa (già su Steam la gente aspetta prezzi intorno ai 3-4€, pensa sull'App Store), spesso e volentieri è roba gratis (sperando nella pubblicità) o a 0.99€ (quindi a te ti arrivano per copia 45c), ma anche fosse un giocone EA, arrivi al massimo a 5€ (quindi puliti circa 2€ a copia).

Capisci quindi che per guadagnare qualcosa devi fare un alto numero di vendite... se in questo intervenisse l'usato, cosa che impedirebbe automaticamente di alzare troppo i prezzi, ti toglierebbe ulteriori introiti.

Anche perché per un gioco dd usato, possono anche mettersi d'accordo in 10: Costa 10€? Ci mettiamo un euro a testa e poi ce lo "vendiamo" tra di noi gratuitamente... ok che è più o meno come il retail, ma è fin troppo semplice farlo col digital delivery.
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Old 05-07-2012, 13:32   #58
calabar
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Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Direi che questi tre sono vantaggi che spingono ad acquistare su gog, anziché andarsi a cercare il tizio che ti vende la scatola... ed è un vantaggio enorme per gog che si sbatte per fornire giochi vecchi riadattati e con molti goodies.
E questo dimostra appunto come il mercato dell'usato non sia un problema nella vendita dei vecchi giochi.

sul caso dei vecchi giochi comunque si potrebbe discutere a lungo ed interverrebbero diversi fattori, come il collezionismo, la nostalgia, ecc...
Poi vabbè, io sono di quelli che pensa che se i diritti sul vecchio cadessero dopo un certo numero di anni, tutti ne avremo dei vantaggi.

Quote:
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No, è molto difficile che la massa tenga un gioco, anche se gli piace moltissimo...
Dipende da molte cose, io preferisco tenere ciò che penso possa interessarmi rigiocare in futuro e non sono l'unico. Sicuramente non tengo un titolo che non mi è piaciuto.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
ma poi lo riporta a GameStop per farsi fare lo sconto sul nuovo in uscita.
E con queste parole affermi esattamente che il mercato dell'usato è uno stimolo per l'acquisto del nuovo

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
per me più corti sono, ma magari intensi e volendo rigiocabili, meglio è.
Qui stai parlando di "casual gaming". Nulla da dire contro chi preferisce giochi brevi e da usare senza troppi patemi, ma converrai con me (anche perchè sei diretto interessato) che giochi del genere debbano costare meno, perchè avere un gioco longevo richiede investimenti e impegno da parte di chi lo crea, risorse che non sono state investite in un gioco di questo tipo.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Quindi tu non puoi dire quel gioco è una schifezza... è giusto che fallisca, perché c'è molta più gente al mondo interessata a FIFA che a Torment... se si andasse ai voti, ho i miei dubbi su chi si tra i due giochi.
Perdonami, ma questa è una banale legge di mercato. Se fai un prodotto di scarso valore non vedi, a meno che non lo vedi a poco. Se questo oggetto ti è costato pure tanto, allora semplicemente hai sbagliato mestiere.
Se poi alla gente piace, allora venderà, stai tranquillo.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Oddio, dei gran enti preposti non ne vedo...
Il "quando funzionano" non era messo a caso
In ogni caso sottovaluti comunque il lavoro che fanno, non si giudica solo dalle notizie di copertina e dai casi clamorosi. Il semplice fatto che esistano fa da deterrente.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Oddio, se so che posso acquistare e rivendere, magari guadagnandoci, lo faccio volentieri. S poi posso crackare e continuare a giocare, tanto il gioco comunque l'ho pagato (questo discorso lo fanno in tanti, anche solo per non mettere il disco), secondo me lo farei ancora più volentieri...
Continua ad essere un discorso senza senso, se l'hai comprato e rivenduto non è più tuo, quindi se lo "scarichi" stai comunque agendo illegalmente.
Chi fa questo discorso è solo alla ricerca di una giustificazione che troverebbe comunque, chi vuole piratare se ne ha l'occasione lo fa e basta.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Solo per i giochi legati a un servizio...
[...]
In questa maniera chi sviluppa sa quanti scambi ci son stati, quando e tra chi, non sa solo se lo scambio è stato un regalo o ci ha guadagnato il tipo, che ci può pure stare.
Certo, per gli altri il problema non si pone, dato che non devi calcolare costi di servizio accessori.
E in ogni caso, se si tratta di download digitale, è poco ma sicuro che chi gestisce l'infrastruttura viene a sapere del cambio di account, cosa che invece può non succedere nel caso di vendita fisica.
Quindi non capisco proprio dove intendi arrivare...

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Oppure si crea una moneta interna, ma diventerebbe un casino tra tutti i differenti account che uno si deve creare (Steam, Origin, Ubisoft, Activision, Blizzard, ecc...)
Su questa soluzione non sono d'accordo, io devo poter rivendere normalmente, non necessariamente all'interno di un circuito chiuso.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
In realtà devi comunque pagare [...]
Non vorrai confrontare i costi legati alle infrastrutture digitali con quelli legati alla distribuzione fisica... Da questo punto di vista c'è un guadagno enorme da parte di chi vende, c'è poco da dire.

Quote:
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Capisci quindi che per guadagnare qualcosa devi fare un alto numero di vendite...
Certo che lo capisco. Fai un buon prodotto e farai numero adeguato di vendite. Ma non diamo colpe al mercato dell'usato, che non ne ha.

Il digital delivery rende i prodotti più economici, più facili da raggiungere e da proporre. tutti fattori che aiutano ad aumentare le vendite.
Rendono anche più facile vendere l'usato, ma ripeto, mi pare che i vantaggi superino di gran lunga gli svantaggi.

Quote:
Originariamente inviato da gaxel Guarda i messaggi
Anche perché per un gioco dd usato, possono anche mettersi d'accordo in 10: Costa 10€? Ci mettiamo un euro a testa e poi ce lo "vendiamo" tra di noi gratuitamente... ok che è più o meno come il retail, ma è fin troppo semplice farlo col digital delivery.
No, questo è più facile farlo senza il digital delivery, perchè è una cosa che fai tra amici e quindi viene meno quel vantaggio di "maggiore facilità di vendita" che avresti senza il supporto fisico ed in più eviti procedure come il passaggio del gioco tra un account e l'altro.
In ogni caso è una cosa che non sempre funziona, implica che non lo si giochi assieme e impone all'ultimo un attesa che può essere molto lunga.
calabar è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-07-2012, 14:28   #59
gaxel
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Quote:
Originariamente inviato da calabar Guarda i messaggi
E questo dimostra appunto come il mercato dell'usato non sia un problema nella vendita dei vecchi giochi.

sul caso dei vecchi giochi comunque si potrebbe discutere a lungo ed interverrebbero diversi fattori, come il collezionismo, la nostalgia, ecc...
Poi vabbè, io sono di quelli che pensa che se i diritti sul vecchio cadessero dopo un certo numero di anni, tutti ne avremo dei vantaggi.

Dipende da molte cose, io preferisco tenere ciò che penso possa interessarmi rigiocare in futuro e non sono l'unico. Sicuramente non tengo un titolo che non mi è piaciuto.


E con queste parole affermi esattamente che il mercato dell'usato è uno stimolo per l'acquisto del nuovo
S', ma infatti mai scritto di essere contro il mercato dell'usato, ho scritto che se applicato a software acquistato in digital delivery, può causare danni maggiori perché non c'è niente di tangibile da scambiare, solo un codice.

Quote:
Qui stai parlando di "casual gaming". Nulla da dire contro chi preferisce giochi brevi e da usare senza troppi patemi, ma converrai con me (anche perchè sei diretto interessato) che giochi del genere debbano costare meno, perchè avere un gioco longevo richiede investimenti e impegno da parte di chi lo crea, risorse che non sono state investite in un gioco di questo tipo.
No, non parlo di casual gaming, ti parlo di giochi "importanti". La gente non li finisce,su Steam solo il 48% ha finito Human Revolution e solo il 56% ha finito un gioco non propriamente lungo come Portal 2 (e se stiamo agli achievements, il 20% manco è mai arrivato a reincontrare GlaDOS).
Ancora, appena il 18% in Skyrim ha raggiunto il livello 50 e il 62% il 25° livello, la metà dei giocatori ha trovato la gilda dei ladri, ancora meno ha portato una singola abilità a 100, ecc... quindi non conviene fare un gioco che per completarlo al 100% servono centinaia di ore, tanto la maggior parte della gente che te lo compra lo gioca 20-30 ore massimo, poi passa ad altro.

Personalmente, trovo che un gioco che duri più di 10 ore ha qualcosa che non va... ed è difficile creare qualcosa che non sia ripetitivo oltre quel limite, così come creare un trama che sia sempre interessante... infatti di giochi oltre le 10 ore ne ho finiti pochi e solo quelli estremamente validi.

Quote:
Perdonami, ma questa è una banale legge di mercato. Se fai un prodotto di scarso valore non vedi, a meno che non lo vedi a poco. Se questo oggetto ti è costato pure tanto, allora semplicemente hai sbagliato mestiere.
Se poi alla gente piace, allora venderà, stai tranquillo.
Non intendevo quello, intendevo che è luogo comune considerare i prodotti annuali delle ciofeche se confrontati con capolavori epocali, mentre per il mercato è l'esatto contrario... se un gioco fa successo, conviene fare una nuova versione in tempi ristretti.

Il problema dell'usato è che, siccome non si può contrastare in maniera diretta, lo aggirano con DLCs, account, versioni premium, ecc...

In futuro, converrà far uscire la nuova versione di un gioco di successo, magari con una manciata di aggiustamenti, ogni anno (come poi sta succedendo). In questa maniera castri ulteriormente il mercato dell'usato.


Quote:
Il "quando funzionano" non era messo a caso
In ogni caso sottovaluti comunque il lavoro che fanno, non si giudica solo dalle notizie di copertina e dai casi clamorosi. Il semplice fatto che esistano fa da deterrente.

Continua ad essere un discorso senza senso, se l'hai comprato e rivenduto non è più tuo, quindi se lo "scarichi" stai comunque agendo illegalmente.
Chi fa questo discorso è solo alla ricerca di una giustificazione che troverebbe comunque, chi vuole piratare se ne ha l'occasione lo fa e basta.
Ripeto, uso il mercato dell'usato solo per fare soldi e per giocare scarico... è un discorso che in tanti potrebbero fare e col digital delivery il tutto sarebbe ancora più semplice, non devi manco mai uscire di casa.

Quote:
Certo, per gli altri il problema non si pone, dato che non devi calcolare costi di servizio accessori.
E in ogni caso, se si tratta di download digitale, è poco ma sicuro che chi gestisce l'infrastruttura viene a sapere del cambio di account, cosa che invece può non succedere nel caso di vendita fisica.
Quindi non capisco proprio dove intendi arrivare...
Da nessuna parte, è quello che intendo, per gestire l'usato nel digital delivery c'è bisogno che si metta su una infrastruttura che costa soldi, e lo deve fare proprio chi ci perderebbe dall'usato...

Quote:
Su questa soluzione non sono d'accordo, io devo poter rivendere normalmente, non necessariamente all'interno di un circuito chiuso.


Non vorrai confrontare i costi legati alle infrastrutture digitali con quelli legati alla distribuzione fisica... Da questo punto di vista c'è un guadagno enorme da parte di chi vende, c'è poco da dire.
Non saprei...

Steam ha giochi da 8 anni che continuano ad occupare spazio sui server, hanno forum attivi, supporto tecnico disponibile, download (quindi banda) disponibile. Non so se trovi molti negozi che hanno ancora le scatole di Sin: Episodes - Emergence, molto probabilmente è stato smantellato anche il sito ufficiale, non esiste più la software house, ma Steam continua a metterlo a disposizione. Ora questo è una caso estremo, ma tecnicamente... finché dura Steam, tutti i giochi restano in catalogo, occupano spazio, banda, supporto tecnico, ecc...

Ora, probabilmente i costi son solo per Steam, che si prende una percentuale dalle vendite, non c'è un abbonamento da parte del publisher, però son sempre costi... costanti nel tempo. Alla lunga potrebbero pesare se un gioco non vende... mentre un negozio, dopo un po', lo toglie dallo scaffale per metterci quello nuovo.

Quote:
Certo che lo capisco. Fai un buon prodotto e farai numero adeguato di vendite. Ma non diamo colpe al mercato dell'usato, che non ne ha.

Il digital delivery rende i prodotti più economici, più facili da raggiungere e da proporre. tutti fattori che aiutano ad aumentare le vendite.
Rendono anche più facile vendere l'usato, ma ripeto, mi pare che i vantaggi superino di gran lunga gli svantaggi.

No, questo è più facile farlo senza il digital delivery, perchè è una cosa che fai tra amici e quindi viene meno quel vantaggio di "maggiore facilità di vendita" che avresti senza il supporto fisico ed in più eviti procedure come il passaggio del gioco tra un account e l'altro.
In ogni caso è una cosa che non sempre funziona, implica che non lo si giochi assieme e impone all'ultimo un attesa che può essere molto lunga.
Non lo fai tra "amici" apri un thread nel forum e chiedi chi ci sta... come succede per certi acquisti a 4 di giochi co-op. Internet rende troppo facile scambiarsi informazioni, anche con sconiosciuti, e ti apre il mercato a tutto il mondo... tendenzialmente potresti anche rivendere usato a un cinese, ma magari su Steam il gioco nel suo paese non è vendibile... e chi è che ti impedisce di venderlo lì allora?

Ci vuole sempre una infrastruttura che gestisca il tutto, e i casi sono due... o le aziende vengono obbligate a farlo, con conseguente aumento di costi per l'utente finale, o capiscono che magari gli conviene e fanno un sistema simile che permette la rivendita/scambio di prodotti acquistati in digital deliveyr e legati a un account.
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Old 05-07-2012, 14:37   #60
PaoloTOC
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era ora!!
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