RFID prezzi e autoassemblato.

[LS1987]

Vorrei sapere dov'è possibile trovare dei listini prezzi di RFID passivi, semipassivi e attivi, e se è possibile costruirsi in casa un RFID attivo o semipassivo: in caso di risposta affermativa, vorrei sapere quali componenti servono.

[LS1987]

C'è qualcuno che può aiutarmi? Mi servirebbe saperlo per un progetto universitario (lo stesso per cui avevo chiesto nel topic: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2249284.

[LS1987]

E' possibile costruire degli RFID semipassivi o attivi in ambito accademico, in serie?

[LS1987]

Per caso esiste un topic più adeguato?

[Perseverance]

Non lo sò se esiste un topic adeguato su questo forum, dovresti rivolgerti ai forum di smanettologia elettronica.

Infondo un RFID non è un aggeggio complicato da fare, però hai a che fare con componenti assai minuscoli difficilmente maneggiabili. In commercio esistono dei protocolli di comunicazione standardizzati, se lo costruisci e lo programmi da solo puoi farlo come vuoi. Probabilmente già si trovano etichette RFID programmabili come fossero DVD-R o CD-R.

Se usi un'etichetta RFID passiva devi progettare l'antenna in modo che la quantità di energia che trasforma per induzione sia sufficiente ad alimentare il "coso" per il tempo utile alla trasmissione, perciò farlo passivo è un pelo più complicato.

Ricordati che essendo una tecnologia wireless è ampiamente crakkabile perciò perdi un po' di tempo anche a progettare qualcosa per renderli più sicuri.

[LS1987]

Originariamente inviato da Perseverance

Non lo sò se esiste un topic adeguato su questo forum, dovresti rivolgerti ai forum di smanettologia elettronica.

Infondo un RFID non è un aggeggio complicato da fare, però hai a che fare con componenti assai minuscoli difficilmente maneggiabili. In commercio esistono dei protocolli di comunicazione standardizzati, se lo costruisci e lo programmi da solo puoi farlo come vuoi. Probabilmente già si trovano etichette RFID programmabili come fossero DVD-R o CD-R.

Se usi un'etichetta RFID passiva devi progettare l'antenna in modo che la quantità di energia che trasforma per induzione sia sufficiente ad alimentare il "coso" per il tempo utile alla trasmissione, perciò farlo passivo è un pelo più complicato.

Ricordati che essendo una tecnologia wireless è ampiamente crakkabile perciò perdi un po' di tempo anche a progettare qualcosa per renderli più sicuri.

Non devo costruirlo io, vorrei sapere se esiste la possibilità di costruirli in serie (1000 componenti) in ambito accademico e se risulta economicamente conveniente, rispetto all'acquisto di RFID già pronti. Mi sono dimenticato di dire il contesto di utilizzo: dovrebbero funzionare fino ad una distanza di 20 metri con 6 solai in mezzo (un appartamento al 5° piano che comunica con un reader che si trova nelle cantine. Per implementare la crittografia è necessario optare per un RFID semipassivo, che ha una maggiore potenza di elaborazione (oltre ad un costo maggiore)?

[Marinelli]

Non sono in grado di darti una risposta certa, ma credo proprio che non valga la pena autocostruire cose simili in ambito accademico. Secondo me è molto più economico acquistare i prodotti già fatti.

Ciao

[LS1987]

Dato che non ho più ottenuto una risposta, mi metto ad analizzare le precedenti risposte che ho ricevuto.

Originariamente inviato da Perseverance

Non lo sò se esiste un topic adeguato su questo forum, dovresti rivolgerti ai forum di smanettologia elettronica.

Infondo un RFID non è un aggeggio complicato da fare, però hai a che fare con componenti assai minuscoli difficilmente maneggiabili. In commercio esistono dei protocolli di comunicazione standardizzati, se lo costruisci e lo programmi da solo puoi farlo come vuoi. Probabilmente già si trovano etichette RFID programmabili come fossero DVD-R o CD-R.

Se usi un'etichetta RFID passiva devi progettare l'antenna in modo che la quantità di energia che trasforma per induzione sia sufficiente ad alimentare il "coso" per il tempo utile alla trasmissione, perciò farlo passivo è un pelo più complicato.

Ricordati che essendo una tecnologia wireless è ampiamente crakkabile perciò perdi un po' di tempo anche a progettare qualcosa per renderli più sicuri.

Non conosco forum di "smanettologia elettronica", potresti indicarmene uno? L'RFID deve anche applicare un algoritmo crittografico: meglio WPA o AES?

Originariamente inviato da Marinelli

Non sono in grado di darti una risposta certa, ma credo proprio che non valga la pena autocostruire cose simili in ambito accademico. Secondo me è molto più economico acquistare i prodotti già fatti.

Ciao

Il problema principale è che non ho idea di quanto possa costare un rfid che ha un sensore per la temperatura, che la rileva ogni ora, e una batteria che possa durare almeno un anno, inoltre non so dove cercare i prezzi.

[Marinelli]

Google potrebbe darti qualche spunto magari:

http://www.google.it/search?q=rfid+temperature

Ciao

[LS1987]

Gli RFID possono comunicare a 25 metri di distanza, se ci sono 7 muri tra gli rfid e il reader?

[Marinelli]

Per quello che so della tecnologia RFID, la risposta è negativa: 25 metri + 7 muri rendono durissima la vita anche al wifi.

[LS1987]

Originariamente inviato da Marinelli

Per quello che so della tecnologia RFID, la risposta è negativa: 25 metri + 7 muri rendono durissima la vita anche al wifi.

Anch'io lo sapevo, ma soltanto per gli RFID che comunicano tra gli 860 e i 930 MHz. Va bene utilizzare RFID con qualsiasi frequenza. Non è necessario che la velocità sia elevata: bastano 128 byte/s per gli RFID e 128 kb/s in ricezione per il reader.
So benissimo che anche il Wi-Fi avrebbe problemi, ma penso che tutto dipende dalla velocità richiesta: è chiaro che non si può pretendere di navigare su Internet con 128 byte/s, l'importante è che qualcosa arrivi, utilizzando delle antenne che rispettano la legge italiana.

[LS1987]

Up!

[!fazz]

Originariamente inviato da LS1987

Gli RFID possono comunicare a 25 metri di distanza, se ci sono 7 muri tra gli rfid e il reader?

no non ci arrivi neanche con trasmettitori ism 2.4 GHz a piena potenza (0dbm) figuriamoci un dispositivo passivo con un passivo stai sull'ordine del metro come raggio operativo in campo libero

[Julianz]

Originariamente inviato da !fazz

no non ci arrivi neanche con trasmettitori ism 2.4 GHz a piena potenza (0dbm) figuriamoci un dispositivo passivo con un passivo stai sull'ordine del metro come raggio operativo in campo libero

Quoto.
lavoro sugli RFID da anni

Le frequenze più potenti attualmente in giro si chiamano UHF .. sono liberalizzate da pochi anni in Italia.. permettono di lavorare con diverse tipologie di transponder.

I Tag passivi in campo libero stanno sul metro fino a 4-5 metri a seconda della dimensione del tag e della tipologia di antenna.

Ammesso che tu possa utlizzare un tag attivo (tipo telepass per intenderci) non arriveresti mai a quella distanza con quel disturbo in mezzo...

Comunque per la legge italiana la potenza di trasmissione del reader RFID non può superare 1,5 Watt

[LS1987]

Originariamente inviato da !fazz

no non ci arrivi neanche con trasmettitori ism 2.4 GHz a piena potenza (0dbm) figuriamoci un dispositivo passivo con un passivo stai sull'ordine del metro come raggio operativo in campo libero

Sapevo che gli RFID passivi con frequenze comprese tra gli 860 e i 930 MHz senza ostacoli potevano comunicare fino a 10 metri (anche se spesso c'erano collisioni, comunque riuscivano a comunicare in non troppo tempo); avevo scritto che la velocità richiesta era 128 byte/s, perché in questi byte ci doveva essere un codice correttore (veniva inviato un numero di bit 8 volte superiore per correggere gli errori): l'importante è che gli RFID (al massimo 1000) riescano a comunicare con il reader entro un'ora. Se invece fossero semipassivi?

[Julianz]

Originariamente inviato da LS1987

Sapevo che gli RFID passivi con frequenze comprese tra gli 860 e i 930 MHz senza ostacoli potevano comunicare fino a 10 metri (anche se spesso c'erano collisioni, comunque riuscivano a comunicare in non troppo tempo); avevo scritto che la velocità richiesta era 128 byte/s, perché in questi byte ci doveva essere un codice correttore (veniva inviato un numero di bit 8 volte superiore per correggere gli errori): l'importante è che gli RFID (al massimo 1000) riescano a comunicare con il reader entro un'ora. Se invece fossero semipassivi?

Ti ho risposto sopra
In quelle condizioni non ci arrivi nemmeno con dei Tag ATTIVI da 70€ l'uno.

Metti in lista anche tutte le possibile problematiche es:
- RFID Patiscono da matti il ferro e l'acqua

[LS1987]

A questo punto lascio perdere gli RFID: l'unica alternativa è Wi-fi (anche se ho qualche dubbio anche per Wi-fi)?

[LS1987]

Up!

[Julianz]

Con il wifi è sicuramente meno impossibile.. però è dura ugualmente, dovresti fare delle prove... non ci sono altre maniere per capire se puoi farcela o no... c'è di buono che con il wifi puoi giocare meglio con antenne e device...