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#20341 | ||
Bannato
Iscritto dal: Mar 2003
Messaggi: 13091
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che è la soluzione migliore per i contenuti hd con un consumo ridicolo rispetto agli altri sistemi.
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#20342 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2009
Città: Caserta
Messaggi: 781
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![]() Ultima modifica di Valk791 : 20-10-2010 alle 17:39. |
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#20343 | |
Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 249
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Per lavoro, tra le altre cose, mi tocca anche fare il progettista elettronico, per giunta di elettronica di potenza; l'ultimo progetto è un alimentatore switching da 2000W (sì, 2 Kilowatt) e uscita a 4500V. Quindi qualcosa ne capisco. Permettimi di spiegare. Il miglior trasformatore in commercio (e parlo di trasformatore toroidale, non di alimentatore elettronico), di potenza bassa (meno di 1000W/1KiloWatt) ha un rendimento intorno al 90% (a meno di usare dei superconduttori, ancora in fase di prototipo). La tensione di uscita (alternata) deve essere raddrizzata e filtrata prima di essere data in pasto al PicoPSU; per tensioni basse (12V) uno stadio di rettifica e filtraggio ha un rendimento del 90-92% (solo a patto di usare degli Schottky). Il miglior convertitore buck step-down di commercio ha un rendimento del 90/95%. Nel migliore dei casi puoi avere un rendimento del 90*92*95=79%. Questo in condizioni ideali, che non sono mai riuscito a raggiungere neppure in laboratorio su prototipi sviluppati all'uopo. In realtà è praticamente impossibile raggiungere rendimenti superiori al 70/75%. E questo solo per una determinata potenza di uscita; se la potenza varia in difetto o in eccesso, il rendimento cala. Cioè un rendimento anche più basso degli alimentatori da PC più recenti. Il gioco vale davvero la candela? Secondo me, no. Questo se si utilizza un trasformatore toroidale ad alta efficienza ed alta potenza (1K,W, una bestia da 20KG grosso come un ruotino di scorta). Un trasformatore normale (rendimento 80/85%) o un alimentatore eletttronico 230/12V (rendimento 70%) abbassano ulteriormente il rendimento totale del sistema. Naturalmente parliamo di inezie, probabilmente 1/2W sulla ventina che il tuo sistema consumerà. Ma la conclusione è che il PicoPSU non ha vantaggi, dal punto di vista energetico, rispetto agli alimentatori standard, in quanto ha più passaggi di trasformazione dell'energia, e ogni passaggio diminuisce il rendimento. Poi, se uno vuole divertirsi e realizzare un alimentatore ultracompatto, ben venga il PicoPSU. però scordati di consumare di meno. Fossi in te, darei un'occhiata ad ebay (o chiederei a tellone), ti scegli un buon alimentatore ATX con correzione del fattore di potenza (costo 20/30 Euro); poi ti spiego come far partire l'alimentatore in automatico quando attacchi la spina, semplicemente staccando un filo dalla spina ATX e non hai più bisogno di pulsanti, interruttori o quant'altro. Ciao, Giovanni |
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#20344 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2009
Città: Caserta
Messaggi: 781
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è una catena di rendimenti ed il rendimento globale è il prodotto dei rendimenti parziali..modestamente sono quasi ingegnere, chimico non elettronico (e si vede!)
![]() per l'ali andrea ne aveva un simile al picopsu a 30euro ma sto andando un po' fuori budget, lo so che 50 euro per un serverino sono pochi e che la roba non la regalano ma questo passo passa in convento. Volendo io ho un vecchio ali da 150w che avrà quasi 10 anni potrei usare anche temporaneamente quello. mal che vado avrà un rendimento de 60% un buono ha il 70/75% a questo punto non conviene tanto almeno per me prendere anche un nuovo, per quanto riguarda l'immediato..dico bene? Ultima modifica di Valk791 : 20-10-2010 alle 20:47. |
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#20345 | |
Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 249
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Esattamente quello che cercavo di spiegarti in parole povere, senza usare termini tecnici. Quindi ci siamo capiti. Con un alimentatore tradizionale hai un solo stadio di rettificazione (da 230V in alternata a 310V in continua, tra l'altro con un rendimento pari praticamente al 100%) e un solo passaggio, da 230V a 12V; con il PicoPSU hai tre stadi, da 230V a 12V, uno stadio di rettificazione, e poi il terzo stadio da 12V a 3,3V e 5V. Tra l'altro, ripensandoci bene, è meglio un alimentatore SENZA stadio di correzione del fattore di potenza; questo perchè lo stadio di correzione del fattore di potenza introduce un altro anello alla catena, anch'esso con un rendimento inferiore al 90%... |
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#20346 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2009
Città: Caserta
Messaggi: 781
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#20347 | ||
Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 249
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Un alimentatore da PC normale ha un assorbimento non sinusoidale, cioè la corrente in ingresso non è sinusoidale, ma "carica" di armoniche. In parole povere, se misuri una corrente assorbita da un alimentatore "normale" da PC con un amperometro economico, o con un wattmetro tipo lidlometro, puoi ottenere un valore più alto di quello reale (anche del 30-40% in più, in quanto misuri i picchi); per misurare la reale corrente (e la potenza assorbita) servono apparecchiature professionali, del costo di diverse centinaia (o migliaia) di euro (io sono talmente fortunato da avere in laboratorio un Secutest!). Un PicoPSU ha bisogno, invece, all'ingresso di una tensione singola continua (12V?); io non so che alimentatore ha usato la persona a cui ti riferisci, ma può darsi che abbia utilizzato un alimentatore professionale con uscita singola a 12V e con un assorbimento migliore, cioè con uno stadio di correzione del fattore di potenza; un Lidlometro, collegato ad un alimentatore del genere, segnerebbe una potenza assorbita più vicina alla realtà, e quindi più bassa di quella misurata con un alimentatore tradizionale. Non posso pronunciarmi, ma per avere misurazioni esatte dovremmo misurare i consumi dei due alimentatori in test (PicoPSU e "standard") con una qualche apparecchiatura professionale, tipo appunto il Secutest, non certo con un Lidlometro. Io l'ho fatto diverse volte con apparecchiature diverse e ti assicuro che ho avuto risultati diversi da quelli professati dai più. Quote:
PS: La penso esattamente come te sullo spendere soldi sul muletto; a parte che non ne ho molti neanche io da spendere, ma poi che senso ha spendere tanti soldi su una cosa "inutile" come un muletto? Risparmia soldi per la tua tesi, che è meglio... ESAGERATAMENTE OFF TOPIC: PPS: Tanti auguri per la tua "quasi" laurea in ingegneria. Per inciso, io lavoro in una ditta che produce forni a microonde per digestione, determinazione del contenuto di mercurio, estrazione, ashing e sintesi organica in qualsiasi materiale; io sono uno dei progettisti (il più vecchio, il cosiddetto senior), quindi un pò di chimica ne capisco. |
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#20348 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2009
Città: Caserta
Messaggi: 781
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benissimo era proprio quello che volevo sentirmi dire. non avevo pensato al fatto che un misuratore "pezzotto" misurasse i picchi e non la media! giustamente sei un progettista senior e a te queste cose non sfuggono!
![]() ![]() ![]() ps: mi è piaciuto l'ammortamento! ma proprio ![]() grazie mille giovà! Ultima modifica di Valk791 : 20-10-2010 alle 22:21. |
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#20349 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26791
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Uno dei maggior pregi del PicoPSU è quello di utilizzare alimentatori 12V di potenza ridotta (es. 120W): analoghi ATX sono difficili se non impossibili da trovare. Questo permette di sfruttarli nel massimo della loro curva caratteristica di efficienza (che per alimentatori switching si trova nell'intorno del 50%). Usare un ATX da 400W per alimentare un sistema da 30W significa usarlo al suo 7,5%, ovvero ampiamente sotto il suo range di lavoro (il che si ripercuote negativamente sui consumi). Quote:
Tenendo sempre come esempio il sistemino da 25W significa che in un caso il sistema consumerà in totale 41W, nell'altro 31W. Lo scarto di 10W, moltiplicato 24/365 incide per circameno 12 euro (annui). Se la tua idea è di tenere il muletto per almeno 3 anni l'investimento di 30 euro verrà ripagato ed otterrai 6 euro di guadagno (intesi come mancati costi), più il valore residuo del PicoPSU (sicuramente più alto dell'alimentatore di 13 anni). Ovviamente sono tutti conti basati su alcuni presupposti, non necessariamente verificati: mi parli di un "clone" del PicoPSU, percui il rendimento non sarà uguale, può essere che il muletto tu lo spenga ogni tanto riducendo l'incidenza dei consumi, eccetera. Quote:
Con un PicoPSU si delega la conversione AC-DC e 12V al "brick" esterno, rimane poi invariata la necessità di derivarvi 5V e 3,3V. Ovviamente quando poi si andranno a fare paragoni bisogna contare l'efficienza totale della soluzione PicoPSU (90-96%) e alimentatore "brick" (88%-92%) con quindi risultati che si assestano su una media del 93%*90%=84% (come già riportato da test empirici). |
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#20350 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2009
Città: Caserta
Messaggi: 781
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ok ma col pico rimane sempre il problema di non poter alimentare dischi da 3.5 per i quali o dovrei usare un trasformatore a parte oppure agganciarmi fra il brick e il pico però in quel tratto ci stanno 12v, ma nn so se è il caso. comunque ho appena controllato proprio sul sito mini-box.com che il brick ha una efficienza del 87% che moltiplicato al 96% del pico fa poco più dell'80%
Ultima modifica di Valk791 : 21-10-2010 alle 07:28. |
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#20351 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Barletta (BT)
Messaggi: 16656
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Da quello che so l'unico PicoPSU che ha erogazioni troppo basse sulla linea 12v per usare dischi da 3,5" è quello da 60w. Prendine uno sopra quella soglia e sei a posto (senza esagerare, ovviamente).
__________________
Miei thread di compravendita: Clicca qui! |
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#20352 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2009
Città: Caserta
Messaggi: 781
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ma si può collegare sempre un solo hd non ce la fa con 2 giusto?
Ultima modifica di Valk791 : 21-10-2010 alle 08:08. |
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#20353 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Lugano
Messaggi: 2354
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Qualcuno sa rispondere a questa mia curiosità?
__________________
Vendo: Alimentatore Antec TruePower TP-550 | Canon G1 | Ram 256 DDR 333+2x512 DDR2 667 NEMO-NAS (Server autocostruito) | NEMO-PC (come far stare un hardware di prim'ordine in un case di 90mm) Sempre scelto, MAI seguito |
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#20354 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26791
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Quote:
I PicoPSU non hanno alcun problema ad alimentare dischi da 3,5", non a caso escono con i classici molex ATX per periferiche da 3,5". Quote:
Con un PicoPSU da 160W (e relativo brick da 160+W) e un sistema EPIA da 20W ci puoi teoricamente collegare anche 5 e più HD da 3,5" (ognuno assorbe circa 20W allo startup, perlopiù sulla linea dei 12V). Teoricamente non cambia nulla, visto che chipset, RAM, CPU restano uguali. In via pratica, invece, la riduzione di ingombri e quindi di componentistica nonché la diversa ingegnerizzazione del sistema di alimentazione (pensato solitamente per minor carichi e per minori dissipazione, e quindi con componenti più efficienti) e delle periferiche (molti componenti aggiuntivi vengono tolti o si usano chip all-in-one) può portare a riduzioni sui consumi di circa il 20% (valore ovviamente del tutto arbitrario perchè dipendente da caso per caso). Se invece oltre alla M/B vai a cambiare chipset, RAM, CPU ed altro ancora, la domanda è del tutto insensata. Ultima modifica di MiKeLezZ : 21-10-2010 alle 08:49. |
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#20355 | |
Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 249
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Quote:
La riduzione di EMI e armoniche viene realizzata con un semplicissimo filtro composto da una bobina differenziale e altri due condensatori, perdite minime anche qui. Lo stadio di step-down è unico, con un solo trasformatore tiri fuori tutte le tensioni secondarie; ed è questo lo stadio dove si hanno praticamente tutte le perdite dell'alimentatore. Attenzione a non confondere il fattore di potenza con la distorsione armonica; nella UE è obbligatorio controllare che il fattore di potenza non sia minore di 0.7 (cosa facilmente realizzabile con pochi componenti passivi in ingresso). Diverso è invece il discorso per le distorsioni armoniche, che, sotto certe potenze, sono accettate; questo porta ad avere alimentatori switching con un buon fattore di potenza ma con delle distorsioni armoniche molto alte (tutti gli alimentatori con PFC passivo). Queste distorsioni portano come conseguenza assorbimenti maggiori (picchi di corrente elevati) e misurazioni sull'ingresso sbagliate. |
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#20356 | |
Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 249
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Quote:
per esempio il PicoPSU-80 ha, da manuale, le seguenti correnti massime in uscita: - 5V -> 6A - 5Vsb -> 1,5A - 3.3V -> 5A - -12V -> 0,05A - 12V -> 4A Verifica sulle etichette dei tuoi dischi fissi il loro consumo a 3,3V, 5V e 12V, sommali a quelli della scheda madre ed ottieni le massime correnti di cui hai bisogno; se il PicoPSU può erogare correnti maggiori, sei a posto. Secondo me (MA VERIFICA BENE) un PicoPSU da 80W ce la fa ad alimentare la scheda madre e due HDD 3.5". |
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#20357 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 3295
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il problema degli hd da 3,5 pollici col pico , sta nello spunto iniziale. Mi pare che se ne è parlato diverse pagine fa
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#20358 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26791
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Quote:
a) Permette di utilizzare tensioni in entrata da 100V (Giappone) a 240V (Inghilterra) e quindi il relativo alimentatore è commerciabile worldwide senza ulteriori costi (e problemi dovuti a resi in garanzia per utenti che non settano correttamente l'interruttore a seconda della tensione fornita nel loro paese) b) Permette di ridurre le armoniche, il che è utile per la IEC 555-2 e la IEC 1000-3-2 c) Permette ovviamente di raddrizzare il fattore di potenza rivelandosi utile, oltre che per il fornitore di energia, per l'utilizzatore di UPS (fra parentesi è una specifica richiesta per la certificazione Energy Star 5.0, famosa in ambito computer) Per lo step down ci si può avvelere di diverse tipologie: quella che tu citi (che comunque ha il secondario di 12V e 5V e la 3,3V viene ri-convertita da quest'ultimo) o l'uso di convertitori DC-DC a partire dalla 12V (per ora usati solo su alimentatori ATX di fascia alta, ma fra qualche anno diventerà mainstream) Ovviamente il PicoPSU fa parte di quest'ultima categoria, visto che da un 12V in ingresso fa uscire i 5V e 3,3V (tramite i componenti siti sul suo PCB, che non sono altro che condensatori di filtraggio e un circuito swtiching con relativi controller PWM) Non rimembro comunque quale era il punto... ?! In ogni caso sì vero il circuito PFC aggiunga un costo in termini di consumi (è un RLC e come tale ha perdite), ma è risibile Se ne era parlato perchè c'era un tipo voleva alimentare 6HD con un PicoPSU da 60W. Lo spunto iniziale per i WD è di circa 20W, che hanno ulteriormente abbassato per la nuova serie Green. In ogni caso come già detto i dati di targa sono riportati nel datasheet liberamente scaricabile da sito online. C'è da fare attenzione non tutti sono parsimoniosi come i WD: alcuni vecchi dischi arrivano anche a richiedere 30W in startup. Ultima modifica di MiKeLezZ : 21-10-2010 alle 09:57. |
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#20359 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
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#20360 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2009
Città: Caserta
Messaggi: 781
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Quote:
Maxtor sata 500gb +5V 0.72 A +12V 0.52 A maxtor pata 80gb +5V 0.67A +12V 0.96A ora cerco i consumi della mobo e considero il consumo della ram 1w, per vedere se il gioco vale la candela Ultima modifica di Valk791 : 21-10-2010 alle 11:36. |
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