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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienz...ro_139784.html
Un nuovo studio scientifico dimostra attraverso calcoli fisici rigorosi che l'ipotesi della simulazione, secondo cui la nostra realtà sarebbe un programma informatico, è incompatibile con le leggi della fisica. La ricerca analizza i vincoli energetici e computazionali necessari per simulare anche una versione semplificata della Terra. Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Napoli
Messaggi: 1115
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Che cos’è Matrix?
Pillola rossa o blu?
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 2065
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Non capisco... ma chi lo ha detto che l'eventuale substrato su cui dovesse ipoteticamente girare la simulazione del nostro universo deve essere vincolata alle nostra leggi della termodinamica? Ok, questo studio dimostra che, sorpresa, simulare il nostro pianeta é una operazione troppo complessa e che quindi possiamo scordarci open worlds davvero open, ma da qui a collegare questo risultato con l'ipotesi della simulazione ce ne vuole...
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6190
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A meno che i creatori della simulazione non abbiano creato delle leggi fisiche del mondo virtuale che ci impediscano di capire che siamo dentro una simulazione...
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Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6190
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Considerata la mia eta', decisamente pillola blu...
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Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Saronno (VA)
Messaggi: 21685
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"Lo studio affronta anche il paradosso filosofico più profondo: se l'universo simulatore avesse leggi fisiche completamente diverse dalle nostre, sarebbe impossibile per noi comprendere o prevedere i suoi vincoli. Gli autori utilizzano l'analogia dei personaggi di Pac-Man, che non potrebbero mai immaginare l'esistenza della gravità o di una terza dimensione spaziale, per illustrare i limiti della nostra capacità di comprendere una realtà fondamentalmente diversa."
QUESTA E' L'UNICA CONCLUSIONE AMMISSIBILE. Se sei dentro una simulazione, tutto ciò che conosci è una simulazione, se TU STESSO sei una simulazione non c'è alcun modo per capire di essere una simulazione. Se sei PACMAN e conosci solo il mondo bidimensionale di pacman è impossibile per te immaginare il nostro mondo
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DEMON77 La mia galleria su Deviant Art: http://aby77.deviantart.com/gallery/?catpath=/ |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 2829
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Ho letto un articolo e sollevo altri dubbi a cui i ricercatori non danno/hanno dato peso, ma prima la premessa: non credo proprio di essere in una simulazione, ma sollevo altri quesiti di cui non parlano minimamente.
Sostengono che l'ipotesi della simulazione sia impossibile, basandosi sui calcoli energetici e computazionali. In pratica, dicono che l'energia necessaria sarebbe astronomica, dato quel che sappiamo della fisica e dei materiali attuali. Ma qui casca l'asino. Se fossimo davvero in una simulazione, chi ci garantisce che i "creatori" non ci abbiano inibito l'accesso a determinate conoscenze o materiali? È come insegnare a un'IA tutto sulla chimica tranne l'esistenza degli elementi radioattivi: non arriverà mai al nucleare, perché non sa che esiste quella parte di realtà. Quindi, se i costi di simulazione sono così alti per noi, non è che forse le nostre stesse leggi fisiche (come il limite della velocità della luce) siano proprio i paletti che ci sono stati messi? Magari non possiamo viaggiare oltre per una semplice "ottimizzazione" del codice della simulazione. I nostri limiti non sono una prova contro la simulazione, potrebbero esserne la diretta conseguenza Se davvero siamo in una simulazione, siamo sicuri che i "creatori" stiano simulando ogni singolo dettaglio fino al livello quantistico, come se stessero ricreando la realtà uno a uno? O magari, per risparmiare risorse, simulano solo ciò che è strettamente necessario alla nostra percezione, al nostro livello di interazione? Se non "renderizzano" ogni particella che non stiamo osservando attivamente, i costi energetici e computazionali crollerebbero drasticamente. Sarebbe un po' come un videogioco che carica solo l'area in cui ti trovi. Non è che stiamo dando per scontato che debbano fare le cose alla nostra maniera, mentre loro hanno già trovato un metodo molto più efficiente? A volte, le cose più ovvie sono quelle che ci sfuggono. E se fossimo in un "container"? Perché diamo per scontato di essere l'unica simulazione? Nessuno si chiede perché non ci sia un'altra "simulazione" da qualche altra parte? Siamo sicuri di essere soli? E se invece ci fosse una specie di "firewall" attivo, un po' come un SE Linux, un chroot o un Docker che ci tiene isolati? Magari siamo solo una delle tante istanze, ognuna ignara delle altre, per mantenere l'ordine o limitare le risorse.
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IT Manager - Anti-complottista a tempo perso Ultima modifica di SpyroTSK : 13-06-2025 alle 12:37. |
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#8 |
Member
Iscritto dal: Apr 2020
Messaggi: 220
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Simulazione totale costante richiede tante risorse, ma se si simulasse solo in maniera approssimata ciò che non è osservato da qualcuno? Come nei videogiochi. E nell'esperimento della doppia fenditura.
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2008
Messaggi: 5241
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Naturalmente non abbiamo qui, io per primo, le competenze per poter contestare questi studi avanzati...
PERO' nutro anch'io seri dubbi sul modo, e sulle conclusioni, raggiunte da tale studio. Ricordiamoci che la Fisica è una scienza empirica, tutto ciò che sappiamo su di essa proviene da esperienze che abbiamo fatto in questo mondo, integrate da calcoli e supposizioni matematiche. La stessa teoria generale viene rivoluzionata periodicamente da nuove scoperte, che spesso smentiscono (o integrano) quelle precedenti. Basta vedere il passaggio dalla meccanica newtoniana, a quella relativistica, a quella quantistica, a cos'altro? Quindi, come si può con la Fisica attuale, dire che una cosa è impossibile in un altro universo con leggi alternative? Non siamo nemmeno in grado di dire cosa sia impossibile nel nostro universo, figuriamoci in un "possibile" universo superiore... Chi può sapere quanti ordini di grandezza superiori al nostro possono avere per quanto riguarda le risorse disponibili? Credo che potrebbe essere possibile, un giorno, dimostrare di essere all'interno di una simulazione; ma non potrà mai essere possibile dimostrare di non esserci. |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 2829
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Torino
Messaggi: 20440
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vi dico che è un simulazione invece
io ho trovato un glitch nel savegame e mi sono messo il conto in banca da 50m€ e l'uccello lungo 30cm |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6190
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Comunque, chiariamo un concetto...
Potete tranquillamente andarvi a leggere l'articolo originale: https://www.frontiersin.org/journals...5.1561873/full Leggendo l'articolo, anche andando direttamente alla parte finale (4.6), gli autori parlano chiaramente di una simulazione "alla Matrix", dove quindi il computer si trovi nel nostro stesso universo, e rispetti quindi le nostre stesse leggi. Si ipotizza quindi che le leggi "simulate" siano le stesse di quelle dove opera il computer. Come dice anche l'articolo di HWUpgrade, gli autori non saprebbero cosa dire se le leggi dell'universo che contiene il computer siano diverse da quelle simulate, perche' non avremmo modo di scoprirlo, e probabilmente non saremmo neanche biologicamente in grado di concepirlo. Ad esempio, ci sono un sacco di ipotesi e racconti sulla quarta dimensione, ma anche se matematicamente parlando la cosa ci e' chiara, non riusciamo a concepite-immaginare un universo quadrimensionale. Anche il famoso tesseract che di tanto in tanto vediamo, NON e' un cubo quadrimensionale, e' solamente la sua proiezione nel nostro mondo tridimensionale, cosi' come tutte le rappresentazioni artistiche (tipo l'interno del buco nero in Interstellar), sono solo tentativi di rappresentare la quarta dimensione nelle nostre tre, ma non e' mai la vera quarta dimensione. E non ci riusciamo perche' non siamo proprio biologicamnete in grado di pensare una cosa del genere, come un gatto non puo' concepire qualcosa come la meccanica quantistica o noi non possiamo immaginare dei colori al di fuori dello spettro del visibile. Puo' tranquillamente comunque essere che il nostro universo, semplicemente, non esiste in quanto tale, ma in quanto forma emergente di concetti piu' astratti, come ad esempio il determinismo delle leggi di newton emergono dalla meccanica quantistica non deterministica, se si prendono in considerazione sistemi quantistici di grosse dimensioni. Sono interessanti a riguardo anche tre libri/articoli di Stephen Wolfram, che consiglio a chi vuole approfondire l'argomento, dato che si mantengono sempre sul divulgativo quindi sono masticabili da chi non abbia dottorati in fisica:
Diciamo che per chi voglia conoscere i limiti del nostro universo ne ha da leggere, studiare e teorizzare...
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 2829
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Quote:
E se la "vecchiaia" fosse un'astrazione dell'occupazione della memoria RAM e qualcuno "decide" se uccidere quel specifico thread (noi) oppure semplicemente è in buffer overflow? Questo potrebbe speigare anche la reincarnazione (per chi ci crede e pensa di aver vissuto altre vite) ![]()
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6190
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In questo caso cercherei chi ha fatto questi thread e mi farei spiegare due cosette da lui su come faccia ad evitare tutti i problemi di race condition, dato che con miliardi di thread un problema del genere non si e' mai verificato... mi tornerebbe utile per risolvere qualche bug in un paio di progetti che mi hanno affibbiato...
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
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Quote:
Immagina: Rallentamento: Il sistema inizia a faticare quando la RAM è quasi esaurita, proprio come il nostro cervello rallenta con l'età. Perdita di dati: I ricordi si sbiadiscono, le nuove informazioni fanno fatica a essere assimilate perché non c'è più spazio disponibile o perché le aree "vecchie" vengono sovrascritte. Malfunzionamenti: Le funzioni corporee si deteriorano, un po' come un programma che crasha o si blocca quando la memoria è satura o frammentata. Sarebbe un modo efficiente (per i simulatori, non per noi) per gestire le risorse. Invece di dover "terminare" i thread, li lasciano semplicemente degradare finché non diventano inutilizzabili. Un ciclo di vita programmato, un lento svuotamento di cache per fare spazio ai nuovi "thread"
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 2829
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@jepessen:
Ci potrebbero essere altre di "features" umane che puzzano di codice. Perché dobbiamo dormire per ore ogni notte? Non è un'enorme perdita di tempo produttivo? Se siamo thread, il sonno potrebbe essere il momento per la manutenzione del sistema: pulizia della cache, deframmentazione dei dati, applicazione di patch di aggiornamento (ecco perché a volte ti svegli con un'idea nuova o confusa). I sogni? Semplici processi in background, magari la simulazione che scarica dati temporanei o esegue dei test di integrità. E che dire del déjà vu? Quella strana sensazione di aver già vissuto qualcosa. Non potrebbe essere un piccolo glitch nella memoria della simulazione, una scena che si è caricata due volte, o un pezzo di dati riutilizzato? Oppure, i vuoti di memoria improvvisi, quel momento in cui non ti ricordi un nome o dove hai messo le chiavi. Un errore temporaneo nella lettura dei dati, o forse il sistema stava liberando spazio... accidentalmente. Questi "difetti" della nostra esistenza suonano molto come problemi di ottimizzazione o gestione delle risorse, non trovi? ps: questo post ci sta facendo fare seghe mentali a non finire ![]()
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2012
Messaggi: 5486
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Se fossimo in una simulazione:
"dove caxxo si attivano i cheat?" ![]() |
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Torino
Messaggi: 20440
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IDKFA
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
Messaggi: 404
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questo studio è vincolato a 2 presupposti limitanti che non possono che portare a quella conclusione:
nostre conoscenze delle leggi della fisica nostre conoscenze della tecnologia computazionale. 50 anni fa uno studio di fattibilità di un computer quantistico avrebbe probabilmente portato alla stessa conclusione: impossible |
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