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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/glo...ab2_29257.html
Inviata la lettera formale allo stato di New York per l'avvio dei lavori di costruzione del nuovo stabilimento produttivo Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2008
Città: Torino
Messaggi: 1854
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amd apre fabbriche per semiconduttori a new york e la fiat delocalizza le 500 in polonia e le punto in romania... Non sapevo che la manodopera fosse più conveniente a new york! Chi è che ci sta mangiando sopra per spedire la produzione in romania?
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Utopia Planitia
Messaggi: 3872
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E' comunque sorprendente che con poche fabbriche siano riusciti a fare concorrenza ad Intel.
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Messaggi: 11124
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Sembrerebbe che questo settore vada ancora bene...
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Messaggi: 733
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amd apre fabbriche a new york per due ragioni, la prima è che li si riescono a reperire ottimi ingegneri da impiegare nella fabbrica, la seconda è che lo stato di new york fornisce a fondo perduto un miliardo di dollari per la costruzione della fabbrica. La fiat delocalizza perché non ha sufficienti incentivi a produrre in italia.
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Roma
Messaggi: 3237
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Il confronto devi farlo con la Ferrari non con la FIAT. Ultima modifica di Ren : 10-06-2009 alle 11:13. |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Roma
Messaggi: 3237
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Quote:
![]() La FIAT delocalizza auto di scarso valore aggiunto perchè deve proporle ad un prezzo ridotto, quindi serve basso costo della manodopera e scarsa specializzazione che non influisce in un progetto già consolidato. Di solito gli incentivi statali vanno a progetti avanzati tecnologicamente, non per produrre lowcost. Ultima modifica di Ren : 10-06-2009 alle 11:16. |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20689
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Basta pagare e ti costruiscono la fabbrica dove vuoi.
Lo stato di New York ha incentivato pesantemente per quella Fab così come a suo tempo fecero a Dresda. Non è un caso, che il lavori di quella Fab sono stati ritardati per diversi mesi, perchè nel consiglio d'amministrazione della contea, diversi consiglieri hanno osteggiato a lungo il finanziamento pubblico ad una società, la Globafoundries con sede alle isole Cayman e capitali di Abu Dhabi, quando l'accordo iniziale per quella Fab era con Amd, di capitale americano. I verbali d'assemblea ed i giornali locali si trovano online. Anche la Fiat ha avuto incentivi statali per le fabbriche in Polonia e Romania, non è andata lì solo per il salario basso. Avrebbe potuto scegliere la Bielorussia o la Bulgaria, se fosse stato solo per quello. Anche in Italia, decine di società estere hanno aperto negli anni passati, sedi con incentivi regionali e statali o fondi EU. Giusto il tempo di prendersi i soldi, hanno tenuto lo stabilimento aperto fino a quando, un'altro stato non ha fatto il suo finanziamento per aprire un'altra sede. Se negli anni, ti servono tutte queste sedi, te le tieni, quando poi c'è crisi, chiudo quella meno produttiva o soprattutto dove il governo locale non ti finanzia per lasciarlo aperto (vedi Francia con l'accordo con Renault, per spostare la produzione Clio II dalla repubblica ceca di nuovo in patria, con le proteste ufficiali di quest'ultima). |
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#9 |
Messaggi: n/a
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se non altro finalmente una news che parla di occupazione e non di tagli
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Vicetia
Messaggi: 404
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Piccole differenze
L'italia è quatentesima nella classifica della competitività internazionale, gli USA settimi.
In italia ci vogliono ANNI per espletare le procedure burocratiche, negli USA si parla di MESI Gli USA abbondano di ingegneri preparati da università leader mondiali, in Italia abbiamo pessime università e ricerca minima. Gli USA si possono permettere di pagare sostanziosi incentivi (che sono INVESTIMENTI, non SOVVENZIONI ai ben introdotti come nel caso delle fiat negli anni '80), noi no, perchè abbiamo debiti pari al 110% di ciò che produciamo. Debiti creati per mandare in pensione la gente a 35 anni (d'età) e succhiati in corruzione & sprechi. Lo stesso discorso si può applicare a Dresda, con l'aggravante che è una zona depressa e i tedeschi si sono adoperati con serietà e professionalità per svilupparla (a catania ST ci andata perchè lo Stato era azionista...). |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Cento (FE)
Messaggi: 1993
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La 500 costa poco? e comunque sarebbe corretto dire "progettata in Italia, prodotta in Romania". Invece col piffero.
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Udine <--> Villach
Messaggi: 2579
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Global Founderies i occupa delle produzione su silicio e la nuova fabbrica é probabile utilizzerá le tecnologie piú avanzate (32nm, 22nm e via cosí).
L'assemblaggio, ovvero il packaging, verrá di sicuro fatto in Asia (Cina molto probabilmente). Per fare paragone con la Fiat: i motori e i componenti piú complessi vengono fatti in Italia; l'assemblaggio in paesi a basso costo |
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#13 |
Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 120
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Ma anche no! Ma quali pessime università!! E' ora di sfatare il mito delle "ottime" università americane e di quelle "pessime" italiane... non è assolutamente vero...
In america sembra tutto rose e fiori perchè le università che l'immaginario collettivo ha in mente sono quelle private tipo Harward, MIT, Columbus, Yale, ecc che dispongono di finanziamenti ENORMI, tali da far impallidire tutta l'università italiana... (Berkley unica eccezione pubblica) Però chissà come mai tutte queste università pullulano di ricercatori italiani, anzi fanno a gara ad accaparrarseli... Perchè siamo più intelligenti?? Non credo proprio... Semplicemente perchè le nostre università del campo scientifico preparano meglio, è un dato di fatto. In america prima si insegna a fare, tipo catena di montaggio, POI a capire quello che stai facendo. Molta gente fa le robe senza neanche sapere di cosa sta parlando... Infatti i "capoccia", i PHD, i teorici sono tutti stranieri, che l'america importa a suon di $$$! Il nostro problema con la ricerca è che mancano i soldi, le aziende investono poco e lo stato men che meno. Ma con i soldi che hanno le nostre università tiriamo fuori dei mezzi miracoli! Siamo leader nell'ottimizzare costi/risultati! Basta denigrare l'università italiana!!! PS io ci sono stato al MIT, ho collaborato con loro ed ho preso in mano per pura curiosità testi di esami di fisica... Niente di che... Roba banalissima... E non mi sembra di essere un genio, anzi... Sono un pò scarso come ing elettronico!! Devo ancora farmi un pò le ossa!! Ma sono ancora gggiovane!! ^_^ Ultima modifica di saltamine : 10-06-2009 alle 14:29. |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Roma
Messaggi: 3237
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Il problema delle università italiane è derivato da una scorretta allocazione dei fondi oltre che dalla loro pochezza(relativa).
I soldi vengono dispersi eccessivamente nelle facoltà umanistiche, per effettuare studi di dubbia utilità, si parla di più del 50% del budget. Il maggior gettito destinato alle scientifiche lo assorbe la medicina, quindi per il resto rimane ben poco. La lamentela principale della scarsità di fondi nasce principalmente per mascherare l'immobilismo che i governi di qualsiasi colore sono soliti esercitare pur di non scontentare le corporazioni del caso. Dopo i provvedimenti del attuale governo sul università (spalmati in 5 anni), molti atenei hanno ridotto corsi utili solo per pagare stipendi di migliaia di euro. Ben poco, ma meglio di niente... Ultima modifica di Ren : 10-06-2009 alle 16:09. |
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#15 | |
Member
Iscritto dal: Sep 2007
Messaggi: 265
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Quote:
![]() Perche' la ricerca che fanno viene applicata a creare le aziende leader mondiali in tutti i settori... perche' l'intero sistema funziona (universita', ricerca, industria, ...) Esempio concreto: io mi sono laureato al Politecnico di Milano (elettronica) e adesso sono a Stanford (EE+CS). Quante importanti aziende intorno a Milano ci sono fondate da professori/PhD del Politecnico? Direi zero... qualche prof ha la sua aziendina di consulenza (a volte fanno cose avanzatissime, non dico di no, ma chi le conosce?). Quante aziende importanti ci sono intorno a Stanford? Beh, considerando che e' nel centro della silicon valley, piu' o meno ogni azienda leader al mondo (Intel, Sun, AMD, Apple, MIPS, Google, NVidia, Broadcom, Rambus, Atheros, Xilinx, Altera, Marvell, Maxim, ARM, National, HP, Motorola, Cisco, Xerox, mille altre). Quanti professori sono coinvolti? Tutti quelli che contano. La mia prof di DSP e' la fondatrice di Atheros; il prof di sistemi operativi ha fondato VMWare; il mio prof di calcolatori paralleli fondo' Afara, scomparve nella crisi di internet del 2001, il cui prodotto e' oggi conosciuto come Sun Niagara; il mio prof di progettazione VLSI ha ideato i circuiti di verifica interna dell'Intel Nehalem; il mio prof di Digital MOS Design ha cofondato Rambus, Broadcom, e partecipo' alla fondazione di Yahoo; il rettore di Stanford e' uno dei computer architect piu' famosi del mondo, ideo' MIPS, propose l'architettura RISC.... e posso continuare. E tutto questo ha ritorni economici immensi, per questo il sistema continua ad andare avanti. Dove succede questo in Italia? Dal mio punto di vista, le "ottime universita' americane" e le "pessime italiane" non e' un mito, se guardi il sistema nel suo complesso. Il sistema americano funziona, producendo talenti, industrie leader, valanghe di soldi e innovazione. Quello italiano produce dottorati che spesso devono andarsene all'estero per poter lavorare davvero (ho lavorato alla ST, e ho visto PhD usati come tecnici di laboratorio... con questo sistema, non andremo mai da nessuna parte). PS: non e' che ce ne siano tantissimi di italiani qui: su piu' di 3000 persone al dipartimento di EE, che io sappia siamo in 3... il grosso sono asiatici (a occhio direi piu' del 70%) PPS: Berkeley e' si' pubblica, ma tranquillo che anche li' si paga una retta discreta, e ha finanziamenti enormi ![]() |
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