| 
 | |||||||
| 
 | 
|  | 
|  | 
|  | Strumenti | 
|  24-09-2008, 10:26 | #1 | 
| Senior Member Iscritto dal: Mar 2006 
					Messaggi: 22114
				 | 
				
				[NEWS] USA, buttato fuori dalla rete un provider
			 
		mercoledì 24 settembre 2008 Roma - Lo hanno chiamato il covo degli spammer ma sulle sue reti circolava di tutto, nessun "utente legittimo" ne era cliente ma soltanto organizzazioni malavitose, dedite alla criminalità informatica. Sarebbero queste le ragioni che hanno spinto fuori dalla rete Intercage (Atrivo), un Internet Service Provider statunitense, le cui linee sono state letteralmente tagliate dall'azienda che gestisce il backbone su cui si appoggiava l'ISP: Pacific Internet Exchange (PIE).  Secondo gli osservatori l'operazione di scollegamento è legata alla battaglia condotta da lungo tempo dalle organizzazioni antispam contro Intercage e, in particolare, al fatto che una delle più celebri, Spamhaus, nei giorni scorsi avesse deciso di porre proprio Pacific Internet Exchange nella sua lista nera. Una blacklist, come ben sanno i lettori di Punto Informatico, che viene impiegata in mezzo mondo per filtrare minacce di vario genere, spam in primis, provenienti da domini e network che sono riconosciuti da Spamhaus come generatori di abuso. Da qui, dunque, la decisione di PIE di scrollarsi di dosso un cliente troppo ingombrante, le cui reti secondo l'autore di una white paper su Intercage, il consulente Matt Jonkam, "erano utilizzate chiaramente per attività criminali. Non ho notizia di alcun cliente legittimo". Negli ultimi tre anni Spamhaus aveva segnalato 350 casi di abuso provenienti da Intercage, di volta in volta phishing, spam, cracking, truffe e via dicendo. A detta di Jonkam, i dirigenti di Intercage, che conduceva business come Atrivo, per ben cinque anni hanno ignorato qualsiasi reclamo o segnalazione sull'attività illegale che veniva condotta attraverso le loro reti. Sebbene non sia in alcun modo una novità che vi siano provider che danno ospitalità ad organizzazioni dedite al cybercrime, con un rapporto economico che spesso si sviluppa in modo illegale e che talvolta rende difficile distinguere le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti, la decisione di staccare la spina è in realtà cosa rara e dimostra la vitalità dei "servizi antispam", in particolare di quelli che, come Spamhaus, già in passato più volte si sono attirati le ire dell'industria del crimine informatico. Scrive la stessa Spamhaus: "La persona che gestisce Atrivo/Intercage, Emil Kacperski, è abile nel sembrare sorpreso dagli accadimenti, nel non sapere mai nulla quando viene trovata qualche attività criminale sui propri server, ed è abile nel mostrare che si è liberato dei criminali una volta che le attività di questi ultimi sulle sue reti vengono denunciate". Un gioco del gatto col topo, dunque, durato anni e costato raggiri e spam a mezzo mondo. Da parte loro, i dirigenti di Intercage hanno protestato per quanto accaduto e hanno avvertito che intendono tornare online. Ci vorrà del tempo - hanno dichiarato - "perché in pratica dobbiamo ricominciare tutto da zero". Come a dire, insomma, che è stata vinta una battaglia, per quanto importante, ma solo una battaglia. fonte immagine Fonte: Punto Informatico 
				__________________ Questa opera è distribuita secondo le regole di licenza Creative Commons salvo diversa indicazione. Chiunque volesse citare il contenuto di questo post deve necessariamente riportare il link originario. | 
|   |   | 
|  24-09-2008, 10:57 | #2 | 
| Senior Member Iscritto dal: Jan 2007 
					Messaggi: 308
				 | 
				
				E' online
			 
		Come gia' ho pubblicato sul mio Blog Atrivo/intercage è gia' tornato on line attraverso un nuovo fornitore d'accesso: UNITEDLAYER - Unitedlayer, Inc Punto informatico dovrebbe verificare invece che pubblicare le traduzione di articoli di siti stranieri. Emil Kacperski cosi pare che si chiami il tizio che ha fondato Atrivo nell'area di San Francisco ancora una volta è riuscito a fregare tutti. Estdomains (il registro della cybercriminalita' russa) con base in Estonia, Tartu (ma la compagnia è registrata in USA, delaware) ha gia' spostato il suo sito da atrivo a server olandesi. Hostfresh (HK), UkrTeleGroup ex inhoster (Ucraina), Cernel (USA) e tutti altri tentacoli della piovra sono attualmente attive Non è cambiato nulla. L'unica cosa che adesso se ne sa di piu'. Molto interessante anche l'articolo sul washingpost sulla gang di klikrevenue (russi) http://voices.washingtonpost.com/sec...eyor_also.html 
				__________________ maipiugromozon.blogspot.com Ultima modifica di mausap : 24-09-2008 alle 12:00. | 
|   |   | 
|  24-09-2008, 11:52 | #3 | 
| Moderatore Iscritto dal: Jun 2007 Città: 127.0.0.1 
					Messaggi: 25885
				 | 
		Già   si sono riaccasati http://www.cidr-report.org/cgi-bin/a...2&v=4&view=2.0 
				__________________ Try again and you will be luckier. | 
|   |   | 
|  24-09-2008, 11:58 | #4 | |
| Senior Member Iscritto dal: Jan 2007 
					Messaggi: 308
				 | Quote: 
 Forse meglio prendere con il beneficio di inventario quello che pubblica punto informatico. 
				__________________ maipiugromozon.blogspot.com | |
|   |   | 
|  24-09-2008, 12:01 | #5 | 
| Moderatore Iscritto dal: Jun 2007 Città: 127.0.0.1 
					Messaggi: 25885
				 | 
		
Mica ho detto che scrivi fesserie
		 
				__________________ Try again and you will be luckier. | 
|   |   | 
|   | 
| Strumenti | |
| 
 | 
 | 
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 05:04.









 
		 
		 
		 
		








 
  
 



 
                        
                        










