X torna a crescere in Europa: +7 milioni di utenti nel nuovo rapporto DSA

L'ultimo rapporto di trasparenza pubblicato da X ai sensi del Digital Services Act (DSA) indica una ripresa dell'attività degli utenti in Europa, dopo diversi mesi di calo costante. Tra aprile e giugno 2025, X ha guadagnato oltre 7 milioni di utenti attivi mensili, raggiungendo quota 102 milioni di utenti attivi nell'area dell'Unione Europea.

Si tratta di un'inversione di tendenza significativa, considerando che la piattaforma aveva registrato un declino continuo dal novembre 2023, quando aveva iniziato a pubblicare i dati sull'attività europea come previsto dalla normativa DSA. Tuttavia, il numero resta ancora inferiore del 20% rispetto al picco del 2023.

Il rapporto specifica che i dati sugli "Average Monthly Active Recipients" (AMARS) includono sia gli utenti loggati che i visitatori anonimi, con possibili duplicazioni dovute agli accessi da diversi Paesi UE. Nonostante questo margine di errore, le statistiche rappresentano l'indicatore più affidabile disponibile sull'andamento della piattaforma nel Vecchio Continente, dove X ha registrato anche un aumento del 29% degli utenti connessi.

La crescita di X in Europa a cosa è dovuta? Scopriamolo!

La crescita potrebbe essere legata ai recenti cambiamenti di prodotto e leadership. Nel giugno 2025, Nikita Bier, noto sviluppatore di app, è stato nominato Head of Product di X, con l'obiettivo di migliorare l'interfaccia e rilanciare la crescita. Bier ha dichiarato che la piattaforma ha raggiunto livelli record di download, anche se i dati di terze parti come Similarweb mostrano solo un picco momentaneo di attività, probabilmente collegato ad eventi o trend temporanei.

Nonostante la leggera ripresa, il rapporto DSA evidenzia anche criticità sul fronte della moderazione. X ha ridotto del 42% il proprio team umano dedicato al controllo dei contenuti, passando da 2.294 moderatori nel novembre 2023 a 1.352 nel 2025. Parallelamente, si registra un calo delle sospensioni di account legate a contenuti violenti, d'odio o pedopornografici, una tendenza che l'azienda attribuisce all'efficacia delle azioni di enforcement precedenti.