La Python Software Foundation rinuncia a 1,5 milioni di dollari di soldi pubblici: "Incompatibili con i nostri valori"

La Python Software Foundation rinuncia a 1,5 milioni di dollari di soldi pubblici: "Incompatibili con i nostri valori"

La Python Software Foundation ha ritirato la propria proposta di sovvenzione da 1,5 milioni di dollari alla National Science Foundation degli Stati Uniti, dopo che le condizioni di finanziamento imponevano limitazioni sulle iniziative di diversità, equità e inclusione, principi ritenuti fondamentali per la missione dell’organizzazione

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Software
 

La Python Software Foundation (PSF) ha deciso di ritirare la propria richiesta di finanziamento da 1,5 milioni di dollari alla National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti. La decisione è stata presa in seguito a clausole imposte dall’ente pubblico che avrebbero costretto la fondazione a rinunciare al proprio impegno verso i principi di diversità, equità e inclusione.

Il finanziamento sarebbe stato erogato per mezzo del programma NSF “Safety, Security, and Privacy of Open Source Ecosystems”, un’iniziativa che sostiene progetti di ricerca e sviluppo volti a migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture software open source. La PSF, ente non profit dedicato alla promozione e alla protezione del linguaggio di programmazione Python, aveva presentato la proposta nel gennaio 2025, con l’obiettivo di reperire risorse per affrontare le vulnerabilità di sicurezza nel linguaggio e nel Python Package Index (PyPI).

I fondi sarebbero stati destinato allo sviluppo di strumenti di rilevamento automatico di malware nelle pubblicazioni di pacchetti su PyPI, dove negli ultimi anni sono emersi rischi crescenti legati alla diffusione di codice malevolo. Le medesime tecnologie sarebbero poi state adattate anche ad altri ecosistemi open source, come NPM e Crate.io.

La NSF ha impiegato diversi mesi per esaminare la richiesta, arrivando infine ad approvarla ma con alcune condizioni che la PSF ha ritenuto essere restrittive e che hanno spinto il consiglio direttivo a rifiutare di ricevere i fondi. Tra le clausole vi era l'imposizione per i beneficiari di dichiarare che non avrebbero gestito programmi “che promuovono o avanzano iniziative di diversità, equità e inclusione”: questa condizione sarebbe stata applicata a tutte le attività della fondazione, non solamente su quelle oggetto del finanziamento, facendo correre il rischio alla PSF di dover restiuire i fondi in un secondo momento in caso di violazione delle clausole.

Diversità e inclusione rappresentano valori fondanti per la PSF e pertanto il finanziamento è stato considerato incompatibile con le sue finalità statuarie. “La missione della Python Software Foundation è promuovere, proteggere e far progredire il linguaggio di programmazione Python, sostenendo e facilitando la crescita di una comunità di programmatori internazionale e diversificata" ha dichiarato la PSF in un comunicato ufficiale

13 Commenti
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pengfei30 Ottobre 2025, 17:52 #1
Bene, in una società che si mette A PECORA chi resta in piedi è un gigante
ZeroSievert30 Ottobre 2025, 17:55 #2
Originariamente inviato da: pengfei
Bene, in una società che si mette A PECORA chi resta in piedi è un gigante


Quoto.
marcram30 Ottobre 2025, 17:57 #3
A che livello siamo ormai arrivati...
E sono passati appena 10 mesi...
Proteo7130 Ottobre 2025, 18:18 #4
Originariamente inviato da: pengfei
Bene, in una società che si mette A PECORA chi resta in piedi è un gigante


Concordo
Sandro kensan30 Ottobre 2025, 19:42 #5
Concordo con la decisione.
LMCH30 Ottobre 2025, 20:26 #6
Notare che le condizioni poste erano totalmente demenziali, non era specificato chiaramente cosa la fondazione non doveva fare e la NSF avrebbe potuto chiedere in qualsiasi momento la restituzione di tutti i soldi se le fosse sembrato di intravvedere una violazione.
È una tattica da cravattari.
WarDuck30 Ottobre 2025, 21:31 #7
Originariamente inviato da: pengfei
Bene, in una società che si mette A PECORA chi resta in piedi è un gigante


Per società che si mette a pecora intendi quella che predica i valori dell'equità, diversità ed inclusione fondamentalmente sottolineando ogni singola differenza dandogli peso ed escludendo chi non la pensa come loro, imponendo un modello culturale aberrante, immagino

Il DEI negli USA e la cultura woke hanno fatto un sacco di danni e purtroppo i veri cravattari sono quelli che cercano di importare il peggio degli USA pure qui da noi.
NeroCupo31 Ottobre 2025, 07:41 #8
Originariamente inviato da: WarDuck
...
Il DEI negli USA e la cultura woke hanno fatto un sacco di danni e purtroppo i veri cravattari sono quelli che cercano di importare il peggio degli USA pure qui da noi.
Come non essere d'accordo?
LMCH31 Ottobre 2025, 08:20 #9
Originariamente inviato da: WarDuck
Per società che si mette a pecora intendi quella che predica i valori dell'equità, diversità ed inclusione fondamentalmente sottolineando ogni singola differenza dandogli peso ed escludendo chi non la pensa come loro, imponendo un modello culturale aberrante, immagino

Il DEI negli USA e la cultura woke hanno fatto un sacco di danni e purtroppo i veri cravattari sono quelli che cercano di importare il peggio degli USA pure qui da noi.


TUTTI i cravattari vanno mandati a quel paese.
INCLUSI i tizi che attualmente in USA si atteggiano come anti-woke e professano valori e pseudo-ideologie che si possono riassumere in "narcisismo malevole e capitalismo da rapina per me e comunismo col culo degli altri".
Gnubbolo31 Ottobre 2025, 08:24 #10
e basta a dare corda a sti troll, ma che ce frega tanto sono tutti 40enni che stanno per essere pensionati a forza.

Originariamente inviato da: WarDuck
Il DEI negli USA e la cultura woke hanno fatto un sacco di danni e purtroppo i veri cravattari sono quelli che cercano di importare il peggio degli USA pure qui da noi.

l'abbiamo già mandato a casa, il toscano e la sua banda di starbucks, uber, il vecchio twitter.. però come li cacci dalla porta rientrano dalla finestra con una bandiera diversa, cmq non se la passano tanto bene dal punto di vista economico, la gente ha iniziato a boicottarli pesante, almeno per quello che vedo io qua in liguria c'è il tam tam di non usare niente di quelli per sostegno alla causa blablabla e mi sta benissimo, ci sono arrivati con 25 anni di ritardo a capirlo, vabbè..

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