La Python Software Foundation rinuncia a 1,5 milioni di dollari di soldi pubblici: "Incompatibili con i nostri valori"
La Python Software Foundation ha ritirato la propria proposta di sovvenzione da 1,5 milioni di dollari alla National Science Foundation degli Stati Uniti, dopo che le condizioni di finanziamento imponevano limitazioni sulle iniziative di diversità, equità e inclusione, principi ritenuti fondamentali per la missione dell’organizzazione
di Andrea Bai pubblicata il 30 Ottobre 2025, alle 15:31 nel canale SoftwareLa Python Software Foundation (PSF) ha deciso di ritirare la propria richiesta di finanziamento da 1,5 milioni di dollari alla National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti. La decisione è stata presa in seguito a clausole imposte dall’ente pubblico che avrebbero costretto la fondazione a rinunciare al proprio impegno verso i principi di diversità, equità e inclusione.
Il finanziamento sarebbe stato erogato per mezzo del programma NSF “Safety, Security, and Privacy of Open Source Ecosystems”, un’iniziativa che sostiene progetti di ricerca e sviluppo volti a migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture software open source. La PSF, ente non profit dedicato alla promozione e alla protezione del linguaggio di programmazione Python, aveva presentato la proposta nel gennaio 2025, con l’obiettivo di reperire risorse per affrontare le vulnerabilità di sicurezza nel linguaggio e nel Python Package Index (PyPI).
TLDR; The PSF has made the decision to put our community and our shared diversity, equity, and inclusion values ahead of seeking $1.5M in new revenue. Please read and share. https://t.co/laZQCbHWJU
— Python Software Foundation (@ThePSF) October 27, 2025
🧵 https://t.co/laZQCbHWJU
I fondi sarebbero stati destinato allo sviluppo di strumenti di rilevamento automatico di malware nelle pubblicazioni di pacchetti su PyPI, dove negli ultimi anni sono emersi rischi crescenti legati alla diffusione di codice malevolo. Le medesime tecnologie sarebbero poi state adattate anche ad altri ecosistemi open source, come NPM e Crate.io.
La NSF ha impiegato diversi mesi per esaminare la richiesta, arrivando infine ad approvarla ma con alcune condizioni che la PSF ha ritenuto essere restrittive e che hanno spinto il consiglio direttivo a rifiutare di ricevere i fondi. Tra le clausole vi era l'imposizione per i beneficiari di dichiarare che non avrebbero gestito programmi “che promuovono o avanzano iniziative di diversità, equità e inclusione”: questa condizione sarebbe stata applicata a tutte le attività della fondazione, non solamente su quelle oggetto del finanziamento, facendo correre il rischio alla PSF di dover restiuire i fondi in un secondo momento in caso di violazione delle clausole.
Diversità e inclusione rappresentano valori fondanti per la PSF e pertanto il finanziamento è stato considerato incompatibile con le sue finalità statuarie. “La missione della Python Software Foundation è promuovere, proteggere e far progredire il linguaggio di programmazione Python, sostenendo e facilitando la crescita di una comunità di programmatori internazionale e diversificata" ha dichiarato la PSF in un comunicato ufficiale.










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13 Commenti
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E sono passati appena 10 mesi...
Concordo
È una tattica da cravattari.
Per società che si mette a pecora intendi quella che predica i valori dell'equità, diversità ed inclusione fondamentalmente sottolineando ogni singola differenza dandogli peso ed escludendo chi non la pensa come loro, imponendo un modello culturale aberrante, immagino
Il DEI negli USA e la cultura woke hanno fatto un sacco di danni e purtroppo i veri cravattari sono quelli che cercano di importare il peggio degli USA pure qui da noi.
Il DEI negli USA e la cultura woke hanno fatto un sacco di danni e purtroppo i veri cravattari sono quelli che cercano di importare il peggio degli USA pure qui da noi.
Il DEI negli USA e la cultura woke hanno fatto un sacco di danni e purtroppo i veri cravattari sono quelli che cercano di importare il peggio degli USA pure qui da noi.
TUTTI i cravattari vanno mandati a quel paese.
INCLUSI i tizi che attualmente in USA si atteggiano come anti-woke e professano valori e pseudo-ideologie che si possono riassumere in "narcisismo malevole e capitalismo da rapina per me e comunismo col culo degli altri".
l'abbiamo già mandato a casa, il toscano e la sua banda di starbucks, uber, il vecchio twitter.. però come li cacci dalla porta rientrano dalla finestra con una bandiera diversa, cmq non se la passano tanto bene dal punto di vista economico, la gente ha iniziato a boicottarli pesante, almeno per quello che vedo io qua in liguria c'è il tam tam di non usare niente di quelli per sostegno alla causa blablabla e mi sta benissimo, ci sono arrivati con 25 anni di ritardo a capirlo, vabbè..
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