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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/portati...lpc_23780.html
A seguito delle richieste di Negroponte di interrompere il supporto a Classmate PC e all'Eee PC, Intel ha deciso di abbandonare il progetto OLPC Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Udine <--> Villach
Messaggi: 2579
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Visto che l'OLPC ha un processore AMD, Intel che ci stava a fare nel progetto? Solo per la parte WiFi?
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#3 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 471
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Pisa
Messaggi: 2031
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![]() ![]() Comunque l'Intel produce processori e li vende a chi li richiede, per quale motivo doveva supportare solo OLPC? ![]() |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Trieste
Messaggi: 5921
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ridicoli, pretendono l'esclusiva per fare soldi e tagliare la concorrenza...ha fatto bene intel a tirarsi fuori da questa associazione a delinquere camuffata da benefattrice del terzo mondo.
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6000
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che "stranamente" vengono scelte dopo che "qualcuno" (indovina chi) fa pressione su funzionari governativi oppure propone prezzi sottocosto pur di fare terra bruciata nei confronti della concorrenza NON COMMERCIALE penso che pure tu ti incazzeresti se a giocarti tutti quegli scherzetti fosse uno che si fa bello dicendo di essere dalla tua parte. Quelli di Intel non hanno voluto credere nell' OLPC, non hanno neanche voluto averci parte come "opera benefica"; poi quando (orrore!) si sono resi conto che era una cosa seria e che poteva funzionare, si sono messi a cercare di boicottarlo, poi visto che la cosa gli procurava danni all'immagine hanno fatto finta di far pace ... ed hanno continuato con le loro vecchie tattiche. La dirigenza di Intel e' stata pure cosi' ottusa da non vedere che non erano previste o annunciate "versioni commerciali" dell'OLPC da parte di AMD e che prodotti come l'EEE sono in una fascia di prezzo ed utenza ben diverse (traduzione: l'OLPC copre una nicchia per precisa e non mette in pericolo le fascie di prodotto preesistenti). |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7052
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olpc è un progetto sbagliato in termini di contenui, di pubblicizzazione e di hardware. DEVE morire perchè è un esborso di denaro e risorse umane sbagliato. Non è possibile immaginare di fornire un pc a ogni bambino dei paesi arretrati, non gli serve a niente e non ci impara niente, tanto non va a casa a smanettarci e sarebbero troppo soggetti a furto. Pochi pezzi per classe, che consentano di imparare cos'è la tecnologia ma non quella di 20 anni fa, a cominciare dal display, che essendo una ciofeca non permette a più di un paio di persone di guardarci dentro, sono una strada imho molto migliore. Comunque secondo me è prematuro portare la tecnologia per queste persone. Prima serve portare acqua, energia elettrica e cultura, poi qualche anno dopo saranno pronti anche per usare un pc, ma ora no.
Con gli stessi investimenti che si sono fatti si poteva portare benessere vero e utile e non questa cosa superflua a qualche decina di migliaia di abitanti del terzo mondo sotto forma di pozzi, cure sanitarie e trutture di istruzione di base. |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: California
Messaggi: 7174
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Avanti siamo seri, non possiamo pensare che un continente intero si riscatti dalla sua poverta' solo dandogli pozzi, elettricita'.. Certo servono, ma sti qua devono avere delle basi per arrivare almeno alla pari col mondo "sviluppato", se saranno sempre indietro sti poveri bambini non si riscatteranno mai, una volta adulti saranno ignoranti col pozzo e non sara' cambiato nulla. Poi che la poverta' sia tenuta li' ad hoc dagli stessi che gli regalano poi il portatile questo puo' essere, ma e' un altro discorso. Insomma se tu fossi un barbone, preferiresti avere un pasto caldo ogni tanto o imparare a coltivarti da solo la terra o ad usare uno strumento che potrebbe portarti ricchezza? Forse la seconda non ti da da mangiare subito, ma magari te ne dara' molto di + dopo!
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Il mio case prima della "cura" --> Il mio case...dopo! .oO (Firefox Myths) Myths Oo. |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 2717
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"... presunta richiesta di Negroponte di occuparsi esclusivamente del progetto OLPC ed interrompere il supporto ad altre piattaforme analoghe come il Classmate PC della stessa Intel e l'Eee PC di Asus"
se c'è stata effettivamente tale richiesta, mi viene da pensare che la volontà di separazione tra intel ed il rpogetto OLPC fosse semplicemente reciproca, altrimenti non mi sembrebbe proprio una genialata pensare di poter dire ad una delle più grandi multinazionali dell'IT cosa fare ... ![]()
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"La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché." - Albert Einstein fonte: http://it.wikiquote.org/wiki/Albert_Einstein |
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#10 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2007
Messaggi: 359
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Se a negroponte interessa la cultura di quei bambini allora penso che siano più utili libri e scuole che sicuramente durano anche di più di un laptop. Quote:
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A coltivare la terra o ad usare uno strumento quì da noi ce lo insegnano i computer? Ce lo insegna qualcuno che lo sa già fare (sia esso un insegnante a scuola o qualcuno con più pratica). Quando io mi sono diplomato il computer lo avevo da un paio di anni solamente e lo usavo per i giochini e poco più, eppure a scuola avevo imparato un lavoro che mi rendeva autosufficiente. Io non penso che ad un paese del terzo mondo servano astrofisici o ingegneri nucleari... Ma poi pensa solo a quanto potrà mai durare un laptop. La batteria ti dura un paio d'anni; bene che vada un laptop di qualità (e quindi non olpc) può durare 5-6 anni... e poi? Costruire una scuola e metterci dei libri quanto dura? 20 anni? Secondo me si deve andare per gradi: prima gli si forniscono le necessità inderogabili (acqua, elettricità, medicinali ecc.), poi l'istruzione (quella vera), poi se c'è sviluppo i computer verranno da soli (come è stato per l'Asia che dopo lo sviluppo a visto crescere la domanda di tecnologia tanto che oggi sono i primi produttori al mondo di tecnologia). E' impensabile pensare di risolvere i problemi africani con qualche laptop economico, e infatti, secondo me, negroponte (e la microsoft, la intel ecc.) non lo pensa e lo fa per altri motivi ($$$). Ovviamente IMHO. ![]()
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Gabriele |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 379
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Io mi sto veramente stancando di questa gente ignorante che non sa niente dell'olpc e pontifica allegramente (mi riferisco a +Benito+ e a Centogab). Di solito perdevo qualche minuto per spiegare come stavano davvero le cose, ma leggo sempre le stesse obiezioni che 30 secondi di google basterebbero a confutare e non vedo perché sprecare il mio tempo per rimediare alla infingardaggine altrui.
Detto questo, Intel ha mollato olpc per non venirne cacciata, dopo che è saltato fuori che quando il Perù ha deciso di comprare 270000 olpc per le sue scuole i commerciali di intel sono andati dal viceministro dell'educazione a raccontare che attraverso la partecipazione di intel alla fondazione avevano potuto vedere dei documenti riservati secondo cui il progetto stava per chiudere (cosa del tutto falsa) e suggerendo che sarebbe stato nell'interesse del paese (e "in particolare" del ministro, chissà che vorrà dire) bloccare l'accordo già firmato e coi portatili in consegna e passare al classmate. |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Città: Torino
Messaggi: 1017
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almeno non faranno concorrenza... visto che volevano solo fare marketing nel terzo mondo... visto che quasi monopolizzano il primo e il secondo
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
Messaggi: 956
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Vedo che ancora c'è un po' di confusione sui destinatari dell'OLPC: non è destinato ai Paesi del Terzo Mondo, ma a quelli del "Secondo", a quelli già in via di sviluppo (anche avanzata, ma non ancora abbastanza, come livello e/o come diffusione); si parla di Paesi come l'egitto, la Cambogia, l'India (che già oggi sforna alcuni tra i migliori informatici del mondo, ma è ancora molto arretrata in vaste aree, e piena di grandi contraddizioni e dislivelli economici, culturali e sociali al suo interno). E se ad un bambino dai una macchina con una potenza di calcolo comunque sufficiente per far girare il software che gli serve per imparare a conoscere la tecnologia e con un interfaccia semplice e leggera, da poter usare in prima persona, senza stare quasi sempre a guardare quello che fa qualcun altro, male non fa (dovremmo pensare, ogni tanto, che i nostri pc, anche quelli di qualche anno fa, tolti i giochi di ultima generazione e qualche applicazione più onerosa, che però a un bambino non serve per imparare cos'è un computer, sono generalmente sottosfruttati - e ad un bambino che scopre un computer non serve neanche aero, nè aqua e nemmeno gli effetti grafici di kde4). Non è un discorso diretto a Benito, perchè mi aspetto di leggere ancora molti post simili. Mi associo comunque al discorso di Cimmo: è sicuramente più importante insegnare cos'è un pozzo o un ospedale, come è meglio costruirlo e usarlo, e aiutare quei Paesi a costruirseli da sè (anche con aiuti economici, anche costruendone qualcuno per loro, ma dopo o contemporaneamente agli aiuti culturali, altrimenti è tutto inutile).
Per il discorso sulle pretese di Negroponte, be', consideriamo anche che Intel non si limita a fornire processori di un certo tipo ad altri costruttori di computer con caratteristiche simili, ma ha progettato un SUO pc (il classmate) che è in diretta concorrenza con l'OLPC: mi pare quantomeno evidente che ci sia un piccolo conflitto di interessi. Per dare un termine di paragone, ASUS si è divisa in 3 società collegate proprio per annullare ogni possibile conflitto di interessi tra il reparto che vende nel mercato retail con il proprio brand, e quello che produce in conto terzi (e ci sono diverse aziende che, nello scegliere il partner produttivo, puntano proprio su aziende che operano solo in questo modo, scartando quelle che producono anche componenti o pc equivalenti con il proprio marchio). |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 2314
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Se le cose stanno così...
Se le cose stanno davvero come hanno riferito LMCH (#5) e Willy McBride (#10), e visti i precedenti comportamenti sulle politiche di mercato ci posso credere, la nasuea sull'operato di Intel cresce sempre di più, e non capisco come tanti FanBoys si accaniscano ancora a difenderla.
Che poi anch'o pensi che per insegnare ai giovani del terzo (o secondo) mondo ad uscire dalla povertà siano comunque indispensabili metodologie di assistenza tradizionali ed i computers siano un po' prematuri, ciò non toglie che il poter, parallelamente ad altri aiuti, offrire questa opportunità senza scopo di lucro, sia una cosa sicuramente positiva e meritoria. Sarò anche prevenuto, ma non credo proprio che Intel abbia mai dimostrato di possedere nel suo DNA caratteristiche compatibili con lo spirito umanitario o quantomeno altruistico che questo tipo di collaborazione richiedeva. |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 379
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Il viceministro in questione per puro caso conosceva personalmente da anni Negroponte e Seymour Papert, per cui quando è venuta fuori questa storia durante un incontro in cui Intel avrebbe dovuto presentare la sua proposta per le scuole secondarie (invece di spargere FUD per far cancellare l'accordo con l'OLPC, che riguardava le scuole primarie) ha preso nota e poi ha avvertito Negroponte. La storia è riportata anche da New York Times (http://www.nytimes.com/2008/01/05/technology/05laptop.html) e Wall Street Journal (http://online.wsj.com/article/SB119948070480568405.html), non proprio i giornalini del liceo.
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 305
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e invece ke dei laptop ke durano poco e bisogna caricarli con la corrente,non si poteva mandare dei desktop ke si alimentano a dinamo come stanno facendo in india?a me sembra una scelta molto piu conveniente e utile per chi non ha la possibilita tutti i giorni di mettere in carica la batteria di note!
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6000
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Quote:
ma di affiancarle andando a coprire i punti deboli. Mi spiego meglio; pensate anche solo ad un libro di testo, quanto pesa ? Quanto costa ? Quanto dura ? Se pensate a quanto dura "qui da noi" , state gia sbagliando tutto. Se pensate alle condizioni di un paese del terzo mondo un libro da quelle tende a degradarsi molto piu rapidamente. Un OLPC in confronto dura molto di piu e permette a singoli individui di diventare autori con una larga diffusione (chiunque abbia un OLPC diventa un potenziale lettore e la diffusione avviene non appena qualcuno con una copia del testo entra nella "rete locale"). Oltre agli utilizzi didattici (pensate a libri di testo che vengono aggiornati e migliorati a cadenza annuale "a costo zero") ci sono anche ricadute in ambito sociale (es: gli studenti indirettamente trasferiscono informazioni di uso pratico alla comunita, per esempio possono reperire da se schemi di costruzione di pompe idrauliche realizzabili localmente o comunicare via e-mail o chat per informarsi dei prezzi di mercato dei prodotti locali in modo da contrattare meglio il prezzo con i mediatori). Sembrano cose "stupide" ma fanno una differenza enorme. |
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