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Old 04-11-2006, 20:04   #1
Marty Bishop
Bannato
 
Iscritto dal: Aug 2006
Città: London, Helsinki
Messaggi: 26
Ero in ospedale, operato

Sabato scorso un paio di amici vennero a trovarmi dalla Finlandia e vennero a casa dove poi li ho naturalmente ospitati. Stavo benissimo, nessun problema; trascorsa una piacevole serata, la domenica mattina andiamo con altri a trascorrere la giornata a Greenwich con giro sul fiume, pic nic nel parco, ecc. Stavo benissimo, all'improvviso nel tardo pomeriggio cominciai ad avere qualche dolorino leggero all'addome (tanto che pensai che forse avevo esagerato con il trimmer alla mattina). In serata andammo a mangiare a Trafalguar Square, nel cafe'-cripta di St. Martin in the fields, dove mangio spesso senza mai avere problemi; mangiai parecchio, tant'e' che quando i dolori, poco dopo l'uscita, aumentarono, pensavo di essere pieno, che insomma avevo mangiato un casino. La notte drammatica:dolori allucinanti, nel senso proprio del termine. Il lunedi' provai ad andare a lavorare avendo un progetto da terminare, ma dopo qualche ora non ce la facevo piu' e un collega mi accompagno' all'ospedale piu' vicino, il North Middlesex University Hospital in Edmonton. Dopo un giro al Walk-in, mi portarono all'emergency dove dissero che si trattava di appendicite grave, forse c'era anche una perforazione di non ricordo cosa.
A parte che mi rimane la sorpresa... come possono queste cose accadere praticamente all'improvviso?
Cmq, cio' su cui volevo fare appunto e' l'esperienza in se' in quell'ospedale, durata 5 giorni e che e' stata orribile.
Naturalmente sono grato tutto sommato all'ospedale per come (spero) le cose sembrano essere andate, visto che adesso dopo essere stato operato sono a casa, molto meglio, anche se fatico ancora a camminare e muovermi adeguatamente (fortunatamente ho l'assistenza degli amici).
il reparto di casualities and emergencies dell'ospedale mi sembro' molto avanti, tipo E.R. sia per la struttura che per l'"aspetto" del personale; ma una volta operato mi hanno portato nella surgical unit Nothingdale west ward che mi ha fatto letteralmente TERRORE durante la mia permanenza. Io ero il piu' giovane dei 20-25 pazienti operati in una stanza. Le condizioni? Non di certo quelle che ti aspetti di trovare in un ospedale. Eravamo separati soltanto da delle tende, e le condizioni generali estetiche e anche di igiene per alcune cose erano assurde... Il personale infermiero orrendo; non so se sono diventato razzista dopo questa esperienza, ma erano quasi tutti di provenienza africana o indiana/pakistana, e non osservavano neanche le normali norme che ti aspetteresti per una semplice iniezione; nessuna cura del paziente: tipo, non potevo muovermi, mi mettono le pasticche dei pain killers (ovviamente non potevano darmi troppa morfina) distanti dalla mia portata e si rifiutano quasi di avvicinarmeli perche' sono un "young man" e quindi per loro e' come se non sento dolore e posso muovermi normalmente dopo un intervento di una appendicite descritta dal medico che ha fatto l'operazione (lui credo da India o Pakistan...boh..non che mi abbia ispirato la massima fiducia..) come "badly inflamed" e "nasty".
Chiedo aiuto per alzarmi in alcuni casi, o sistemarmi il letto, o per la toilet e cosi' via, e piu' volte spariscono, mi ignorano, lasciano che aspetti anche un'ora dopo aver suonato l'allarme. Tanti di quelli episodi tremendi che molti non li ricordo neanche.
Tralasciando telefoni che squillavano continuamente e che lo staff ignorava, allarmi di pazienti che suonavano a lungo prima di una risposta, tanto rumore generale a causa del quale dormire e riposare (in un ospedale..) erano impossibili, mi ricordo pero' una altra cosa che ho vissuto letteralmente come una violenza.... essendoci solo le tende a separare un paziente da un altro, quando mi mettevo (soffrendo non poco) quasi nudo, sul letto, con l'apposita bottiglietta per cercare di fare pipi' (non potevo ancora andare al bagno), capitava che nel mentre persone dello staff che venivano a controllare, o anche parenti di altri pazienti che sbagliavano tenda (non c'era nulla a distinguere le tende quando chiuse), entravano, a volte si scusavano per poi uscire richiudendo in parte o non del tutto la tenda. Lasciandomi li' (piangendo piu' volte per la situazione - non potevo ancora neanche parlare ad alta voce per dire di chiudere e spesso ero ignorato) scoperto, visibile a tutti coloro che andavano e venivano. Probabilmente e' stata l'esperienza piu' brutta della mia vita. L'intervento e i dolori sono niente in confronto.
Tre giorni fa una mia amica venne a trovarmi, lei e' infermiera e ha lavorato in ospedale finlandese (che non e' paragonabile neanche, ovviamente) ma adesso lavora in un altro ospedale londinese (in il Great Ormond in Russel Square, per chi conosce la citta'), ma in centro, ed e' rimasta scioccata per le differenze tra due ospedali della stessa citta', senza scomodare quelli finlandesi.
Un episodio con una nurse davanti ai suoi occhi, poi, l'ha scioccata in maniera particolare. Una delle infermiere piu' assurde (che io gia' purtroppo conoscevo) venne per darmi della morfina, e la mia amica (ripeto, infermiera in altro ospedale) semplicemente le chiese, con tutta l'educazione ovvia del caso, cosa mi stesse dando come pain killer.
L'infermiera (africana o simile anche ella) sembrava impazzita all'improvviso da quella che era una semplice domanda, e si mise a chiedere ad alta voce alla mia amica "e tu chi sei? che vuoi? non posso dire queste cose a chiunque viene qui. sei il parente piu' stretto? se no devi chiedere autorizzazione a lui se posso dirtelo o no" e cazzate del genere, quasi incazzata. Mentre lo faceva, agitava le mani e in esse, a pochi cm dalla mia faccia, la siringa con la morfina che nel frattempo aveva anche toccato letto, vestiti, ecc (e lei era pure senza guanti). La mia amica era spaventata, alla fine cacciai quella "infermiera" e mandai a chiamare il manager.
La mattina dopo, la stessa venne per farmi una medicazione e mi chiese, incazzata "vuoi che te la faccia io o no?" e quando risposi "se sei attenta a quello che fai e non ti comporti come ieri sera, ok", sbatte' la mia cartella clinica sul tavolino e se ne ando', senza neanche dire ad una collega di fare quella medicazione.
Una altra ancora di quelle infermiere africane (grossa quanto due obese messe insieme), venne e senza lavarsi le mani, toccando un po' tutto, prese con una mano la cartella clinica e con l'altra assesto' la siringa di autocoagulante e si avvicino' per farmi l'iniezione nel braccio senza mettersi neanche i guanti. Al che le chiesi "ma non ti metti neanche i guanti?"
La risposta? "don't teach me my job"
Da piangere.
Ragazzi, penso che possiate immaginare come io sia scosso da questa esperienza terrificante (un ospedale!)... auguro a nessuno tali esperienze
Adesso sto pure con la paura addosso che possa essermi preso altre infezioni o malattie li'....a Natale vado in Italia e mi faccio controllare li'.
Mi rimane lo shock per come queste cose possano ancora accadere oggi (parliamo di Londra, eh, non di un villaggio chissa' dove) e come possano essere possibili le differenze a quei livelli tra diversi ospedali della stessa citta' o addirittura diverse aree dello stesso ospedale.
Assurdo. Perdonate lo sfogo
Adesso spero solo di rimettermi presto, anche se non posso ancora camminare o muovermi normalmente e forse potranno volerci settimane (ammesso che sia andato tutto ok).
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Old 04-11-2006, 20:19   #2
Xalexalex
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Città: Pisa
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O_o inquietante... Sarebbe da fare causa... O un controllo dei NAS (english version )...
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Old 04-11-2006, 20:19   #3
majin mixxi
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forza e coraggio il peggio dovrebbe essere passato
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Kotoshi mo yoroshiku onegai-itashimasu
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Old 04-11-2006, 20:20   #4
Amon-Ra
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L'Avatar di Amon-Ra
 
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Messaggi: 1016
com'e' possibile tutto cio? no dico...non e' possibile
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Old 04-11-2006, 20:24   #5
jimmytf
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L'Avatar di jimmytf
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: nelle campagne di Pistoia
Messaggi: 345
Incredibile....veramente.
Ci serva anche per capire che queste cose non succedono solo in Italia come tanti pensano...
__________________
Questa è la storia di un ragazzo che sa quanto vale / lui vuole distinguersi dalla gente normale / crescendo ha visto il meglio e il peggio / vuole disegnare il futuro, sfidare il destino e fargli uno sfregio/vede chi dentro è un re stare zitto e prendere sputi /e gli schiavi vestiti bene parlare, ma a lui sembrano muti
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Old 04-11-2006, 20:24   #6
Special
Senior Member
 
L'Avatar di Special
 
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Around the world - Lucchese DOC
Messaggi: 4407
prova a fare una segnalazione, ci saranno organi competenti anche là immagino...
__________________
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Old 04-11-2006, 20:25   #7
Amon-Ra
Senior Member
 
L'Avatar di Amon-Ra
 
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 1016
non e' che ti hanno messo nel girone "immigrati de merda" ?
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Old 04-11-2006, 20:38   #8
Willyyyy
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L'Avatar di Willyyyy
 
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Bologna
Messaggi: 569
perfortuna che in Italia almeno queste cose nella sanità non si vedono....
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MotoHardware Club
Sapere e tuttavia pensare che non sappiamo, è la più alta conquista;non sapere e tuttavia pensare che sappiamo è un disastro"
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Old 04-11-2006, 20:39   #9
Willyyyy
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L'Avatar di Willyyyy
 
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Bologna
Messaggi: 569
Quote:
Originariamente inviato da jimmytf
Incredibile....veramente.
Ci serva anche per capire che queste cose non succedono solo in Italia come tanti pensano...
veramente queste cose non succedono in Italia...per lo meno non a Bologna
__________________
MotoHardware Club
Sapere e tuttavia pensare che non sappiamo, è la più alta conquista;non sapere e tuttavia pensare che sappiamo è un disastro"
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Old 04-11-2006, 21:00   #10
Sehelaquiel
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Iscritto dal: Jun 2003
Messaggi: 557
Yauchie, qui ci tocca una bella segnalazione/denuncia.

Hai appena avuto a che fare con il cosi' detto politically correct inglese, grazie alla quale delle persone totalmente inadatte a pulire le strade dalla merda non vengono cacciate via a suon di calci in culo dal lavoro attuale, ma vengono invece tollerate e pure sostenute.

Il magnifico politically correct all' inglese, per merito della quale gli immigrati vengono trattati con i guanti per via della paura dell' etichettatura di abusatori motivazionati dal razzismo.

Il politically correct, ovvero il cancro oscuro della societa' inglese - da una parte vedrai le famose code all' inglese, dall' altra una buona percentuale di ragazzini maleducati, dementi, ed anche criminali, che simboleggiano il futuro.

Non dare la colpa agli infermieri immigrati, dalla invece ai datori di lavoro, ed in turno alla societa' fallimentare inglese, pervasa dall' umore generale del buon fare (superficialmente) e dal politically correct.

Se vuoi, prova a contattare BBC/skynews/itv (e/o qualche giornale), sono sempre interessati a scandali di questo tipo. Fallo nel modo giusto, e forse riuscirai a mostrare a molte piu' persone lo schifo che dilaga a Londra.
__________________
ngi e phobosphobosphobos
Sehelaquiel è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 21:01   #11
beppegrillo
Senior Member
 
L'Avatar di beppegrillo
 
Iscritto dal: Mar 2004
Messaggi: 1451
Tutto ciò conferma le voci che mi sono arrivate all'orecchio, che la sanità inglese crolla a pezzi e almeno su quello siamo messi molto meglio di loro.
__________________
Ciao ~ZeRO sTrEsS~
beppegrillo è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 21:04   #12
fabio80
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Messaggi: 2164
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Originariamente inviato da Sehelaquiel
Yauchie, qui ci tocca una bella segnalazione/denuncia.

Hai appena avuto a che fare con il cosi' detto politically correct inglese, grazie alla quale delle persone totalmente inadatte a pulire le strade dalla merda non vengono cacciate via a suon di calci in culo dal lavoro attuale, ma vengono invece tollerate e pure sostenute.

Il magnifico politically correct all' inglese, per merito della quale gli immigrati vengono trattati con i guanti per via della paura dell' etichettatura di abusatori motivazionati dal razzismo.

Il politically correct, ovvero il cancro oscuro della societa' inglese - da una parte vedrai le famose code all' inglese, dall' altra una buona percentuale di ragazzini maleducati, dementi, ed anche criminali, che simboleggiano il futuro.

Non dare la colpa agli infermieri immigrati, dalla invece ai datori di lavoro, ed in turno alla societa' fallimentare inglese, pervasa dall' umore generale del buon fare (superficialmente) e dal politically correct.

Se vuoi, prova a contattare BBC/skynews/itv (e/o qualche giornale), sono sempre interessati a scandali di questo tipo. Fallo nel modo giusto, e forse riuscirai a mostrare a molte piu' persone lo schifo che dilaga a Londra.

non pensavo che in UK ci fosse il buonismo itagliota sotto falso nome... spiega molte calate di braghe, questo. interessante...
__________________
IN ANUBIS WE TRUST
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Old 04-11-2006, 21:08   #13
beppegrillo
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L'Avatar di beppegrillo
 
Iscritto dal: Mar 2004
Messaggi: 1451
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Originariamente inviato da fabio80
non pensavo che in UK ci fosse il buonismo itagliota sotto falso nome... spiega molte calate di braghe, questo. interessante...
evidentemente non hai mai visto quel "terrorista islamico" col braccio meccanico, che per anni gli è stato concesso di dire qualsiasi cosa contro l'occidente e gli uk. Dopo gli attentati di londra, si sono svegliati e lo hanno espluso..
__________________
Ciao ~ZeRO sTrEsS~
beppegrillo è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 21:24   #14
GrandeLucifero
Bannato
 
Iscritto dal: Aug 2006
Messaggi: 131
Quote:
Originariamente inviato da Marty Bishop
Sabato scorso un paio di amici vennero a trovarmi dalla Finlandia e vennero a casa dove poi li ho naturalmente ospitati. Stavo benissimo, nessun problema; trascorsa una piacevole serata, la domenica mattina andiamo con altri a trascorrere la giornata a Greenwich con giro sul fiume, pic nic nel parco, ecc. Stavo benissimo, all'improvviso nel tardo pomeriggio cominciai ad avere qualche dolorino leggero all'addome (tanto che pensai che forse avevo esagerato con il trimmer alla mattina). In serata andammo a mangiare a Trafalguar Square, nel cafe'-cripta di St. Martin in the fields, dove mangio spesso senza mai avere problemi; mangiai parecchio, tant'e' che quando i dolori, poco dopo l'uscita, aumentarono, pensavo di essere pieno, che insomma avevo mangiato un casino. La notte drammatica:dolori allucinanti, nel senso proprio del termine. Il lunedi' provai ad andare a lavorare avendo un progetto da terminare, ma dopo qualche ora non ce la facevo piu' e un collega mi accompagno' all'ospedale piu' vicino, il North Middlesex University Hospital in Edmonton. Dopo un giro al Walk-in, mi portarono all'emergency dove dissero che si trattava di appendicite grave, forse c'era anche una perforazione di non ricordo cosa.
A parte che mi rimane la sorpresa... come possono queste cose accadere praticamente all'improvviso?
Cmq, cio' su cui volevo fare appunto e' l'esperienza in se' in quell'ospedale, durata 5 giorni e che e' stata orribile.
Naturalmente sono grato tutto sommato all'ospedale per come (spero) le cose sembrano essere andate, visto che adesso dopo essere stato operato sono a casa, molto meglio, anche se fatico ancora a camminare e muovermi adeguatamente (fortunatamente ho l'assistenza degli amici).
il reparto di casualities and emergencies dell'ospedale mi sembro' molto avanti, tipo E.R. sia per la struttura che per l'"aspetto" del personale; ma una volta operato mi hanno portato nella surgical unit Nothingdale west ward che mi ha fatto letteralmente TERRORE durante la mia permanenza. Io ero il piu' giovane dei 20-25 pazienti operati in una stanza. Le condizioni? Non di certo quelle che ti aspetti di trovare in un ospedale. Eravamo separati soltanto da delle tende, e le condizioni generali estetiche e anche di igiene per alcune cose erano assurde... Il personale infermiero orrendo; non so se sono diventato razzista dopo questa esperienza, ma erano quasi tutti di provenienza africana o indiana/pakistana, e non osservavano neanche le normali norme che ti aspetteresti per una semplice iniezione; nessuna cura del paziente: tipo, non potevo muovermi, mi mettono le pasticche dei pain killers (ovviamente non potevano darmi troppa morfina) distanti dalla mia portata e si rifiutano quasi di avvicinarmeli perche' sono un "young man" e quindi per loro e' come se non sento dolore e posso muovermi normalmente dopo un intervento di una appendicite descritta dal medico che ha fatto l'operazione (lui credo da India o Pakistan...boh..non che mi abbia ispirato la massima fiducia..) come "badly inflamed" e "nasty".
Chiedo aiuto per alzarmi in alcuni casi, o sistemarmi il letto, o per la toilet e cosi' via, e piu' volte spariscono, mi ignorano, lasciano che aspetti anche un'ora dopo aver suonato l'allarme. Tanti di quelli episodi tremendi che molti non li ricordo neanche.
Tralasciando telefoni che squillavano continuamente e che lo staff ignorava, allarmi di pazienti che suonavano a lungo prima di una risposta, tanto rumore generale a causa del quale dormire e riposare (in un ospedale..) erano impossibili, mi ricordo pero' una altra cosa che ho vissuto letteralmente come una violenza.... essendoci solo le tende a separare un paziente da un altro, quando mi mettevo (soffrendo non poco) quasi nudo, sul letto, con l'apposita bottiglietta per cercare di fare pipi' (non potevo ancora andare al bagno), capitava che nel mentre persone dello staff che venivano a controllare, o anche parenti di altri pazienti che sbagliavano tenda (non c'era nulla a distinguere le tende quando chiuse), entravano, a volte si scusavano per poi uscire richiudendo in parte o non del tutto la tenda. Lasciandomi li' (piangendo piu' volte per la situazione - non potevo ancora neanche parlare ad alta voce per dire di chiudere e spesso ero ignorato) scoperto, visibile a tutti coloro che andavano e venivano. Probabilmente e' stata l'esperienza piu' brutta della mia vita. L'intervento e i dolori sono niente in confronto.
Tre giorni fa una mia amica venne a trovarmi, lei e' infermiera e ha lavorato in ospedale finlandese (che non e' paragonabile neanche, ovviamente) ma adesso lavora in un altro ospedale londinese (in il Great Ormond in Russel Square, per chi conosce la citta'), ma in centro, ed e' rimasta scioccata per le differenze tra due ospedali della stessa citta', senza scomodare quelli finlandesi.
Un episodio con una nurse davanti ai suoi occhi, poi, l'ha scioccata in maniera particolare. Una delle infermiere piu' assurde (che io gia' purtroppo conoscevo) venne per darmi della morfina, e la mia amica (ripeto, infermiera in altro ospedale) semplicemente le chiese, con tutta l'educazione ovvia del caso, cosa mi stesse dando come pain killer.
L'infermiera (africana o simile anche ella) sembrava impazzita all'improvviso da quella che era una semplice domanda, e si mise a chiedere ad alta voce alla mia amica "e tu chi sei? che vuoi? non posso dire queste cose a chiunque viene qui. sei il parente piu' stretto? se no devi chiedere autorizzazione a lui se posso dirtelo o no" e cazzate del genere, quasi incazzata. Mentre lo faceva, agitava le mani e in esse, a pochi cm dalla mia faccia, la siringa con la morfina che nel frattempo aveva anche toccato letto, vestiti, ecc (e lei era pure senza guanti). La mia amica era spaventata, alla fine cacciai quella "infermiera" e mandai a chiamare il manager.
La mattina dopo, la stessa venne per farmi una medicazione e mi chiese, incazzata "vuoi che te la faccia io o no?" e quando risposi "se sei attenta a quello che fai e non ti comporti come ieri sera, ok", sbatte' la mia cartella clinica sul tavolino e se ne ando', senza neanche dire ad una collega di fare quella medicazione.
Una altra ancora di quelle infermiere africane (grossa quanto due obese messe insieme), venne e senza lavarsi le mani, toccando un po' tutto, prese con una mano la cartella clinica e con l'altra assesto' la siringa di autocoagulante e si avvicino' per farmi l'iniezione nel braccio senza mettersi neanche i guanti. Al che le chiesi "ma non ti metti neanche i guanti?"
La risposta? "don't teach me my job"
Da piangere.
Ragazzi, penso che possiate immaginare come io sia scosso da questa esperienza terrificante (un ospedale!)... auguro a nessuno tali esperienze
Adesso sto pure con la paura addosso che possa essermi preso altre infezioni o malattie li'....a Natale vado in Italia e mi faccio controllare li'.
Mi rimane lo shock per come queste cose possano ancora accadere oggi (parliamo di Londra, eh, non di un villaggio chissa' dove) e come possano essere possibili le differenze a quei livelli tra diversi ospedali della stessa citta' o addirittura diverse aree dello stesso ospedale.
Assurdo. Perdonate lo sfogo
Adesso spero solo di rimettermi presto, anche se non posso ancora camminare o muovermi normalmente e forse potranno volerci settimane (ammesso che sia andato tutto ok).
Probabilmente in quei paesi, conta molto anche la sanità privata,
e quella pubblica viene frequentata da extracomunitari e barboni
Insomma, Infermieri e medici vanno quasi tutti in strutture private
convenzionate con le assicurazioni ...

Ummm, quello che più mi colpisce, è l'uso della morfina, quì in italia
nn te la danno neanche se stai morire..
GrandeLucifero è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 21:42   #15
Mr_Cilindro
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L'Avatar di Mr_Cilindro
 
Iscritto dal: Dec 2004
Messaggi: 567
Impressionante...nn me lo sarei mai immaginato dall'Inghilterra...sono stato a Londra e anche tutta la bella facciata sembra nasconda più di un problema sotto...

rimettiti presto!
Mr_Cilindro è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 21:48   #16
Teliqalipukt
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L'Avatar di Teliqalipukt
 
Iscritto dal: Apr 2006
Città: Milano
Messaggi: 12425
Sono serio, devi segnalare l'accaduto. Lo devi fare per quanti possono incorrere nella tua stessa spiacevole situazione.

Vai all'ambasciata, al consolato, chiedi a qualcuno quale sia la strada migliore. Ma fai la segnalazione.

Ti auguro ogni bene e spero che questa brutta esperienza non ti faccia diffidare del genere umano. Buoni e cattivi si trovano ovunque
Teliqalipukt è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 21:55   #17
LUVІ
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L'Avatar di LUVІ
 
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Città: Roma-Milano Utente:Deberlusconizzato Iscritto:20/2/2000 Status:SuperUtenteAdm Messaggi totali:107634 Auto:BMW X3 3.0 SD M
Messaggi: 1722
Coraggio Vito, vedrai che passa tutto!

LuVi
LUVІ è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 21:56   #18
paditora
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Città: Arona
Messaggi: 7413
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Originariamente inviato da Willyyyy
perfortuna che in Italia almeno queste cose nella sanità non si vedono....
era una battuta vero?
paditora è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 22:22   #19
ShadowThrone
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L'Avatar di ShadowThrone
 
Iscritto dal: Aug 2003
Città: Raleigh (North Carolina)
Messaggi: 10152
che storia! rimettiti presto.

mia madre lavora in ospedale e mi dice sempre "pregate sempre per la buona salute" ogni tanto mi racconta delle cose..
__________________
Piangi e piangerai solo, ridi e il mondo riderà con te.
ShadowThrone è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-11-2006, 22:46   #20
trokij
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L'Avatar di trokij
 
Iscritto dal: May 2003
Città: Seireitei
Messaggi: 5626
Assurdo, un'esperienza allucinante, tanti auguri di pronta guarigione

Quote:
Originariamente inviato da Willyyyy
veramente queste cose non succedono in Italia...per lo meno non a Bologna
A bologna non lo so, ma qui da noi in sardegna, non c'è una grossa differenza, mio padre ha passato gli ultimi sei mesi entrando e uscendo dall'ospedale ed esperienze del genere ne ha subite di persona parecchie, tutte da parte di infermieri italiani.
Ad esempio pochi giorni dopo l'operazione e quindi quasi immobile chiama un infermiera, questa arriva dopo mezz'ora e scocciata gli chiede che voleva, lui chiede una coperta perchè aveva freddo e lei gliela porta dopo un'altra mezz'ora e gliela butta ai piedi del letto...
Un'altra volta aveva in camera il condizionare guasto che faceva un frastuono insopportabile, ma un rumore fortissimo, arriva il dottore e gli chiede se era possibile spegnerlo e il dottore gli fa:"e ma bisogna adattarsi"
Un'altra volta aveva la febbre altissima, chiede del giaccio per sfebbrare e arriva l'infermiera con un blocco di plastica di quelli che si usano per tenere le bibite fredde nelle borse frigo... il frigo era guasto e non avevano ghiaccio in reparto!
Per non parlare di errori commessi da medici che a momenti gli provocano la morte... però la cosa piu allucinante è capitata ad un cugino di mia madre,stava bene e lo stavano per dimettere, era una delle ultime notti che passava in ospedale, ha avuto una crisi respiratoria ha chiamato l'infermiere che è arrivato un'ora dopo e l'ha trovato morto
trokij è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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