FINI: AN è da rifondare e NO al Partito Unico

[FabioGreggio]

Anche An prende il largo dalla vecchia Cdl, ma con più moderazione
Gianfranco Fini
Gianfranco Fini
rispetto all’Udc. Tuttavia, Gianfranco Fini prende atto che si è sciolto il progetto del partito unico del centrodestra. Che Berlusconi marcia verso una forza politica del Nord insieme a Bossi e pensa ad un’opposizione troppo rigida e ad un’imminente spallata a Prodi. Ecco, An invece è convinta che «con il voto referendario si è conclusa una fase politica e la Cdl deve esserne cosciente». E’ arrivato il momento di pensare al proprio futuro. «Oggi il partito viene prima della coalizione», ha detto Fini nel suo intervento all’esecutivo di An, il primo dopo la vicenda che ha coinvolto Salvo Sottile, i più stretti collaboratori del leader, fino a toccare la moglie Daniela.

«Ognuno adesso - ha spiegato Fini - farà il suo gioco. E noi dobbiamo costruire una nuova Alleanza nazionale e andare oltre Fiuggi, con l’obiettivo di dare vita a un partito nazionale, moderato e riformista. Una nuova forza politica di respiro europeo che vada oltre il 12%. Dobbiamo diventare il motore del centrodestra». Alcuni distinguo sono venuti da Storace che ha messo in guardia sul significato di andare oltre Fiuggi: «Attenzione, che oltre Fiuggi c’è Anagni». Battuta a parte, per l’ex ministro della Salute l’obiettivo deve essere «un partito di destra perchè in Italia come nel resto del mondo ci deve essere una destra e una sinistra, senza centro».

Storace ha parlato di «una caduta di tensione nei 5 anni di governo»: «Il che è fisiologico, ma questo non significa che dentro An c’è una questione morale. Dobbiamo però recuperare una sobrietà di comportamenti. Certi attacchi sono stati sottovalutati, a partire dalla mia vicenda giudiziaria: c’è stato un atteggiamento tiepido». La maggiore delusione per il tramonto del partito unico è venuta da Gasparri e La Russa. Nessuna particolare polemica, però. Ma qualche giorno fa, Gasparri si era lamentato per il fatto che nel Msi c’era molta più democrazia interna che in An. Per cui, alla fine della riunione, al momento di redigere il documento, Fini si è rivolto a lui in questi termini: «Siccome qui non c’è democrazia interna, il documento lo scrivo io».

Oltre 5 ore di autocoscienza, parlando anche dell’inchiesta di Potenza. Fini ha difeso Sottile e Proietti Cosimi, affermando che si è trattato di un «attacco vergognoso al partito e alla mia persona». Ma che qua e là nel partito, al centro come in periferia, ci sia stato un «abbassamento di tensione etica», Fini non l’ha negato. L’idea è di approntare un codice etico per prevenire i problemi sorti nel partito. «Ma non possiamo farci tagliare la testa dalla gogna mediatica. Dobbiamo contrastare, a ogni livello - ha spiegato Fini - l’evidente tentativo in atto di infangare An anche attraverso sfarzesche iniziative giudiziarie enfatizzate oltre ogni limite di decenza da ipocriti moralisti di cartapesta.

An non ha la pretesa della diversità, ma rivendica con orgoglio la sua integrità ed onestà politica e morale». Insomma, «An non ha complessi di colpa che la intimidiscono nè scheletri negli armadi da nascondere». Non ci sono stati commenti alle critiche che sono venute da ex come Domenico Fisichella che in un’intervista alla Stampa ha detto che «An è senza valori, ha una classe dirigente di cinquantenni che non credono più a niente». Dopo la riunione è stato Storace a dire che «sono affermazioni disgustose: Fisichella può permettersi di non ascoltare chi ti chiede un aiuto perchè non ha bisogno di cercare voti». Adesso, per An non è urgente affrontare la leadership della Cdl, ma focalizzare la strategia fino alle elezioni europee, primo grande banco di prova per il centrosinistra.

Dopo la presa di posizione dell’Udc, per Fini l’ipotesi del partito unitario si è «oggettivamente allontanata». Così come «non ci sono neanche le condizioni per la federazione dei partiti». Andare oltre Fiuggi significa usare la «fantasia, immaginarsi in una dimensione europea, caratterizzarsi culturale». In questo senso Fini ha annunciato per settembre la nascita di una fondazione sulla politica estera, mettendo a frutto la sua esperianza alla Farnesina. Alla fine di questo percorso, si farà un congresso e forse verrà tolta dal simbolo la fiamma. Fini ha avvisato la classe dirigente: «Magari qualcuno ci pensa, ma scordatevi di arrivare a un congresso per mettere in discussione chi guida il partito».

da La Stampa


ndr: Fini è avanti 200 anni luce rispetto al secondo del suo partito.
Questo è un problema.

fg

[eriol]

Originariamente inviato da FabioGreggio

ndr: Fini è avanti 200 anni luce rispetto al secondo del suo partito.

già.
voto an solo per lui. il resto del partito è un'accozzaglia di conservatori senza idee e contatto con il presente.

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da eriol

già.
voto an solo per lui. il resto del partito è un'accozzaglia di conservatori senza idee e contatto con il presente.

Io non rischio: voto Verdi: un partito di gente capace anche se qualcuno è un farlocco.
L'esatto opposto di AN.

Meglio tanti capaci e pochi farlocchi che
uno solo capace e tanti farlocchi.
Ci sono più probabilità di riuscita...

fg

[dantes76]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Anche An prende il largo dalla vecchia Cdl, ma con più moderazione
Gianfranco Fini
Gianfranco Fini
rispetto all’Udc. Tuttavia, Gianfranco Fini prende atto che si è sciolto il progetto del partito unico del centrodestra. Che Berlusconi marcia verso una forza politica del Nord insieme a Bossi e pensa ad un’opposizione troppo rigida e ad un’imminente spallata a Prodi. Ecco, An invece è convinta che «con il voto referendario si è conclusa una fase politica e la Cdl deve esserne cosciente». E’ arrivato il momento di pensare al proprio futuro. «Oggi il partito viene prima della coalizione», ha detto Fini nel suo intervento all’esecutivo di An, il primo dopo la vicenda che ha coinvolto Salvo Sottile, i più stretti collaboratori del leader, fino a toccare la moglie Daniela.

«Ognuno adesso - ha spiegato Fini - farà il suo gioco. E noi dobbiamo costruire una nuova Alleanza nazionale e andare oltre Fiuggi, con l’obiettivo di dare vita a un partito nazionale, moderato e riformista. Una nuova forza politica di respiro europeo che vada oltre il 12%. Dobbiamo diventare il motore del centrodestra». Alcuni distinguo sono venuti da Storace che ha messo in guardia sul significato di andare oltre Fiuggi: «Attenzione, che oltre Fiuggi c’è Anagni». Battuta a parte, per l’ex ministro della Salute l’obiettivo deve essere «un partito di destra perchè in Italia come nel resto del mondo ci deve essere una destra e una sinistra, senza centro».

Storace ha parlato di «una caduta di tensione nei 5 anni di governo»: «Il che è fisiologico, ma questo non significa che dentro An c’è una questione morale. Dobbiamo però recuperare una sobrietà di comportamenti. Certi attacchi sono stati sottovalutati, a partire dalla mia vicenda giudiziaria: c’è stato un atteggiamento tiepido». La maggiore delusione per il tramonto del partito unico è venuta da Gasparri e La Russa. Nessuna particolare polemica, però. Ma qualche giorno fa, Gasparri si era lamentato per il fatto che nel Msi c’era molta più democrazia interna che in An. Per cui, alla fine della riunione, al momento di redigere il documento, Fini si è rivolto a lui in questi termini: «Siccome qui non c’è democrazia interna, il documento lo scrivo io».

Oltre 5 ore di autocoscienza, parlando anche dell’inchiesta di Potenza. Fini ha difeso Sottile e Proietti Cosimi, affermando che si è trattato di un «attacco vergognoso al partito e alla mia persona». Ma che qua e là nel partito, al centro come in periferia, ci sia stato un «abbassamento di tensione etica», Fini non l’ha negato. L’idea è di approntare un codice etico per prevenire i problemi sorti nel partito. «Ma non possiamo farci tagliare la testa dalla gogna mediatica. Dobbiamo contrastare, a ogni livello - ha spiegato Fini - l’evidente tentativo in atto di infangare An anche attraverso sfarzesche iniziative giudiziarie enfatizzate oltre ogni limite di decenza da ipocriti moralisti di cartapesta.

An non ha la pretesa della diversità, ma rivendica con orgoglio la sua integrità ed onestà politica e morale». Insomma, «An non ha complessi di colpa che la intimidiscono nè scheletri negli armadi da nascondere». Non ci sono stati commenti alle critiche che sono venute da ex come Domenico Fisichella che in un’intervista alla Stampa ha detto che «An è senza valori, ha una classe dirigente di cinquantenni che non credono più a niente». Dopo la riunione è stato Storace a dire che «sono affermazioni disgustose: Fisichella può permettersi di non ascoltare chi ti chiede un aiuto perchè non ha bisogno di cercare voti». Adesso, per An non è urgente affrontare la leadership della Cdl, ma focalizzare la strategia fino alle elezioni europee, primo grande banco di prova per il centrosinistra.

Dopo la presa di posizione dell’Udc, per Fini l’ipotesi del partito unitario si è «oggettivamente allontanata». Così come «non ci sono neanche le condizioni per la federazione dei partiti». Andare oltre Fiuggi significa usare la «fantasia, immaginarsi in una dimensione europea, caratterizzarsi culturale». In questo senso Fini ha annunciato per settembre la nascita di una fondazione sulla politica estera, mettendo a frutto la sua esperianza alla Farnesina. Alla fine di questo percorso, si farà un congresso e forse verrà tolta dal simbolo la fiamma. Fini ha avvisato la classe dirigente: «Magari qualcuno ci pensa, ma scordatevi di arrivare a un congresso per mettere in discussione chi guida il partito».

da La Stampa


ndr: Fini è avanti 200 anni luce rispetto al secondo del suo partito.
Questo è un problema.

fg

una cosa su tutte: la posizione avuta sul referendum sulle staminali



Le riflessioni del vicepremier suscitano reazioni durissime nel partito
Alemanno prende le distanze. Mantovano: "Sono sconcertato"
Referendum, Fini spacca il partito
Fiori: "O se ne va, o è la morte di An"
Ma c'è anche chi lo difende. La Russa: "Io non mi stupisco"
Maria Ida Germontani: "Ha affrontato lealmente l'opinione pubblica"

http://www.repubblica.it/2005/f/sezi...eazionian.html

[dantes76]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Io non rischio: voto Verdi: un partito di gente capace anche se qualcuno è un farlocco.
L'esatto opposto di AN.

Meglio tanti capaci e pochi farlocchi che
uno solo capace e tanti farlocchi.
Ci sono più probabilità di riuscita...

fg

allora hai sbagliato partito a parte Cortiana

[mikeshare78]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Io non rischio: voto Verdi: un partito di gente capace anche se qualcuno è un farlocco.
L'esatto opposto di AN.

Meglio tanti capaci e pochi farlocchi che
uno solo capace e tanti farlocchi.
Ci sono più probabilità di riuscita...

fg

Io non voto verdi solo perchè c'è boato...

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da dantes76

allora hai sbagliato partito a parte Cortiana

Abbiamo il tuo punto di vista.
Ora furi per chi voti così ti facciamo il contropelo anke a te...

[eriol]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Io non rischio: voto Verdi: un partito di gente capace anche se qualcuno è un farlocco.
L'esatto opposto di AN.

Meglio tanti capaci e pochi farlocchi che
uno solo capace e tanti farlocchi.
Ci sono più probabilità di riuscita...

fg

il discorso fila, poi va beh...lasciamo stare cosa penso dei verdi...

in ogni caso se fini dovesse creare un partito a sè (cosa che spererei) di sicuro non vedrebbe il 12% neanche con il binocolo....

[dantes76]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Abbiamo il tuo punto di vista.
Ora furi per chi voti così ti facciamo il contropelo anke a te...

4° link da sinistra,(nella firma,) in fondo a destra vedi una rosa nel pugno,
al massimo mi abbassate la cerniera

[dantes76]

Originariamente inviato da eriol

il discorso fila, poi va beh...lasciamo stare cosa penso dei verdi...

in ogni caso se fini dovesse creare un partito a sè (cosa che spererei) di sicuro non vedrebbe il 12% neanche con il binocolo....

dicevano lo stesso nel 1994/95 a Fiuggi

[Solertes]

Originariamente inviato da dantes76

4° link da sinistra,(nella firma,) in fondo a destra vedi una rosa nel pugno,
al massimo mi abbassate la cerniera

Più probabilmente i calzoni e ti farebbero chinare

[AlexGatti]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Io non rischio: voto Verdi: un partito di gente capace anche se qualcuno è un farlocco.
L'esatto opposto di AN.

Meglio tanti capaci e pochi farlocchi che
uno solo capace e tanti farlocchi.
Ci sono più probabilità di riuscita...

fg

Ma capaci di far che? di mettere in ginocchio l'agricoltura, di protestare per qualunque cosa?
No al nucleare... ok Ma veramente se si costruisce un deposito di scorie il nucleare non inquina.
No al carbone... ok
No ai rigassificatori
No alle discariche no ai termovalorizzatori che ne facciamo dei rifiuti? li mangiamo?
No all'eolico perchè deturpa il paesaggio

Proposte concrete sull'energia non ne ho sentite dai verdi.

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da dantes76

4° link da sinistra,(nella firma,) in fondo a destra vedi una rosa nel pugno,
al massimo mi abbassate la cerniera

Radicale?
Ieri sera ho tel in diretta da Funari in Odeon Tv.
C'era Marco Cappato.
Gli ho detto che io sono un Radicale di Sinistra.
Quelli che non sono mai andati a destra mentre Pannella era in tournee con Tremaglia e Calderoli, con L'ingegnere idraulico Castelli e Borghezio il disinfettatore.

Ricordo Pannella e le sue riunioni alla Camera solo con gli inquisiti di Forza Italia.
RI hanno sostenuto un governo al cui interno c'era Mirko Tremaglia orgoglioso di essere fascista e che mentre mio nonno si sciroppava 2 anni di schiavo in una fabbrica di borotalco in Germania, lui lottava per la vittoria di Hitler in Italia.

Sono cose che restano.

I radicali Italiani quando parlano di economia sono liberali più di Brunetta.
I Radicali non erano mai stati liberali.
Gobetti, Rossi Rosselli erano LiberalSocialisti, cioè Liberalisti e socialisti.


La penosa deriva Pannelliana verso il liberismo anarcocapitalista annacquata da giuste battaglie sociali ma ormai tardive e decointestualizzate fanno di RI un'esperienza conclusa.

Ebbi la tessera Radicale nel 1976.
Oggi mi vergogno
E sono orgoglioso invece di essere un RS, un movimento in cui il 75% ha meno di 35 anni.
Qui ci si indigna ancora per la legge Biagi e l'articolo 18.
Si festeggia il 25 aprile e il primo maggio.

Il 25 aprile non c'erano bandiere radicali a Milano. Solo 2. E socialisti.

Al gay pride no: c'era il carro e con su Pannella.
Roba sua dal tempo del furi: è andato a Torino a fare la pipì al gay pride per markiare il territorio.

Da Socialisti a liberali i Radicali si sono bruciati credibilità a sx.
Antisindacalisti, turboliberali e amiconi di Silvio.
A sinistra non dimentichiamo.

Comodo essere amici dei Comunisti negli anni 70 quando i Comunisti erano forti.

Comodo essere socialisti negli anni 80 quando l'Italia era di Craxi.

Comodo essere liberali e a destra negli anni 90 quando l'Italia era ubriaca del furbismo di Berlusconi.

Oggi che anche Silvio ha finito il suo corso si ritorna a casa.

Ne liberali fino in fondo, ne socialisti fino in fondo.

Liberali di mezza tacca.
Socialisti di mezza tacca.
Io lasciai da mò.
I saltimbanco non mi sono mai piaciuti molto.


fg

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da AlexGatti

Ma capaci di far che? di mettere in ginocchio l'agricoltura, di protestare per qualunque cosa?
No al nucleare... ok Ma veramente se si costruisce un deposito di scorie il nucleare non inquina.
No al carbone... ok
No ai rigassificatori
No alle discariche no ai termovalorizzatori che ne facciamo dei rifiuti? li mangiamo?
No all'eolico perchè deturpa il paesaggio

Proposte concrete sull'energia non ne ho sentite dai verdi.

Se costruiamo la prima centrale nucleare mi piacerebbe la facessero a 200 mt da casa tua.

Tanto sono sicure.
Se diventi fosforescente ti mettiamo 4 piloni eolici nel giardino, tanto sono bellissimi.
Se non ti piacciono ti mandiamo in Cina a scavare carbone.
Se anche questo ti disturba ti diamo una rigassificata così ti pompi ancor più il muscolame dell'avatar.

fg

[discepolo]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Io non rischio: voto Verdi: un partito di gente capace anche se qualcuno è un farlocco.
L'esatto opposto di AN.

Meglio tanti capaci e pochi farlocchi che
uno solo capace e tanti farlocchi.
Ci sono più probabilità di riuscita...

fg

Io non voto Verdi, perchè non servono a nulla!!

[discepolo]

Originariamente inviato da AlexGatti

Ma capaci di far che? di mettere in ginocchio l'agricoltura, di protestare per qualunque cosa?
No al nucleare... ok Ma veramente se si costruisce un deposito di scorie il nucleare non inquina.
No al carbone... ok
No ai rigassificatori
No alle discariche no ai termovalorizzatori che ne facciamo dei rifiuti? li mangiamo?
No all'eolico perchè deturpa il paesaggio

Proposte concrete sull'energia non ne ho sentite dai verdi.

Ha una sua utilità i verdi, far trovare bei giovani a Pecoraro Scanio!!

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da discepolo

Ha una sua utilità i verdi, far trovare bei giovani a Pecoraro Scanio!!

A giudicare dal nerboruto calciatore che hai in avatar potrei dire:
L'invidia è una brutta cosa.
Riguardo all'inutilità dei Verdi:
In politica non si butta via nulla.
Nemmeno Berlusconi. Figuriamoci chi difende l'ambiente.

fg

[discepolo]

Originariamente inviato da FabioGreggio

L'invidia è una brutta cosa.
Riguardo all'inutilità dei Verdi:
In politica non si butta via nulla.
Nemmeno Berlusconi. Figuriamoci chi difende l'ambiente.

fg

Fossero come i Verdi Francesi!



Forse invidia per la fanciulle che si propongo per redirmelo!

[LightIntoDarkness]

Originariamente inviato da discepolo

Fossero come i Verdi Francesi!<cut>

Hai informazioni sui verdi francesi? Se si posta, che interessa!

PS: Ovviamente se è la solita storia della TAV lascia pure perdere.

[LittleLux]

La rottamazione definitiva della CDL, e con lei sperabilmente del berlusca, passa anche attraverso la rifondazione di AN.

P.S.: ora anche la dx avrà i propri rifondaroli.