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Old 03-02-2006, 20:44   #1
dupa
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neolaureati e mercati finanziari

qual'è per un neolaureato la migliore posizione possibile che si può trovare nel mercato del lavoro relativo ai mercati finanziari?
intendo migliore dal punto di vista dell'apprendimento
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Old 04-02-2006, 19:35   #2
Espinado
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ingegnere giusto? Il problemino qui in italia è che a differenza sopratutto del mondo anglosassone le società finanziarie raramente assumono ingegneri visto che il mercato strabocca già di laureati in economia parlanti la lingua d'albione. detto ciò ci sono opportunità nei mercati finanziari in senso stretto, cioè derivati e cose simili. il problema è arrivare a fare un colloquio ovviamente, good luck
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Old 06-02-2006, 10:47   #3
dupa
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Originariamente inviato da Espinado
ingegnere giusto? Il problemino qui in italia è che a differenza sopratutto del mondo anglosassone le società finanziarie raramente assumono ingegneri visto che il mercato strabocca già di laureati in economia parlanti la lingua d'albione. detto ciò ci sono opportunità nei mercati finanziari in senso stretto, cioè derivati e cose simili. il problema è arrivare a fare un colloquio ovviamente, good luck
secondo me non è così dura, ovviamente occorre prima leggersi qualche mattone riguardo i mercati finanziari, a parte quello a me interesserebbe il lato matematico modellistico, e quindi credo che un ingegnere possa dare forse di più rispetto a chi nn ha mai fatto matematica di un certo livello

quando avevo fatto il meeting con citigroup dicevano che a loro nn interessava il titolo di laurea, guardavano le capacità di ragionamento più che altro
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Ultima modifica di dupa : 06-02-2006 alle 10:49.
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Old 06-02-2006, 19:52   #4
Sehelaquiel
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Originariamente inviato da dupa
secondo me non è così dura, ovviamente occorre prima leggersi qualche mattone riguardo i mercati finanziari, a parte quello a me interesserebbe il lato matematico modellistico, e quindi credo che un ingegnere possa dare forse di più rispetto a chi nn ha mai fatto matematica di un certo livello

quando avevo fatto il meeting con citigroup dicevano che a loro nn interessava il titolo di laurea, guardavano le capacità di ragionamento più che altro
Quello che vuoi fare e' un lavoro da quantitative analyst. Il problema, almeno in Londa e NY, e' che per questi tipi di lavori molto quantitativi ti serve un phd con fondazione ingegneristica/matematica, ottimi voti per la laurea, e la laurea e dottorato presi da delle universita' con buone (in molti casi ottime) reputazioni.

Devi capire che questi tipi di lavori molto quantitativi, tipo il quantitative analyst per i mercati dei derivati piu' esotici, sono molto ambiti, specialmente ora che molte persone con dottorati impressionanti stranno lasciando il lavoro accademico per questi tipi di lavori nella finanza, dove il pensiero comune crede che i soldi caddano dal cielo in quintali facilmente, cosa non proprio vera.

Detto cio' potresti avere una chance cercando di entrare in ruoli meno richiesti, specialmente nel middle office. Per esempio potresti cercare di essere assunto come un market risk manager, dove fornisci sostegno ai traders attraverso il risk management delle posizioni da loro presi o che vogliono intraprendere. E' un lavoro interessante (lavoreresti vicino ai mercati), pagato bene (non quanto ai traders ed altri del front office pero'), e ben quantitativo (e quindi la tua laurea ingegneristica sara' vista positivamente). Il problema e' che anche per questo ambito, non e' facile entrare dato che competerai per il posto con persone molto ben qualificate, e capaci.

Quindi dovresti puntare sul essere assunto da delle investment banks non BB (bulge brackets, ovvero le banche piu' prestigiose) ma in banche un pelo piu' quiete. Un esempio e' Drkw.

E' comunque una battaglia in salita. Hai mai considerato prenderti una master in finanza quantitativa da LSE, KCL, Imperial, Cass, in inghilterra, o nel resto dell' europa in svizzera (eth), italia (bocconi), ed ecc? Costano e' vero, ma ti potrebbero aiutare considerevolmente. Ah, essere assunti per questi tipi di master non e' molto facile cmq, quindi dovresti puntare a massimizzare il voto GRE, statement of purpose, referenze, ed ecc.

Riguardo il meeting con citigroup. Investment banks come citigroup in un certo senso sono indifferenti ai titoli della laurea, questo per posizioni non molto quantitative (per esempio, m&a, trading/sales nei mercati meno quantitativi).

Il problema pero' e' che in molti casi, il titolo della laurea, i voti presi, e specialmente l'universita' che frequentavi sono trattati come fattori primari che differenziano un candidato dall' altro, specialmente nel primo stadio d'ingresso, dove i Human Resource danno qualche sguardo ai CV (e non hanno molto tempo per fare cio' dato che vengono letteralmente indondati da applicazioni), e se il candidato risulta adatto viene invitato al secondo stadio (assesment day o colloquio a seconda della banca).

Poi, nel secondo stadio, nel colloquoio il titolo e l'universita non verranno dati peso, ma invece il carattere, capacita', ed interesse del candidato.

Si aspetteranno, al colloquoio, che avrai una conoscienza base/intermedia dei mercati. Questo significa leggere e capire a fondo un libro come quello di Hull: "Options, futures, and other derivatives".
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ngi e phobosphobosphobos

Ultima modifica di Sehelaquiel : 06-02-2006 alle 19:59.
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Old 06-02-2006, 20:10   #5
Espinado
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un'ottima analisi molto completa
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Old 06-02-2006, 20:42   #6
dupa
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Originariamente inviato da Sehelaquiel
Quello che vuoi fare e' un lavoro da quantitative analyst. Il problema, almeno in Londa e NY, e' che per questi tipi di lavori molto quantitativi ti serve un phd con fondazione ingegneristica/matematica, ottimi voti per la laurea, e la laurea e dottorato presi da delle universita' con buone (in molti casi ottime) reputazioni.

Devi capire che questi tipi di lavori molto quantitativi, tipo il quantitative analyst per i mercati dei derivati piu' esotici, sono molto ambiti, specialmente ora che molte persone con dottorati impressionanti stranno lasciando il lavoro accademico per questi tipi di lavori nella finanza, dove il pensiero comune crede che i soldi caddano dal cielo in quintali facilmente, cosa non proprio vera.

Detto cio' potresti avere una chance cercando di entrare in ruoli meno richiesti, specialmente nel middle office. Per esempio potresti cercare di essere assunto come un market risk manager, dove fornisci sostegno ai traders attraverso il risk management delle posizioni da loro presi o che vogliono intraprendere. E' un lavoro interessante (lavoreresti vicino ai mercati), pagato bene (non quanto ai traders ed altri del front office pero'), e ben quantitativo (e quindi la tua laurea ingegneristica sara' vista positivamente). Il problema e' che anche per questo ambito, non e' facile entrare dato che competerai per il posto con persone molto ben qualificate, e capaci.

Quindi dovresti puntare sul essere assunto da delle investment banks non BB (bulge brackets, ovvero le banche piu' prestigiose) ma in banche un pelo piu' quiete. Un esempio e' Drkw.

E' comunque una battaglia in salita. Hai mai considerato prenderti una master in finanza quantitativa da LSE, KCL, Imperial, Cass, in inghilterra, o nel resto dell' europa in svizzera (eth), italia (bocconi), ed ecc? Costano e' vero, ma ti potrebbero aiutare considerevolmente. Ah, essere assunti per questi tipi di master non e' molto facile cmq, quindi dovresti puntare a massimizzare il voto GRE, statement of purpose, referenze, ed ecc.

Riguardo il meeting con citigroup. Investment banks come citigroup in un certo senso sono indifferenti ai titoli della laurea, questo per posizioni non molto quantitative (per esempio, m&a, trading/sales nei mercati meno quantitativi).

Il problema pero' e' che in molti casi, il titolo della laurea, i voti presi, e specialmente l'universita' che frequentavi sono trattati come fattori primari che differenziano un candidato dall' altro, specialmente nel primo stadio d'ingresso, dove i Human Resource danno qualche sguardo ai CV (e non hanno molto tempo per fare cio' dato che vengono letteralmente indondati da applicazioni), e se il candidato risulta adatto viene invitato al secondo stadio (assesment day o colloquio a seconda della banca).

Poi, nel secondo stadio, nel colloquoio il titolo e l'universita non verranno dati peso, ma invece il carattere, capacita', ed interesse del candidato.

Si aspetteranno, al colloquoio, che avrai una conoscienza base/intermedia dei mercati. Questo significa leggere e capire a fondo un libro come quello di Hull: "Options, futures, and other derivatives".
Ciao, grazie per la risposta molto completa (anche su McKinsey ne sapevi un sacco )
Mi era arrivata tempo fa un'email per un posto di stage nel dipartimento Risk Technologies di una importante banca d'affari italiana e come un cretino non avevo mandato la risposta, perchè nel frattempo avevo trovato lavoro x una piccola società di consulenza strategica, alla fine rileggendo quell'annuncio era molto ma molto simile al mio profilo: modelli matematici, simulatori con anche lavoro di coding vero e proprio, ovviamente a me mancava la base teorica di finanza.

Io sono laureato ing. informatica, ma le opportunità in informatica che mi offrono non mi piacciono proprio.. non c'è nulla di particolarmente "avanzato" solo roba stile fare i programmatori di gestionali o di siti web.. cose che ho già fatto durante l'univ. e che non mi danno nessuno stimolo.

Quindi, o trovo qcosa di serio in ambito informatico, anche se è impossibile visto che il R&D delle grosse società non è in Italia.. Microsoft e company fanno solo assitenza e sales.. e nn ho approfondito durante l'univ campi specifici dell'informatica.

oppure in pratica quello che mi è sempre piaciuto, e che ho fatto in tesi, è fare modelli matematici, qualcosa di simile alla ricerca operativa tanto x intenderci.

ora ho cominciato a leggermi un po' di libri sui mercati finanziari, in modo da non trovarmi impreparato se dovesse passarmi sotto il naso qualche buona opportunità nell'ambito dell'ing. finanziaria.

se hai qche idea su qcosa che potrebbe fare un ing. informatico appassionato di matematica ed economia, son tutto orecchie

ah proposito, tu di cosa ti occupi? mi è venuta la curiosità leggendo le tue risposte sempre molto complete
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Old 07-02-2006, 11:16   #7
Espinado
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rimane valido il consiglio del master, in effetti tu hai preso ingegneria a costo (monetario) zero, quindi potrebbe valere la pena di cominciare a settembre un master in metodi quantitativi per la finanza. ce ne sono 4-5 validi in europa come ha detto il nostro amico, e le banche vanno direttamente lì per assumere i veri "quant". Per esempio la bocconi ha il mafinrisk ( ma anche il poli dovrebbe avere qualcosa legato a ingegneria matematica indirizzo finanziario) che mi pare sia sui 14000 con possibilità di borse di studio parziali. mi pare che tu sia lumbard, quindi l'investimento sarebbe risibile in confronto alla possibilità di finire a fare il lavoro che ti piace.
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Old 07-02-2006, 15:02   #8
Sehelaquiel
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Cerchero' di risponderti per bene stasera
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Old 08-02-2006, 03:10   #9
Sehelaquiel
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Ciao, grazie per la risposta molto completa (anche su McKinsey ne sapevi un sacco )
Mi era arrivata tempo fa un'email per un posto di stage nel dipartimento Risk Technologies di una importante banca d'affari italiana e come un cretino non avevo mandato la risposta, perchè nel frattempo avevo trovato lavoro x una piccola società di consulenza strategica, alla fine rileggendo quell'annuncio era molto ma molto simile al mio profilo: modelli matematici, simulatori con anche lavoro di coding vero e proprio, ovviamente a me mancava la base teorica di finanza.
Risk Technologies? Hmmm, ho l'impressione che sia piu' un lavoro da IT (back office) che da vero e proprio risk management (middle office), ma cio' non e' male, perche' riuscirai (se riesci ad essere assunto per lo stage) ad entrare nell' industria!

Il back office e' considerato dalle investment banks come un costo e non come un vero e proprio revenue generator (questo perche' generalmente il back office fornisce supporto al front office, con ruoli piu' "crudi" che vanno dall' it fino a lavori da ragionieri). Cio' vuol dire che dato che le investment banks cercano sempre ed in ogni modo di massimizzare il loro profitto, diminuiranno i costi (cioe' licenzieranno) se lo ritengono necessario.

Per di piu', dato che le funzioni e ruoli del front e back office sono generalmente dissimili, fare la scalata dal back office al front office e' molto difficile. Questo e' il caso se vorresti entrare a far parte del front office, ma non tutte le persone vorrebbero fare questo tipo di salto (ed e' per questo che penso che almeno nel tuo caso, fare uno stage nel back office risk technologies non sia male come primo passo), questo perche' in certi casi il back office ha dei pregi che il front office non ha (lavoro teoricamente un pelo piu' rilassato, orari meno duri)!

Ti ho suggerito di guardare verso il risk management perche' e' una posizione da middle office, in continua crescita (perche' relativamente nuova), e che e' in continuo contatto con il front office, clienti e mercati finanziari. Quindi se vorresti piu' in la fare il salto al front office, potrai allettare i direttori nel FO grazie all' esperienza accumulata facendo da risk manager!

Il problema e' comunque il lato accademico. E' difficile, anche per lavori piu' "umili", nelle investment banks, di entrare senza soddisfare i criteri. Ed e' perquesto che appoggio pienamente Espinado, con una buona master in finanza quantitativa, diventeresti piu' allettante, per gli ambiti front e middle office.

Riguardo il Mafinrisk della bocconi, se non mi sbaglio e' un nuovo master della bocconi disegnato per rimpiazzare il vecchio master in quantitative finance (credo si chiamasse risk & insurance o qualcosa del genere, non mi ricordo bene), che a detta di certe persone risultava essere non molto soddisfacente ed indirizzata verso gli ambiti lavorativi piu' in voga del momento (quantitative analyst). Il difetto principale, a parere di queste persone, fu che questo vecchio master cercava di indirizzare troppi argomenti e soggetti, perdendo cosi' l'applicabilita' generale delle conoscienze acquisite grazie al master ai progetti che si sarebbero svolti presso i lavori da quant nelle IB. Il mafinrisk dovrebbe cercare di risolvere quest problemi che hanno infierito con il vecchio master, cercando di dare piu' peso all' applicabilita'.

Il vantaggio della mafinrisk e' che se vuoi rimanere in italia, sarebbe vista con rispetto dalle banche italiane, dato che a Milano le banche italiane hanno una propensione ad assumere specialmente dalla Bocconi. Il costo non e' irrelevante, pero' considera che il ROI investendo per la master Bocconi (o qualunque altra buona master quantitative in europa) sara' relativamente alta; cioe' ti aiutera' un sacco a prendere il lavoro che desideri nelle banche (ma cmq ricordati che neanche una ottima master presa da una ottima scuola ti potra' garantire il posto: alla fine dipende tutto da te). Considera pure la master in finance della ETH e st. gallen in svizzera. Se mi ricordo bene, costano ancora meno che della bocconi!!! E la loro reputazione e' molto alta, specialmente in Italia dato che ci sono una buona quantita' di italiani che vanno a fare le master in queste due universita' in svizzera per poi ritornare in italia.

Un altra cosa che ti potra' aiutare, se decidi di indirizzarti verso il risk management, puoi puntare a fare gli esami per prenderti il certificato PRM. Il certificato PRM certifica in poche parole che la persona che la possiede abbia le conoscienze tecniche e specifiche per essere un buon risk manager. Gli esami sono tosti, ma se riesci a prendere il certificato diventerai ancora piu' allettante. E piu' allettante che sei per le banche, meglio e' per te, dato che stai gia' affrontando la battaglia in salita!!

Poi, se riesci a fare uno stage (se non mi sbaglio i stage sono dei lavori che fai a media durata, cioe' qualche mese, con una paga media, proprio per accumulare esperienza vero?) relevante presso una banca italiana (unicredit per esempio) o a londra presso qualunque investment bank, ti aiutera' ancora di piu'. I stage, o internships come vengono chiamati in inghilterra, sono tenuti con molta relevanza dalle investment bank, perche' dimostrano che il candidato ha piu' motivazione, interesse, e capacita' per entrare nell' industria che un altro candidato che non ha mai avuto esperienze finanziarie relevanti.

Che libri stai leggendo? Per avere una base solida, cosi' da poter conversare seriamente nei colloquoi, bisogna leggere dei giornali sulla finanza come Wall street journal e/o Financial Times (preferisco WSJ su FT, perche' trovo che FT sia un po' troppo "secco" a volte) e the economist per avere una vista sulla situazione globale (non e' duro da leggere). ci sono anche altre riviste, ma per ora va bene cosi'. Si, sono a pagamento, ma sono dei sacrifici che dovrai fare se vuoi fare impressione nei colloquoi.

"Options, futures, and other derivatives" di Hull e' considerata la bibbia dei mercati Fixed income. Se la leggi ti farai un idea di cosa ti aspettera' se punterai alle posizioni piu' alla moda. Ed in piu' ti servira' per fare una migliore impressione nei colloquoi (specialmente per posizioni da programmatore, dato che non si aspetteranno che mostri una tale conoscienza della finanza! sara' considerata come un pregio).

Quello che devi cominciare a riflettere, rimanendo sempre realistico, e' su cosa vuoi fare. Sei sicuro che vuoi entrare nel mondo della finanza? Se si, in quale ruolo? Saresti felice di fare il "programmatore" (it) nella investment bank, recandoti cmq molta soddisfazione, o vuoi puntare piu' in alto, nel middle office, come market risk manager, dove avrai una piccola chance di poter fare il salto al front office, dove i milliardi (in vecchie lire ) sono guadagnati (e persi)?

Io direi, essendo realista, che per te sarebbe piu' facile cominciare da programmatore (risk technologies mi sembra il lavoro da programmatore), cosa non affatto male e che complimenterebbe la tua laurea per bene, credo. In questo caso, una master non ti servirebbe. La cosa di primaria importanta sarebbe di fare uno stage da 6 mesi o qualcosa del genere, cosi' da accumulare esperienza, e poi cercare di entrare in una banca in modalita' full-time. Le barriere accademiche esistono anche per i lavori da programmatore, pero' credo che non dovresti avere troppi problemi a prenderti un colloquoio o inizialmente venire esaminato (tramite i cosi detti assesment days) sulla razionalita' della tua mente (tramite test logici e di comprensione) e tipo di carattere, a patto che i tuoi voti non sono mali.

Qui http://news.efinancialcareers.co.uk/...ewsItemId-5095 trovi piu' informazioni sul lavoro e prospettive per i programmatori nelle investment bank.

Puoi puntare per una posizione da market risk manager, in questo caso pero' IMHO, sempre essendo realista, dovresti cercare di prenderti una master in finanza quantitativa da una "ottima" universita' (bocconi, eth, st. gallen, ed ecc), cercare di fare il PRM (anche se e' molto tosto e dovresti studiare intensamente per qualche tempo), e fare qualche stage rilevante. Facendo cosi', verrai invitato sicuramente ai colloquoi, dove teoricamente non dovrai avere momenti difficili grazie alla preparazione fatta.

Da risk manager potresti fare il salto al front office, ma questo e' difficile, quindi non contarci seriamente.

Potresti fare il quantitative analyst (un lavoro da front office) di cui stavo parlando nel mio primo post. Pero' il problema e' che difficilmente verresti assunto, perche' non hai Phd o master rilevanti. Anche se fai il master @ bocconi, questa posizione e' molto competititva e percio' imho non avrai vita facile (i tuoi competitori potrebbero essere accademici con phd, con annessi e connessi ipressionanti).

Ecco un elenco molto interessante / importante di siti che dovresti tenere in nota:

www.wallstreetprogrammer.com (il blog di un programmatore anonimo del wall street con molta esperienza; molto interessante e che dovresti leggere dal fondo per capire di cosa si tratti secondo le paroli imparziali del tizio fare il programmatore in wallstreet)

http://depthome.brooklyn.cuny.edu/ca...ents/vault.htm (per entrare nel archivio non dovrai inserire nessuna password, basta che premi log in ed il gioco e' fatto. Avrai accesso a molte guide molto costose, gratis!)

www.ibtalk.com (un forum dove si parla del mondo delle investment bank, puo' servirti utile)

www.wilmott.com (un forum di ritrovo per i wannabe quant e quant gia' a lavoro nelle investment bank, con una marea di informazioni utili)

Spero di aver scritto tutto quello che avevo in mente.. Se ho dimenticato qualcosa lo aggiungero'.

Riguardo l'ultima domanda, sono semplicemente uno studente universitario del primo anno, interessato all' universo della finanza, che vuole teoricamente entrare nel mondo del fixed income trading

Se hai altre domande postale pure. GL!

(questo deve essere stato il post piu' lungo che ho mai scritto su hwupgrade )
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ngi e phobosphobosphobos
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Old 23-04-2006, 20:41   #10
Mi80
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Risk Technologies? Hmmm, ho l'impressione che sia piu' un lavoro da IT (back office) che da vero e proprio risk management (middle office), ma cio' non e' male, perche' riuscirai (se riesci ad essere assunto per lo stage) ad entrare nell' industria!

Il back office e' considerato dalle investment banks come un costo e non come un vero e proprio revenue generator (questo perche' generalmente il back office fornisce supporto al front office, con ruoli piu' "crudi" che vanno dall' it fino a lavori da ragionieri). Cio' vuol dire che dato che le investment banks cercano sempre ed in ogni modo di massimizzare il loro profitto, diminuiranno i costi (cioe' licenzieranno) se lo ritengono necessario.

Per di piu', dato che le funzioni e ruoli del front e back office sono generalmente dissimili, fare la scalata dal back office al front office e' molto difficile. Questo e' il caso se vorresti entrare a far parte del front office, ma non tutte le persone vorrebbero fare questo tipo di salto (ed e' per questo che penso che almeno nel tuo caso, fare uno stage nel back office risk technologies non sia male come primo passo), questo perche' in certi casi il back office ha dei pregi che il front office non ha (lavoro teoricamente un pelo piu' rilassato, orari meno duri)!

Ti ho suggerito di guardare verso il risk management perche' e' una posizione da middle office, in continua crescita (perche' relativamente nuova), e che e' in continuo contatto con il front office, clienti e mercati finanziari. Quindi se vorresti piu' in la fare il salto al front office, potrai allettare i direttori nel FO grazie all' esperienza accumulata facendo da risk manager!

Il problema e' comunque il lato accademico. E' difficile, anche per lavori piu' "umili", nelle investment banks, di entrare senza soddisfare i criteri. Ed e' perquesto che appoggio pienamente Espinado, con una buona master in finanza quantitativa, diventeresti piu' allettante, per gli ambiti front e middle office.

Riguardo il Mafinrisk della bocconi, se non mi sbaglio e' un nuovo master della bocconi disegnato per rimpiazzare il vecchio master in quantitative finance (credo si chiamasse risk & insurance o qualcosa del genere, non mi ricordo bene), che a detta di certe persone risultava essere non molto soddisfacente ed indirizzata verso gli ambiti lavorativi piu' in voga del momento (quantitative analyst). Il difetto principale, a parere di queste persone, fu che questo vecchio master cercava di indirizzare troppi argomenti e soggetti, perdendo cosi' l'applicabilita' generale delle conoscienze acquisite grazie al master ai progetti che si sarebbero svolti presso i lavori da quant nelle IB. Il mafinrisk dovrebbe cercare di risolvere quest problemi che hanno infierito con il vecchio master, cercando di dare piu' peso all' applicabilita'.

Il vantaggio della mafinrisk e' che se vuoi rimanere in italia, sarebbe vista con rispetto dalle banche italiane, dato che a Milano le banche italiane hanno una propensione ad assumere specialmente dalla Bocconi. Il costo non e' irrelevante, pero' considera che il ROI investendo per la master Bocconi (o qualunque altra buona master quantitative in europa) sara' relativamente alta; cioe' ti aiutera' un sacco a prendere il lavoro che desideri nelle banche (ma cmq ricordati che neanche una ottima master presa da una ottima scuola ti potra' garantire il posto: alla fine dipende tutto da te). Considera pure la master in finance della ETH e st. gallen in svizzera. Se mi ricordo bene, costano ancora meno che della bocconi!!! E la loro reputazione e' molto alta, specialmente in Italia dato che ci sono una buona quantita' di italiani che vanno a fare le master in queste due universita' in svizzera per poi ritornare in italia.

Un altra cosa che ti potra' aiutare, se decidi di indirizzarti verso il risk management, puoi puntare a fare gli esami per prenderti il certificato PRM. Il certificato PRM certifica in poche parole che la persona che la possiede abbia le conoscienze tecniche e specifiche per essere un buon risk manager. Gli esami sono tosti, ma se riesci a prendere il certificato diventerai ancora piu' allettante. E piu' allettante che sei per le banche, meglio e' per te, dato che stai gia' affrontando la battaglia in salita!!

Poi, se riesci a fare uno stage (se non mi sbaglio i stage sono dei lavori che fai a media durata, cioe' qualche mese, con una paga media, proprio per accumulare esperienza vero?) relevante presso una banca italiana (unicredit per esempio) o a londra presso qualunque investment bank, ti aiutera' ancora di piu'. I stage, o internships come vengono chiamati in inghilterra, sono tenuti con molta relevanza dalle investment bank, perche' dimostrano che il candidato ha piu' motivazione, interesse, e capacita' per entrare nell' industria che un altro candidato che non ha mai avuto esperienze finanziarie relevanti.

Che libri stai leggendo? Per avere una base solida, cosi' da poter conversare seriamente nei colloquoi, bisogna leggere dei giornali sulla finanza come Wall street journal e/o Financial Times (preferisco WSJ su FT, perche' trovo che FT sia un po' troppo "secco" a volte) e the economist per avere una vista sulla situazione globale (non e' duro da leggere). ci sono anche altre riviste, ma per ora va bene cosi'. Si, sono a pagamento, ma sono dei sacrifici che dovrai fare se vuoi fare impressione nei colloquoi.

"Options, futures, and other derivatives" di Hull e' considerata la bibbia dei mercati Fixed income. Se la leggi ti farai un idea di cosa ti aspettera' se punterai alle posizioni piu' alla moda. Ed in piu' ti servira' per fare una migliore impressione nei colloquoi (specialmente per posizioni da programmatore, dato che non si aspetteranno che mostri una tale conoscienza della finanza! sara' considerata come un pregio).

Quello che devi cominciare a riflettere, rimanendo sempre realistico, e' su cosa vuoi fare. Sei sicuro che vuoi entrare nel mondo della finanza? Se si, in quale ruolo? Saresti felice di fare il "programmatore" (it) nella investment bank, recandoti cmq molta soddisfazione, o vuoi puntare piu' in alto, nel middle office, come market risk manager, dove avrai una piccola chance di poter fare il salto al front office, dove i milliardi (in vecchie lire ) sono guadagnati (e persi)?

Io direi, essendo realista, che per te sarebbe piu' facile cominciare da programmatore (risk technologies mi sembra il lavoro da programmatore), cosa non affatto male e che complimenterebbe la tua laurea per bene, credo. In questo caso, una master non ti servirebbe. La cosa di primaria importanta sarebbe di fare uno stage da 6 mesi o qualcosa del genere, cosi' da accumulare esperienza, e poi cercare di entrare in una banca in modalita' full-time. Le barriere accademiche esistono anche per i lavori da programmatore, pero' credo che non dovresti avere troppi problemi a prenderti un colloquoio o inizialmente venire esaminato (tramite i cosi detti assesment days) sulla razionalita' della tua mente (tramite test logici e di comprensione) e tipo di carattere, a patto che i tuoi voti non sono mali.

Qui http://news.efinancialcareers.co.uk/...ewsItemId-5095 trovi piu' informazioni sul lavoro e prospettive per i programmatori nelle investment bank.

Puoi puntare per una posizione da market risk manager, in questo caso pero' IMHO, sempre essendo realista, dovresti cercare di prenderti una master in finanza quantitativa da una "ottima" universita' (bocconi, eth, st. gallen, ed ecc), cercare di fare il PRM (anche se e' molto tosto e dovresti studiare intensamente per qualche tempo), e fare qualche stage rilevante. Facendo cosi', verrai invitato sicuramente ai colloquoi, dove teoricamente non dovrai avere momenti difficili grazie alla preparazione fatta.

Da risk manager potresti fare il salto al front office, ma questo e' difficile, quindi non contarci seriamente.

Potresti fare il quantitative analyst (un lavoro da front office) di cui stavo parlando nel mio primo post. Pero' il problema e' che difficilmente verresti assunto, perche' non hai Phd o master rilevanti. Anche se fai il master @ bocconi, questa posizione e' molto competititva e percio' imho non avrai vita facile (i tuoi competitori potrebbero essere accademici con phd, con annessi e connessi ipressionanti).

Ecco un elenco molto interessante / importante di siti che dovresti tenere in nota:

www.wallstreetprogrammer.com (il blog di un programmatore anonimo del wall street con molta esperienza; molto interessante e che dovresti leggere dal fondo per capire di cosa si tratti secondo le paroli imparziali del tizio fare il programmatore in wallstreet)

http://depthome.brooklyn.cuny.edu/ca...ents/vault.htm (per entrare nel archivio non dovrai inserire nessuna password, basta che premi log in ed il gioco e' fatto. Avrai accesso a molte guide molto costose, gratis!)

www.ibtalk.com (un forum dove si parla del mondo delle investment bank, puo' servirti utile)

www.wilmott.com (un forum di ritrovo per i wannabe quant e quant gia' a lavoro nelle investment bank, con una marea di informazioni utili)

Spero di aver scritto tutto quello che avevo in mente.. Se ho dimenticato qualcosa lo aggiungero'.

Riguardo l'ultima domanda, sono semplicemente uno studente universitario del primo anno, interessato all' universo della finanza, che vuole teoricamente entrare nel mondo del fixed income trading

Se hai altre domande postale pure. GL!

(questo deve essere stato il post piu' lungo che ho mai scritto su hwupgrade )

Un grazie da uno studente di economia innamorato dei mercati finanziari

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Old 23-04-2006, 23:22   #11
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Originariamente inviato da Sehelaquiel

Riguardo l'ultima domanda, sono semplicemente uno studente universitario del primo anno, interessato all' universo della finanza, che vuole teoricamente entrare nel mondo del fixed income trading

Se hai altre domande postale pure. GL!

(questo deve essere stato il post piu' lungo che ho mai scritto su hwupgrade )
ammetto che dopo un attenta e appassionata lettura mi sono cadute le palle


comunque dai scherzo bravo
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Old 26-04-2006, 11:40   #13
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Appassionato ti piace di piu'?
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Old 26-04-2006, 12:32   #14
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Un grazie da uno studente di economia innamorato dei mercati finanziari

Di niente
Cosa intendi fare?

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ammetto che dopo un attenta e appassionata lettura mi sono cadute le palle


mo che ho riletto quel post noto che l'ho scritto in un itaGliano perfetto erano le 3 di notte...
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ngi e phobosphobosphobos
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Old 26-04-2006, 18:42   #15
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Originariamente inviato da Sehelaquiel
Di niente
Cosa intendi fare?
Sto facendo economia e non sono piu' un giovincello ( ho 25 anni che per la carriera universitaria sono un po troppi essendo al primo anno) il mio programma per i prossimi anni prevede tra le altre un anno di erasmus in Inghilterra e un conseguente master sempre in UK


Per la scelta professionale non ho ancora le idee molto chiare, cerco di capire cosa in realta' andrei a fare... per ora mi sento di escludere lavoro da back office, per indirizzarmi invece nel middle o nel front office... ma le varie professioni non le conosco, mi illumineresti mica?
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Old 29-04-2006, 20:44   #16
Sehelaquiel
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Originariamente inviato da Mi80
Per la scelta professionale non ho ancora le idee molto chiare, cerco di capire cosa in realta' andrei a fare... per ora mi sento di escludere lavoro da back office, per indirizzarmi invece nel middle o nel front office... ma le varie professioni non le conosco, mi illumineresti mica?
Per il lavoro nel front office la vedo molto dura (molti direbbero quasi impossibile), a meno che non cominci ad eccellere negli studi, ti mostri capacitativo, ben informato e appassionato (nel vero senso della parola, cioe' leggi quotidiani e riviste associate ad esso, ti tieni informato, sai cosa vorresti fare ed ecc) ed altre cose.

L'ideale per te sarebbe il back office (te lo dico dato che avresti molta piu' probabilita ad entrare per una posizione nel back office), forse il middle office se cominci a sudare gia' da ora (vedi il post per Dupa riguardo il middle office) Guarda comunque che il back office non e' male, offre salari che molti qui sognerebbero, tipo 200k euro all' anno lordi in 10 anni, ed orari molto comprensivi (qualcosa tipo 9-5). Gia' l'orario lo rende molto allettante (il front office in genere lavori 12 ore al giorno, poi ci sono certe divisioni tipo la piu' blasonata quale la "investment banking" dove spesso lavori per piu' di 12 ore al giorno). Quindi cerca di essere realistico, impegnati e ci riuscirai.

Riguardo le varie professioni, volevo scrivere una mini descrizione ma dato che non ho tempo dovro' purtroppo incollare il seguento passaggio in inglese preso da wikipedia, che le descrive bene e con semplicita'.

Quote:
The main activities and units
Large, global investment banks typically have several business units, including Investment Banking, concerned with advising public and private corporations; Research, concerned with producing reports on valuations of financial products; and Sales and Trading, concerned with buying and selling products both on behalf of the bank's clients and also for the bank itself. Banks undertake risk through Proprietary Trading, done by a special set of traders who do not interface with clients and through Principal Risk, risk undertaken by a trader after he buys or sells a product to a client and does not hedge his total exposure. Banks seek to maximize profitability for a given amount of risk on their balance sheet.

An investment bank is split into the so-called Front Office, Middle Office and Back Office. The individual activities are described below:

FRONT OFFICE

Investment Banking, is the traditional aspect of investment banks which involves helping customers raise funds in the Capital Markets and advising on mergers and acquisitions. Investment bankers prepare idea pitches that they bring to meetings with their clients, with the expectation that their effort will be rewarded with a mandate when the client is ready to undertake a transaction. Once mandated, an investment bank is responsible for preparing all materials necessary for the transaction as well as the execution of the deal, which may involve subscribing investors to a security issuance, coordinating with bidders, or negotiating with a merger target. Other terms for the Investment Banking Division include Mergers & Acquisitions (M&A) and Corporate Finance.
Financial Markets is split into four key divisions: Sales, Trading, Research and Structuring.
Sales and Trading, is often the most profitable area of an investment bank, responsible for the majority of revenue of most investment banks. In the process of market making, traders will buy and sell financial products with the goal of making an incremental amount of money on each trade. Sales is the term for the investment banks sales force, whose primary job is to call on institutional and high-net-worth investors to suggest trading ideas (on caveat emptor basis) and take orders. Sales desks then communicate their clients' orders to the appropriate trading desks, who can price and execute trades, or structure new products that fit a specific need.
Research, is the division which reviews companies and writes reports about their prospects, often with "buy" or "sell" ratings. While the research division generates no revenue, its resources are used to assist traders in trading, the sales force in suggesting ideas to customers, and investment bankers by covering their clients. In recent years the relationship between investment banking and research has become highly regulated, reducing its importance to the investment bank.
Structuring has been a relatively recent division as Derivatives have come into play, with highly technical and numerate employees working on creating complex structured products which typically offer much greater margins and returns than underlying cash securities.
MIDDLE OFFICE

Risk Management involves analysing the risk that traders are taking onto the balance sheet in conducting their daily trades, and setting limits on the amount of capital that they are able to trade in order to prevent 'bad' trades having a detrimental effect to a desk overall.
BACK OFFICE

Operations involves data-checking trades that have been conducted, ensuring that they are not erroneous, and transacting the required transfers. Whilst it provides the greatest job security of divisions within an investment bank, it is widely known to involve the most monotonous work at relatively low pay [1].
Technology - Every major investment bank has considerable amounts of in-house software, created by the Technology team, who are also responsible for Computer and Telecommunications-based support.
Clicca qui per il link http://en.wikipedia.org/wiki/Investment_bank

Per una guida piu' comprensiva (ed un po' piu' complessa) vai sul link che ho scritto nel post per Dupa, quello riguardo le Vault guides. Segui le istruzioni che ho scritto in quel post e troverai la guida riguardo le investment banks, sempre in inglese.

Dopo rispondero' a te e gli altri (che mi hanno mandato pm) con piu' calma, dato che in questi giorni ho poco tempo (gli esami si avvicinano).
__________________
ngi e phobosphobosphobos
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