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Old 16-06-2010, 07:37   #1
LUVІ
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Spatuzza pentito tardivo, niente protezione dal Viminale; praticamente morto

Strano; forse a qualcuno fa più comodo da morto, al Viminale?

http://www.repubblica.it/cronaca/201...zione-4864931/

Di Pietro: "Il messaggio: collaborare non paga". Toni ben più drammatici da Antonio Di Pietro. "Da oggi, Spatuzza è un morto che cammina - la sentenza del leader dell'Italia dei Valori -. La mancata assegnazione del programma di protezione a Spatuzza è un modo per intimidire coloro che riferiscono fatti rilevanti al fine di fare luce su alcune scomode verità. Non è un caso che le scomode verità, oggi, coinvolgerebbero proprio il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il suo parlamentare di riferimento, senatore Marcello Dell'Utri".
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Old 16-06-2010, 08:12   #2
masty_<3
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Poi si permettono di parlar sempre male di Di Pietro... http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_De_Lorenzo Come disse qualcuno "la Storia si ripete" e si ripete si! Noi combattiamo la mafia, ma chi la tradisce è morto! Olè!
__________________
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Old 16-06-2010, 08:14   #3
jan
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mantovano mi delude sempre più , un tempo lo reputavo un serio oppositore , da un po si sta adeguando allo standard .
La cosa è davvero scandalosa e merita la presenza nel thread dei danni fatti dal governo
__________________
quanto mi piacerebbe essere napoletano ! come dice berlusconi tutte le volte che passa davanti al quirinale ...
roberto benigni
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Old 16-06-2010, 08:24   #4
cocis
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con la mafia bisogna conviverci ..
__________________
D
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Old 16-06-2010, 08:34   #5
Sinclair63
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con la mafia bisogna conviverci ..
La mafia non esiste... (cit.)
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Concluso ottimi affari con: Simoncino, Devil!, Dive76, Lucadue, luciferme(2), ilcalmo, Rhadamanthis, Guns81(2), oldfield, DARIO-GT(3), remok, asdasdasdasd, kjing, smanet(2), bollit, sdedo71, aje85, overthetop, piripikkio, vash79(2) voodoo13, russo30, nick-86, gwwmas(4) Holy_knight, MM, bebeto, miki66, jemofrà, vasquali, AquilaDelNord, ilaria81, giorgio156c, DonaldDuck, valerio86, Raven, copacabanas, spike69, potoah, shokobuku e molti altri...(credo almeno un 300)
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Old 16-06-2010, 09:15   #6
luxorl
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Assurdo.
Si capisce bene dove sta la vera mafia in questo paese...
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Old 16-06-2010, 09:56   #7
LUVІ
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http://www.repubblica.it/cronaca/201...40/?ref=HREA-1

<...>
Sono state le dichiarazioni rese al processo Dell'Utri ad avere dato fastidio? "Credo che sia evidente", risponde secco Lari, che aggiunge: "Mi voglio augurare che non abbia un significato il fatto che ciò avvenga alla vigilia della sentenza".

"In questi mesi di indagini difficilissime abbiamo ricevuto anche buste con proiettili e minacce di morte, ma mai avevamo avvertito resistenze nella ricerca della verità da parte della politica. La decisione della commissione di non ammettere Spatuzza al programma di protezione è il primo segnale negativo che arriva", dice ancora il procuratore in una intervista a Repubblica. Lari spiega che la decisione "mette in difficoltà" i pm che stanno indagando. "Il collaboratore che ci ha consentito di riscrivere la verità sulla strage Borsellino - afferma - potrebbe anche fare marcia indietro. Spero davvero che non accada". "Siamo di fronte alla decisione di un organo amministrativo - spiega inoltre il pm - che non incide sui profili di attendibilità del collaboratore. Per noi Spatuzza resta attendibile".
<...>
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Old 16-06-2010, 10:04   #8
elect
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Old 16-06-2010, 10:47   #9
claudioborghi
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Ma certo, santo subito SPATUZZA

Una feccia dell'umanità che non dovrebbe essere toccato nemmeno con una pinza da quanto fa orrore.
Uno con quaranta omicidi nel palmares.
Uno che aveva la sua specialità nello sciogliere bambini nell'acido.

Al sequestro e all'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio undicenne del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo, uno dei killer della strage di Capaci, parteciparono decine di "uomini d'onore" di diverse famiglie. La squadra di Gaspare Spatuzza fu quella che andò a prelevare il bambino in un maneggio. Il suo è un racconto che mise in crisi anche uomini con più di 40 delitti sulle spalle. "Siamo partiti da Brancaccio a bordo di una Croma. Eravamo io, Salvatore Grigoli, Francesco Giuliano. Luigi Giacalone e Cosimo Lo Nigro erano con un'altra macchina di copertura. Avevamo pistole ed un kalashnikov perché se c'era qualche problema... quindi siamo entrati in questo maneggio, avevamo le casacche della polizia, nessuno di noi conosceva questo bambino, quindi abbiamo chiesto, chiamavamo "Giuseppe, Giuseppe". Il bambino dice: "Io sono". Ci siamo avvicinati e gli abbiamo detto: "Dobbiamo andare da papà e sto bambino si è fatto avanti, perché rappresentavamo per lui la sua salvezza. Lo abbiamo portato in macchina e siamo usciti, gli abbiamo detto che si doveva nascondere bene, perché "siamo qui per te, per tuo papà". E questo bambino ha detto: "Ah, papà mio..". E io gli ho risposto: "Sei contento che devi andare da papà?". "Sì, papà mio, amore mio", una frase così toccante che sul momento non ci fai caso, poi però...". Spatuzza racconta del lungo viaggio del bambino, rinchiuso in un Fiorino, verso la sua prima prigione dove sarebbe stato rilevato da uomini di un'altra cosca che non dovevano neanche conoscere l'identità di quelli che lo avevano prelevato. "I nuovi carcerieri lo volevano legare, noi eravamo risentiti, perché noi sì lo dovevamo sequestrare, ma trattarlo bene". Il piccolo Giuseppe, un anno e mezzo dopo, quando la Cassazione rese definitivi gli ergastoli per la strage di Capaci, fu strangolato e sciolto nell'acido per ordine di Giovanni Brusca.


E a questa feccia noi dobbiamo pure dare un qualche bel soggiorno pagato da qualche parte perchè si e' inventato fuori da tutte le modalità previste dalle leggi sui pentiti delle balle che non stavano ne in cielo ne in terra su Berlusconi?

Un bel messaggio sarebbe! Fate pure la strage degli innocenti, poi dite che e' colpa di Berlusconi e siete fuori a carico del contribuente...

Ma io non so...
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Old 16-06-2010, 10:55   #10
LUVІ
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"santo subito" un CAZZO, Claudio.
Sei l'unico a usare questi termini
E' un pentito di mafia, ma poichè tocca mafiosi che non si devono toccare, allora non accederà al programma pentiti.
Questi sono i FATTI.
Nessuno ha mai santificato nè santificherà mai Spatuzza, neanche se dovesse accusare direttamente il pdc.

LuVi
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Old 16-06-2010, 10:58   #11
ConteZero
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Borghi, non siamo noi ad ergere ad eroi e santi i mafiosi.

Ma una cosa è santificarli un altra è impedire che vengano ammazzati mentre raccontano cose che possono essere utili a risalire alla realtà.
__________________
A casa ho almeno sette PC, in firma non ci stanno
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Old 16-06-2010, 11:05   #12
claudioborghi
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Nessuno ha mai santificato nè santificherà mai Spatuzza, neanche se dovesse accusare direttamente il pdc.
Ah, meno male, a giudicare dal tenore dei post sembra che in molti abbiano a cuore le sorti di questo "brav'uomo" e che non assegnargli una bella vacanza a spese dello stato sia un delitto.


Nb. Per completezza nella commissione che valuta l'ammissibilità al programma di protezione dei "pentiti", di politico se non erro ce n'e' uno (mantovano), tutti gli altri sono magistrati e funzionari delle fdo.
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Old 16-06-2010, 11:06   #13
Gianluca99
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per me può anche morire, ma prima deve sputare tutto sul suo passato da mafioso, è una vergogna che si permetta ciò
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Old 16-06-2010, 11:06   #14
canapa
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E poi, se non sbaglio, a chiamare "eroe" un conclamato mafioso è stato un noto personaggio pubblico......
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Old 16-06-2010, 11:12   #15
NexusMM
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Beh, tipico.

Utilizzare questi racconti di omicidi atroci commessi sui bambini per cercare di avere ragione a tutti i costi.

Peccato solo che dall'alto della tua faziosità dimentichi di prendere in considerazione l'ipotesi che gli eventuali crimini commessi da SB in ambito di associazione mafiosa potrebbero aver favorito comportamenti di questo tipo che tu ora stai stigmatizzando.

Il potere non casca dagli alberi e non si ottiene rispettando le leggi. Questo lo sanno anche i sassi (giusto per rimanere in tema di "cose che si sanno" senza le intercettazioni).

Ottenere il potere significa fare cose immonde, soprattutto quando parliamo di potere di quel tipo.

Tu stigmatizzi il comportamento di gente cresciuta senza paletti morali nè leggi, ma lo schifo più grosso è quello che hanno nel cuore le persone che, da bravi burattinai, controllano questa feccia. I complici di queste persone, che scendono a patti, si accordano, trafficano per interesse personale e per ottenere più potere sono ancora peggio.

Ma tu non ti fai neanche venire il dubbio...

Ottimo.
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L'Italia berlusconiana è la peggiore delle Italie che ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, del 25 luglio, dell'8 settembre, e anche l'Italia di p.le Loreto. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo. (Indro Montanelli)
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Old 16-06-2010, 11:17   #16
claudioborghi
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Borghi, non siamo noi ad ergere ad eroi e santi i mafiosi.

Ma una cosa è santificarli un altra è impedire che vengano ammazzati mentre raccontano cose che possono essere utili a risalire alla realtà.
Ma non nascondiamoci dietro un dito! Questa feccia dell'umanità e' in carcere al 41 bis, non e' in giro indifeso. (e poi ho seri dubbi che qualcuno lo farà mai secco... anzi, ricordiamo il suo boss che lo "rispetta")

L’altro fratello Graviano, Giuseppe, nel processo contro l’ex senatore Dc Enzo Inzerillo (imputato di mafia a Palermo e indagato per le stragi a Firenze ma poi archiviato da questa seconda accusa), aveva dichiarato di «rispettare» Spatuzza. Nonostante respingesse tutte le dichiarazioni che lo riguardavano rese dall’accusatore del senatore del Pdl sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa. Quel termine, «rispetto», ha per un mafioso del calibro di Giuseppe Graviano un peso specifico che va ben oltre al senso letterale del termine. Qui si parla di rispetto fra uomini d’onore. Ed è quindi anche emblematico che, mentre Spatuzza sta affrontando il percorso per ottenere la totale copertura offerta dalla normativa sui collaboratori di giustizia, i fratelli Graviano non sembrano finora avere alcuna intenzione di “collaborare”. E quindi, ancora di più, quel «rispetto» pesa. E anche i magistrati ne sono rimasti particolarmente impressionati. Spatuzza per Giuseppe Graviano non è un “infame”, un “traditore” ma un uomo d’onore che merita «rispetto».

http://www.orsatti.info/archives/2544



Il programma di protezione è nient'altro che un premio. Identità nuova, soldi e posto sicuro. E voi sareste favorevoli a concederlo a questo vomitevole individuo?

Voglio vederlo scritto.
claudioborghi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 16-06-2010, 11:17   #17
sinalpha
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Una feccia dell'umanità che non dovrebbe essere toccato nemmeno con una pinza da quanto fa orrore.
Uno con quaranta omicidi nel palmares.
Uno che aveva la sua specialità nello sciogliere bambini nell'acido.
A parte che se avesse un curriculum da persona onesta, per definizione non potrebbe essere definito PENTITO, ma si chiamarebbe INCENSURATO, e chiaramente non potrebbe essere informato su fatti inerenti la criminalità organizzata.

Quote:
Originariamente inviato da claudioborghi Guarda i messaggi
E a questa feccia noi dobbiamo pure dare un qualche bel soggiorno pagato da qualche parte perchè si e' inventato fuori da tutte le modalità previste dalle leggi sui pentiti delle balle che non stavano ne in cielo ne in terra su Berlusconi?
E sul fatto che fossero tutte balle, tu che ne sai? La sua attendibilità è stata accertata in numerose altre occasioni.
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Old 16-06-2010, 11:18   #18
painofsalvation
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L'Avatar di painofsalvation
 
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La storia di Spatuzza (stavolta lo prometto, le arrampicate sugli specchi di Repubblica le lascio cosi', si commentano da sole) riporta alla ribalta il catastrofico problema dei "pentiti". Il problema del "pentito" nasce dal tentativo di imitare la legge americana a riguardo, nel caso particolare il programma di protezione dei testimoni. Il problema e' che ne viola palesemente le premesse, e come se non bastasse si inserisce all'interno di una tregua armata tra giudici e mafia, in corso almeno da un ventennio in Sicilia.


Per prima cosa: non tutte le nazioni che combattono la mafia usano i pentiti. C'e' molto scetticismo a riguardo, per una semplice ragione logica. La testimonianza e' l'unica prova che possa venire prodotta dalla semplice volonta' umana. LA semplice volonta' umana non puo' produrre una traccia di DNA, un'impronta digitale o altri fatti materiali. Puo' produrre pero' le parole, cioe' la testimonianza.

La legge ha affrontato da sempre in modo parziale la questione dei testimoni, perche' c'e' sempre stato il problema di garantire che la testimonianza sia integra. Un modo e' quello di minacciare il testimone di una pena se si scopre la falsa testimonianza. Se pero' la pena e' troppo alta, il testimone arriva gia' impaurito, avra' cioe' paura che un equivoco porti alla sua punizione.

D'altro canto, tutti gli altri espedienti in uso per garantire la bonta' della testimonianza (giuramenti sulla Bibbia, formule solenni da pronunciare, eccetera) sono poco piu' di un placebo.

Il confronto tra testimoni puo' garantire la coerenza tra le testimonianze quando e se tutte sono consistenti. Se abbiamo due testimoni dell' 11 settembre, per dire, possiamo avere due testimonianze cosi':




* Che cosa ha udito, Mr Jones, quella mattina?

* Ho sentito l'inconfondibile suono di un demone volante, e ho visto il boeing schiantarsi su una delle torri di Babele. Proprio nell' ufficio di Tramaun'roth, il demone tarantino.

* E poi?

* Una fumata nera, nera come l'inferno ha mostrato al mondo il volto di Satana. Me lo ricordo, quel fumo, con le corna... era satana, in persona, che mostrava il suo volto. La fine e' vicina!

* E che cosa ha fatto allora?

* Mi sono messo a pregare.Ma ho visto benissimo , mentre pregavo, i piedi caprini del demonio. E le sue mutande D&G.


Cosi', siccome sembra che Astaroth in persona abbia ordinato l '11 settembre, e noi non ci crediamo, possiamo confrontarlo con un altro testimone.



* Mr Wells, ci racconti cosa ha visto.

* Erano circa le 9 antimeridiane, quando vidi un UFO a forma di Boeing dirigersi verso il centro della cospirazione ebraica.

* E che cosa e' successo?

* L' UFO ha seguito una traiettoria impossibile per un normale Jet, e ha colpito l'edificio esattamente dove si trovava l'ufficio per i rapporti tra alieni e Savi di Sion, distruggendo le prove dell'esistenza degli alieni raccolte a Rostok.

* E poi?

* Una nube di fumo contenente un potente amnesico ha fatto dimenticare tutto alla gente. Ma io ho riconosciuto l'arma aliena, (la stessa di Rostock) ho mangiato un gambo di sedano cubano, che notoriamente e' l'antidoto, e ho potuto ricordare di non aver visto nessun ebreo fuggire dal palazzo.

* A che distanza si trovava dall'edificio colpito, Mr Wells?

* Non saprei: dalla mininera di molibdeno ove lavoro, nel Nebraska, faccio fatica a stimare le distanze. Specialmente con tutta quella nebbia. Ammetto che non sapevo nulla della nebbia, pero': quando siamo a 300 metri sottoterra, non la vediamo.


Morale della storia: confrontare due testimonianze sbagliate non vi porta alla verita'(1), e se anche mettessimo "a confronto" i testimoni non ne ricaveremmo nulla.

La cosa che possiamo fare, pero', e andare a cercare delle evidenze della realta' materiale. Ma qui arriva un problema logico non indifferente: se le evidenze materiali sono sufficienti a confermare la testimonianza, non abbiamo piu' bisogno della testimonianza, possiamo trasformare la testimonianza nella teoria accusatoria ed usare i riscontri come prove.

E qui cade il problema: se il pentito dice cose che hanno riscontri materiali, i riscontri materiali possono essere usati come prova, e quel che dice il pentito puo' venire usato come teoria accusatoria. Cosi', non c'e' piu' bisogno di pentiti. Oppure, quel che dice il pentito non ha riscontri, e allora diventa pura diffamazione.

C'e' anche un caso intermedio, quello in cui le dichiarazioni dei pentiti sembrino coerenti con altre dichiarazioni di altri pentiti e con altre sentenze. Questo pero' complica le cose: le sentenze essendo pubbliche possono venire lette, e le testimonianze di altri pentiti possono essere frutto di alleanze.

Sebbene se ne possa dire bene, in definitiva i pentiti hanno portato a mio avviso piu' guai che altro alla lotta alla mafia. Sicuramente i pentiti danno visibilita' durante l'assalto ad una grande famiglia, e sicuramente tutti i pentiti hanno dato molta luce ai magistrati che li manipolavano. Il problema pero' e' che non la trovo una strategia cosi' efficace : se si afferma che i pentiti siano indispensabili per la lotta alla mafia, si afferma di poter battere il nemico non per valore militare, ma solo se e quando tra le file nemiche ci sono abbastanza traditori.

Si tratta cioe' di una strategia piuttosto debole, dal momento che (a meno di non tenere il pentito infiltrato nella famiglia mafiosa) l'avversario sa del traditore e ne conosce le conoscenze, potendo valutare il "worst case scenario", nel caso dicesse tutto cio' che sa. Del resto, le strutture ben organizzate sanno bene come reagire a questo genere di attacchi, e cioe' parcellizzando le conoscenze.

Il mito del pentito nasce dai programmi di protezione dei mafiosi , programmi che iniziarono negli USA. Ma negli USA il fenomeno era molto diverso. Poiche' le pene per i reati di mafia minori sono molto dure, a pentirsi e a parlare non erano quasi mai (tranne rare eccezioni) dei grandi capi della mafia, bensi' dei piccoli esponenti. Il risultato e' che il fenomeno del pentimento nasceva ai margini, e quindi non permetteva tante suggestioni giornalistiche. Il pentito raccontava di omicidi, indicava complici, eccetera.

Il problema e' che la giustizia americana , una delle peggiori del mondo sia per efficienza che sul piano dei principi, viene considerata (probabilmente per via dei telefilm americani. Cosa strana, perche' di solito i telefilm esaltano la polizia piu' che i giudici) una buona giustizia da imitare. In realta' il sistema giudiziario americano e' uno dei peggiori in assoluto in occidente, e lo dimostrano i risultato: una situazione di emergenza come quella dipinta da Gomorra di Saviano negli usa e' presente in ogni grandi citta', per via degli scontri tra gang nei ghetti, e a volte la violenza di tali situazioni va oltre i peggiori eccessi mai visti a Napoli. Gli americani fanno finta di non vedere quel che accade nei posti "male" e si sentono assicurati dall'ordine apparente dei quartieri middle class e high class. Tutto qui.

Il sistema giudiziario penale americano e' , nella realta', una catastrofe. Certamente attira i demagoghi Pensiamo per esempio alle giurie popolari: chi sogna la democrazia diretta (e sogna di poter giudicare qualcun altro) e' un acceso sostenitore delle giurie popolari. Se ci mettiamo "la gente", cioe' "la gente per bene" dentro le giurie, quelli lontani "dal palazzo", allora vedrai che sentenze verranno fuori! Altro che essere fuori dopo un mese, certi delinquenti.

Sembra figo, eh? Adesso immaginate di essere questo signore qui, e di avere di fronte una giuria popolare. Vi sentireste al sicuro sapendo che vi giudica "la ggente?". O senza arrivare ai casi limite, di essere un tizio di Lecce che era andato a visitare venezia e si trova coinvolto in un'accusa di un furto in albergo. Allora voi dite che eravate sotto la doccia in quel momento, e su cinque giurati "presi tra la ggente", tre stanno pensando "impossibile, i terroni non si lavano". E' ancora cosi' rassicurante, la "giuria popolare?".

LA verita' e' che una giuria popolare sara' uno spaccato dei pregiudizi della societa' locale, e venendo scelta a caso ci si accerta solo di rispecchiare tutti i pregiudizi allo stesso modo, anziche' un pregiudizio piu' di un altro. Nel caso di Amanda Knox gli americani rimproveravano agli italiani di non aver "isolato" i giurati perche' non risentissero della campagna mediatica , ma la domanda e' "e' possibile isolare i giurati dai loro stessi pregiudizi?" . Se del resto si fosse condannata la Knox per antiamericanismo, difficilmente si sarebbe formato un simile sentimento durante il processo, credo.

Cosi', il mondo della giustizia penale americana e' un mondo fatto di superstizioni senza fondamento : si pensa che basti isolare i giudici per renderli alieni dal "bombardamento mediatico". La stampa non puo' dipingere una donna come una puttana perche' ha un amante negli ultimi mesi del processo, d'accordo. Puo' pero' dipingere come puttana OGNI donna che abbia un'amante per tutta la vita dei giudici; l'espediente di isolare i giudici nelle ultime fasi del processo sembra piu' un amuleto che un vero rimedio: qualcosa nella cui efficacia crediamo per l'idea che rappesenta, e non per gli effetti che ha.

La stessa giuria popolare, che rappresenta l'idea corretta di partecipazione imparziale perche' fatta di giudici scelti a caso, diventa nei fatti la semplice rappresentazione dei pregiudizi della societa', pregiudizi che verranno trasformati in sentenza.

In definitiva il pentitismo e' un fenomeno nato dalla difficolta' con cui la giustizia americana non ha affrontato il problema delle organizzazioni malavitose, che negli USA sono piu' forti e potenti di quelle italiane. Poiche' una lunga tradizione cinematografica ci porta ad osannare quel sistema , sebbene sia catastroficamente inefficace, tendiamo ad assorbirne gli errori, in questo caso i programmi di protezione dei pentiti.

Ebbi modo di discutere con molti iraniani, e mi spiegarono come funziona la storia del pentitismo da loro(2) : per mafia si viene condannati a morte. Non per quello che hai fatto come mafioso, eh. Ti condannano a morte perche' sei un mafioso, che poi portassi le caramelle o sciogliessi i bambini nell'acido viene dopo. Pero', come in quasi tutti i paesi che hanno la pena di morte, la famiglia deve pagare le spese di esecuzione. Ecco, qui entrano in gioco i pentiti: se vi pentite in Iran, vi ammazzano gratis. Non presentano cioe' il conto (sembra sia piuttosto salato) alla famiglia.

Siccome il pentimento e' previsto dalla religione, essi vi danno un grande peso, e ovviamente se volete diventare dei delatori e raccontare tutto sulla famiglia mafiosa , per farli arrestare, siete i benvenuti. Nel senso che risparmierete allo stato di dovervi torturare per ottenere le stesse informazioni.

Sicuramente non auspico un sistema del genere (3) ,ma c'e' da dire che il concetto di base e' sano: raccontare ai giudici quello che sai e' un tuo dovere , e semmai dovremmo discutere di maggiori pene ai NON pentiti. Fai parte di un'organizzazione a delinquere? Non sappiamo tutto? Ti interroghiamo e non parli? Qullo che dici non ci e' d'aiuto? Bene. Cinquant'anni di galera in piu'. Parli? Ci aiuti? Bene, avrai solo la punizione che ti spetta.

Direi che sia un principio piu' che sufficiente a premiare chi si pente senza calpestare il principio di certezza della pena , anche se non si applica come in Iran.

Il secondo problema viene quando i pentiti capiscono che i giudici sappiano poco, e ingigantiscono la realta' in modo da avere gli stessi "riscontri" di cui prima, ma presentare un teorema accusatorio enorme Lo spaccio di droga in TV puo' avere gli stessi riscontri dello spaccio di droga a Tortora, per fare un caso noto.E in quel caso gli stessi "riscontri" del caso generale possono valere per Tortora, a patto che il traffico lo abbia sfiorato abbastanza da vicino.Il resto e' storia.

Anche perche' se si premia il pentito per il suo pentimento, quando mente non gli puoi togliere il premio perche' potrebbe rifiutare di continuare a pentirsi; una volta premiato devi continuare a premiarlo. E non puoi punirlo piu' di tanto se mente.

Durante l'inquisizione, la chiesa ebbe un problema analogo, cioe' quello di deposizioni rese e poi ritrattate, come capita ai pentiti, oppure di dichiarazioni rese e poi dimostatesi false. Siccome erano artisti della sottigliezza, inventarono il reato di "relapsia". Hai confessato una cosa? Poi e' quella. Si dimostra sbagliata? A morte per aver accusato ingiustamente. Voi ritrattare? Colpevole di relapsia, e a morte. Cosi' ci pensi prima , di confessare qualcosa che non e' vero.(4)

In Italia invece si e' scelta la via piu' comoda, ovvero la via piu' comoda per il magistrato.

Il pentito parla in prima persona. PArlando in prima persona il magistrato puo' sempre dire "eh, io volevo farmi i cazzi miei, ma LUI si e' messo a parlare". Non tutti sono eroi, tra i magistrati.

Il secondo lato comodo e' che il pentito viene premiato se parla, con il risultato che se anche mente non gli puoi togliere facilmente i premi perche' temi che smetta di parlare. Cosi' una certa percentuale di menzogne, magari ispirate dal magistrato stesso, passano tranquillamente.

Il terzo lato comodo e' che il pentito puo' semplicemente guidare il magistrato a tenersi fuori dai guai , cioe' ad eliminare chi e' scomodo all'organizzazione.

Come tutte le organizzazioni, anche la mafia ha le sue lotte intestine. Non esiste la perfetta unita' di intenti, come direbbe qualcuno. Pensate agli "scissionisti", per dire. Dunque, la mafia si puo' trovare nelle condizioni di avere al proprio interno un personaggio scomodo. Poiche' eliminarlo con strumenti interni rischia di causare una faida interna, perche' non lasciar fare lo sporco lavoro al nemico?

Voglio dire, Stalin si trovo' con il problema dei resistenti nazionalisti polacchi. Essi combattevano contro Hitler, ma Stalin temeva che dopo la sua occupazione della Polonia avrebbero potuto diventare un problema. Ma non poteva neanche eliminarli lui, perche' temeva di perdere l'appoggio di tutti i movimenti partigiani che lo aiutavano ad avanzare nell'est europeo. Cosi' ritardo' l'avanzata abbastanza da permettere agli Einsatzkommando di Dirlenwaneger di ripulire la zona.(5) Morale della storia: quando vuoi eliminare qualcuno che e' scomodo dentro la tua organizzazione, lo strumento ideale da utilizzare e' il nemico.

Capite voi che dal punto di vista del mafioso, poter usare il nemico per eliminare un avversario interno e' una soluzione perfetta.



* Quel pentito che parla e' un infame, quindi se grazie a lui arrestano qualcuno i rimanenti odieranno il pentito ancora di piu'. Aiuta a tenere la disciplina nelle famiglie mafiose.

* Colpendo solo chi vuole il boss, il pentito limita le ritorsioni sulla sua famiglia (che essendo nella media numerosa e ramificata, difficilmente si puo' proteggere adeguatamente). Diventa utile alla mafia.

* Il magistrato sa che non rischia la fine di Falcone perche' dopottuto e' funzionale alla mafia stessa. Diventa utile al magistrato.

* Il magistrato arresta comunque dei mafiosi, fingendo di lavorare.


E questo e' il fulcro di quel "cessate il fuoco" militare tra mafia e magistratura, che non vede altri morti eccellenti dopo Livatino, Falcone, Borsellono & co. Il semplice fatto che la mafia abbia condotto alcune operazioni stragiste mostra chiaramente che il loro primo nemico non fosse piu' la magistratura; altrimenti avrebbero fatto saltare giudici e non gente che non c'entrava.

Questa tregua tra magistratura e mafia e' al centro dell'attivita' dei pentiti di oggi, che tengono in piedi il delicato equilibrio per il quale i magistrato puo' vivere tranquillo , alle cronache arrivano sempre nuovi arresti (le pulizie di primavera delle famiglie mafiose) e i pentiti non vedono piu' sterminata la loro famiglia sino alla terza generazione.

Va da se', pero', la domanda: e' giustizia, questa, o qualcos'altro?

Uriel

(1) A meno che non concludiate che i demoni della tradizione biblica siano alieni, si intende.

(2) Sembra abbiano poblemi notevoli con una forma di mafia di origine turca. O meglio, li hanno avuti. Poi i mafiosi hanno iniziato a "collaborare", probabilmente per via di un saldatore bollente nel culo, o giu' di li'. Magari ha ragione la Binetti, e la tortura aiuta l'anima e ti viene il pentimento per i tuoi peccati. Dovremmo mandarla ai Pasdaran, magari sarebbe felice di potersi mondare cosi' bene.

(3) Anche la mafia li' uccideva i testimoni. Cosi', la tecnica scelta fu che il testimone raccontava tutto ad un ufficiale dei pasdaran, che si presentava in divisa a testimoniare, dicendo che quella era la cosa che il testimone (ignoto) aveva visto. Nessuno sa se questi testimoni siano mai esistiti. In ogni caso, il fenomeno e' stato ridimensionato parecchio.

(4) C'e' da dire che, nel caso dell'inquisizione, il fatto che l'imputata fosse incuneata come una soppressata calabra e nel mentre venisse arrostita come un cosciotto d'agnello poteva aiutare alle confessioni facili, eh.

(5) Il lavoro fu portato a termine. Dirlenwanger ricevette la medaglia d'oro del reich per aver eliminato in un anno 15.000 partigiani combattenti. Tre volte il numero dei partigiani italiani. I metodi somigliavano a quelli in uso a Marzabotto, e non era un caso. Avendo "funzionato" in Polonia, i tedeschi applicavano la ricetta ovunque. In Polonia ebbero qualcosa come 2000 Marzabotto, in totale. il primo giugno 1945 dei soldati polacchi inquadrati nelle forze di occupazione francesi lo portarono alla prigione di Altshausen dove nei giorni successivi venne picchiato e torturato, morendo il 5 giugno 1945. In concreto fu appeso per i piedi sopra un fuoco acceso, morendo soffocato, cosa che rese difficile il riconoscimento della salma per via delle ustioni al viso, tantevvero che fu necessario riesumarla piu' tardi onde mettere a tacere le voci dei suoi avvistamenti in giro per il mondo.
painofsalvation è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 16-06-2010, 11:23   #19
ronin17
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Iscritto dal: Jan 2006
Messaggi: 785
i nuovi eroi della sinistra : tutti in piazza per spatuzza daiiii!!!!!!
ronin17 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 16-06-2010, 11:26   #20
sparagnino
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Città: Udine ma mi manca l'Australia
Messaggi: 393
Dall'articolo dell'Ansa

La proposta di ammettere al programma di protezione definitivo il boss è stata rifiutata perché il pentito ha cominciato a fare le sue dichiarazioni ben oltre il limite dei 180 giorni dal giorno in cui ha espresso la disponibilità a collaborare.

Secondo me è una situazione complicata. Io stesso mi trovo in imbarazzo.
Da una parte è giusto perchè non ha collaborato, diciamo, in tempo. Dall'altra parte trovo che perdere così una fonte di informazioni sia un peccato.

Sono assolutamente contrario ai 180 giorni: sono troppi. Al massimo ti lascio una settimana e poi un mesetto per verificare, ma non un secondo di più.

Comunque, se vuole ancora la protezione, farebbe meglio a parlare molto di più ed immediatamente.
__________________
Il regarde le soleil. . il coule comme un navire. . et dans l'esprit il me reporte en arrière. . . dans la terre lointaine de mes pères. . .

meglio un brutto processo che un bel funerale
sparagnino è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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