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|  20-02-2009, 20:46 | #1 | 
| Senior Member Iscritto dal: Aug 2005 Città: Roma 
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				Costruire cella fotovoltaica
			 
		Allora, vorrei costruirmi una cella fotovoltaica però non ho ben chiare alcune cose. Ho visto alcune celle con silicio amorfo le quali erano costituite in modo molto spartano da un sandwich di due vetri e il silicio in mezzo, con due attacchi di rame e stop. Non mi importa del rendimento, ma è possibile realizzare una cella in tal modo? E l'effetto fotovoltaico di scambio degli elettroni come avverrebbe? Forse c'era anche uno strato di acetato di vinile che non ho visto? A me interesserebbe costruirmi una celletta 10x10cmq che eroghi anche una quantità insignificante di W. Inoltre, ho visto che le celle con un pò più di rendimento (15%) quelle al silicio monocristallino sono formate da due strati di silicio (positivo e negativo) nei quali è racchiusa una "griglia" tramite la quale si effettua lo scambio di elettroni. Non sono riuscito a capire però che "tipo" di silicio utilizzare. Nessuno ha una guida anche in inglese sul come realizzare una cella fotovoltaica? Non mi interessano i rendimenti, perchè già so che con il silicio amorfo ho un rendimento <= al 6%, mi interessava solamente riuscire a realizzarne una funzionante. | 
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|  21-02-2009, 00:01 | #2 | 
| Senior Member Iscritto dal: Mar 2004 Città: Verona 
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		So che è possibile costruire facilmente una sorta di cella fotovoltaica con il rame e l'ossido di rame (o qualcosa di simile), ma i rendimenti sono bassissimi e le correnti nell'ordine degli uA. Costruire un pannello fotovoltaico per applicazioni utili è impossibile... Se ti serve per uso didattico (collegandoci un tester) allora si può fare. | 
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|  21-02-2009, 09:41 | #3 | 
| Senior Member Iscritto dal: Aug 2005 Città: Roma 
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		Si si per uso didattico, intanto me ne voglio costruire una, poi voglio lavorarci sopra per migliorarla. Comunque anche se producesse una quantità di W minima andrebbe bene poichè sarei riuscito a costruirne una funzionante. Anche io ho letto in giro del rame, anche se è un pò troppo spartano e meno produttivo ossidare il rame e riempire bacinelle d'acqua, e poi non ne sono tanto sicuro sulla riuscita, non è che mi esce fuori una batteria?   E poi, che silicio devo comprare? Come me lo rimedio il silicio Monocristallino? E che reticolo mi invento per incanalare gli elettroni? Voi potreste dire: "E che ne sò la cella la vuoi costruire te", ma quì nessuno ha un minimo di conoscenza tecnica sul come assemblarla e reperire i materiali? | 
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|  21-02-2009, 10:38 | #4 | ||
| Senior Member Iscritto dal: Mar 2004 Città: Verona 
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				 | Quote: 
  è silicio drogato chimicamente mi sembra, e tutto il processo produttivo è molto elaborato. D'altronde in 10 anni il costo dei pannelli fotovoltaici non si è abbassato vuol dire che il processo produttivo è veramente complesso e costoso (il costo dei materiali è irrisorio al confronto). Ti posto una parte presa da wiki: Quote: 
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|  21-02-2009, 11:40 | #5 | 
| Bannato Iscritto dal: Jan 2009 
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		sono sicuro che prima o poi, sullo stesso principio si arrivera' a realizzare una giunzione  che sfruttando il calore degli atomi, produce energia raffreddandosi...  Sono convinto che a livello subatomico il 2' principio della TD si possa aggirare facilmente..   Forse e' questa la via per l'energia pulita "aggratisse"..   | 
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|  21-02-2009, 12:47 | #6 | 
| Senior Member Iscritto dal: Aug 2005 Città: Roma 
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		Naaa l'unica energia aggratisse (cit.  ) sarà quella di riesumare il povero Nikola Tesla e farci dire come sfruttare il campo magnetico terrestre   Comunque mi avete abbastanza convinto sulla non realizzazione in casa di una cella fotovoltaica...me ne rimedierò qualcuna in giro e vedrò di giocherellare con quelle   | 
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|  21-02-2009, 15:03 | #7 | 
| Senior Member Iscritto dal: Jan 2006 Città: Vergate Sul Membro (MI) 
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				 | Ultima modifica di hibone : 21-02-2009 alle 15:23. | 
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|  21-02-2009, 18:31 | #8 | 
| Senior Member Iscritto dal: Aug 2005 Città: Roma 
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		Proprio quei wafer mi servirebbero ma ho capito che sono irrealizzabili   E se ci schiaffassi del mirtillo tra due vetri?   | 
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|  21-02-2009, 18:42 | #9 | 
| Senior Member Iscritto dal: Jan 2003 Città: Brianza 
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		e comunque la retina non è una... bensì due... è stanno all'esterno dei due strati di silicio (positivo e negativo   ) per essere collegate al carico... altrimenti la vedo dura realizzare una giunzione pn...   
				__________________ "Le prime giornate di un europeo in America possono essere paragonate alla nascita di un uomo." Franz Kafka "Don't cry because it's over. Smile because it happened." Theodor Geisel | 
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|  22-02-2009, 09:52 | #10 | 
| Senior Member Iscritto dal: Aug 2005 Città: Roma 
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		Presa da un enciclopedia scientifica: "Per trasformare questo silicio in monocristalli da utilizzare in dispositivi elettronici, si ricorre della tecnica della fusione a zone (vedi germanio)" Questi cristalli poi vengono tagliati in dischi sottili, i famosissimi wafer. Devo solamente capire come fondere a zone il silicio = sono spacciato   | 
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|  22-02-2009, 10:21 | #11 | |
| Senior Member Iscritto dal: Mar 2004 Città: Verona 
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				 | Quote: 
  non ti arrendi  fai una cosa, prova a cercare info dettagliate sul processo di produzione dei moduli fotovoltaici...  http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_cell#Costs qui spiega più approfonditamente  dai un occhio anche a queste http://en.wikipedia.org/wiki/Dye-sensitized_solar_cell non le conoscevo... very interesting Ultima modifica di xenom : 22-02-2009 alle 10:25. | |
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|  22-02-2009, 10:34 | #12 | 
| Senior Member Iscritto dal: Apr 2003 Città: Torino 
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|  22-02-2009, 10:48 | #13 | ||
| Senior Member Iscritto dal: Aug 2005 Città: Roma 
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				 | Quote: Quote:  Non è il problema della lingua inglese, ma neanche in italiano avrei capito il procedimento, sono totalmente scarso in chimica e quindi faccio fatica a comprendere gli elementi. | ||
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|  22-02-2009, 10:49 | #14 | |
| Senior Member Iscritto dal: Aug 2005 Città: Roma 
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|  22-02-2009, 10:56 | #15 | |
| Senior Member Iscritto dal: Apr 2003 Città: Torino 
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				 | Quote: 
 Non spaventarti a leggere alcuni termini. L'unico vero ostacolo è mettere insieme le sostanze per la giunzione liquida ( KI e I2) e per la stesura dello strato semiconduttore (HNO3). Il resto è di facile reperibilità.. il vetrino conduttore lo fai con la matita.. TiO2 è facilmente reperibile anche su ebay ( non è tossico ). | |
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|  22-02-2009, 11:39 | #16 | 
| Senior Member Iscritto dal: Mar 2004 Città: Verona 
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		comunque come rendimenti siamo ben lontani dal silicio cristallino...   che non pensi chissà che... La cella dell'articolo ha una superficie di circa 10x5 cm e produce tipo 80 mW   | 
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|  22-02-2009, 11:44 | #17 | 
| Senior Member Iscritto dal: Apr 2003 Città: Torino 
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|  22-02-2009, 11:50 | #18 | 
| Senior Member Iscritto dal: Apr 2003 Città: Torino 
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		comunque sia.. le celle organiche, dssc comprese sono una tecnologia recente, in piena fase di studio...   | 
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|  22-02-2009, 13:12 | #19 | 
| Senior Member Iscritto dal: Jun 2007 
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		Interessanti le celle organiche, me lo segno come possibile campo di lavoro futuro
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|  12-03-2009, 11:50 | #20 | 
| Junior Member Iscritto dal: May 2008 
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				la sto facendo
			 
		io sto costruendo una cellula fotovoltaica all'ossidulo di rame. in verità ne sto facendo parecchie, sia in N rame e in P rame con potenziali diversi e tempi di deposizione diversi. il mio scopo è trovare la combinazione di P rame e N rame ideale per il massimo rendimento. è vero ke i rendimenti si discostano molto da quelli del siliccio drogato, ma se si combinano i due sopracitati ossiduli di rame ottenuti da soluzioni a ph diverso di acido lattico e solfuro di rame ci si arriva vicinil. come e quanto combinarli per il massimo rendimento sarà lo scopo della mia esperienza. vi faccio sapere appena testo alcune cellule.
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