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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 611
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Numero chiuso a scuola per i bambini immigrati!
...e sticazzi
![]() http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...e=255&sezione= NEWS 28/8/2008 - UN SIMBOLO DEL PAESE CHE CAMBIA In una classe tutti immigrati E a Torino arriva una grammatica per extracomunitari EMANUELA MINUCCI TORINO Un registro di classe che è meglio del poster-cult di Benetton. Un allievo con gli occhi a mandorla, l’altro con la pelle scura, il terzo biondo, che più biondo non si può: United Colors of School, insomma. Sono quindici gli allievi della 1ª E dell’elementare Fiochetto che entrerà per la prima volta in aula il 15 settembre, a Torino. Quartiere di Porta Palazzo, il più multietnico della città. Quindici, e nessuno di loro è italiano. Lì, a due passi dalla Mole Antonelliana, e dall’ufficio dell’onorevole Agostino Ghiglia di An (che nel maggio scorso chiese il numero chiuso agli immigrati in classe «non più del 10 per cento, per tutelare gli italiani»), si sta per battere il record dell’integrazione fra i banchi: 15 a zero, mondo al centro. La squadra - vincente - degli stranieri è così composta: un allievo da Egitto, Nigeria, Congo e Albania. Tre dal Marocco. Altri tre dalla Cina. Ancora un tris dalla Romania. E infine due dalla Tunisia. Alla scuola Fiochetto del primato si va molto fieri, al punto da aver indetto un concorso fra gli allievi per trovare un logo che raccontasse l’anima di un istituto in cui il 63,4 per cento degli scolari è straniero. Lo ha vinto, nel giugno scorso, una bimba marocchina con un futuro da copywriter. A dieci anni ha saputo scodellare in pochi minuti un’immagine dall’efficacia disarmante: una cartella da cui spuntano i cinque continenti, sorvegliata dallo slogan «Il mondo in uno zaino». La preside, Giulia Guglielmini, pedagogista (e una passione dichiarata per «il fruttuoso incrocio di culture») la osserva compaciuta: «Quando le cose funzionano, e si superano i pregiudizi, si scopre che una scuola in grado di mischiare storie di vita, differenze e contrasti, non può che arricchirti». Lo dice conscia del fatto che fra pochi giorni, magari, dovrà affrontare il problema dell’integrazione al contrario. Fornendo rassicurazioni ad una minoranza che non ti aspetti: quella dei genitori italiani, ché i loro figli in alcune classi sono ridotti a due alunni su quindici. Del resto, non a caso Torino è una delle città italiane più attrezzate per far fronte al fenomeno degli stranieri fra i banchi. L’ultima dimostrazione di questo interesse è una grammatica ad uso di chi italiano non è, commissionata e distribuita dal Comune: «Abbiamo deciso di affidare al professor Salvatore Tripodi - spiega l’assessore all’Istruzione Luigi Saragnese - un manuale costruito su misura sulle esigenze di apprendimento dei cittadini stranieri. Perché un conto sono le regole grammaticali spiegate a chi già possiede gli strumenti linguistici fondamentali. E un conto è spiegare come funziona l’italiano a chi comunica con gli ideogrammi». Saranno svantaggiati sull’italiano gli orientali, ma, come spiega la preside dell’elementare più multietnica di Torino, sono molto più facilitati nell’apprendimento delle scienze esatte e riescono a contagiare della passione per i numeri anche i loro vicini di banco. «Abbiamo organizzato le Olimpiadi della Matematica l’anno scorso - ricorda - e i cinesi hanno lasciato tutti al palo». La differenza come opportunità dunque, e non come problema. E’ questa la sfida lanciata da questa piccola scuola affacciata sulla Dora, servita da una mensa in cui si preparano perlopiù menu speciali (privi di carne di maiale, per esempio, per i bimbi di religione musulmana). D’altronde oggi, sotto la Mole, il 22% dei neonati ha un genitore straniero, mentre la presenza di studenti di origine non italiana nella scuola dell’obbligo è del 20%. A Torino si contano solo 7-8 scuole elementari che sono sotto il 10%. Spiega l’assessore Saragnese, che di recente ha incontrato le scuole di Porta Palazzo e dintorni dove il 34% di studenti non è italiano: «Qui abbiamo una scuola dell’infanzia comunale con il 95% di stranieri e un nido con il 64 per cento». Aggiunge: «Tra l’altro, una legge degli Anni Ottanta ha eliminato la “zonizzazione”, il criterio in base al quale ci si doveva iscrivere nella scuola più vicina a casa. Oggi, insomma, c’è libertà di scelta». Ma quali sono i problemi che i bimbi stranieri incontrano anche quando hanno il sopravvento (numerico) sugli italiani? «Spesso conoscono bene la lingua - conclude l’assessore - semmai hanno le stesse difficoltà che avevano negli Anni Settanta i bambini in arrivo dal Sud: sociali, culturali ed economiche». E dire che, nel frattempo, Benetton ha venduto un mucchio di golfini colorati.
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E' il tuo sguardo che mi fa capire cosa mi puoi fare E le tue labbra accese e accattivanti mi fanno barcollare e l'adrenalina sale! Vorrei un altro pianeta disperso per noi due è solo un modo per dirti cosa ti farei!! E' il tuo odore che mi fa impazzire ho questa strana voglia di renderti il mio cibo Ma non temere sono solo un tipo strano che vuole la tua carne in preda all'essere animale Vorrei un altro pianeta disperso per noi due e come un tuono nel cielo sparire come Dei.. |
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#2 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Città: levante
Messaggi: 2263
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questo lo può fare perchè vive in occidente,ho i miei dubbi che nel suo paese di origine il suo lavoro sarebbe stato altrettanto apprezzato.
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ho condotto diverse trattive ma sono troppo pigro per segnarmele. CMR 2.0 tornante - AMIGA 600 |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 19998
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Giorni fa sono andato a pescare non distante da qui.
C'era una famigliola magrebina , penso i genitori immigrati e i figli nati qui. i figli , lui penso sui 7-8 anni , lei sui 5-6 , sono venuti a parlare con me di pesci ed altre cose. mi son stupido di come parlassero bene l'italiano. sicuramente meglio di me e dei miei compagni alla loro eta' ( e meglio di molte persone che conosco della mia ![]() ovviamente perfettamente bilingue ( e magari cominciano pure ad imparare inglese a scuola ). C;.,a;.,z;.,a
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Torino
Messaggi: 469
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Da un estremo all'altro.
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Cazzata sul Wii|Differenze: ![]() ![]() “Nel resoconto di un avvenimento,non far sentire al lettore l’opinione che te ne sei fatto.Che te ne sia fatta qualcuna,è inevitabile;chi lo nega o è un imbecille o è un bugiardo.Ma non si può ne deve imporla al lettore;bisogna lasciargliela suggerire dai fatti secondo il modo in cui gli si raccontano.I fatti vanno raccontati tutti;chi ne censura qualcuno è un disonesto che come tale prima o poi viene smascherato”(Indro Montanelli) |
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#5 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 206
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l'integrazione a scuola può essere un modello positivo per i ragazzi che oggi, se potessero, si metterebbero sempre le dita negli occhi. avevo una studentessa bulgara che era bravissima e i compagni erano propensi ad aiutarla. è una scuola di vita. ciò comporta tuttavia anche dei problemi per quanto riguarda lo svolgimento del programma ed è per questo che ci sono dei facilitatori linguistici da inserire nelle scuole. io stesso feci la tesi sull'insegnamento dell'italiano agli arabofoni. perchè queste figure non vengono riconosciute o non si fanno delle graduatorie?
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Hamburg/Torino
Messaggi: 2757
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Cominciassero a fissare il numero chiuso per i condannati in parlamento...
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#7 |
Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: Bellano (LC)
Messaggi: 117
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Segni di un Italia che cambia, che piaccia o no è così... (a me non piace eh... )
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-- LucaLore -- |
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#8 |
Junior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Città: n/a
Messaggi: 21
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personalmente non condivido l'idea di una classe costituita interamente da studenti stranieri, prima di tutto perchè agli occhi dei bambini potrebbero apparire come dei "diversi" relegati in una classe apposta per loro ed in secondo luogo perchè l'integrazione si realizza se avviene un contatto tra culture e vivendo in Italia mi sembra giusto che possano avere contatti anche con cittadini italiani. E' un po' come il discorso dell'integrazione dei bambini diversamente abili: in alcuni paesi vengono ancora relegati in classi apposta, precludeno loro qualsiasi possibilità di crescita e di contatto con bambini della loro età, come fossero emarginati. Ecco, io la vedo allo stesso modo. Noi abbiamo in classe bambini albanesi, marocchini ed un russo, ognuno dei quali ha avuto la possibilità di arricchire culturalmente i compagni italiani e viceversa. Che senso ha la decisione di costituire una classe di soli stranieri ? forse una maggior facilità a livello didattico ? mi sembra improbabile comunque, visto che una classe è costituita dalla somma degli alunni, ognuno con le sue caratteristiche e difficoltà.
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Sappi che ti odierò per il resto della mia vita, perché di persone cattive ne ho conosciute davvero tante, ma così schifosamente MARCE dentro come sei tu, mai. Effettivamente quando dicevi di fare schifo avevi ragione, ma invece che guardarti allo specchio dovevi guardarti dentro. |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Messaggi: 685
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Contrario alle classi divise, se si vuole integrazione bisogna continuare con le classi miste, magari affiancate da corsi di recupero per quanto riguarda la lingua.
E dire che gli immigrati in Italia hanno una percentuale di scolarizzazione più elevata della media del Paese, quindi anche i genitori potrebbero avere qualcosa da imparare.
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Attenzione: il messaggio potrebbe essere ironico... ![]() "L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite...Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere. La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!” |
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#10 | |
Bannato
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Roma
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: London
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#12 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
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#13 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 1910
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Fossimo l'Eden avremmo cibo, lavoro, soldi e istruzione per tutti, ma allo stato attuale delle cose ci siamo ben lontani e non riusciamo a darli neanche a chi qui è nato e ha la propria famiglia. L'eguaglianza deve essere perseguita in modo sostenibile, in questo momento non è così e giustamente gli italiani si chiudono a riccio sperando di mantenere almeno qualcuno dei diritti di cittadinanza... Sarebbe veramente il colmo che gli italiani dovessero espatriare perchè non gli sono garantiti i diritti che sono invece garantiti agli immigrati...dite che anche negli altri paese sono così buoni e altruisti da pensare prima al benessere degli altri che dei propri cittadini? REGOLIAMO I FLUSSI DI IMMIGRAZIONE, ESPELLIAMO (fisicamente, non con il foglio di via) TUTTI I CLANDESTINI e I ROM (tranne quelli che lavorano e non sono clandestini ovviamente ![]() REGOLIAMO in modo particolare I FLUSSI DI IMMIGRAZIONE DAI PAESI AD ELEVATA TENDENZA CRIMINALE (sarà l'aria italiana che aumenta esponenzialmente il tasso di criminalità delle popolazioni? http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...3&postcount=30) poi agli immigrati rimanenti (regolari in base alle nuove norme regolatrici dei flussi, con un lavoro, una casa e senza precedenti penali) garantiamo tutti i servizi che sono garantiti agli italiani Fidatevi che l'integrazione sarebbe MOLTO più spedita e non si vedrebbe più neanche l'ombra di razzismo... Ma quante volte saremmo stati razzisti, fascisti, nazisti, xenofobi...nell'attuarlo (sono sicuro che tutti gli immigrati per bene sarebbero in prima fila per attuare un provvedimento del genere)? Meglio lasciare tutto com'è, almeno la coscienza è a posto (basta guardare dall'altra parte dopo averli fatti entrare tutti, ovviamente sperando che dall'altra parte non ci siano gli italiani che fanno la coda per il pane quotidiano...) |
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#15 |
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Quoto.
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#16 | |
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#17 | |
Senior Member
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ma come al solito sono parole al vento, che sia destra o sinistra le frontiere sono un colabrodo, la sicurezza media diminuisce, i cittadini si incazzano e poi apriti cielo se qualcuno si arrangia a tutelarsi che paese idiota
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#18 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
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ma sei fissato con 'sti sinistri... ![]() |
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
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![]() gli amici dei clandestini non sono certo a destra ![]() a parole, almeno, poi se guardiamo i fatti cambia un cazzo.... ![]() ![]()
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#20 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
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![]() comunque hai ragione sul fatto che non cambi un c.....avolo. ![]() |
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