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Bannato
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Trattato di Lisbona & Nuovo Ordine Mondiale
Oggi possiamo tranquillamente parlare di “Nuovo Ordine Internazionale” o “Nuovo Ordine Mondiale”, senza essere tacciati da psicopatici cospirazionisti, e sapete perché?
Per il semplice motivo che personaggi del calibro di George Herbert Walker Bush, Giovanni Paolo II, Henry Kissinger, Kofi Annan, Bill Clinton, Gordon Brown e molti altri, ne hanno parlato liberamente e pubblicamente. George Bush senior parlò esattamente di Nuovo Ordine Mondiale l’11 settembre (data simbolica) del 1990; Papa Giovanni Paolo II lo fece nel messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace il 1° gennaio 2003; Kofi Annan (ex segretario dell’ONU) nel suo ultimo discorso all’assemblea delle Nazioni Unite, parlando ai 192 leader dei paesi membri chiese nientepopodimenchè la “creazione di un nuovo ordine mondiale”. Quindi se siamo dei visionari, siamo in buona (per modo di dire) compagnia! Oggi il Sistema oligarchico che anela al controllo della vita di milioni di persone ha fatto e sta facendo passi da gigante per raggiungere questo obiettivo. L’ultimo in ordine cronologico è il “Trattato di Lisbona”. Pochi ne avranno sentito parlare, ma è già stato votato dai governanti europei, tra cui anche l’Italia. Il 30 maggio scorso, “il Consiglio dei Ministri – dice Franco Frattini – ha approvato all’unanimità il ddl di ratifica del Trattato di Lisbona, che i presidenti delle Camere inseriranno come priorità nell'ordine del giorno dei lavori parlamentari”. Il grande statista Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione , ha aggiunto però che “rimangono le riserve della Lega che proporrà una legge ad hoc per consentire un Referendum sul Trattato”. Il suo è stato un sì, ma con riserva, perché “c’è - dice lui - una perdita di sovranità notevole”. Staremo a vedere se il Carroccio riuscirà ad ottenere una legge costituzionale che permetta a noi cittadini di dire la nostra su questo Trattato con un referendum. Oggi infatti non è possibile il voto popolare su un Trattato. Chissà come mai?! Il primo paese ad aver ratificato il nuovo trattato è stata l’Ungheria, seguita a ruota da Slovenia, Malta, Romania, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Portogallo, Danimarca, Austria, Lettonia e Lituania. L’Impero Britannico che in sede di negoziato ha ottenuto diverse e importanti esenzioni (opting out) deve ancora ratificarlo. Con opting-out s’intende la clausola di esenzione: in pratica è la deroga che - onde impedire un bloccaggio generale - è concessa agli Stati membri che non desiderano associarsi agli altri Stati. Inghilterra e Danimarca non hanno infatti aderito alla terza fase dell’unione economica e monetaria (UEM): questi due paesi intelligentemente incamerano il Signoraggio sulla loro moneta (rispettivamente sterlina e corona danese), ma anche sull’euro, visto che partecipano come soci/proprietari della BCE, Banca Centrale europea di Francoforte (quote di “proprietà”: Inghilterra 15,98% e Danimarca 1,72%). Non a caso l’Inghilterra è da secoli il Centro del Potere planetario! Ma cos’è questo Trattato e perché c’interessa? Questo Trattato modifica e sostituisce il Trattato dell’Unione europea (1992), noto come Maastricht, e il Trattato istitutivo della comunità europea (1957). Il Trattato dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2009, e il prossimo 12 giugno sarà una data molto importante per tutti, visto che in Irlanda si effettuerà il referendum. Unico paese in Europa ad aver istituto un voto popolare sull’argomento. Il Movimento internazionale Diritti Civili Solidarietà denuncia da mesi il pericolo di questo Trattato, chiedendo a gran voce che non venga ratificato, perchè se ciò avverrà: - Aumenteranno i poteri straordinari della Commissione dell’Unione Europea in quasi tutti gli aspetti della vita dei cittadini (politica economica e difesa), privando il nostro Paese della propria sovranità e vanificando in questo senso la Costituzione italiana, a partire dall’Articolo 1 che recita “la sovranità appartiene al popolo”. - La politica di difesa del Trattato prevede, oltre alle missioni di pace, anche missioni offensive, che violano l’Art. 11 della Costituzione. Attraverso il potenziamento delle forze militari messe a disposizione dell'Unione Europea, è in atto un tentativo di fare dell'Europa un braccio della NATO. Con la creazione di un gruppo ristretto di paesi a cui verrebbero demandate le iniziative militari, sarebbe più facile aggirare l'opposizione di chi vorrebbe evitare lo scontro strategico portato avanti da Londra e Washington nei confronti di Russia e Cina. - In politica economica si parla di una vera e propria “dittatura dell’Unione e della Banca Centrale Europea”. Grazie al Trattato di Lisbona, infatti, i burocrati dell’Unione Europea avranno pieno titolo a bocciare qualunque misura decisa dal nostro governo, e dagli altri governi europei, per difendere la propria economia, l’occupazione, i redditi, l’industria e l’agricoltura, ed intervenire sui prezzi. Sembra follia ma purtroppo non lo è. L'ex ministro e insigne giurista Giuseppe Guarino, ordinario di diritto amministrativo all'Università di Roma, ha diffidato dal ratificare il trattato così com'è, perché esso codificherebbe un sistema di "governo di un organo" o "organocrazia". Il trattato viola almeno due articoli della Costituzione italiana, l'Art. 1 e 11. Riguardo a quest'ultimo, le condizioni di parità sono violate dal fatto che paesi come la Gran Bretagna e la Danimarca , membri del trattato, sono esonerati dalla partecipazione all'Euro. Così essi possono, ad esempio, fissare il tasso d'interesse in modo vantaggioso per loro ma svantaggioso per gli altri firmatari del trattato. Inoltre il Trattato aumenta sensibilmente i poteri della Commissione Europea. Ad esempio, nel caso della procedura di infrazione del Patto di Stabilità, stabilita dall'Art. 104, la Commissione finora aveva solo il potere di notificare l'avvenuta infrazione al Consiglio dei Ministri dell'EU, che poi decideva se avviare la procedura o meno. Nella nuova versione, sono stati introdotti tre piccoli cambiamenti che spostano quei poteri in seno alla Commissione. Non sarebbe saggio approvare il trattato, riproponendosi di cambiare in seguito le sue parti sbagliate, ha osservato il prof. Guarino. Ciò sarebbe di fatto impossibile, dato che occorre l'unanimità. Un altro eminente costituzionalista tedesco, il prof. Schachtschneider, ha sviluppato una lezione dal titolo “La legittimazione della pena di morte e dell'omicidio” in cui sostiene che il Trattato di Lisbona nel suo continuo sostenere una cosa e rimandare ad altra contraria attraverso il richiamo alle “Spiegazioni della Carta dei Diritti Fondamentali” legittima la pena di morte e l’omicidio “per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione” e “per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra” (ben 14 Stati dell’Unione europea sono impegnati nella guerra in Iraq). “In caso di pericolo imminente di guerra”? Ma noi, grazie alla politica guerrafondaia di Bush & Company siamo dall’11 settembre 2001 quotidianamente in “guerra” contro il terrorismo! Come la mettiamo? Sarebbe poi di interesse nazionale conoscere – soprattutto nell’ottica della nuova legge sulla sicurezza votata dal governo Berlusconi - cosa s’intende per “sommossa” e “insurrezione”. Forse il movimento No-Tav può essere considerato una sommossa? O tutti coloro che si battono perché non vengano costruite centrali atomiche o cancro-valorizzatori (leggi inceneritori)? Chi lo sa, fatto sta che con la nuova legge sulla sicurezza, questi siti saranno di “interesse nazionale” per cui potranno essere difesi dall’esercito, e gli organizzatori di manifestazioni (pacifiche) di protesta, potrebbero finire in galera! Alla faccia della libertà. Ma d’altronde la grande maestra America insegna. Il 17 ottobre 2006 Bush junior ha firmato il “Military Commissions Act” (MCA) che introduce l’istituzione di tribunali militari con potere di giudicare sia chi è cittadino USA sia chi non lo è. In un colpo solo, ha fatto sparire il più antico fra i diritti della società anglofoba: quello di opporsi al potere governativo di arrestare chiunque e detenere arbitrariamente le persone: l’Habeas Corpus, considerato uno dei principi più importanti stabiliti dalla Magna Charta Libertatum (firmata da Re Giovanni Senza Terra nel 1215). Ma non è tutto perché lo stesso giorno, sempre il solito Bush ha firmato il “John Warner Defense Authorizations Act” che permette al presidente di dislocare truppe in qualsiasi località degli Stati Uniti e di assumere il controllo delle unità della Guardia nazionale in qualsiasi stato degli USA senza previo consenso del governatore o del magistrato, al fine di “reprimere disordini pubblici”. All’appello manca la Legge Marziale e poi siamo al completo… Il Trattato di Lisbona in quest’ottica è l’ennesimo passo in avanti verso la creazione del cosiddetto Nuovo Ordine Internazionale, cioè “maggiori poteri di controllo di pochi su molti”. La sua ratifica permetterà ai banchieri di Bruxelles di potenziare il loro potere su noi sudditi europei e di conseguenza limitare di molto le nostre libertà individuali. La sovranità dei popoli sta per essere consegnata totalmente nelle mani di qualche oscuro e potente banchiere... Dobbiamo sperare quindi che venga fatto un Referendum popolare (con legge costituzionale) sul Trattato di Lisbona! Non sappiamo se possa servire a qualcosa, ma proviamo a mandare il nostro disappunto mediante una e-mail o lettera, alle segreterie dei principali partiti di governo e dei quotidiani nazionali. Segreteria politica federale [email protected] Affari istituzionali [email protected] Giustizia [email protected] Segreteria nazionale Giovani Forza Italia [email protected] Il Corriere della Sera www.corriere.it/scrivi/bit.shtml La Repubblica [email protected] La senatrice Lidia Menapace contraria al Trattato di Lisbona Importantissima segnalazione per ambedue i temi anzi tre: abolizione della neutralità (che obbliga Svizzera, Svezia, Austria, Finlandia, Malta a mutare forma dello stato o a non aderire all'Europa) mentre sarebbe proprio il caso di tenere aperta la possibilità di provare a fare un' Europa neutrale (che non vuol nemmeno dire disarmata, ma ad esempio nell'impossibilità di possedere armi atomiche e qualsiasi armamento nucleare) (dunque un bel sostegno alla campagna Via le bombe!), pena di morte (che abbiamo appena tolto dal codice militare di guerra italiano), fine della sovranità nazionale in economia, che è una clausola tombale sullo stato sociale. credo che davvero dovremmo fare un grande botto in proposito. Mandiamo il testo di Liliana sottoscritto e appoggiato dalla rete a Liberazione, al Manifesto, alla segreteria di Rifondazione e a tutta la Sinistra arcobaleno (avete visto che l'unico colore assente è il rosa?), al gruppo della sinistra al parlamento europeo. Se volete scaricare il Trattato di Lisbona integrale in italiano (287 pagine) http://www.consilium.europa.eu/uedoc...00014.it07.pdf Da Maastricht a Lisbona: cronologia 17 Febbraio 1986 Giulio Andreotti (Ministro degli Esteri del Governo Craxi), firma l’Atto Unico Europeo (AUE). 7 Febbraio 1992 Giulio Andreotti (Presidente del Consiglio), il Ministro degli Esteri Gianni de Michelis (Membro dell’Aspen Institute) e il Ministro del Tesoro Guido Carli (già governatore di Bankitalia) firmano il Trattato di Maastricht per l’entrata dell’Italia nell’Unione Europea. Così facendo, l’autonomia delle banche centrali stava entrando in tutti gli ordinamenti giuridici dell’Unione Europea per effetto del Trattato (articolo 107). Articolo 107 del Trattato di Maastricht Nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dal presente trattato e dallo Statuto del SEBC, né la BCE né una Banca centrale nazionale né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni o dagli organi comunitari, dai Governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo. Le istituzioni e gli organi comunitari nonché i Governi degli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio e a non cercare di influenzare i membri degli organi decisionali della BCE o delle Banche centrali nazionali nell'assolvimento dei loro compiti. Gli Stati aderenti rinunciano alla sovranità monetaria nazionale per trasferirla con l’articolo 105 alla Banca Centrale Europea (BCE). Articolo 105A del Trattato di Maastricht 1. La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità. 2. Gli Stati membri possono coniare monete metalliche con l'approvazione delle BCE per quanto riguarda il volume del conio. 7 Febbraio 1992 Lo stesso giorno l’autonomia della Banca Centrale si è perfezionata con la legge 7.2.1992 numero 82 varata dal ministro del Tesoro Guido Carli (già governatore della Banca d’Italia), che ha attribuito alla Banca d’Italia la facoltà di variare il tasso ufficiale di sconto senza doverlo più concordare con il Tesoro. 30 Maggio 2008 Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il ddl di ratifica del Trattato di Lisbona che da maggiori poteri agli eurocrati di Bruxelles. di Marcello Pamio |
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#2 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Città: PV Milano Nord
Messaggi: 3851
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2- io sono d'accordo sia sulle missioni di pace che eventualmente di guerra...meglio prevenire che curare in certi casi!! 3- idem come il punto uno...vogliamo una europa unita? allora che unita sia...(se non la vogliamo è un altro discorso!!!)
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"W la foca, che dio la benedoca"
poteva risolvere tutto la sinistra negli anni in cui ha governato e non l'ha fatto. O sono incapaci o sta bene anche a "loro" cosi. L'una o l'altra inutile scandalizzarsi.[plutus] |
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#3 | ||||||||
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Città: Firenze
Messaggi: 1983
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Gradirei che coloro i quali invocano la Costituzione e si appellano ad essa in modo del tutto trasandato, abbiano un minimo di conoscenze per farlo: l'articolo 1 della Costituzione recita "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione." Questo articolo, combinato con l'art. 11 che dice "...consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo" consente di limitare la sovranità nazionale e, addirittura, il prevalere delle norme comunitarie su quelle costituzionali (esclusi diritti fondamentali e organizzazione dello Stato). Quote:
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. Limitazioni per quanto riguarda agricoltura, occupazione, industria, redditi, scelte economiche, ESISTONO GIA': mai sentito parlare di "quote latte", o degli articoli 81,82,86 e 87 sulla concorrenza del trattato CEE, o di direttive in ambito di età pensionabile, parità di trattamento, divieti di discriminazione?Bisognerebbe argomentare le proprie tesi con fatti, non con chiacchiere o elucubrazioni da cospirazionisti.. Quote:
Allo stesso modo come detto prima l'art.1 Cost. non è in alcun modo violato. Quote:
Serve pertanto un'istituzione autonoma. Quote:
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In definitiva un articolo allucinante che ha ribaltato completamente la realtà .
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#4 |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 39839
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Effettivamente...
Volevate l'europa unita? Eccola. Se volete competere con Cina e India (e magari bombardarli un giorno ) si devono creare gli Stati Uniti d'Europa... magari alleati con gli Stati Uniti d'America.Aspettiamo gli Stati Uniti d'Asia e quelli d'Africa per la terza guerra mondiale
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#5 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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Mi son fermato al signoraggio e non ce l'ho piu fatta a proseguire
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#6 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: Vercelli
Messaggi: 1874
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Approvo, invece, totalmente, l'impostazione dei punti 1 e 3. (Qualsiasi "banchiere di Bruxelles" è molto meglio di qualsiasi politico italiano).
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"Personalmente non ho nulla contro chi crede in un Dio, non importa quale. Sono contrario a chi pretende che il suo Dio sia l’autorità che gli permette di imporre delle restrizioni allo sviluppo e alla gioia dell’umanità" (Alexander S. Neill, «Summerhill», 1960). |
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#7 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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Ma poi ... avrebbero potuto scrivere "banchieri di Francoforte"
"Banchieri di Bruxelles" è davverlo lolloso |
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#8 | |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 39839
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Sul punto due la vedo dura che l'Europa avvii azioni militari offensive (per storia, cultura e politica estera), comunque non ero contrario alle missioni in Afghanistan e neppure in Iraq, non sono contrario ad altre eventuali missioni (oddio, contro la Cina attuale sì ), visto che i militari impiegati saranno comunque professionisti.
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#9 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: PD
Messaggi: 11767
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Fino a lì pensavo che qualcosa si potesse tirar fuori , poi quando è comparsa quella magica parolina ho compreso che si trattava della solita fuffa impastata .
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
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#10 |
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Città: Firenze
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#11 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14070
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Mi studierò il trattato.
Cmq da quello che leggo si parla di un forte rafforzamento dei poteri della commissione..a rigor di logica dovrebbero aumentare anche i poteri del parlamento europeo, che allo stato attuale è solo colegislatore. Il consiglio rimane così come è? |
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14070
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- Aumenteranno i poteri straordinari della Commissione dell’Unione Europea in quasi tutti gli aspetti della vita dei cittadini (politica economica e difesa), privando il nostro Paese della propria sovranità e vanificando in questo senso la Costituzione italiana, a partire dall’Articolo 1 che recita “la sovranità appartiene al popolo”.
-Basta dare il potere legislativo al parlamento europeo...solo così si risolve il deficit democratico. |
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#13 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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#14 |
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Città: Firenze
Messaggi: 1983
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#15 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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#16 |
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Città: Firenze
Messaggi: 1983
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#17 |
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Bannato
Iscritto dal: Nov 2003
Messaggi: 10193
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lolloso
davvero lolloso fà piacere ogni tanto legge simili interpretazioni forse sto nuovo ordine mondiale viene visto in un'ottica diversa Quando l'uomo porrà fine alle inutili guerre politiche intestine quando ogni nazione abbraccierà un unico governo principale allora sarà pace per tutti utopia allo stato puro però si sà mai tra 500 600 anni............ non si possa aver un unico governo principale mondiale e le varie nazioni con un reggime federalista e o similia. |
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. Limitazioni per quanto riguarda agricoltura, occupazione, industria, redditi, scelte economiche, ESISTONO GIA': mai sentito parlare di "quote latte", o degli articoli 81,82,86 e 87 sulla concorrenza del trattato CEE, o di direttive in ambito di età pensionabile, parità di trattamento, divieti di discriminazione?
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