|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#1 |
Member
Iscritto dal: Dec 2000
Messaggi: 260
|
E' colpa della società...
Sì, ma la società chi ???
http://www.youtube.com/watch?v=7ZscS...mbini-faranno/ Il video non spiega il perchè ma questo accade e cioè che noi genitori siamo i primi ed i più forti ispiratori dei comportamenti dei nostri figli. Specialmente di quelli sbagliati... ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 5482
|
non ho visto bene questa http://www.childfriendly.org.au/kidscan.htm promotrice del filmato cosa voglia proporre, può darsi che siano in buonafede, ma trascurano senza dubbio una cosa,
il ruolo dei mezzi di comunicazione quali propositori di modelli per i bambini o di quelli che ancora hanno la mente fragile, per cui potrei dire che sono anche in malafede e quel filmato nasconde gran parte della realtà poi sul forum qui ci sono persone affrancate e liberissime da guide di comportamento e difatti i giudizi sui vari limiti che vengono proposti vengono scavalcati con una risatina dicendo che i tempi sono cambiati, che le cose devono andare avanti, allargando il limite finchè non ci si trova più come persone critiche e serie ma masticando la criticità verso chiesa, Papa, modelli precedenti con modelli nuovi (sconosciuti), modelli non circostanze di comportamento, come un copione ormai logoratissimo, e poi trovate un pò un genitore che deve trovarsi davanti i figli piccoli (mi auguro di no quelli grandi) a scimmiottare comportamenti visti in tv o esibiti da altri bambini, come possa gestire la cosa, visto che i comportamenti da persone occidentali sono quello che serve per "essere", e sembrerebbe molto avvolorato e largamente concordato questo, e non si può prendere più il capo da dove viene tutto lo schifo che si sente.
__________________
____€UROPA: INSIEME di STATI IN COMUNANZA DI PROSPETTIVE PAGLIACCE Ultima modifica di raxas : 14-02-2008 alle 18:22. |
![]() |
![]() |
![]() |
#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
|
Quote:
d'accordo in parte. l'influenza più grande la da la società. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#4 | |
Member
Iscritto dal: Dec 2000
Messaggi: 260
|
Quote:
E' sociologia spicciola ma fondamentale. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 5482
|
i suggeritori di comportamenti saranno i genitori, ma intanto sono i modelli che vengono proposti per essere all'altezza di persone direi occidentali, e un filmato come questo, trascurando questo, non fa che demolire il ruolo dei genitori per proporre che cosa?
Dare la colpa alla società non è individuare il giusto responsabile, perchè c'è una responsabilità, e la società per qualcuno può essere una scappatoia per continuare i propri comportamenti.
__________________
____€UROPA: INSIEME di STATI IN COMUNANZA DI PROSPETTIVE PAGLIACCE |
![]() |
![]() |
![]() |
#6 | |
Member
Iscritto dal: Dec 2000
Messaggi: 260
|
Quote:
Almeno sui figli piccoli si può esercitare un controllo ed una guida piuttosto efficaci. Il risultato complessivo della personalità delle persone è poi, ovviamente, la somma di una moltitudune di fattori e circostanze complessi ed articolati. Dal mio punto di vista, gli autori del filmato non hanno trascurato nulla ma hanno scelto di evidenziare solamente un aspetto secondo loro fondamentale nello sviluppo degli individui. Credo lo abbiano fatto in maniera semplice ed efficace. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 1624
|
la colpa è della società, si potrebbe dare la colpa ai genitori, ma i genitori sono corrotti dalla società e a loro volta corrompono i figli.
D'altra parte ognuno fa parte della società, quindi è un cane che si morde la coda |
![]() |
![]() |
![]() |
#8 | |
Member
Iscritto dal: Dec 2000
Messaggi: 260
|
Quote:
Poi le chiavi di lettura possono essere molteplici, ci mancherebbe... |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#9 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 5482
|
Quote:
Se la tv, la pubblicità propongono modelli assorbili negativamente senza una critica profonda di cui gli psicologi che consigliano i vari spot in malafede, sanno, sono dei venduti! : la colpa non è solo dei genitori quando lasciano il bambino a guardare la televisione ma per vedere, usando una parola retrograda, gli orchi cattivi, modelli più grandi negativi. Quindi, magari sarò eccedente rispetto al messaggio del filmato, ma che si senta anche un pò di critica opportuna sui modelli indotti, senza accusare unilateralmente, e anche meno, i genitori. Quote:
__________________
____€UROPA: INSIEME di STATI IN COMUNANZA DI PROSPETTIVE PAGLIACCE Ultima modifica di raxas : 14-02-2008 alle 19:18. |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 5482
|
Quote:
- la società presa come organismo anonimo e senza opportune finalità, quando poi ci sono genitori che non fanno il loro ruolo di guide con esempi di comportamento il circolo si chiude - e c'è anche il modello proposto, in alternativa, in questo sfondo, dai vari spot e minchiate varie (edit: e quando va bene tante volte i genitori devono supplire e correggere, senza sapere come, le induzioni proposte dai nostri psicologi degli spot vari, ripeto: gente venduta) questo ovviamente non tocca chi ha un senso critico verso tutto questo, ma mi guarderei bene dalla presa, sullo sfondo, di tutto quanto viene proposto, anche a posteriori.
__________________
____€UROPA: INSIEME di STATI IN COMUNANZA DI PROSPETTIVE PAGLIACCE Ultima modifica di raxas : 14-02-2008 alle 19:13. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 5482
|
bè perchè ci sono variabili varie non trascurerei tanto più nulla, l'importante è anche farle "passare" consapevolmente e con criterio.
__________________
____€UROPA: INSIEME di STATI IN COMUNANZA DI PROSPETTIVE PAGLIACCE Ultima modifica di raxas : 14-02-2008 alle 19:14. |
![]() |
![]() |
![]() |
#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 5482
|
Metto qui un testo che magari servirà a chi è in retromarcia rispetto a piaceri che gli hanno procurato poi dei problemi su cui si è trovato a cercare di riflettere.
Questo testo l'ho già postato qualche altra volta, ma giusto per circoscrivere il problema a cui mi riferivo lo riporto. (Leggete in fondo per la fonte di quanto riportato) E queste sono cose attraverso le quali si sono costruiti i comportamenti sociali... stampatevelo o leggetevelo con calma ed attenzione ----------------------------------------- "Dalla fine del '700, cioè con l'inizio della rivoluzione industriale in Inghilterra, ha avuto inizio la produzione cosiddetta industriale che ha cambiato il problema della scarsità, questo è importante da aver bene in mente perché, fino a quel periodo le persone vivevano nella cosiddetta povertà (ma povertà non spirituale parliamo in questo caso proprio di povertà materiale)... ma dove sono avvenuti i cambiamenti più importanti? Sicuramente sono avvenuti in Occidente, negli Stati Uniti ed in Occidente dopo la 2a^ guerra mondiale; allora... pensate che... negli anni '50, in America i cittadini avevano un potere d'acquisto 5 volte superiore a quello di dieci anni precedenti, e c'era un grossissimo problema, perchè il 50% dei beni di consumo non aveva uno smercio immediato; da qui allora si fa luce un'idea, ed è quella di far ricorso alla psicologia per indurre a comprare le cose superflue... : - "La macchina è quasi nuova?" - "Creiamo un invecchiamento psicologico"; allora c'è, per dire, un piccolo esempio, di una famosa casa automobilistica che aveva fatto una classica indagine e aveva ridotto il volume della vendita delle sue automobili, bene, nel giro di 2 anni, questa casa che doveva incrementare le vendite, addirittura diminuisce della metà le vendite del proprio prodotto, a questo punto, una ricerca psicologica più approfondita che cosa va a rilevare? Rileva che il cliente compra non in base a motivi razionali, come si poteva pensare, ma, in base a motivi irrazionali, cioé, si scopre che, bisogna offrire dei motivi irrazionali ma efficaci di scelta, toccando attraverso l'immagine una corda nascosta; ecco che ora arriviamo ad una prima conclusione che poi ci servirà come aggancio successivo: c'è un'ampia documentazione, che dà ragione ai pubblicitari, in cui si dice che la gente compra immagini, (ed ora ci ricolleghiamo al tema sessualità e amore nella società delle immagini), e cerca cioè in queste immagini una proiezione di sé, una contemplazione, un modello narcisistico tanto per intenderci, dove lui-lei si vede più bello, più forte, più desiderabile, dove crede, comprando quel prodotto, di poter ottenere determinati requisiti, allora, i manipolatori introducono delle qualità, all'interno dei vari prodotti, che il compratore ama e riconosce o vorrebbe riconoscere, cioé, l'immagine ideale che lui-lei vorrebbe avere di sé; c'è però un osso duro per i pubblicitari: il senso di colpa per i lussi proibiti e le comodità, che era dovuto, siamo sempre negli anni '50 in America, a che cosa? Alla tradizione puritana, per cui, più la gente, arrivano gli psicologi a questa conclusione, si stacca dalla tradizionale convinzione religiosa, più aumenta il potere di vendita dei cosiddetti prodotti, questo è un punto fondamentale, perchè fa capire che c'è un disegno ben preciso, allora a questo punto per i pubblicitari si impone l'obbligo di sradicare, negli Americani, la morale di origine religiosa... Bisogna cioè tranquillizzare, in un certo senso, la coscienza del consumatore, quando spende in maniera insensata, ecco che allora si afferma, per la prima volta, una pubblicità senza etica, senza saldi principi (criteri) morali. Il problema, però, da qui incomincia ad assumere proporzioni più vaste, in quanto, la spinta al consumo, non si limitava ad imporre prodotti inutili e non essenziali, ma a fornire un'immagine costruita dell'uomo, attraverso un insieme di prodotti che costituiscono, cioé uno stile di vita; pensiamo ai giovani d'oggi, ..., i quali si ritengono quasi orfani, quasi incompiuti se non hanno determinati oggetti, quando i giovani, oggi, se non hanno il motorino o la cosa firmata o il videoregistratore..., etc., ['93] si sentono non appartenenti al mondo dei giovani, ecco che allora la radio, la TV, i giornali, incominciano ad entrare in questo meccanismo, a favore del progresso consumistico...: la morale religiosa viene abbandonata e viene sostituita... con che cosa? Con le "immagini" dei mass-media che indicano nuove linee di condotta, ma soprattutto indicano nuovi valori di vita. Questo è ancora più pericoloso, e allora il mercato arriva a proporre una combinazione di immagini in continua evoluzione, dando l'impressione di una crescita, cioé di una storia della propria persona, ma la persona in realtà è scomparsa, l'uomo perde le proprie caratteristiche; voglio dire: gli oggetti non hanno più un significato per l'uso che se ne fa, ma è "soggetto" chi vive al ritmo degli oggetti, per cui arriviamo al punto che gli strumenti prendono il sopravvento sulla creatività e libertà dell'uomo. Questo rovesciamento è la prima metà del consumismo, cioè togliere l'interesse per le persone, una chiusura in un mondo immaginario: la pornografia è un mondo immaginario, che non è il mondo reale dei rapporti umani e crea per cui il concetto di solitudine: l'uomo diventa sempre più solo, sempre più staccato dagli altri; la seconda metà... del consumismo è la cosiddetta perdita della realtà; nella logica del consumismo, l'uomo non deve avere un contatto profondo con il mondo, ma deve nutrirsi solo della sua immagine. Per cui il consumismo tende ad annientare la persona e la realtà in cui vive, perchè allora stupirsi se molti non vengono scossi da immani disgrazie se per una commozione del momento? Ma perchè le notizie e la pubblicità vengono mosse sullo stesso piano: cosa vuol dire? Che le notizie e la pubblicità forniscono lo spettacolo, cioé chiedono il consumo non l'intervento: lo spettacolo serve per essere consumato; allora il mezzo di comunicazione attira a sé, ma non spinge alla realtà di cui propone l'immagine, può sembrare un controsenso, ma più uno quasi vede il dramma, quasi in quell' emozione di quel momento... si sente come partecipe, è come se avesse fatto una scarica del proprio impegno personale, ma più di tanto non fa e diventa uno spettacolo; lo abbiamo visto ... con la guerra Irak-USA di 2 anni [siamo nel '93] fa che era diventata una guerra spettacolo... anche la guerra è stata spettacolarizzata, allora... su cosa si basa il consumismo? Il consumismo non sta nel fatto di consumare nel benessere e nell'abbondanza, che sono comunque traguardi positivi da un punto di vista storico per l'uomo, perchè la povertà apporta e lo vediamo oggi nel terzo mondo, a tutta una serie di situazioni che addirittura possono delle volte purtroppo limitare la stessa sopravvivenza dell'uomo. Il consumismo si basa su un senso psicologico di scarsità, cioé su un bisogno alimentato ad arte; il bisogno di continuare a consumare... come spezzare questo circolo vizioso? Primo punto su cui vorrei dire, è che come famiglie dovremmo recuperare proprio quelle realtà che col consumismo ci vengono sottratte, e che sono la realtà del rapporto personale, con noi stessi, del rapporto sociale, per cui l'apertura al prossimo, al mondo e al rapporto soprattutto ovviamente al rapporto con Dio. Per cui è importante essere con gli altri, non possederli. Allora, qui adesso entriamo, più sul discorso della sessualità, perchè che cosa si scopre? Si scopre che un'arma per poter vendere è proprio la sessualità; e si incominciava sull'arte della seduzione, per cui si usa la seduzione, nel proporre al pubblico femminile i cosiddetti oggetti di lusso, esempio: i profumi che garantiscono un successo sessuale; comprando quel profumo... c'era quella pubblicità qualche tempo fa che..., gli uomini correvano dietro queste donne che si mettevano questo profumo; però... ! cosa succede? succede che, a un certo punto, l'elemento sessuale, nella pubblicità, si stacca solo dal discorso di seduzione, ma incomincia a diventare determinante in tutte le offerte, cioé in tutti prodotti, non solo sul profumo... allora la psicologia, incomincia ad indicare ai pubblicitari, come far leva sulla sfera sessuale dei compratori, perchè si scopre che la sfera sessuale, e noi questo lo sappiamo, nella vita di una persona, ha un'importanza fondamentale, ecco che allora deriva il discorso del nudo, il millimetro dopo millimetro, per cui succede che questo nudo prende sempre più spazio, in esecuzione di un preciso programma di annientamento della morale tradizionale, principale ostacolo al consumismo, allora, il puritano cosa comprava? Comprava solo le cose indispensabili, mentre il consumista tutto ciò che gli dà piacere, tutto ciò che esalta la sua persona, ecco che allora arrivano contro la morale tradizionale, addirittura, negli anni '50, delle statistiche di Alfred Kingsey ..., -un famoso professore di zoologia, di cui molti avranno sentito parlare-, il quale incomincia, in maniera fredda, ad analizzare le abitudini sessuali degli americani, a questo punto, vengono pubblicati tutti questi rapporti, tutte queste statistiche... e per la prima volta in America diventa lecito parlare della sessualità, considerata, una parte, fino a quel tempo, della vita di cui non bisognava parlare, perché c'era da vergognarsi, ma come se ne parlava? questo è importante..: si parlava dell'attività sessuale in termini numerici, cioé prescindendo dall'aspetto valoriale, cioé, prescindendo da che cosa entrava in campo, per cui, quando veniva pubblicato che il 90% dei giovani praticava l'autoerotismo, si era arrivati alla conclusione: "siccome il 90% dei giovani pratica l'autoerotismo, questo è uno sfogo... positivo, sano ed accettabile" e per cui si incominciava ad introdurre il concetto che "tutto sommato, la pratica dell' autoerotismo è una pratica normale, che fa parte dello sviluppo"... non considerando le implicazioni da un punto di vista di crescita psicologia che sull'individuo, poteva avere questo. Allora, per fare le statistiche si eliminano i valori che entrano in campo (il campo della statistica): ecco che, l'abbandono dell'idea di peccato, diventa ancora più indispensabile, quando arriviamo ad uno dei più grandi business della storia del consumismo, che è quello della pillola. Infatti questo è stato ed è uno dei più grandi affari, in quanto con questo anticoncezionale che interrompeva l'evoluzione, ... dopo 10 anni della messa sul mercato, ben sei milioni di donne incominciano ad usarla. Ma cosa vuol dire questo? Vuol dire che, tramite l'uso della pillola, si risolve un problema, che era il problema della coppia, il problema cioè del rapporto intimo, che andava discusso, che apriva il dialogo, che apriva i timori, che apriva cioé la possibilità di porsi un interrogativo sulla propria sessualità, a questo punto le donne diventano, come dire..., proprietarie della loro sessualità, gli uomini diventano gli antagonisti o devono diventare coloro che devono arrivare a conquistare questa sessualità della donna, per cui... qual è la considerazione finale? Che dopo la pillola è molto più facile separare il sesso dalla persona; perchè uno dei punti fondamentali su cui si basa la pornografia, e si basa la civiltà delle immagini, nel senso della sessualità, è proprio di separare il sesso dalla persona, cioè i comportamenti sessuali a questo punto possono diventare oggetto di consumo, possono per ciò entrare nel meccanismo della società delle immagini, perchè ci possono essere... dei modelli, ecco che inizia il consumismo sessuale, che doveva superare ancora l'ostacolo, di un cosiddetto diffuso senso del pudore e qui vediamo che questo consumismo sessuale, oggi come oggi noi lo vediamo a livello televisivo, a livello pubblicitario, a livello cinematografico, ma anche a livello discografico, perchè teniamo presente che c'è tutto un mercato discografico, e noi sappiamo benissimo delle recenti polemiche di una certa cantante che è venuta in Italia a proporre il suo film da un titolo abbastanza chiaro "Erotika" (la cantante Madonna) ['93] e per cui ha praticamente proposto questo tipo di problematica, allora che cosa succede a questo punto? Succede che bisogna cercare di eliminare il senso del pudore, Ma il gesto di coprirsi cosa è che dice? Il gesto coprire la propria nudità ha un messaggio profondo, perché dice: "guarda dentro di me! Non fermarti a ciò che tu puoi vedere o che puoi toccare, perchè io sono oltre quel corpo, per cui il pudore ha un senso profondo: cioé coprire il corpo significa voler vivere la sessualità in modo profondo. L' esibizione, pubblica, del corpo, che cosa dice?: "la mia persona coincide in ciò che vedi". Allora, nella Bibbia, noi troviamo che Adamo ed Eva si coprono dopo il peccato e qui si svela il carattere, duplice, della sessualità, infatti il pudore è stato: da una parte un'ammissione di debolezza, cioè la vergogna che l'uomo prova, perché non sa più dominare perfettamente il proprio corpo, per cui chiede aiuto al pudore; ma è anche, il pudore, il custode dell'essere, della parte più profonda di noi; questo pudore, di cui parliamo, è estraneo alla vergogna ossesiva, che è la parte negativa o all'esibizione consumistica ed esprime il concetto di libertà e responsabilità della persona; ma prigioniero di queste immagini, il sesso , che viene separato dalla persona, si basa sul bisogno alimentato ad arte, non c'è più l'incontro con l'altro e il giovane nemmeno sospetta, in questa civiltà, e può sospettare dove sia la soddisfazione reale, perchè al giovane viene data un'immagine della sessualità che è soltanto finalizzata alla soddisfazione dell'istinto, per cui il giovane non può nemmeno sospettare che la vera sessualità, quella che dà l'autentico piacere, perché non è che nella morale religiosa cristiana è negato il valore e la funzione del piacere, perchè se Dio ci ha donato il piacere, vuole dire che ha una sua funzione, in positivo, ma è una relazione amorosa dove le persone si donano totalmente. In conclusione, il consumismo, in questi ultimi decenni... che cosa ha fatto? Si è sbarazzato della morale tradizionale di ispirazione cristiana, per cui tutto ciò che viene detto da parte della Chiesa, viene chiamato bigottismo o diciamo, vecchio tradizionalismo e ci si ride sopra. Addirittura il consumismo ha rivestito i panni di una liberazione sessuale e di una emancipazione, che non gli spettano assolutamente... Perchè il consumismo in realtà non ha liberato, ma ha imprigionato...; ma ovviamente dobbiamo anche dire, che c'è chi dice che il cristianesimo in certo senso deve fare autocritica, perchè ha fatto provocare nel passato dei sentimenti di paura nei confronti del corpo, per cui una reazione che era di fronte al problema del paganesimo, in origine. Il rigorismo sessuale del passato, cioè, ha causato delle conseguenze negative, dobbiamo riconoscerlo, per onestà. Ha causato delle conseguenze negative sotto 3 aspetti: 1- sotto l'aspetto dell'igiene sessuale; 2- della morale sessuale; 3- dello sviluppo della persona. La psicologia ha fatto capire in questo caso che per orientare il comportamento in positivo, un comportamento morale positivo, bisogna evitare di agire sull'angoscia, sul senso di colpa, sulla minaccia, perchè questo non aiuta il giovane e non aiuta a crescere nella sua sessualità, e non ha mai aiutato nessuno. Dedichiamoci ora ad introdurre il tema della pornografia. L'80% dei ragazzi, oggi, ['93] secondo le statistiche, entra in contatto con materiale pornografico, il che vuol dire che 8 ragazzi su 10, che non è una percentuale trascurabile, entra in contatto con materiale pornografico, pensate che in America ci sono riviste pornografiche per ragazzi di 12, 13, 14 anni e l'ultima statistica dice che ci sono ben 250 riviste per ragazzini, non per ragazzi, persone adulte, ma parlo di ragazzini: l'adolescenza, noi lo sappiamo, è l'età del risveglio della sessualità, è un'età dove c'è un'aggressività naturale, questa aggressività può essere diretta o verso la positività, per cui nel creare legami, amicizia, cioè può avere uno sbocco positivo, o può diventare un aspetto brutale, nell'imporsi contro l'altro e sull'altro, allora una cosa: velocemente, per far capire, perchè la pornografia è negativa, la pornografia non è negativa così..., ci sono delle precise risposte a livello pedagogico, innanzitutto perché nel pornofumetto e nella pornografia, la violenza è il motore del mondo, cioé la pornografia è sempre collegata alla violenza, e il mondo noi sappiamo, non può andare avanti se non ci sono ideali, l'uomo ha bisogno di idealità e il giovane ha bisogno di idealità, per trovare il suo sviluppo; poi la pornografia trattiene l'attenzione sugli oggetti sessuali proibiti, ad esempio come i genitori..., forse ovviamente chi non lo sa o non va a preoccuparsi di queste cose, non sa che addirittura si creano delle situazioni in cui il rapporto sessuale viene presentato tra un adolescente e una donna che è la figura della madre e siccome nel periodo dell'adolescenza molti giovani possono avvertire un'attrattiva per l'immagine femminile materna, ecco che il giovane non viene aiutato a crescere, perchè sviluppa un complesso e sviluppa una cosiddetta morbosità, non solo, pensiamo agli effetti dannosi che ha la pornografia sul tipo psicologico del timido, il ragazzo timido, il quale si gratifica con le immagini della pornografia e per cui difficilmente saprà aprirsi agli altri, diciamo che il tipo psicologico del timido con la pornografia ha gli amanti di carta, e pensiamo ai danni, a questa continua chiusura; non solo, la pornografia insiste sugli istinti disordinati, perchè la sessualità viene presentata in maniera molto disordinata e non solo, la pornografia cosa fa di estremamente pericoloso? Come d'altronde anche l'autoerotismo: crea un luogo nascosto dove il disordine può sfogarsi, dove non c'è la mediazione dell'adulto e questo, voi capite, è una cosa estremamente grave, perché dove non c'è la mediazione dell'adulto, il giovane può sviluppare un tipo di comportamento sessuale deviante, non solo è stato accertato che la pornografia è uno dei fattori scatenanti del crimine violento, allora c'è il processo della cosiddetta desensibilizzazione: chi assiste a ripetute scene di sesso e di violenza, non dà più valore a queste scene, le considera normali, incominciano a diventare un valore di vita, la violenza e il sesso presentato in un certo modo. E non dimentichiamo a livello pedagogico il problema del modelling, cioè il fatto che c'è da parte dei giovani, un'imitazione di un modello, ma un'imitazione di un modello nel bene come nel male, per cui il giovane che non ha ancora sviluppato la sua personalità imita un modello. Allora la pornografia cosa fa: distrugge il sesso. Perchè lo distrugge? Perchè crea un forte senso di bisogno per l'osceno, cioè dà un'idea distorta, sbagliata dei rapporti sessuali... " .... --------------------------------- Questa è una trascrizione di una lezione tenuta nel gennaio '93 (ma è ancora valida anche alla luce degli sviluppi, ulteriori, di internet) da una persona compentente in educazione, uno psicologo pedagogista, il prof. Pietro Lombardo, di Verona, città dove ha un centro unico in Italia, il CentroStudi-Evolution, per lezioni su problematiche di giovani, studenti, che tiene congressi in scuole, chi è di Verona o anche no ne avrà sentito parlare, di certo non è una persona che valuta senza criterio... se non abbiamo nessuno che parli di cose importanti se uno le dicesse perchè non ascoltarlo...
__________________
____€UROPA: INSIEME di STATI IN COMUNANZA DI PROSPETTIVE PAGLIACCE Ultima modifica di raxas : 20-02-2008 alle 05:53. Motivo: Indicazione sulla fonte del testo riportato |
![]() |
![]() |
![]() |
#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 611
|
Quote:
![]()
__________________
E' il tuo sguardo che mi fa capire cosa mi puoi fare E le tue labbra accese e accattivanti mi fanno barcollare e l'adrenalina sale! Vorrei un altro pianeta disperso per noi due è solo un modo per dirti cosa ti farei!! E' il tuo odore che mi fa impazzire ho questa strana voglia di renderti il mio cibo Ma non temere sono solo un tipo strano che vuole la tua carne in preda all'essere animale Vorrei un altro pianeta disperso per noi due e come un tuono nel cielo sparire come Dei.. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 5482
|
Quote:
Sul tema, possiamo generalmente assistere nei vari teatrini, tipo a DomenicaIn, o sull'altra inutile trasmissione di mediaset che facevano o alle varie pomeridiane di gossip e cronache, a discussioni inutili, confuse, inconcludenti, sulle problematiche dei mezzi di comunicazioni e loro influenza su figli, giovani senza sapere dove affonda il discorso e anche se lo sapessero non lo direbbero se no le trasmissioni e pubblicità correlata perderebbero valore e tutti farebbero qualcosa di meglio, senza dubbio, invece di guardarle e farli campare in questo modo... (e non considerate se ho sbagliato congiuntivi-condizionali).
__________________
____€UROPA: INSIEME di STATI IN COMUNANZA DI PROSPETTIVE PAGLIACCE Ultima modifica di raxas : 14-02-2008 alle 23:28. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 20:50.