|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#1 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: Milano Tokyo , purtroppo Utente con le palle fracassate
Messaggi: 2371
|
Manifestazione cdx e bandiere fantasma
ROMA - In Piazza San Giovanni si attendono centinaia di migliaia di persone. Ed alcune migliaia riempiranno a Palermo il palasport scelto dall’Udc. Ma sono bastate 1.500 bandiere al momento «fantasma» a far traboccare di veleni l’anti-vigilia delle manifestazioni previste per sabato. Mille e cinquecento bandiere con il simbolo dei centristi, ordinate dal comitato promotore dell’evento di Roma, che hanno fatto infuriare il partito di Casini. Bandiere, secondo l’Udc, che servivano a fornire con l’inganno la falsa fotografia di un partito spaccato, con i vertici in Sicilia e la base nella Capitale.
«Io non so se è pirateria. E’ certamente un fatto molto triste - attacca Casini dal Tg1 - il popolo di centrodestra è un popolo meraviglioso. Chi scende in piazza non ha bisogno né di inganni né di sotterfugi e chi li fa non si comporta bene». Il «giallo delle bandiere» tiene banco tutto il giorno, con attacchi dei centristi agli alleati intervallati da spiegazioni e smentite del resto del centrodestra, comitato promotore in testa. Per saggiare il clima, basta ricordare la battuta che l’ex presidente della Camera regala nel pomeriggio in Transatlantico al portavoce di Berlusconi Paolo Bonaiuti. «Non abbiamo soldi.... Con tutto quello che ci sono costate le bandiere per Palermo - ironizza Casini - potevate darcele a noi...». Ma è tutta l’Udc a scagliarsi frontalmente contro Forza Italia e il comitato organizzatore nella ’guerra delle bandiere’. Parla innanzitutto il segretario Lorenzo Cesa, che rifiuta sdegnato il "tentativo di inquinamento della vita democratica del Paese", per aggiungere perentorio: "ora le scuse". E parlano Vietti e Mazzoni, Tabacci e Tassone. Le immagini proposte sono le più disparate, da un "atto di pirateria politica" ad una "vergogna totale", dagli "spettri" agitati contro l’Udc alla condanna verso chi "inquina" l’alleanza. La difesa della Cdl si snoda in più direzioni. C’è chi, come Aldo Brancher (membro del comitato organizzatore) assicura: "Noi non abbiamo mai ordinato bandiere dell’Udc, ma stiamo ricevendo anche una serie di segnalazioni di pullmann e di partecipazioni del partito di Casini". Stesso concetto espresso dal vicecoordinatore di FI Fabrizio Cicchitto. "Non possono esistere equivoci in materia. Né il Comitato per la manifestazione - giura Cicchitto - né Forza Italia hanno commissionato l’acquisto di alcune bandiere dell’Udc, per cui si sta creando un caso sul nulla. La gente non è mica controllata dai partiti...". Alleanza nazionale, invece, preferisce non entrare nella polemica, gettando acqua sul fuoco con il portavoce Andrea Ronchi. "Ci rifiutiamo di contribuire a una polemica che copre di ridicolo la Cdl", si tira fuori via della Scrofa. Anche Gianfranco Fini, in serata, assicura che la Cdl "è unita" per "liberarsi il prima possibile di Prodi". E un segnale di disgelo arriva dal capogruppo alla Camera Ignazio La Russa, che propone a Casini di "mandare una delegazione ufficiale alla manifestazione di Roma" e offre la disponibilità di AN e FI a fare lo stesso per la manifestazione dell’Udc a Palermo. Ma nell’arco della giornata segnata dal «giallo» delle bandiere centriste, c’è anche chi, come il senatore azzurro Lucio Malan, propone l’ipotesi del «grande fraintendimento». "Potrebbero essere bandiere ordinate dalla Dc di Rotondi tramite il Comitato - è la tesi avanzata - poi diventate per sbaglio dell’Udc". "Quei vessilli sono i nostri, della Dc e non dell’Udc!", certifica poco dopo Mauro Cutrufo, della Dc per le Autonomie. Secca la controreplica dei centristi, affidata al senatore Antonio De Poli. "Basta con queste buffonate - dice rivolgendosi a Cutrufo - le bandiere in questione hanno il simbolo dell’Udc". Ma il mistero non è risolto, basta leggere le dichiarazioni fra l’irritato e l’imbarazzato del signor Eros Palmieri, proprietario dell’azienda "Banderos", fornitrice delle bandiere da sventolare sabato. "Pino Palmieri (nome citato sul Corriere, ndr) - spiega - è mio padre. E’ disgiunto da questa azienda, ogni tanto collabora con noi. Ma quello che è scritto sul giornale è stato riportato erroneamente forse perché riferito da altri e non da lui. Siamo evidentemente di fronte ad una manipolazione. Non mi sento di dover aggiungere alcunché". 30 novembre 2006 http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...0/casini.shtml ![]()
__________________
Kotoshi mo yoroshiku onegai-itashimasu |
![]() |
![]() |
#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Cittadino di un mondo libero dalla spazzatura
Messaggi: 5537
|
__________________
Affari conclusi: topogatto, BoBBazza, skorpion2, Ricky68, aleforumista, antarex, titave, gonfaloniere, Paramir, Liqih, stefocus, biagimax101, Torregiani, cajenna, s5otto, flu, enricobart, Sinclair63, Jeppo71, LucaAL, ercagno, tomejerry1974, oxone, tetsuya31, X1l10on88. Seccature da: diabolikoverclock; danyrace |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 20:12.