Ripresa economica, la fortuna di Prodi premier

[00Luca]

GIUSEPPE TURANI

Forse è vero – come dicono i suoi amici – che Romano Prodi è una persona fortunata. Non si è ancora insediato a palazzo Chigi, e già l’industria sembra essere ripartita alla grande. Non per merito suo, è ovvio. Ma per una più che favorevole congiuntura internazionale. Però, è meglio cominciare a lavorare con l’economia in ripresa che con l’economia in arretramento.
E infatti ci sono alcuni centri di ricerca internazionale (a partire da Goldman Sachs) che cominciano a pensare che il 2006 potrebbe essere un piccolo annoboom per l’Italia, con una crescita del Pil che potrebbe anche arrivare all’1,6 per cento. Non moltissimo, ma parecchio se confrontato con lo 0,1 per cento di crescita dell’anno scorso.
Questa opinione, crescita robusta nel 2006, comincia a farsi strada fra gli analisti e gli economisti, sempre che il petrolio non combini altri guai seri.
Le opinioni si dividono sul 2007. Infatti a Goldman Sachs (dove sono un po’ affezionati a Prodi, che è stato membro del loro board) sostengono che l’anno prossimo l’Italia dovrà per forza rallentare (e accontentarsi di una crescita dello 0,9 per cento) perché sarà inevitabile varare qualche misura restrittiva al fine di dare una regolata ai conti pubblici (sempre disastrosi).
Ma proprio su questo punto le idee si dividono. C’è chi sostiene infatti che Prodi è troppo un abile economista per cadere in una trappola del genere.
E’ molto più probabile, si dice, che per quest’anno si accontenti di una crescita più modesta (magari intorno all’1,4 per cento), per puntare invece su una crescita ancora più robusta nel 2007, superiore all’1,6 per cento e, possibilmente, molto vicina al 2 per cento.
Insomma, una strategia di ripresa crescente. Se l’operazione dovesse riuscire, Prodi si sarebbe assicurato una sorta di polizza di garanzia per la durata del suo governo, che a quel punto diventerebbe quasi intoccabile.
E’ presto per dire come finirà, anche perché lo scenario internazionale, insieme a un’evidente buona congiuntura presenta anche una situazione politica piuttosto inquietante (dall’Iran in avanti). Ma c’è da mettere agli atti che la partenza si presenta piuttosto buona. Se i numeri che ho dato più sopra dovessero essere confermati, ci sarebbe spazio sia per riportare progressivamente in equilibrio i conti pubblici che per mettere qualche altro soldo su una politica di rilancio delle imprese e del tenore di vita dei lavoratori.

Affari & Finanza

http://www.repubblica.it/supplementi.../001kecco.html

[pietro84]

beh cmq Prodi dà maggiore credibilità a livello internazionale rispetto a Berlusconi.
non possibile che appena va la sinistra al potere la congiutura internazionale è buona invece quando c'è la destra è cattiva.... non è solo fortuna dai... si vedrà nel corso degli anni cosa farà il governo.

[Lucio Virzì]

Che culo!

[V.H.A.C]

Quindi berlusconi non porta neanche fortuna?

[Matrixbob]

Evvai!
Daltronde è noto che toccare i "coglioni" porta bene!

[sempreio]

industria ripresa alla grande
ma dai non scherziamo, 1 mese di risultati buoni non contano nulla.

[roverello]

Originariamente inviato da sempreio

industria ripresa alla grande
ma dai non scherziamo, 1 mese di risultati buoni non contano nulla.

Al di là delle opinioni politiche, è meglio avere un PdC con culo piuttosto che uno iellato (negli affari di governo, nei suoi no).

[LittleLux]

Napoleone (quello originale, non il clone made in italy) diceva: "meglio un generale fortunato che uno bravo". Il Napoleone nostrum, invece, a quanto ci è dato di vedere oltre che incapace scopriamo ora che è pure sfigato. Avevo il dubbio, in effetti.

[bjt2]

Non direi che è iellato: ha solo gli occhi di molta gente addosso, che magari portano pure sfiga! E poi lo avete visto Fassino?!?!? Oh io non sono superstizioso... Passo sotto le scale ed accarezzo i gatti neri e sono ancora vi.... ouch! ( )

Seriamente... Con tutti che gli danno contro e dicono che con lui ci sarà spreco, i conti non torneranno e blah, blah, blah, si crea un clima di pessimismo e quasi "terrore" psicologico, e finisce per andar male tutto per davvero...

[HenryTheFirst]

No, fatemi capire: si sta veramente discutendo sul fatto che gli indici economici sono migliorati perchè PRODI PORTA FORTUNA? Veramente qualcuno riesce a sotenere questo seriamente?

[fabio80]

Originariamente inviato da HenryTheFirst

No, fatemi capire: si sta veramente discutendo sul fatto che gli indici economici sono migliorati perchè PRODI PORTA FORTUNA? Veramente qualcuno riesce a sotenere questo seriamente?

eggià...
si sapeva che si sarebbe entrati nella golden era, chissà all'insediarsi del governo che boom economico
entro un paio d'anni je famo er culo ai cinesi

[Lucio Virzì]

Originariamente inviato da fabio80

eggià...
si sapeva che si sarebbe entrati nella golden era, chissà all'insediarsi del governo che boom economico
entro un paio d'anni je famo er culo ai cinesi

LOL

[00Luca]

Le previsioni della Commissione europea
«Il Pil italiano crescerà dell'1,3%«

BRUXELLES - La Commissione Ue stima per l'Italia una crescita del pil pari all'1,3% sia quest'anno che nel 2007. È quanto risulta da una bozza delle previsioni di primavera, che l'esecutivo europeo diffonderà lunedì.
STIME - Per l'area euro, invece, la Commissione europea stima un'economia in progresso del 2,1%, sia nel 2006 che nel 2007. Riguardo all'Italia, i dati risultano in linea con le 'stime intermedie' pubblicate da Bruxelles lo scorso 21 febbraio, così come con la crescita del pil di quest'anno contenuta nella Trimestrale di cassa (+1,3%). Sono invece lievemente superiori a quanto ipotizzato, poche settimane fa, sia dall'Fmi (+1,2%) che dall'Ocse (+1,1%) per il 2006. I dati relativi all'area euro vedono invece un miglioramento rispetto alle 'stime intermedie' di febbraio, quando la crescita di Eurolandia era stimata dalla Commissione all'1,9% nel 2006.
05 maggio 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...o/05/pil.shtml

[Giovanni Botti]

Buona Sera! (e ben ritrovati, vedo che siete sempre ben "carichi".....)

"Prodi non governa ancora e l’economia già cresce. Come si permette?"
di Giuliano Ferrara


[
L’economia italiana è in crescita sostenuta, dovuta all’aumento della produzione manifatturiera. L’indice del centro studi della Confindustria riguardante l’aprile del 2006 in confronto allo stesso mese del 2005, a parità di giorni lavorativi, registra un aumento del 4,32 per cento. Anche l’indice riguardante la dinamica fra un mese e il precedente, che individua la direzione e l’intensità dell’espansione, in aprile è fortemente positivo: l’aumento rispetto a marzo è dell’1,9 per cento, un balzo in avanti che indica che la ripresa è robusta.
Essa è sospinta dalla domanda europea e internazionale e, in minor misura, da quella domestica. E ciò mostra che la nostra economia ha ripreso a essere competitiva, sul fronte estero, oltreché in quello interno. Il pianto greco di questi anni sulla perdita di competitività del sistema Italia viene smentito dai fatti. L’economia italiana ha resistito bene alla sfida della globalizzazione, nel periodo difficile, e ora è in fase dinamica, assieme alle altre economie mature dell’area euro. Mentre ciò accade, si registrano anche dati, migliori delle previsioni, per il saldo di cassa, fra spese ed entrate statali, del primo quadrimestre. Anche in questo caso vengono smentiti i propagandisti del pessimismo. Con una aggravante.
Gli economisti che dovranno consigliare il governo Prodi avevano chiesto con insistenza i conti di cassa del primo quadrimestre, ritenendo che il ministro dell’Economia Giulio Tremonti li volesse divulgare in ritardo per celare un aggravio della situazione. E avevano sorriso con ironia alla sua assicurazione che essi erano migliori del previsto. Ma ora si vede che Tremonti non mentiva. La dinamica di cassa del primo quadrimestre 2006 registra un deficit di 34 miliardi contro i 40 del primo quadrimestre del 2005. Ciò comporta una correzione verso il basso del deficit previsto per il 2006, dallo stesso Tremonti, stimato da lui prudenzialmente in un 3,8 per cento del pil. Col trend attuale, il deficit del 2006, tendenzialmente, si attesta su un 12 per cento in meno, cioè sul 3,4 per cento del pil, poco lontano dalla cifra del 3 per cento richiesta dal patto di stabilità. Starà a Prodi non sprecare questa eredità positiva. E ai commentatori il riconoscerla, cessando di stracciarsi le vesti per un declino che non c’è.
]

A Presto!

[sider]

Prodi ha più credibilità internazionale

[A.L.M.]

Originariamente inviato da sider

Prodi ha più credibilità internazionale

Cos'è? Uno spot?
Comunque a parte i sospetti sulle opinioni di Goldman Sachs sui risultati prodiani (dato che sono stati suoi soci in affari, o perlomeno hanno lavorato con sua moglie), credo serva un minimo di obiettività, please.
La vera ripresa avverrà solo con vere riforme e veri cambiamenti nella struttura produttiva, nel mercato e nella mentalità di questo Paese.
Dato che questo in Italia non avverrà mai, a meno che qualche politico non prenda decisioni impopolari, la vera ripresa in Italia non ci sarà mai.

[Scoperchiatore]

Di cosa si parla qui dentro?

[dantes76]

almeno un anno, o la finaziaria, tutto quello in corso, almeno fino alla prox finaziaria non appartiene a questo governo

[sander4]

bisognerà aspettare un po, direi dopo l'effetto della prima finanziaria del csx per dare giudizi sulla politica economica del nuovo governo (che ancora non si è insediato praticamente).

[dantes76]

Originariamente inviato da fabio80

eggià...
si sapeva che si sarebbe entrati nella golden era, chissà all'insediarsi del governo che boom economico
entro un paio d'anni je famo er culo ai cinesi

si con mutande,jeans e bambini bolliti....