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Old 23-09-2005, 07:47   #1
Redazione di Hardware Upg
www.hwupgrade.it
 
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75166
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/portatili/15427.html

Sony e HP annunciano manovre di riorganizzazione e tagli di posti di lavoro, questa la loro ricetta per fronteggiare il periodo di recessione

Click sul link per visualizzare la notizia.
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Old 23-09-2005, 08:48   #2
Wildlamb
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Iscritto dal: Jan 2002
Città: Catania
Messaggi: 342
che diavolo...
altre famiglie a spasso...
non sono un economista o un politologo, mi astengo da altre considerazioni, ma il pensiero oltre 16.000 (!) famiglie a terra fa paura!
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Old 23-09-2005, 09:02   #3
DarKilleR
Senior Member
 
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Iscritto dal: May 2003
Città: Paesello fuori Pontedera
Messaggi: 6866
18.400 licenziamenti tra le tre aziende....

penso che quelle persone non compreranno più prodotti delle aziende dove lavoravano .
Prendere atto di queste notizie è sempre brutto, soprattutto pensando che in quelle situazioni ci si potrebbe trovare uno di noi o dei nostri genitori.

Cmq la storia ha sempre insegnato che i guadagni non si fanno sul taglio del personale, ma negli investimenti e nell'innovazione tecnologica, la riduzione del personale a mio avviso è un grosso sbaglio perchè porta ad un ciclo vizioso del mercato.
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Old 23-09-2005, 09:10   #4
ImperatoreNeo
Senior Member
 
L'Avatar di ImperatoreNeo
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Verona
Messaggi: 867
C'è un perchè

...anche qui in Italia tutti si lamentano dei cinesi, che copiano i prodotti, ecc....


Sabato ho acquistato un HP: Made in China.

Ora ti lamenti dei cinesi e fai fare tutto a loro?? Licenziando il personale (americano ed europeo) perchè così costa meno?

Intanto gli dai una mano con la tecnologia.. Loro imparano imparano.. E un giorno te lo metteranno... beh.. lì! Lenovo non è l'esempio eh..!

I governi occidentali dovrebbero dire: "Cara multinazionale, se vuoi portare il lavoro all'estero fai pure... 20% in più di tasse però da quest'anno.."


Fai presto a tornare meno competitivo....
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Old 23-09-2005, 09:19   #5
Mac666
Senior Member
 
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trecate - Novara - Piemonte - Italia
Messaggi: 406
Ma siamo nel libero mercato, guai ad adottare misure di questo tipo.
Dobbiamo investire e puntare sulla qualità e sul marchio e sull'alta moda.

E mi fermo qui.
__________________
Ho trattato felicemente con: h1jack3r, danmar, Jimmy3Dita, Speedy L\'originale, Lucchericcio, Blind Guardian, riporto, -MC-,
gokou
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Old 23-09-2005, 09:37   #6
ImperatoreNeo
Senior Member
 
L'Avatar di ImperatoreNeo
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Verona
Messaggi: 867
"puntare sulla qualità e sul marchio "

Quale qualità se lo fai cercando il massimo profitto?

A me sembra tanto che ormai siano senza fondo, ingordi oltre ogni limite..
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Old 23-09-2005, 09:40   #7
joe4th
Senior Member
 
Iscritto dal: Jan 2003
Messaggi: 2354
Il Lenovo non mi sembra un'esempio...si sono comprati una sezione
computer portatili, che tanto già facevano loro; casomai a livello di marchio
ci hanno rimesso. Chi voleva un marchiato
IBM ora è passato a Sony o Toshiba, altro che Lenovo...
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Old 23-09-2005, 09:52   #8
ImperatoreNeo
Senior Member
 
L'Avatar di ImperatoreNeo
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Verona
Messaggi: 867
joe4th

rileggi meglio quello che ho scritto...
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Old 23-09-2005, 09:57   #9
andreat
Senior Member
 
L'Avatar di andreat
 
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Chieti
Messaggi: 1620
questa cosa che bisogna sempre tagliare posti di lavoro neanche la capisco...possibile che alla fine sia semrpe l'operaio a rimetterci? è tutta una questione politica e di interessi di poche persone. prima si sono attaccati ai fatti delle torri gemelle, poi alla guerra in iraq, adesso alla cina che fa concorrenza spietata...insomma, ogni periodo ha la sua motivazione x giustificare il taglio di personale (senza xò dire chiaramente che si fa anche x avere un maggior profitto, che poi è la vera motivazione...) >:-(
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Old 23-09-2005, 10:15   #10
Mac666
Senior Member
 
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trecate - Novara - Piemonte - Italia
Messaggi: 406
Quote:
Originariamente inviato da andreat
questa cosa che bisogna sempre tagliare posti di lavoro neanche la capisco...possibile che alla fine sia semrpe l'operaio a rimetterci? è tutta una questione politica e di interessi di poche persone. prima si sono attaccati ai fatti delle torri gemelle, poi alla guerra in iraq, adesso alla cina che fa concorrenza spietata...insomma, ogni periodo ha la sua motivazione x giustificare il taglio di personale (senza xò dire chiaramente che si fa anche x avere un maggior profitto, che poi è la vera motivazione...) >:-(
Visione un pochino estremistica, non trovi?

@tutti: il mio primo intervento era ironico
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gokou
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Old 23-09-2005, 10:27   #11
Mr. Nippo
Member
 
Iscritto dal: Aug 2003
Messaggi: 117
Quote:
Originariamente inviato da Mac666
Ma siamo nel libero mercato, guai ad adottare misure di questo tipo.
Dobbiamo investire e puntare sulla qualità e sul marchio e sull'alta moda.

E mi fermo qui.
spero sia ironico il tuo post....puntare sull' alta moda?
in italia serve tecnologia, serve ricerca, servono industrie italiane (io ovunque mi giri vedo solo filiali di multinazionali estere: americane, tedesche, francesi, ecc...), serve fare piani e strategie a lungo termine, non guardare agli utili trimestrali o limitarsi a visioni di 12 mesi

ed anche a proposito di questa magica parola QUALITA'..che nei momenti difficili è sempre sulla bocca di tutti: se dovessi scegliere tra un gruppo elettrogeno venduto da un azienda giapponese (ma potrebbe essere italiana, tedesca, americana) a 800 euro con 3 anni di garanzia ed uno con caratteristiche tecniche IDENTICHE venduto da una azienda cinese a 50 euro con 1 anno di garanzia...io scelgo il cinese. Si romperà 5 volte nel corso della sua vita utile? chissenefrega ne ricompro 5 e magari ne tengo anche 1 di backup in vista della prossima rottura...ed anche cosi non arriverò a spendere la metà di quanto avrei speso comprando il prodotto del brand storico.
Quindi si fa in fretta a parlare di qualità ma quando i prezzi sono cosi esageratamente inferiori la tentazione di dire chissenefrega alla qualità indubbiamente c'è.
ah dimenticavo: i prezzi che ho riportato sono reali. La multinazionale giapponese sta chiudendo la divisione della filiale italiana che commercializzava i gruppi di continuità: diverse persone stanno per perdere il lavoro...vai a dire a loro che il mercato deve rimanere libero e non servono misure protezionistiche.
Mr. Nippo è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2005, 10:41   #12
Mac666
Senior Member
 
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trecate - Novara - Piemonte - Italia
Messaggi: 406
Quote:
Originariamente inviato da Mr. Nippo
spero sia ironico il tuo post....puntare sull' alta moda?
in italia serve tecnologia, serve ricerca, servono industrie italiane (io ovunque mi giri vedo solo filiali di multinazionali estere: americane, tedesche, francesi, ecc...), serve fare piani e strategie a lungo termine, non guardare agli utili trimestrali o limitarsi a visioni di 12 mesi

ed anche a proposito di questa magica parola QUALITA'..che nei momenti difficili è sempre sulla bocca di tutti: se dovessi scegliere tra un gruppo elettrogeno venduto da un azienda giapponese (ma potrebbe essere italiana, tedesca, americana) a 800 euro con 3 anni di garanzia ed uno con caratteristiche tecniche IDENTICHE venduto da una azienda cinese a 50 euro con 1 anno di garanzia...io scelgo il cinese. Si romperà 5 volte nel corso della sua vita utile? chissenefrega ne ricompro 5 e magari ne tengo anche 1 di backup in vista della prossima rottura...ed anche cosi non arriverò a spendere la metà di quanto avrei speso comprando il prodotto del brand storico.
Quindi si fa in fretta a parlare di qualità ma quando i prezzi sono cosi esageratamente inferiori la tentazione di dire chissenefrega alla qualità indubbiamente c'è.
ah dimenticavo: i prezzi che ho riportato sono reali. La multinazionale giapponese sta chiudendo la divisione della filiale italiana che commercializzava i gruppi di continuità: diverse persone stanno per perdere il lavoro...vai a dire a loro che il mercato deve rimanere libero e non servono misure protezionistiche.
Ero ironico
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gokou
Mac666 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2005, 10:58   #13
ImperatoreNeo
Senior Member
 
L'Avatar di ImperatoreNeo
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Verona
Messaggi: 867
Già.. ma le misure protezionistiche non devono essere sui loro prodotti... ma sulle nostre aziende...

Non si vuole alzar loro le tasse? ok..


Allora abbassiamole solo a chi investe nel lavoro in italia o europa...

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Old 23-09-2005, 11:50   #14
aLLaNoN81
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L'Avatar di aLLaNoN81
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Provincia di Monza e Brianza
Messaggi: 2640
C'è poco da dire che in Italia si debba investire in ricerca: il popolo italiano per mentalità è sempre stato quello "furbo", quello dei facili guadagni, quello che mirava a mettersi subito in saccoccia i soldi, quindi occorre un deciso cambio di mentalità da parte della classe imprenditoriale italiana, cosa che vedo mooolto difficile. Io stesso sono ad un passo dalla laurea (mi manca 1 esame) e sto iniziando a guardarmi in giro per trovare lavoro e come immaginavo scopro che praticamente nessuna azienda punta ad assumere neolaureati con l'obiettivo di formare personale altamente qualificato, ma piuttosto cercano chi ha già anni di lavoro (e quindi di esperienza) alle spalle. Con questa mentalità non si va da nessuna parte, si finisce solo per mandare a spasso gente giovane appena laureata (come dimostra un mio amico laureato in ingegneria delle telecomunicazioni che è costretto a fare il magazziniere dato che in italia il settore è in crisi nera).
Di un aiuto da parte dello stato non se ne parla nemmeno dato che lo stato italiano è indebitato fino al collo, come dimostrano i recenti avvenimenti alla commissione europea (sono fortemente convinto che se l'Italia non fosse riuscita ad entrare nell'euro, avremmo fatto la fine dell'Argentina). Si fa in fretta a dire di diminuire le tasse alle imprese che vogliono innovare ma probabilmente non ci sono nemmeno i margini per farlo a livello di economia statale.
Tornando ad un discorso più generale, la situazione in cui si sta cacciando l'Europa (ma pure l'America ed a quanto pare il Giappone) è figlia di una gestione scellerata da parete delle grandi aziende: sono decine d'anni che traferiscono filiali in Cina abbassando i costi per mantenere i loro prodotti concorrenziali e quindi per aumentare i margini di profitto. Gli attuali tagli al personale non li vedo come un tentativo di aumentare i guadagni, quanto piuttosto un tentativo di mantenere i guadagni sui livelli attuali e per non andare in perdita (con conseguenze ancora peggiori). La pacchia degli stabilimenti trasferiti in Cina sta finendo e le aziende se ne stanno accorgendo (a spese dei propri dipendenti). A mio avviso la situazione non cambierà fino a quando non varieranno le condizioni dei lavoratori cinesi, cioè quando diventerà economicamente indifferente utilizzare manodopera europea oppure asiatica e per arrivare a questo servirà parecchio tempo, si preannunciano tempi duri ragazzi...

Ultima modifica di aLLaNoN81 : 23-09-2005 alle 11:55.
aLLaNoN81 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2005, 12:28   #15
Stargazer
Senior Member
 
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Trento
Messaggi: 1487
Quote:
Originariamente inviato da ImperatoreNeo
"puntare sulla qualità e sul marchio "

Quale qualità se lo fai cercando il massimo profitto?

A me sembra tanto che ormai siano senza fondo, ingordi oltre ogni limite..
Quoto e aggiungo
Si lamentano tanto i politici-manager della concorrenza cinese e poi vendono i stessi prodotti ma con siglia C E ma creati in Cina (vedi made in china in piccolo solitamente) e con lavoratori pure sotto schiavitu' e naturalmente con aumento di prezzo perche' approvato dalla qualita' europea

gia' la barzelletta CE e C%20E fa pensare eh
Stargazer è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2005, 13:23   #16
*MATRIX*
Senior Member
 
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 439
sony per il reparto videogames sta bene

i problemi sono altri
1) tv al plasma ed lcd non hanno il marchio hd ready( solo ultimamanete s'è visto qualcosa) e nessuno ha il digitale terrestre integrato

2)vendono un cane robot AIBO che costerà come una ferrari

3) caratteristiche uguali alle altre marche ma prezzo raddoppiato

4) mesi e mesi per aspettare qualcosa di nuovo che poi è sempre incompleto e costa il triplo
esempio dvd recorder (doppio standard ,registra anche i dual layer ,hd da 160 a 400g MA NON LEGGE I DIVX si è vero c'è il lettore ma perchè mi devo comprare un altro aggeggio per vedere i divx ,cosa ci voleva a inserilo?)
costo a seconda del modello tra 650 e 1200€

Ultima modifica di *MATRIX* : 23-09-2005 alle 13:25.
*MATRIX* è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2005, 14:33   #17
trydent
Senior Member
 
Iscritto dal: May 2004
Città: Catania
Messaggi: 561
All'occorrenza tutti siamo medici ed economisti...

Innanzitutto credo che parte delgi esuberi verranno compensati con riconversioni aziendali coem diceva sony passando da tubo catodico a plasma e prepensionamenti.

Inoltre per il discorso Cina, che esce sempre fuori,bisognerebbe aggiungere che oltre alla manodopera quasi gratuita,alle condizioni di lavoro tragiche per via di qualsi voglia forma di sicurezza o tantomeno tutela sindacale, è un paese che sforna ogni anno una quantità industriale di ingegneri e staff teconico di altissima qualità.
Quindi unisci la fase produttiva a quella progettuale.

Mentre noi però ci preoccupiamo di applicare dazi ai prodotti tessili o addirittura di stabilire delle queote sulle importazioni, i cinesi ovviamente acconsentono perchè puntano a convertire le loro produzioni a basso valore aggiunto verso prodotti innovativi che richiedono forti investimenti,si pensi alla meccanica,settori informatico-elettronico, aerospaziale etc etc.
Così infine noi potremo esportare vestiti e frutta,mentre acquisteremo dall'estero tutto il resto
trydent è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2005, 14:40   #18
ImperatoreNeo
Senior Member
 
L'Avatar di ImperatoreNeo
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Verona
Messaggi: 867
All'occorrenza tutti siamo medici ed economisti...


Ci vuol poco per vedere che la politica del "porto il lavoro all'estero" è FALLIMENTARE..

I cinesi non nascono con il know-how che abbiamo noi!

Siamo noi PIRLA ad averglielo dato per permettere a pseudo-manager del cavolo di guadagnare qualche milione in più di guadagno...

E ora?

Mi sa veramente che va a finire come dici tu... L'occidente ha fatto harakiri..
ImperatoreNeo è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2005, 15:31   #19
Nippolandia
Senior Member
 
L'Avatar di Nippolandia
 
Iscritto dal: Jan 2005
Città: Ulm
Messaggi: 380
X Wildlamp

che diavolo...
altre famiglie a spasso...
non sono un economista o un politologo, mi astengo da altre considerazioni, ma il pensiero oltre 16.000 (!) famiglie a terra fa paura!


Ma guarda che il personale da licenziare e molto piu alto,si parla di 26400 persone.
Ma comunque non fa scalpore sta notizia ormai siamo abituati a tutto ed ogni decennio o secolo ha la sua moda,per me il XXI secolo è iniziato all'insegna della moda del licenziamento per i paesi occidentali.
Pensa che lo scorso decennio era quello dei fallimenti quello ancora prima della corruzione politica,gli anni settanta quello delle bande criminali di quartire.
Nippolandia è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2005, 16:35   #20
VDSLDG
Member
 
L'Avatar di VDSLDG
 
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Pavia
Messaggi: 198
Quote:
Originariamente inviato da trydent
All'occorrenza tutti siamo medici ed economisti...

Innanzitutto credo che parte delgi esuberi verranno compensati con riconversioni aziendali coem diceva sony passando da tubo catodico a plasma e prepensionamenti.
Quello che mi pare vada piu' di moda sono le esternalizzazioni dei gruppi,
se il mercato continua ad andare male il gruppo esternalizzato dopo un'anno fallisce e ctutti a casa, ma a questo punto non e' piu' la grande Sony..... ma solo una piccola dittarella. Se invece va bene se lo ricomprano sapendo esattamente cosa stanno ricomprando.

Quote:
Originariamente inviato da trydent
Inoltre per il discorso Cina, che esce sempre fuori,bisognerebbe aggiungere che oltre alla manodopera quasi gratuita,alle condizioni di lavoro tragiche per via di qualsi voglia forma di sicurezza o tantomeno tutela sindacale, è un paese che sforna ogni anno una quantità industriale di ingegneri e staff teconico di altissima qualità.
Quindi unisci la fase produttiva a quella progettuale.
Per quanto riguarda qualita' e costi solo una riflessione su ing. e operai riguardo
al settore microelettronico.
Gli ing. cinesi costano meno, e' vero, pero' prima bisogna "formarli", magari in Europa, e poi una volta rispediti a casa bisogna dotarli di computer e soprattutto il costo maggiore sono le licenze dei sw, che costano tanto la quanto qua, e hanno come unita' di misura il 100000euri.
Per quanto riguarda gli operai invece, le linee di produzione sono altamente automatizzate e altamente costose, quindi la voce salari pesa piuttosto poco,
da qualche parte ho letto circa il 6%.

Quote:
Originariamente inviato da trydent
Mentre noi però ci preoccupiamo di applicare dazi ai prodotti tessili o addirittura di stabilire delle queote sulle importazioni, i cinesi ovviamente acconsentono perchè puntano a convertire le loro produzioni a basso valore aggiunto verso prodotti innovativi che richiedono forti investimenti,si pensi alla meccanica,settori informatico-elettronico, aerospaziale etc etc.
Così infine noi potremo esportare vestiti e frutta,mentre acquisteremo dall'estero tutto il resto
Sono d'accordo, l'industria europea per cercare di guadagnare qualche euro in piu' per farsi concorrenza, sta esportando in cina una quantita' incredibile di knowhow
e se andiamo avanti cosi' ci ritroveremo col culo per terra.
__________________
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Ultima modifica di Alessandro Bordin : 29-09-2005 alle 15:18.
VDSLDG è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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