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#381 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
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Ma per partecipare basta una soglia più bassa: conoscere i propri bisogni / aspirazioni e scegliere il partito che le incarni meglio. Anche questo puo' strumentalizzato da partiti populisti, ma meno del referendum.
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Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] |
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#382 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
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Ucraini, baltici e polacchi avevano più volte messo in guardia l’Europa occidentale sui rischi geopolitici della dipendenza energetica dalla Russia. Non erano solo preoccupazioni teoriche: il gas era, ed è tuttora, uno strumento di potere, non solo una merce. Prima del Nord Stream, la quasi totalità del gas russo diretto in Europa transitava attraverso l’Ucraina. Questo rendeva Kiev un attore energetico centrale, creando una forma di protezione indiretta: un'aggressione militare avrebbe potuto compromettere i flussi di gas verso i partner europei, danneggiando anche Mosca. Con la realizzazione del Nord Stream nel 2011, e successivamente del Nord Stream 2, la Russia ha potuto aggirare l’Ucraina, svuotandola di parte del suo peso strategico e rendendola più vulnerabile. Questo ha rimosso un vincolo importante all’uso della forza, rendendo l’eventualità di un’invasione meno costosa e più gestibile dal punto di vista economico ed energetico. Al tempo stesso, il gasdotto ha creato una fitta rete di interdipendenze tra la Russia e le economie europee, soprattutto quella tedesca. Settori industriali chiave, aziende e classi politiche si sono legati a doppio filo ai flussi energetici russi, generando una forma di dipendenza strutturale che ha mitigato la reazione politica europea anche di fronte a episodi gravissimi, come l'annessione della Crimea nel 2014. A completare il quadro, c’è un dato ancora più grave: grazie alle esportazioni di gas e petrolio verso l’Europa, Mosca ha accumulato negli anni riserve valutarie imponenti, investite in fondi sovrani e strumenti finanziari. Queste risorse hanno permesso alla Russia di resistere alle sanzioni internazionali e, soprattutto, di finanziare l’apparato militare e l’aggressione all’Ucraina. Le dipendenze strategiche da regimi autoritari non sono mai neutre. Possono trasformarsi in armi geopolitiche, strumenti di pressione e mezzi per finanziare conflitti devastanti.
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#383 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
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L’azione russa in Europa è un fenomeno organico e pianificato sul lungo periodo, che si manifesta su più livelli: dalla disinformazione alle interferenze politiche, fino al controllo strategico di risorse fondamentali come l’energia. Questo non è un episodio isolato né un semplice scandalo, ma una strategia di stato pensata per influenzare, indebolire e persino dividere l’Unione Europea e i suoi alleati. Ci sono stati numerosi casi concreti che ne dimostrano la portata:
Il problema è che molti governi europei non hanno ancora sviluppato un’adeguata capacità di risposta e contrasto, lasciando aperta la porta a queste manovre che, alla fine, compromettono la sicurezza energetica, la stabilità politica e l’autonomia decisionale del continente. In questo senso, la dipendenza dal gas russo non è solo un problema economico, ma una leva geopolitica usata con grande efficacia da Mosca. Non escludo che abbiano fatto lobbying ( e chissà cos'altro) per l'abbandono del nucleare. Meno nucleare= più gas.
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Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] Ultima modifica di azi_muth : 04-07-2025 alle 09:01. |
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#384 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2014
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#385 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
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Ma il vero punto è se sei in grado di fare una critica di merito. Tanto per capirsi guarda questo video, il campo è neutro e qui parla in contraddittori con quelli di Ultima Generazione. https://www.youtube.com/watch?v=YOn-wcfrjwY Lo chiami evangelico, ma mi sembra che alla fine siano quelli di US ad essere ideologici. Il discorso che fa Romano qui è estremamente razionale.
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Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] Ultima modifica di azi_muth : 04-07-2025 alle 09:16. |
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#386 | |
Senior Member
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#387 | |
Senior Member
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Lo stesso discorso, ahimè, si può fare con la Cina vs Europa nel settore del commercio e funziona in egual modo.. purtroppo..
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"Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille mentre il contrario è del tutto impossibile." Allan Stewart Konigsberg (Woody Allen) |
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