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Originariamente inviato da easyand
non è tanto il sentirsi protetti, ma quando entrano in azione il loro lavoro lo fanno alla perfezione, e ci sono prove incontrovertibili di questo, c'è una mitizazione del lavoro delle forze speciali, come se fossero dei rambo capaci di distruggere un esercito con una lametta da barba.
Gli operatori delle forze speciali sono professionisti che escono da un iter di addestramento lungo 2 anni, con un tasso di attrito fino al 90%, dove non si sono solo addestrati, ma dove hanno propio cambiato la loro forma mentis, paradossalmente non è molto l'aver "imparato cose", ma è la capacità mentale dell' individuo (oltre a quella tecnica) di rispondere in situazioni estreme, dove un altra persona non sarebbe all' altezza, è questo che rende "speciali".
Durante l'iter di selezione il fisico contra relativamente, conta all' inizio, ma alla lunga è la testa che deve funzionare, quando ha finito le energie, quando pensi di non farcela più, è quella che ti manda avanti.
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ma "speciali " in cosa, scusa? in fondo, ma proprio in fondo, il fatto che resistano a condizioni estreme, a chi giova veramente? a me? e quando?..oppure giova a loro stessi, per sentirsi un pò superiori alla norma?
come dici giustamente si è creata una eccessiva aspettativa nei loro confronti, amplificata da loro stessi, da persone che vorrebbero essere come loro e dai mass media, ma che poi alla prova dei fatti, in cosa consiste il loro lavoro (ossia: ciò per cui sono pagati anche coi soldi delle mie tasse, perchè anch'io, in modo differente da loro, lavoro professionalmete, e forse "loro" non sarebbero capaci di avere il mio iter professionale), cosa fanno, dove sono, se quando c'è bisogno di loro non si vedono?
..con tutto quello che si dice su di loro, certo che io mi aspetterei l'impossibile , però sò benissimo che non è così
amen