Quattro browser web a confronto per evitare il malware
Apple Safari 5, Google Chrome 21, Microsoft Internet Explorer 10 e Mozilla Firefox 15 sono stati messi a confronto per quanto riguarda la capacità di individuare e evitare il malware, con particolare attenzione al download di file
di Fabio Boneschi pubblicato il 17 Dicembre 2012 nel canale WebAppleGoogleMicrosoftFirefoxMozilla
Browser web a confronto per la sicurezza
Nel corso del tempo il browser web è divenuto uno degli elementi principali dell'utilizzo tipico del PC, tanto da suggerire nuove interfacce grafiche minimaliste in cui viene lasciato ampio spazio del display al contenuto come in Internet Explorer 10, oppure nuove modalità di interazione sfruttando le gesture touch disponibili sui tablet. Si è poi assistito alla nascita di progetti più audaci come ChromeOS, soluzione che pone al centro l'esperienza di navigazione. Senza arrivare a limiti così estremi - e per ora dal limitato successo - è innegabile che il browser web sia uno dei componenti più utilizzati del PC: dalla semplice navigazione online, oggi l'accesso a web application o più in generale a veri e propri servizi è sempre più diffuso.
Cresce l'utilizzo, ma cresce anche la criticità e complessità del browser stesso, infatti la necessità di offrire supporto a svariati protocolli e standard, oltre alla necessità di gestire informazioni e dati in modo sicuro, impone alti livelli qualitativi. Le statistiche proposte da svariati servizi online mostrano uno scenario in cui i quattro browser citati qualche riga sopra rappresentano le soluzioni più diffuse, anche se la percentuale rilevata per il solo Internet Explorer - non riferendosi esclusivamente all'ultima release - è molto elevata e viene indicata a oltre il 54%.
È disponibile online un interessante lavoro relativo alla sicurezza dei più diffusi browser web nei confronti delle minacce online. Randy Abrams e Jayendra Pathak per conto di NSS Labs hanno condotto alcune prove utilizzando Apple Safari 5, Google Chrome 21, Microsoft Internet Explorer 10 e Mozilla Firefox 15. Come riportato nelle note, Internet Explorer 10 era l'unico browser disponibile solo per Windows 8 non ancora ufficialmente rilasciato al momento del test.
NSS Labs nel descrivere il proprio lavoro parte da una considerazione semplice e condivisibile: il browser web è il principale vettore attraverso il quale il malware può raggiungere un PC; anche da una email di phishing si viene solitamente rimbalzati su un URL dal quale potrebbe essere scaricato codice pericoloso, ma più in generale anche in altre azioni online il browser costituisce un primo elemento di contatto.
NSS Labs ha quindi messo a confronto i browser web già citati analizzandone il comportamento in situazioni pericolose per verificare la validità delle differenti tecnologie di protezione integrate. Ogni browser è stato sottoposto a più sessioni di test della durata di sei ore ripetute 20 giorni facendo in modo che il software fosse indirizzato verso un migliaio di sample pericolosi. Il dettaglio della metodologia è disponibile a questo indirizzo
Il grafico mostra come Internet Explorer 10 con la propria tecnologia di Application Reputation abbia ottenuto un risultato pari al 99,1%, e di questa percentuale un buon 10% è imputabile alle sole tecnologie App Rep. In seconda posizione troviamo Chrome 21 che con lo strumento Malicious Download Protection fa registrare un 70,4%. Seguono a buona distanza Firefox 15 e Safari 5, soluzioni dotate solo di protezione URL reputation con percentuali di 4,3% e 4,2%.







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