Surface Pro 2: la seconda generazione di tablet Microsoft

Al debutto assieme al nuovo sistema operativo Windows 8.1, Surface Pro 2 propone un aspetto esteriore che è quello della prima generazione di tablet Microsoft lasciando le novità sotto la scocca. La nuova piattaforma con architettura Haswell migliora sensibilmente l'autonomia mentre il kickstand è ora a due posizioni. Basta tutto questo a decretarlo il miglior ibrido tra tablet e portatile in commercio?
di Fabio Boneschi , Paolo Corsini pubblicato il 25 Novembre 2013 nel canale TabletMicrosoftWindowsSurface
Il kickstand è finalmente a due posizioni
Per Surface Pro 2 Microsoft mantiene le caratteristiche meccaniche e costruttive del modello precedente e tanto gli ingombri quanto il peso sono sostanzialmente invariati. Ci troviamo di fronte a un tablet che misura 275 x 173 x 13,5 mm dotato di un display da 10,1 pollici di tipo IPS e con risoluzione Full HD 1920x1080 pixel. Valgono quindi le stesse considerazioni fatte con il modello Surface Pro: si tratta di un prodotto che per spessore e peso si posiziona di fatto a metà strada tra un tablet non basato su architettura x86 e un Ultrabook: più spesso del primo e mediamente più sottile del secondo. La struttura dei tablet Surface porta ad avere tutti i componenti integrati dietro il display, con la eventuale tastiera che incide in misura marginale in termini di spessore complessivo e con un rapporto tra queste due parti che è ben differente da quanto abituale con gli Ultrabook o con i PC notebook.
Microsoft ha integrato un pannello con tecnologia touch a 10 punti di contatto e ritroviamo, al pari di Surface Pro, un digitizer che può essere sfruttato in abbinamento allo stilo fornito in dotazione per l'utilizzo di software dedicati alla grafica o di riconoscimento della scrittura. Lo stilo è dotato di un magnete che ne permette il fissaggio al tablet sfruttando l'asola del connettore di alimentazione: non essendo stato modificato lo chassis esterno per quanto riguarda le dimensioni Microsoft non ha potuto integrare uno slot nel quale riporre il pennino nel momento in cui non viene utilizzato. Auspichiamo che la prossima generazione di tablet Surface Pro possa integrare tale caratteristica, fermo restando che il digitizer è un accessorio interessante che non ha trovato ancora spazio in altre proposte tablet basate su architettura x86.
Sui due lati del tablet sono disposte le poche porte di espansione: per il collegamento di periferiche esterne o unità di archiviazione è possibile sfruttare la porta USB 3.0, mentre un monitor esterno può essere collegato attraverso la connessione mini Display Port. Per quanto riguarda il connettore di alimentazione anche su Surface Pro 2 troviamo la medesima soluzione presente sul modello precedente che prevede un accoppiamento magnetico tra connettore e contatti. Il corretto fissaggio del connettore e la conseguente fase di ricarica vengono confermati da un LED bianco acceso, situato sul connettore.
L'accensione di Surface Pro 2 avviene con un pulsante collocato sul bordo superiore, a poca distanza da una fessura che solca l'intero chassis e garantisce la fuoriuscita di aria calda dai componenti interni. Poco al di sopra del pannello frontale e sul lato posteriore del tablet sono collocate le due webcam da 1,2MP. La webcam posteriore, al pari di quanto sviluppato in Surface Pro, è inclinata rispetto al piano: questa scelta permette di avere una inclinazione corretta della fotocamera rispetto all'orizzonte nel momento in cui il tablet è appoggiato sul tavolo con kickstand aperto. D'altro canto quanto si vuole utilizzare il tablet per riprese video o fotografie impugnandolo in mano l'inclinazione della fotocamera presuppone che l'impugnatura sia non perpendicolare al terreno, ma tenendo il tablet leggermente inclinato in avanti: una posizione non particolarmente intuitiva quantomeno al primo uso.
Le due tastiere accessorie vengono fissate al tablet attraverso un accoppiamento magnetico mentre nella parte centrale sono presenti i contatti fisici. Una novità relativa al tablet Microsoft di seconda generazione è costituita dal kickstand che ora offre due possibili inclinazioni, pari a circa 24° e 40°, per il display. Proprio questo dettaglio era stato ampiamente criticato nel modello precedente che offriva un'unica possibilità di inclinazione, mentre ora le due opzioni offrono di sicuro un utilizzo più confortevole del dispositivo.
kickstand: angolazione 23°
kickstand: angolazione 40°
Lo chassis di Surface Pro 2 è realizzato in VaporMg, un materiale che conferisce una buona solidità e resistenza al tablet, e al contempo ha permesso ai designer di progettare linee e finiture molto curate. Questa soluzione è la medesima utilizzate nella precedente versione di Surface Pro: in Surface Pro 2 Microsoft ha introdotto una nuova colorazione, quella Titanio scuro, grazie alla quale si distingue immediatamente il nuovo arrivato dal predecessore.
Il digitizer fornito in dotazione con Surface Pro 2 replica quanto visto con Surface Pro: si tratta di un accessorio forse non così richiesto dalla maggior parte degli utenti ma indubbiamente molto interessante in quanto tipicamente non abbinato a tablet della potenza di calcolo messa a disposizione da Surface Pro. Il digitizer è basato su tecnologia Wacom, è di tipo completamente passivo e supporta sino a un massimo di 1024 livelli di pressione. Ha la forma di una tradizionale penna a sfera, con tanto di clip di fissaggio al taschino della camicia, e può venir accoppiata a Surface Pro 2 utilizzando il connettore magnetico dell'alimentatore (che funge solo da supporto e non da ricarica, in quanto il digitizer è passivo).
Nella redazione di Hardware Upgrade manca, lo dobbiamo ammettere, qualcuno che abitualmente utilizzi delle tavolette grafiche e che possa quindi fornire un metro di giudizio di quello che può essere la qualità di questo digitizer durnate la realizzazione di disegni e bozzetti. Servendosi di questo accessorio per prendere note di testo e appunti, in abbinamento a OneNote di Microsoft, la risposta è stata decisamente soddisfacente: quello di utilizzare Surface per prendere appunti con il digitizer è uno scenario d'utilizzo decisamente interessante e le migliorie nell'autonomia di funzionamento implementate in Surface Pro 2, come vedremo nelle pagine seguenti, rendono questa tipologia di utilizzo ancora più pratica di quanto non lo fosse con Surface Pro.