ATI roadmap: R5x0 e dual VPU card

Computex è luogo dove i segreti durano molto poco; questa mattina, prima giornata di apertura della fiera taiwanese, abbiamo avuto la interessante opportunità di dare uno guardo alla nuova roadmap dei chip video ATI, ottenendo conferme su quelle che saranno le caratteristiche delle prossime GPU ATI di fascia entry level, media e alta.

Proprio nella giornata di oggi ATI ha ufficialmente introdotto la tecnolgoia Crossfire, grazie alla quale è possibile collegare due schede video ATI Radeon e farle operare in parallelo tra di lro. Per maggiori dettagli su questa tecnologia si rimanda a questo articolo.

La serie di schede Radeon R520, soluzione top di gamma, verrà introdotta per prima da ATI; questa serie di prodotti verrà costruita con processo produttivo a 0.09 micron e il debutto è atteso tra Agosto e Settembre. Una data di lancio di questo tipo fa pensare che ATI possa aver incontrato qualche problema produttivo con il nuovo processo a 0.09 micron, in particolare per via di fenomeni di current leaking che hanno del resto afflitto anche i processori Intel Pentium 4 Prescott quando hanno adottato questo processo.

2 saanno gli slot di raffreddamento di queste schede video, con dotazioni di memoria variabili da 256 a 512 Mbytes e bus memoria da 256bit di ampiezza. ATI proporrà anche una versione AGP 8x, ottenuta utilizzando il proprio bridge Rialto, e al momento attuale si tratta dell'unica scheda video ATI di prossima generazione a venire indicata con supporto AGP 8x.

Da segnalare la presenza di una nuova funzionalità: si tratta di HDCP, High Definition Content Protection, tecnologia che dovrebbe impedire la copia di filmati High Definition protetti da copyright, in modo molto simile a come operano le protezioni Macrovision per i film DVD. Non sono disponibili molte informazioni su questa tecnologia, ma pare prevedibile che come già accaduto in passato possa venir facilmente superata via software.

Solo PCI Express 16x, almeno inizialmente, per le schede video ATI della serie RV530, soluzione midrange destinata a sostituire le soluzioni Radeon X700 attualmente sul mercato. Il periodo di lancio di queste schede dovrebbe essere il terzo trimestre 2005, anche se pare prevedibile uno spostamento tra terzo e quarto trimestre.

Interessante, tra le specifiche tecniche della scheda RV530, segnalare l'utilizzo di memoria DDR1 TSOP operante a 2.5V contro gli 1.8V utilizzati abitualmente; questo permetterà ai produttori di meglio alimentare le memorie, ottenendo superiori frequenze di lavoro con le stesse memorie rispetto a quanto ottenibile con moduli alimentati a 1.8V. A bilanciare negativamente questo il superiore consumo e la maggiore dissipazione termica, ma a queste frequenze di lavoro questo non dovrebbe rappresentare un problema.

A chiudere, la serie di schede RV515, soluzione entry level destinata a sostituire la famiglia di prodotti Radeon X300. Delle 5 schede pianificate, tutte PCI Express 16x, solo una utilizzerà tecnologia HyperMemory, con una dotazione di memoria video on board pari a32 Mbytes ottenuta utilizzando un singolo chip memoria BGA.

ATI non si ferma comunque a questo. Il produttore canadese è al lavoro alla prossima generazione di schede video, basate su architetture con due GPU montate sullo stesso PCB. Abbiamo visto quelle che sono le linee guida di sviluppo sulle quali ATI sta sviluppando questo progetto:

• sistema di raffreddamento che occupa sino a 3 Slot della scheda madre;
• sistema di raffreddamento capace di dissipare sino a 250 Watt; si tratta di un valore estremamente elevato, che ovviamente considera sia la memoria video che le GPU assieme. A titolo di confronto, 250 Watt sono più del consumo massimo di due processori Intel Pentium 4 basati su core Prescott, di clock pari a 3,8 GHz;
• viene segnalato il supporto al pluggable module; sembrerebbe, e parliamo con il condizionale in quanto mancano dettagli concreti in merito, che la configurazione proposta da ATI permetta di montare un package con GPU e memoria, e in un secondo momento un ulteriore modulo con memoria e chip video. Questo garantirebbe massima flessibilità di configurazione, e stando alle immagini di riferimento messe a disposizione da ATI ai propri partner sembrerebbe proprio questa la situazione attuale.
• il sistema di raffreddamento prevede due ventole centrali, poste in perpendicolare rispetto al PCB della scheda, che soffiano aria dall'interno del case verso l'esterno; questo approccio permette di non riscaldare ulteriormente l'interno del case con il calore generato dalla scheda video multi GPU.

E' presumibile che le due GPU montate sull'unica scheda video comunichino tra di loro utilizzando proprio la tecnologia Crossfire, introdotta da ATI quest'oggi. Questo permetterebbe di sfruttare sempre le due GPU in parallelo, grazie alle differenti modalità di rendering esse a disposizione da Crossfire.

A quando questa soluzione? Ottimisticamente non aspettiamo ulteriori dettagli, e i primi prototipi, prima dell'inizio del 2006 ma siamo ben lieti di essere smentiti in questo.