Kit memoria Corsair DDR3-1600 da 8 Gbytes

Con la serie CMD8GX3M4A1600C8 Corsair propone un kit memoria DDR3 da 8 Gbytes di capacità complessiva, composto da 4 moduli certificati per operare alla frequenza di 1.600 MHz, ottimizzato per processori Intel Socket 1156 LGA
di Paolo Corsini pubblicato il 28 Dicembre 2009 nel canale MemorieIntelCorsair
Analisi prestazioni
Per valutare il comportamento del kit memoria Corsair abbiamo configurato un sistema con i seguenti componenti:
- processore Intel Core i7 870: frequenza di clock 2,93 GHz
- scheda madre Gigabyte P55-UD6: chipset Intel P55, socket 1156 LGA
- scheda video NVIDIA GeForce 8800 GTX
L'analisi verte sul comportamento delle memorie utilizzando differenti frequenze di clock e impostazioni dei timings, mantenendo controller dual channel sempre attivo e servendosi di 4 moduli contemporaneamente presenti nel sistema così da abilitare un quantitativo complessivo di 8 Gbytes. Le impostazioni scelte per i timings alle differenti frequenze di clock della memoria sono quelle più spinte che è stato possibile selezionare, mantenendo le tensioni di alimentazione sui valori di default.
I test sintetici Sandra ed Everest misurano il transfer rate della memoria in differenti scenari d'uso. Mentre con Sandra evidenziamo risultati in crescita in funzione della frequenza di clock e dei timings selezionati, con Everest registriamo un comportamento in controtendenza quando la memoria viene forzata alla frequenza di clock di 1.600 MHz, a prescindere dai timings selezionati.
In termini di latenza di accesso alla memoria le differenze tra le varie impostazioni utilizzate sono con entrambi i test molto ridotte; questo risultato è del resto prevedibile considerando la presenza di un memory controller integrato nel processore.
I software di compressione sono un classico ambito di utilizzo del sistema nel quale possono emergere vantaggi dati dall'utilizzo di frequenze di clock più elevate e timings più spinti. I risultati ottenuti con WinRAR e 7-Zip evidenziano questo trend in modo chiaro: sia la frequenza di clock sia i timings di accesso influenzano in modo diretto le prestazioni del sistema con questi ambiti applicativi, con i timings più spinti che bilanciano la frequenza di clock più contenuta facendo di fatto allineare i risultati prestazionali tra di loro.
Comportamento molto simile tra le differenti impostazioni della memoria anche con i due titoli 3D inseriti nell'analisi: le differenze sono ridotte, con un lieve margine di vantaggio per la frequenza di clock di 1.600 MHz a dispetto dei timings impostati. I risultati evidenziati sino ad ora confermano un comportamento noto: le differenze tra differenti impostazioni della memoria rilevate con test sintetici legati alla bandwidth non trovano conferma diretta nelle analisi prestazionali svolte con applicazioni: i benefici di un memory controller integrato sono da evidenziare anche nel ridotto incremento prestazionale medio ottenibile utilizzando impostazioni della memoria più spinte, sia come timings sia come frequenza di clock.