Project Ara sempre più realistico con Google: ad aprile la prima Ara Developers' Conference

Nonostante la vendita di Motorola, Google non ha abbandonato Project Ara: dello smartphone modulare si discuterà più diffusamente ad aprile durante la prima Ara Developers' Conference
di Nino Grasso pubblicata il 27 Febbraio 2014, alle 13:31 nel canale TelefoniaMotorolaGoogle
L'obiettivo di Motorola nei mesi precedenti all'acquisizione da parte di Lenovo era quello di rendere il proprio smartphone il più possibile personalizzabile, tanto da poter scegliere ogni singola componente da installare al suo interno in base alle proprie specifiche esigenze. Project Ara adesso appartiene a Google, società che non vuole assolutamente abbandonare i progetti riguardo ai primi smartphone modulari.
Google ha annunciato oggi che ad aprile si terrà la prima Ara Developers' Conference, in cui in tre eventi separati verrà mostrato agli sviluppatori come progettare e produrre i singoli "moduli Ara". Questo è il primo annuncio del colosso americano dopo la vendita di Motorola per 2,91 miliardi di dollari a vantaggio di Lenovo.
La prima conferenza verrà tenuta online con un webstream live ed una sessione interattiva di domande e risposte. Solo ad un numero limitato di sviluppatori sarà concesso di parecipare di persona al Computer History Museum a Mountain View in California. La conferenza si svilupperà intorno alla prima versione alpha degli Ara Module Developers' Kit, sostanzialmente una serie di istruzioni e specifiche da seguire per produrre un "modulo Ara".
Google spiegherà, inoltre, le funzionalità già esistenti e quelle pianificate per il futuro e rivelerà le soglie di prezzo che i produttori di moduli non devono superare. Google ha dichiarato di voler mantenere il gruppo Advanced Technology and Project di Motorola solo in seguito all'annuncio della vendita. Lo smartphone modulare diventa quindi un progetto di Google, società che sembra aver accolto la sfida nel tentativo di rendere Ara qualcosa di più rispetto ad un semplice "vaporware" che non vedrà mai la luce.
La conferenza organizzata per gli sviluppatori fa infatti pensare in positivo sullo smartphone modulare, con l'intero progetto che sembra ormai prendere forma.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA me sembra un'innovazione non da poco!
Considerate anche che tante cose di uso comune di adesso sono partite come "nerdate".
A me sembra un'innovazione non da poco!
Considerate anche che tante cose di uso comune di adesso sono partite come "nerdate".
capisco batteria e memorie ma tutte le altre menate... già con i notebook non si sente tutta questa necessità di cambiare altri componeneti
dipende... non ho mai sopportato i notebook con scheda grafica piantata e non intercambiabile, anche per un guasto... quanti siti esistono di re-boubble delle schede madri? se MXM fosse stato uno standard reale e di facile uso, sarebbe bastato molto meno per la riparazione, non più alla bona ma al 100% risolta.
Trovo così stupido riempire cassonetti di Hardware poichè non riparabile!
Modulare è bello!
IMHO
vabbè dai.. mi sembra un po' troppo facile giudicare così...
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