OLPC: la Thailandia cambia idea
Il governo Thailandese ha cambiato idea in merito al sistema XO, il portatile da 100 dollari promosso dal consorzio OLPC
di Andrea Bai pubblicata il 06 Novembre 2006, alle 09:07 nel canale PortatiliL'organizzazione One Laptop Per Child ha ricevuto recentemente ulteriore supporto da parte del governo Brasiliano, che ha richiesto circa 50 unità di portatili XO per valutare l'effettiva utilità di adozione nelle scuole e in aree con limitato accesso ai mezzi informatici. La produzione di sistemi XO tuttavia non è ancora stata avviata in quanto il consorzio OLPC attende un volume di ordini più consistente prima di dare il via alla produzione in volumi.
Marcia indietro invece dalla Thailandia che, nonostante un primo iniziale interesse, pare ora essere non più interessata al progetto promosso da OLPC. In particolare l'opinione del governo Thailandese pare essersi allineato alle perplessità già espresse dall'India, ovvero che XO è più un "vezzo tecnologico" che un effettivo strumento per l'istruzione. La Thailandia tuttavia ha espresso disappunto solamente per l'XO in sè e non per le idee del consorzio OLPC.
Il mutamento di posizione da parte della Thailandia è comunque parallelo al mutamento della situazione politica a seguito del colpo di stato militare del 19 settembre 2006: il progetto OLPC e il sistema XO erano infatti stati favorevolmente accolti dal precedente Primo Ministro, Thaksin Shinawatra.
Fonte: Dailytech
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocomunque credo che il problema principale dei paesi verso i quali era rivolto questo progetto non fosse l'analfabetismo informatico, ma "robette" come la fame, le malattie, l'istruzione base ecc...
ci sono troppe cose da fare prima di poter sfruttare appieno i vantaggi derivanti dall'utilizzo delle nuove tecnologie...
quoto
l'istruzione è molto importante per lo sviluppo di un paese
E poi piuttosto che spendere tutti sti miliardi intel/amd non potevano cedere gratis i diritti dei vecchi processori.. che ne so un 486 un pentium abbinato con un sistema operativo open source... perchè spendere miliardi in sviluppo di sti stronzate?
Ad esempio a sostituire quaderno, penna e libro (visto che il copyright
e' un'idea del tutto occidentale). Questo non puo' essere fatto
rivogandogli i brevetti dei 486, per i quali non hanno le fonderie e che
sarebbero comunque destinati a sistemi desktop e non portatili.
Ovvio che il problema principale resta la fame, ma a meno che non
si trovi il modo di dissodargli/fertilizzargli la terra noi (impossibile) o
moltiplicare i pani e i pesci per sfamare tutti (.....occhio che va fatto
tutti i giorni, inutile nutrirli il lunedi' se poi il giovedi' muoion di fame)
i progetti a lungo termine devono per forza passare dal fornirgli metodi
per una veloce propagazione dell' istruzione.....
straquoto l'istruzione diffusa e' la medicina attrverso la quale si puo' combattere la fame e la poverta' (dei paesi del terzo mondo) poiche' essa e' in gran parte generata da sciagurati regimi sanguinari e corrotti. attrverso una maggior istruzione diffusa si puo' da un lato creare una classe dirigente all' altezza, dall' altro dare alla popolazione gli strumenti per poter identificare come ingiusti questi regimi e di conseguenza combatterli. e poi se un paese si vuol sviluppare a bisogno di ingenieri, medici ecc. certo non e' solo con un computer che si crea tutto cio', ma e' un piccolo passo...
e' un'idea del tutto occidentale)...
a parte che con 100 dollari in quei paesi ci compri quaderni e penne per un'intera scuola ma mi spieghi come farebbe questo coso a sostituire un libro?
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