Apple si prepara al lancio della sua prima app per Android
Emergono voci di un nuovo presunto servizio di streaming musicale multi-piattaforma di Apple. Ci prepariamo al primo tentativo di approdare sul Google Play Store?
di Nino Grasso pubblicata il 06 Febbraio 2015, alle 08:31 nel canale AppleAppleAndroid
Secondo Mark Gurman di 9To5Mac, Apple è al lavoro su un servizio multi-piattaforma simile a Spotify che potrebbe nascere dalla base di Beats Music, società acquisita lo scorso maggio proprio dal colosso di Cupertino. Non sarebbe la prima applicazione Apple multi-piattaforma (abbiamo visto Safari in passato, o iTunes anche su Windows), ma potrebbe essere il primo tentativo di approdo sul Google Play Store di Android.
Jimmy Iovine, Tim Cook, Dr. Dre ed Eddy Cue
Servizi come Spotify, Rdio, Deezer, sono riusciti a rosicchiare parte del mercato della vendita di musica digitale a colossi come iTunes, della stessa Apple, proponendo una strategia di mercato notevolmente più aggressiva e un'esperienza d'uso del tutto rinnovata. Sulla base di un abbonamento mensile dal costo più che accessibile, infatti, questi servizi propongono l'accesso ad un intero database composto da milioni di brani di artisti differenti, accessibili anche in streaming via internet.
Apple potrebbe entrare meno timidamente (già dispone di iTunes Radio in alcuni mercati) nel mercato dello streaming musicale sfruttando come base il servizio Beats Music, acquisito di recente, all'interno di un'applicazione multi-piattaforma progettata e sviluppata internamente. Secondo le voci, il gigante di Cupertino tenterà di aggredire un mercato già consolidato con un prezzo più basso rispetto alla concorrenza, pari a circa 7,99 dollari mensili. L'applicazione sarà marchiata Apple e sarà disponibile anche su Android, una prima assoluta in quel di Cupertino.
Si tratta di un notevole cambio di strategia rispetto al passato. Steve Jobs, prima di Tim Cook, era stato attratto dall'enorme base d'utenza della piattaforma mobile concorrente, ma non aveva mai ceduto alla tentazione di offrire il suo iTunes agli utenti Google. In più, Apple ha provveduto ad eliminare tutte le applicazioni su Google Play Store relative alle startup acquisite, ma questo secondo Gurman potrebbe cambiare ben presto. Del resto il successo di un'app simile non può essere vincolato ad un'unica piattaforma, e basarsi su un'utenza il più ampia possibile aiuta a ridurre i prezzi finali per l'utente.
Lo stesso Cook ha spesso affermato di non essere incline a compiere guerre di religione nei confronti di Android, allontanandosi drasticamente dalla linea di pensiero del suo predecessore, Steve Jobs. Al momento, secondo le informazioni diffuse da Gurman, Apple non sembra interessata al porting anche su Windows Phone, probabilmente perché dispone ad oggi di un bacino d'utenti troppo limitato da poter essere considerato appetibile.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMicrosoft lo sta facendo solo perché e' in ritardo abissale nel settore mobile, non per sua libera scelta. Quando era dominante nel settore pc tradizionale, non si sarebbe mai sognata di fare qualcosa multipiattaforma.
Su questo sono d'accordo con te.
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I tempi cambiano per tutti, nulla è eterno..
Per fortuna di Microsoft Nadella e' decisamente piu' ricettivo ai cambiamenti di Ballmer.
Non credo sia questo il motivo: microsoft lo sta facendo perché guadagna di più dal mercato Android con i brevetti, che da tutto il suo comparto mobile.
e per questo potrei anche fare un abbonamento premium a spotify
e per questo potrei anche fare un abbonamento premium a spotify
peggio per te
no a parte gli scherzi, se escono con meno di 10 euro, tipo 5/6 è ottimo.. io sto saltando da un servizio all'altro per scroccare promo e periodi gratuiti. ma 10 euro a regime sono troppe onestamente
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