Matebook: è un 2-in-1 il primo PC Windows di Huawei

Matebook: è un 2-in-1 il primo PC Windows di Huawei

Un tablet con sistema operativo Windows 10 che si trasforma in un PC portatile, grazie ad una cover con tastiera integrata e ad una penna con la quale scrivere direttamente sullo schermo. Questo è Huawei Matebook, il primo PC dell'azienda cinese che si rivolge al professionista come a chi è sempre in mobilità e cambia da notebook a tablet più volte nella giornata

di pubblicato il nel canale Tablet
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Huawei Matebook: caratteristiche e costruzione

Alcuni anni fa la gamma dei sistemi notebook di dimensioni più compatte, caratterizzati quindi da una elevata trasportabilità e pensati per chi è spesso lontano da una scrivania, ha visto con la creazione della categoria degli Ultrabook una chiara iniziativa volta allo standardizzare alcune caratteristiche tecniche ben precise. Il fine ultimo della costrituzione della famiglia di soluzioni Ultrabook è stato quello di rendere l'esperienza d'uso comune ai vari prodotti notebook ultraportatili uniformata su uno standard ben definito.

L'evoluzione dei PC portatili ha portato, negli ultimi anni, alla creazione di dispositivi che sono stati inizialmente indicati come ibridi: la loro natura è infatti quella di incarnare differenti modalità di utilizzo e per questo motivo venir sfruttati in contesti e ambiti che possono cambiare. La cosa non deve sorprendere: un PC portatile è pensato per essere trasportato e quindi non utilizzato unicamente seduti alla scrivania. Il mix tra modello di utilizzo di sistemi notebook tradizionali da un lato e tablet dall'altro ha quindi creato la categoria di prodotti nota con il nome di 2-in-1, termine che ben riassume la doppia anima di queste soluzioni che di fatto sono tanto dei notebook come dei tablet.

La famiglia dei 2-in-1 racchiude al proprio interno prodotti che sono detachable, cioè con schermo che può venir staccato dalla base con tastiera diventando a tutti gli effetti un tablet, oppure convertible cioè con schermo che può ruotare sulla tastiera di fatto chiudendosi come un libro e nuovamente trasformandosi in un tablet. Tra queste due categorie troviamo altre proposte sviluppate dai produttori, alcune più specialistiche delle altre: per tutte il mercato è giunto a definire il termine 2-in-1 quale minimo comun denominatore anche quando le modalità di utilizzo accessibili sono più di due.

[HWUVIDEO="2187"]Huawei MateBook: il 2-in-1 con Windows 10[/HWUVIDEO]

Per entrare per la prima volta nel mercato delle soluzioni PC con un proprio prodotto Huawei ha scelto proprio un dispositivo che è riconducibile alla famiglia dei 2-in-1: parliamo di MateBook, prodotto che è stato annunciato al Mobile World Congress 2016 di Barcellona la scorsa primavera e che è disponibile in vendita nel mercato italiano ad un listino di 999,00€ IVA inclusa. Per questa cifra si entra in possesso di un tablet Windows 10 con schermo da 12 pollici di diagonale, abbinato ad una cover con tastiera che può venir facilmente sganciata dallo schermo e che una volta chiusa avvolge del tutto il tablet proteggendolo e donandogli una finitura decisamente originale grazie alla pelle di cui è ricoperta.

Cosa troviamo sotto la scocca? Le specifiche tecniche sono speculari a quelle del diretto concorrente di MateBook: parliamo di Samsung Galaxy TabPro S, altro 2-in-1 che ha rappresentato per Samsung il modello con il quale è tornata a riproporre sul mercato italiano una soluzione PC dopo che alcuni anni fa aveva scelto di abbandonare questo segmento di mercato. Una sola configurazione hardware quella offerta in Italia, basata su processore Intel Core M3 6Y30 (modello dual core con clock base di 900 MHz e clock turbo sino a 2,2 GHz) raffreddato in modo completamente passivo, 4 Gbytes di memoria di sistema e 128 Gbytes di storage locale via SSD.

Modello

Huawei MateBook
CPU Intel Core M3 6Y30
GPU Intel HD 515
memoria 4GB
schermo 12" 2160x1440 IPS TFT LCD
storage SSD 128GB non espandibili
Cam posteriore -
Cam anteriore 5 megapixel
Wireless LAN 802.11 a/b/g/n
Bluetooth 4.1
4G LTE -
USB 1 USB Type-C
dimensioni 278,8x194,1x6,9 mm
peso 640 grammi
batteria 4.430 mAh @ 7.6V - 33,7Wh

Tra le altre caratteristiche tecniche segnaliamo il pannello da 12 pollici con risoluzione di 2.160x1.440 pixel (nuovamente identica a quella di Samsung Galaxy TabPro S), un singolo connettore USB di tipo Type-C, la fotocamera frontale da 5 Mpixel e l'immancabile supporto ai vari standard per la connessione WiFi.

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Dal punto di vista della costruzione Huawei MateBook è un prodotto molto ben curato: vetro nella parte frontale e alluminio in quella posteriore ne caratterizzano la parte esterna, con una cornice del display che è complessivamente contenuta. Nella parte inferiore troviamo la porta di connessione con la cover, che permette a tastiera e touchpad di operare correttamente: sul lato sinistro trova posto il jack per le cuffie, in quello superiore le due griglie per i due altoparlanti e il pulsate di accensione mentre sul lato destro trova posto il bilancere per il volume che integra al proprio interno anche un sensore per le impronte digitali con l'unica porta USB Type-C di cui è dotato questo 2-in-1.

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La scelta di integrare un sensore per le impronte digitali in MateBook permette di sfruttare al meglio la funzionalità Windows Hello integrata nel sistema operativo Windows 10, facilitando l'accesso all'OS rendendolo inoltre sicuro in quanto abbinato all'impronta digitale dell'utente che è stato autorizzato.

Tastiera, stilo e docking esterna

A rendere MateBook una soluzione tablet che può trasformarsi in PC portatile contribuisce la cover con tastiera integrata, una soluzione che in Italia viene fornita in bundle con il prodotto e non quale accessorio a parte come ad esempio avviene con Surface Pro 4 di Microsoft. Se tenuta chiusa la cover in pelle avvolge completamente il tablet, proteggendolo da impatti e fornendo la sensazione di avere tra le mani una piccola borsa di pelle. Se aperta permette di angolare il tablet rispetto allo schermo in due differenti posizioni, per quanto di fatto possiamo dire si tratti di una posizione e mezza. La prima è quella più solida e risulta abbastanza inclinata verso l'utente; la seconda si ottiene facendo scorrere verso l'alto la parte magnetica della cover e risulta più inclinata verso il piano, ma meno solida della prima: basta poco per staccare la cover dal tablet in maniera rovinosa sganciando anche il connettore tra tablet e tastiera. 

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La cover di MateBook soffre quindi dei limiti di questo tipo di design, comuni del resto alla prima generazione di tablet Microsoft Surface Pro dotato di kickstand ad una sola posizione. In termini pratici, in più di un caso è impossibile utilizzare il Matebook sulle ginocchia: manca un sistema di aggancio del bordo del tablet alla tastiera solido e ciò incide negativamente anche quando si utilizza la tastiera su un piano in quanto la cerniera la mantiene leggermente sollevata e durante la digitazione si assiste ad un leggero rimbalzo durante la digitazione. La tastiera, inoltre, non è così raffinata come quella di Surface Pro 4, non ha tasti ad isola, al feedback dopo un po' di allenamento ci si abitua, ma non si può certamente definire al vertice della categoria. Il trackpad, viceversa, è discretamente ampio e si pilota abbastanza bene.  

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Ben più convincente è l'esperienza offerta dalla MatePen, una penna con tecnologia Wacom che offre 2048 livelli di pressione e che scorre molto bene sulla superficie del display. Non si riscontrano fastidiosi lag sia utilizzando Adobe SketchBook fornito in dotazione per un periodo di prova di 3 mesi, sia con le app Windows Ink. La penna si ricarica tramite connettore microUSB: è dotata di linguetta in pelle che si aggancia magneticamente alla cover, di doppio tasto funzione controllabile via Bluetooth e di un puntatore laser integrato nella parte posteriore.

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Ultimo accessorio, in questo caso però non fornito in dotazione ma acquistabile a parte, è la piccola docking station che viene collegata a MateBook attraverso cavo USB Type-C: integra un connettore Ethernet Gigabit, due porte USB 3.0 capaci di fornire 0,5A di corrente ciascuna e un connettore USB Type-C con il quale collegare l'alimentatore. In questo modo è possibile sfruttare la superiore connettività della piccola docking esterna continuando ad alimentare da rete elettrica il nostro prodotto. Non manca espandibilità per un secondo display, con connessioni VGA e HDMI sempre integrate nella docking. Questo accessorio viene fornito con una cover in pelle, identica per finitura alla cover del tablet.

Display

In un computer portatile 2-in-1, in cui parte dell'utilizzo viene effettuata in modalità tablet, il display è certamente una componente di fondamentale importanza. Per MateBook Huawei ha scelto un pannello LCD IPS da 12 pollici, quindi non troppo ingombrante ma con una superficie ben maggiore rispetto ai canonici 10 pollici abbinati ai tablet. Da tempo il mercato ha iniziato a preferire i 12 pollici per le soluzioni ultra-portatili orientate alla massima produttività, dopo un breve inizio in cui i primi 2-in-1 (ricordiamo le prime due generazioni di Surface Pro) venivano proposti con una diagonale da 10,6" che non si sposava benissimo con gli obiettivi prefissati per quei prodotti. Il pannello supporta la MatePen, offerta opzionalmente con il tablet, fino ad un massimo di 2048 livelli di pressione, mentre per quanto riguarda le interazioni tradizionali con il dito sono dieci i tocchi simultanei che possono essere rilevati dalla matrice.

Huawei MateBook display

Huawei MateBook display

Huawei MateBook display

Come si intuisce dai grafici, con una luminanza massima di 344 cd/m² il pannello di Huawei MateBook è estremamente luminoso e può essere utilizzato senza troppe difficoltà anche in ambienti esterni con luce diretta del sole. Nella categoria dei 2-in-1 professionali viene superato solamente da Galaxy TabPro S che fa proprio del display il suo cavallo di battaglia. Leggermente indietro Surface Pro 4, che tuttavia vanta un rapporto di contrasto molto più elevato rispetto alla soluzione Huawei e un pannello superiore in termini di qualità e fedeltà delle immagini riprodotte. Non misurabile il contrasto su Galaxy TabPro S dal momento che utilizza un pannello AMOLED, e quindi in grado di spegnere del tutto i pixel neri. Se da questo aspetto vince senza troppi problemi nei confronti della concorrenza, dall'altra parte la soluzione Samsung perde negli angoli di visione più estremi dove i bianchi vengono riprodotti con un effetto ad arcobaleno come spesso accade con la tecnologia proprietaria della società.

Huawei MateBook display

Molto buono il triangolo di gamut, quindi la fedeltà cromatica e la saturazione dei diversi colori, di MateBook. Il gamut HDTV viene quasi del tutto coperto, anche se non tutti i colori vengono rappresentati in maniera ottimale rispetto allo standard. Il grafico conferma l'impressione che avevamo avuto al primo avvio del 2-in-1 (impostato di default in modalità Dinamica) con una leggera sovrasaturazione di alcuni dei colori freddi dello spettro cromatico. Anche il punto del bianco è leggermente traslato verso tonalità fredde, con una gradevolezza delle immagini voluta e ricercata grazie a questa caratteristica.

Huawei MateBook, display

Concludiamo le analisi del display con una valutazione empirica degli angoli di visione. Come di consueto per i pannelli LCD IPS l'immagine rimane leggibile ad ogni angolo senza troppe problematiche. In questo specifico ambito il pannello del 2-in-1 Huawei si comporta particolarmente bene, con luminosità e rapporto di contrasto che rimangono quasi del tutto inalterati anche agli angoli più estremi. L'immagine perde leggermente in contrasto soprattutto se il display viene ruotato lungo l'asse orizzontale, ma rientriamo entro valori ottimali e ampiamente accettabili.

 
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