Hitachi T7K250 vs Western Digital WD2500KS

Analisi compaprativa di due dischi SerialATA di ultima generazione dalle filosofie diverse: Native Command Queuing per Hitachi, 16 MB di cache e volontaria mancanza di supporto al NCQ per Western Digital, che sceglie così una strategia decisamente in controtendenza rispetto a tutte le altre aziende attive nel settore
di Alessandro Bordin pubblicato il 05 Settembre 2005 nel canale StorageWestern Digital
Specifiche tecniche - Hitachi T7K250
Hitachi ha recentemente affiancato alla nota serie 7K250 una versione più evoluta tecnologicamente, in grado di adeguarsi sia alle nuove specifiche SerialATA, sia integrando migliorie a livello di elettronica e meccanica. La famiglia T7K250 comprende modelli sia ParallelATA che SerialATA con tagli di 160 e 250 GB.
Il regime di rotazione è l'ormai classico 7200 giri, con un quantitativo di memoria cache di 8 MB ed utilizzo di 2 piatti per tutti i modelli. La differenza di capienza trova spiegazione, a parità di piatti, nell'adozione di un diverso numero di testine; 4 nel caso dei modelli da 250 GB, 3 in quelli da 160 MB, che di fatto sfruttano solo 3 delle quattro superfici.
Le versioni SerialATA godono inoltre del supporto alle più recenti specifiche proprie dell'interfaccia, come i 3Gb/s, attivabili attraverso il Feature Tool, scaricabile sul sito Hitachi Global Storage Technologies nella sezione download. Il disco viene fornito con tali features disabilitate in quanto, a detta di Hitachi, potrebbero verificarsi problemi con chipset non compatibili con tali specifiche, qualora il disco venisse venduto con i 3Gbit/s attivati.
Il controller utilizzato sul circuito stampato del disco viene prodotto da Infineon ed è contraddistinto dalla sigla UAB-M3059-TH. Non viene dunque utilizzato nessun bridge in stile Marvell 88i8030, per intenderci, come sulla quasi totalità dei dischi SerialATA finora prodotti. Il modello T7K250 dunque può essere considerato un disco SerialATA nativo.