Gigabyte R9 270X OC: 3 ventole per la massima efficienza

Gigabyte R9 270X OC: 3 ventole per la massima efficienza

Torniamo ad analizzare le schede video AMD della famiglia R9 con un'analisi della proposta Gigabyte, basata su GPU R9 270X e caratterizzata da un lieve overclock di default. A differenziare questa proposta dal reference design il sistema di raffreddamento WindForce, in questo caso dotato di 3 ventole, capace di un'altissima efficienza.

di pubblicato il nel canale Schede Video
GigabyteAMD
 

La scheda: Gigabyte GV-R927XOC-2GD

Risale all'inizio dello scorso mese di Ottobre il debutto della nuova famiglia di schede video AMD Radeon R9, modelli che si posizionano nel segmento dei sistemi desktop quale proposte di fascia medio alta e top di gamma a seconda della declinazione. Queste schede non hanno rappresentato una completa novità: AMD ha infatti scelto di utilizzare GPU già presenti sul mercato per buona parte di queste schede, intervenendo con alcune modifiche alle frequenze di clock ma riutilizzando di fatto un'architettura già a disposizione.

L'unica vera novità è rappresentata dalle schede Radeon R9 290 e Radeon R9 290X, proposte basate su GPU nota con il nome in codice di Hawaii e posizionate nel segmento top di gamma tra le schede video per sistemi desktop dotate di architettura a singola GPU. Riassumiamo quali siano le proposte della famiglia Radeon R9 e come si posizionino rispetto ai modelli già presenti in precedenza sul mercato:

  • Radeon R9 290 e Radeon R9 290X: GPU Hawaii di nuova generazione, prendono il posto delle schede della famiglia Radeon HD 7900 posizionandosi su un segmento superiore per quanto riguarda le pure prestazioni velocistiche.
  • Radeon R9 280X: utilizzano GPU Tahiti, la stessa adottata dalle proposte Radeon HD 7970 e Radeon HD 7950 delle quali vanno a prendere il posto sul mercato.
  • Radeon R9 270X e Radeon R9 270: basate su GPU Curacao che è una derivazione di quella Pitcairn con frequenze di clock incrementate. Queste schede prendono il posto delle soluzioni della famiglia Radeon HD 7800.

Definita la gamma Radeon R9 andiamo a vedere quali siano le caratteristiche tecniche della scheda Radeon R9 270X, oltre che del modello Gigabyte GV-R927XOC-2GD oggetto della prova di questa pagina.

Modello

Gigabyte GV-R927XOC-2GD Radeon R9 270X Radeon HD 7870 Radeon HD 7850

GPU

Curacao Curacao Pitcairn Pitcairn
base clock GPU 1050 MHz - 1000 MHz 860 MHz
boost clock GPU 1100 MHz 1050 MHz - -

numero stream processors

1280 1280 1280 1024

clock stream processors

1100 MHz 1050 MHz 1000 MHz 860 MHz

ROPs

32 32 32 32

TMU

80 80 80 64

quantitativo memoria

2.048 MB 2.048 MB 1.024 MB - 2.048 MB 1.024 MB - 2.048 MB

tipologia memoria

GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5

clock memoria

5.600 MHz 5.600 MHz 4.800 MHz 4.800 MHz

interfaccia memoria

256bit 256bit 256bit 256bit

bandwidth memoria

179GB/s 179GB/s 154GB/s 154GB/s

connettori alimentazione

2x6pin 2x6pin 2x6pin 1x6pin

Come segnalato poco sopra nella soluzione Radeon R9 270X troviamo un chip indicato con il nome in codice di Curacao che altro non è che un rebrand di quello Pitcairn adottato per le schede Radeon HD 7870 e Radeon HD 7850. Non cambia il numero di stream processors, pari a 1.280, mentre incrementano le frequenze di clock di GPU (da 1.000 MHz a 1.050 MHz) e memoria video (da 4.800 MHz a 5.600 MHz) con un conseguente incremento delle prestazioni velocistiche.

Per quanto riguarda la frequenza di clock della GPU dobbiamo segnalare come quella di 1.050 MHz sia la frequenza di clock boost, cioè quella massima che il chip video raggiunge dinamicamente. AMD non indica per questa scheda video un valore di clock base (il cosiddetto base clock) così come veniva fatto in precedenza per le schede video della famiglia Radeon HD 7000 dotate di tecnologia di clock dinamica ma quello che possiamo segnalare è che questa scheda raggiunge sempre la frequenza di clock della GPU di 1.050 MHz e su questo valore si mantiene.

Discorso simile vale per la scheda Gigabyte GV-R927XOC-2GD: in questo caso troviamo un overclock di default di 50 MHz per la GPU, con indicazione sia del valore di base clock come della massima frequenza di clock Turbo, mentre non cambia la frequenza di lavoro della memoria video sempre pari a 5.600 MHz effettivi.

scheda_1.jpg (66211 bytes)

La proposta Gygabyte, come spesso adottato dal produttore taiwanese, utilizza un sistema di raffreddamento della famiglia WindForce basato su 3 ventole, posizionate sopra una massiccia struttura di dissipazione con un radiatore centrale a contatto di GPU e memoria video collegato attraverso heatpipes in rame con altri due radiatori. Un sistema di questo tipo, lo vedremo nel corso dell'analisi, permette di ottenere risultati ben superiori in termini di dissipazione termica rispetto alla reference board oltre a lasciare, quantomeno sulla carta, margini più elevati nell'overclock di chip e memoria video.

scheda_2.jpg (76811 bytes)

Cambia anche parte della circuiteria di alimentazione sul PCB: Gigabyte ha scelto infatti di utilizzare un PCB leggermente più corto di quello del reference design AMD, anche se l'ingombro complessivo della scheda risulta essere superiore per via del sistema di raffreddamento adottato. Nulla cambia per le connessioni video: due DVI, una delle quali di tipo dual link, sono affiancate a una connessione Display Port e ad una HDMI. I connettori di alimentazione sono due, entrambi a 6 pin, mentre rimane il singolo connettore CrossFire per configurare sistemi con due schede che operano in parallelo.

 
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