GMC R-2 Toast, chassis insolito ed economico

Lo chassis GMC R-2 Toast si è dimostrato un prodotto in grado di bilanciare in modo abbastanza soddisfacente pregi e difetti, anche in relazione al prezzo di acquisto estremamente contenuto: lo chassis è infatti disponibile sul mercato italiano ad un prezzo che si assesta attorno ai 40,00 Euro (il listino ufficiale, disponibile a questo indirizzo, indica un prezzo di 42,90 Euro per le versioni con effetto satinato, mentre per le versioni standard è indicato il prezzo di 38,80 Euro).

Con una cifra tuttosommato modesta è così possibile disporre di uno chassis caratterizzato da un ingombro minimo, in particolare per quanto concerne lo sviluppo in profondità, facendone in tal modo una soluzione ideale per coloro i quali si trovano a dover fare i conti con scrivanie e piani di lavoro poco spaziosi. Ancor più importante il fatto che nonostante le dimensioni ridotte non si debba ricorrere all'impiego di componentistica particolare: lo chassis GMC, come abbiamo visto, permette l'utilizzo di componentistica standard e supporta schede madri in formato full-ATX.

Sebbene il prodotto sia destinato innegabilmente alla fascia entry-level del mercato, la costruzione e le finiture sono parse di discreta fattura, dissipando qualunque dubbio derivante dai pregiudizi. A tal proposito segnaliamo l'assenza di spigoli vivi e profili abrasivi, che scongiurano il rischio di incappare in piccoli incidenti e ferite in fase di installazione.

GMC pare aver tenuto in debita considerazione anche le soluzioni per il raffreddamento, equipaggiando lo chassis Toast R-2 con una ventola posteriore da 80mm e predisponendo il telaio affinché possa ospitare altre due ventole dello stesso tipo. I due pannelli laterali sono inoltre provvisti di feritoie per il ricircolo dell'aria ed in particolare il pannello sinistro, quello asportabile, dispone di un convogliatore in plastica per un migliore raffreddamento della zona circostante il processore.

Il rovescio della medaglia di un case dalle dimensioni compatte è ovviamente rappresentato dalla scarsa disponibilità di spazio interno. A tal proposito è consigliabile utilizzare un alimentatore modulare, in modo tale che sia possibile utilizzare i cavi strettamente necessari ed evitare di affollare inopportunamente il poco spazio disponibile. Ricordiamo inoltre che il case è sprovvisto di un sistema di gestione dei cavi: nel caso si utilizzi un alimentatore di tipo tradizionale sarà quindi opportuno ingegnarsi per raccogliere ed assicurare al telaio mediante una fascetta le eccedenze dei cavi non utilizzati.

Ci convince poco la soluzione adottata per l'installazione delle periferiche di storage da 3,5 pollici, soprattutto nel caso occorra adottarne due. La soluzione adottata infatti prevede pochissimo spazio fra le ipotetiche due unità impedendo un adeguato ricircolo dell'aria immediatamente vicina alle superfici dei drive anche per via dell'assenza di una ventola o di un sistema di ricircolo dell'aria dedicato. Sempre in tema di periferiche di storage segnaliamo inoltre che lo chassis, per via della particolare soluzione costruittiva utilizzata, permette di installare solamente una periferica ottica.