Primo contatto con Intel VIIV

Primo contatto con Intel VIIV

Intel prosegue il cammino nella definizione di piattaforme per il mondo PC, sulla scia del successo che ha portato Centrino a livelli di diffusione impensabili all'atto del lancio. E' la volta di Intel VIIV, destinata a piattaforme desktop votate all'intrattenimento domestico, sulla quale Intel scommette per stabilire un nuovo standard di riferimento del settore

di pubblicato il nel canale Sistemi
Intel
 

Instant On, Instant Off

Dopo aver delineato il concetto di ecosistema e di potenzialità di Intel VIIV, si potrebbe pensare che una postazione singola permetta di godere bene poco delle potenzialità della piattaforma, studiata appunto per ottimizzare e semplificare la mutua interazione con altre periferiche. Se da una parte ciò è indubbiamente vero, è anche vero che Intel VIIV mette a disposizione funzionalità studiate prettamente per l'utilizzo "stand-alone". E' il caso dell'Instant On/Off e dei servizi in esclusiva con alcuni partner importanti, come Tiscali e RossoAlice.

Con Instant On/Off si indica quella tecnologia che si propone di mettere a disposizione dell'utente un approccio simile a quello di un televisore: attraverso il telecomando è possibile accendere o spegnere l'apparecchio nel giro di pochi secondi. Se per un televisore però la questione è semplice, le cose cambiano drasticamente per quanto riguarda un PC.

Prima di tutto su un PC non è scontata la presenza di un telecomando. Tale opzione viene però resa obbligatoria indirettamente da Intel includendo fra i requisiti "sine qua non" la presenza del sistema operativo Microsoft XP Media Center Edition, che include appunto un telecomando.

L'Instant On/Off è di fatto una derivazione dello Stand-by di Microsoft Windows, dal quale si distingue per una versione del BIOS abilitata a ricevere comandi direttamente dal telecomando e non solo dal menù di avvio.

Nelle impostazioni avanzate del BIOS infatti compare la voce "Quick Resume Technology", che può essere abilitata o disabilitata. Disabilitandola, si perderà il vantaggio dell'Instant On/Off, come abbiamo avuto modo di testare.

Arriviamo al dunque: funziona davvero? La risposta è si, ma servono delle precisazioni. Premendo il tasto On/Off sul telecomando il PC effettivamente "sembra" spento, così come sembra tornare attivo in circa 3 secondi. Di fatto il sistema non invia più segnali al monitor, mantenendo comunque in attività le altre periferiche, anche se per un tempo limitato.

In questa fase è possibile effettivamente credere di spegnere o accendere il PC in due o tre secondi, il tempo di inviare o inibire il segnale al monitor. Ai più informati questo potrà sembrare barare, ma all'utente finale tipicamente abituato al solo mondo dell'elettronica di consumo il messaggio arriva forte e chiaro. In ogni caso Instant On/Off non è solo questo.

Dopo circa 20-30 minuti di spegnimento apparente infatti (ma è un tempo da prendere con le molle, in quanto potrebbe essere rivisto con le future release dei driver VIIV) il sistema passa in modalità stand-by vera e propria: energia dissipata dal PC ridotta al minimo, quanto basta per tenere attiva una minima parte della scheda madre e la memoria RAM, nella quale il sistema avrà stipato l'indispensabile per permettere un rapido "risveglio" del sistema. Ventola CPU ferma, dunque, così come spenti a tutti gli effetti risultano le altre periferiche come il disco rigido.

Il tempo di ripristino dell'immagine e sistema pronto all'uso in questo caso passa da circa 2 secondi a circa 15, un tempo in ogni caso ottimo rispetto ad un avvio classico, il tutto sempre da telecomando. Abbiamo effettuato dei test a suffragio delle nostre affermazioni, utilizzando una pinza amperometrica, registrando valori di intensità di corrente identici nel caso di PC in idle ed in Instant-Off con componenti attivi (valore di 92 VA), contro gli irrisori 6,9VA in Instant-Off/Stand-by, praticamente identico al valore del PC spento.

 
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