Intel ,Toshiba e Ducati, un accordo che parla italiano

Conferenza congiunta Intel, Toshiba e Ducati per una collaborazione biennale legata alla fornitura di materiale informatico. Un'occasione per toccare con mano il mondo di Ducati Corse, delle problematiche in fase di sviluppo moto nonché di visitare il Museo storico Ducati
di Alessandro Bordin pubblicato il 26 Giugno 2009 nel canale PortatiliToshibaIntel
Introduzione
Borgo Panigale. Un nome che può lasciare indifferenti, oppure evocare odore di benzina e il rombo sordo di un bicilindrico: siamo in casa Ducati, e questo gli appassionati di moto lo sanno benissimo. Ovviamente la passione per le due ruote a motore non viene data per scontata per i lettori di Hardware Upgrade, poiché è bene ricordare che il nostro intento è quello di fare informazione legata al mondo della tecnologia principalmente informatica. Eccoci dunque ancora una volta a dare spiegazioni, per capire cosa ci abbia portato in quel di Borgo Panigale in un'assolata giornata di giugno.
Il motivo è presto detto: Intel Italia e la divisione Computer System di Toshiba annunceranno proprio qui una partnership biennale con Ducati, radunando per l'occasione alcuni rappresentanti della stampa. Si parte da Milano, dove ci attende il treno ad alta velocità Freccia Rossa, in grado di portarci nel cuore di Bologna in circa 1 ora e 5 minuti. Come spesso accade ci chiediamo se la conferenza a cui siamo stati invitati a partecipare offrirà spunti interessanti o se si tratterà, piuttosto, di un'occasione di mutuo elogio delle aziende coinvolte, come talvolta accade, lasciando poco spazio alla curiosità di capire bene quali siano i valori in campo a prescindere dal marchio.
Questo articolo è la risposta alla nostra domanda, fatto che sottointende come la nostra curiosità sia stata saziata. Con questo non stiamo dicendo che nel corso della conferenza non si è persa l'occasione, da parte delle tre aziende, di elogiarsi a vicenda: in un contesto di partnership, legata ad una sponsorizzazione biennale, ci saremmo stupiti del contrario. Le informazioni però non si sono limitate a questo, ma hanno permesso di capire quali problematiche ci si trovi ad affrontare all'atto di sviluppare una nuova moto, quali siano le esigenze dal punto di vista tecnico nella messa a punto di una MotoGP, quanto conti il fattore umano in questi processi che si avvicinano più alla fantascienza che alla fredda tecnica.
Si può essere appassionati di moto oppure no, così come preferire motori a quattro cilindri dal retrogusto Sushi o quelli bicilindrici di pasta emiliana, ma una cosa è certa: gli argomenti toccati da Filippo Preziosi, Direttore Generale di Ducati Corse, sono stati molto interessanti. Alterneremo dunque le informazioni di prodotto a quelle relative al bordo pista e dei box, almeno fin dove ci è stato concesso l'onore di arrivare, bloccati solo dai no comment che giustamente nascondono i segreti industriali. Segreti industriali che hanno permesso a Ducati di primeggiare sia in SuperBike che in classe regina, motivo per cui ci guardiamo bene dall'insistere oltre, poiché in fondo siamo tutti contenti quando è una rossa a tagliare il traguardo. Torniamo con i piedi in terra, in una Borgo Panigale trasudante orgoglio, dove la colonna sonora preferita è quella cupa e quasi tachicardica del bicilindrico.