Guida monitor - Parte 2

Analisi delle attuali tecnologie costruttive sia per i tradizionali monitor CRT che per quelli Flat, cioè a tubo piatto.
di Luca Ruiu pubblicato il 21 Giugno 2001 nel canale PerifericheMonitor a tubo piatto - tecnologia Flatron
La diffusione dei cosiddetti monitor a tubo piatto o FST (Flat Screen Tube), è in continuo aumento e non c'è casa produttrice che nella propria gamma di prodotti non abbia periferiche di questo tipo. Sul mercato possiamo individuare differenti tecnologie per questi tubi e vedremo nelle prossime righe di illustrarne le principali caratteristiche.
FLATRON: questa tecnologia è stata
sviluppata ed è attualmente utilizzata dalla società LG;
la tecnologia Flatron ha consentito di realizzare un monitor con schermo effettivamente piatto e non
reso tale con particolari accorgimenti tecnici, tipo quelli che vedremo in seguito
parlando delle tecnologie costruttive messe a punto da altri produttori. I monitor Flatron
sono caratterizzati dall'avere uno schermo perfettamente piatto, ma a differenza della
concorrenza anche la maschera interna, sviluppata sempre da LG e denominata "Flat
Tension Mask", risulta perfettamente piatta; questa maschera, come si vede
dalla figura a lato, è sostanzialmente basata su una tecnologia del tipo "Aperture
Grille"; LG utilizza infatti, come parametro qualitativo per la serie Flatron, lo
"stripe pitch" che è di soli 0,24 mm.
I vantaggi che derivano dall'uso di questi schermi risiede nel fatto che è stato
possibile eliminare ogni possibile distorsione dell'immagine in ogni punto dello schermo,
garantendo quindi una migliore qualità e nitidezza. Lo schermo piatto di LG consente di
aumentare, anche se di poco, l'effettiva area di visualizzazione; ad esempio per un
17" Flatron questa è pari a 16,02" rispetto ai tradizionali 15,7 - 15,9"
di un monitor tradizionale.
Altra caratteristica di questa tecnologia, come riportato sul materiale informativo
della stessa LG, consiste nell'essere riusciti a minimizzare la distanza che intercorre
tra maschera e pannello di visualizzazione garantendo in questo modo ai fasci di elettroni
di essere indirizzati in modo più preciso sulle aree dello schermo volute senza quindi
interagire con aree attigue rendendo in questo modo più puro il colore desiderato e
minimizzando, di conseguenza, i difetti di convergenza. Questo processo di produzione
viene denominato "Near Contact Exposure".
I vantaggi offerti dallo schermo piatto si percepiscono da subito in relazione
all'ottimale riflessione della luce esterna sullo schermo come da foto allegata:
Ovvio che più è limitato il riflesso della
luce esterna sul monitor migliore sarà la qualità delle immagini a video. E' bene
ricordare che anche i monitor con tradizionale tubo CRT hanno in questi ultimi anni
ridotto sensibilmente la curvatura dello schermo e che in aggiunta a particolari
trattamenti antiriflesso consentono pur sempre una buona qualità delle immagini
visualizzate.
Qui di seguito possiamo vedere una interessante sezione che meglio chiarisce le
differenze tra come si intende il tubo piatto in casa LG, con pannello esterno ed interno
piatti, e come si intende invece per gli altri costruttori con pannello esterno piatto ed
interno sempre curvo anche se con limitata curvatura.
Qui di seguito riporto invece la struttura complessiva dei monitor con tecnologia Flatron dove possiamo vedere tutti i livelli che caratterizzano la costruzione della stessa periferica.
Il monitor è caratterizzato dalla presenza di uno schermo
con rivestimento Anti-riflesso e anti-statico, denominato ARAS, in grado di minimizzare
anche le emissioni elettromagnetiche e con curvatura (la curvatura è intesa come
l'inverso del raggio di curvatura 1/R) pressoché nulla, cioè con raggio di curvatura
infinito, e con un angolo di visione che si approssima di molto ai 180°.
La particolarità di questa tecnologia, dove i vari pannelli che costituiscono il
monitor sono piatti, è che a prima vista le immagini generate dal monitor risultano
"afflitte" da una limitata convessità dovuta proprio al nostro occhio non
abituato a visualizzare questo tipo di immagine e alla sua naturale curvatura, sensazione
che comunque scompare dopo pochi giorni d'uso della periferica.