NVIDIA nForce 4 SLI Intel Edition

NVIDIA nForce 4 SLI Intel Edition

Il debutto di NVIDIA nel mercato delle soluzioni chipset per processori Pentium 4 passa attraverso un modello top di gamma, dotato di supporto alla tecnologia SLI e indicato quindi al videogiocatore più esigente. Sarà questa piattaforma in grado di rivaleggiare con le proposte per sistemi Athlon 64 della stessa NVIDIA?

di pubblicato il nel canale Schede Madri e chipset
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Active Armor

Al pari dei chipset nForce 4 per processori AMD, anche la nuova soluzione nForce 4 SLI Intel Edition integra un firewall hardware che protegge il sistema da traffico di rete potenzialmente pericoloso per l'incolumità del sistema. Active Armor è il nome con il quale NVIDIA indica questo set di funzionalità legate alla sicurezza della propria rete, introdotte per la prima volta all'interno del chipset nForce 4. Il modello nForce 3 250 aveva inizialmente introdotto un firewall hardware, capace di intervenire a prevenire possibili attacchi al proprio sistema utilizzando il meno possibile la potenza di calcolo del processore, lasciata disponibile per altri utilizzi.

Active Armor opera sulla base di una specifica componente hardware, integrata all'interno di tutti i chipset nForce 4, che analizza dinamicamente il traffico operato sulla scheda di rete Gigabit integrata nel chipset nForce 4, bloccando l'esecuzione di pacchetti di dati potenzialmente pericolosi. Lo schema seguente ne mostra il funzionamento:

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Sulla sinistra è riprodotto il funzionamento tipico di un firewall software; sulla destra il firewall NVIDIA con Active Armor. Si nota chiaramente come buona parte del processo di firewall venga svolto, nell'approccio NVIDIA, all'interno del chipset in hardware. L'occupazione del processore resta quindi mediamente limitata al 10%, contro un valore di circa il 75% della soluzione software.

Questo approccio permette, ad esempio, di avere un basso impatto sulla giocabilità con un titolo 3D qualora si scelga di giocare lasciando il firewall attivo; lo stesso non accade con soluzioni software, in quanto durante l'utilizzo arrivano ad utilizzare una percentale consistente delle risorse del processore anche se questo è uno dei modelli dalla frequenza di clock più elevata. L'elevata occupazione del processore porta ad un generale rallentamento del gioco, anche se si utilizza una scheda video di fascia alta, in quanto diventa proprio la potenza di elaborazione del processore il collo di bottiglia ai frames.

E' possibile che la prossima disponibilità di architetture Dual Core, sia per processori Intel che AMD, permetterà di utilizzare firewall software con un minore impatto sulle prestazioni velocistiche quando si utilizzano applicazioni o giochi 3D, potendo  dedicare un Core al software di firewall. E' però altrettanto vero che l'utilizo di una soluzione hardware come questa è sempre preferibile, lasciando maggiori risorse di sistema disponibili per altri utilizzi.

Qualora un'applicazione richieda di accedere alla rete, Active Armor ne verifica la natura chiedendo al'utente se autorizzarne o meno l'esecuzione; il software riesce ad interpretare il tipo di applicazione, indicando con varie tonalità di colori (come un semaforo) se il software può essere eseguito senza correre rischi, o se si tratti di un'applicazione potenzialmente pericolosa. Un approccio di questo tipo si rivela indubbiamente molto utile per gli utenti meno esperti, tipicamente quelli che vanno incontro ai rischi più grandi quando viene mandato in esecuzione del software potenzialmente pericoloso.

nTune

NVIDIA continua a proporre anche con il chipset nForce 4 SLI Intel Edition la propria utility nTune, con la quale è possibile non solo interagire a modificare da Windows i parametri di funzionamento di memoria e processore ma ottenere molte più informazioni, indispensabili per l'ottimale funzionamento di tutto il PC.

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Come si nota chiaramente dal pannello di controllo, nTune permette di effettuare varie operazioni sul sistema tra le quali monitorare le funzionalità principali, aggiornare il bios, ricercare la soluzione ad eventuali problemi di funzionamento e, da ultimo, misurare le prestazioni del sistema.

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Il pannello NVPerformance riporta le prestazioni del sistema in formato grafico; è possibile misurare sia le prestazioni generali, che quelle specifiche di uno o più sottosistemi. Il tool permette anche di effettuare un auto-tuning, cioè una procedura automatica di ottimizzazione del sistema, alla ricerca delle migliori configurazioni per ottenere le più elevate prestazioni con memoria, sottosistema dischi o scheda video. L'auto-tuning opera su diversi elementi, tra i quali le frequenze di clock, i timings di accesso della memoria e il registro di configurazione del sistema operativo: questo processo può richiedere, in alcuni casi, anche alcune ore di test diagnostico prima di poter essere completato.

Molto interessante la possibilità di creare dei profili predefiniti, con i quali selezionare ad esempio le frequenze di lavoro di processore e chip video. Questa funzionalità si rivela utile qualora, ad esempio, si voglia far operare il sistema sempre alle massime prestazioni velocistiche, ma abbassare la frequenza di clock di chip video e processore quando si mandano in esecuzione film su DVD. Questo, nell'esempio, permette di abbassare la velocità di rotazione delle ventole e contenere il rumore complessivamente generato, obiettivo sicuramente apprezzabile qualora si voglia vedere un film e non essere disturbati dal sistema di raffreddamento.

 
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