Tracker torrent bloccano Windows 10

Tracker torrent bloccano Windows 10

A seguito della diffusione della notizia per cui Microsoft avrebbe eliminato arbitrariamente i contenuti pirata dai PC, alcuni tracker torrent hanno inibito l'accesso alle macchine con Windows 10

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Web
WindowsMicrosoft
 

Alcuni tracker torrent hanno apparentemente inibito la condivisione dei propri contenuti sui sistemi mossi da Windows 10. Tale manovra estrema sembra dovuta soprattutto all'ultimo aggiornamento del Microsoft Services Agreement, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana in questa pagina, ed è dovuta anche alle implicazioni generali sulla privacy dell'ultimo sistema operativo di Microsoft divulgate online dalla community.

In una sezione dell'accordo fra Microsoft e utenti dei propri servizi si legge, riassumendo in breve, che Microsoft può disabilitare software e hardware contraffatti a propria discrezione nel nome della massima sicurezza. In sostanza, un'ulteriore violazione "giustificata" della privacy da parte del colosso di Redmond che, secondo il parere di molti, si è sbizzarrita in tal senso sul nuovo sistema operativo.

TorrentFreak, fonte che viene spesso in difesa dello scambio etico di contenuti protetti dai diritti d'autore, fa notare il controsenso nel lamentarsi dell'invasione della privacy di Microsoft... su Facebook. La compagnia di Redmond non è di certo l'unica a fare uso dei dati dei propri utenti per "migliorare i servizi offerti", e spesso - praticamente sempre - è l'utente stesso che accetta i termini d'uso del servizio, offrendone poi i contenuti alle società.

La nuova clausola imposta da Microsoft non è altro che "un pensiero distopico", secondo la fonte, una verità non così semplice da essere portata a compimento, e che probabilmente non vedrà mai un'applicazione diretta. Nonostante ciò, le paure del web si sono ritorte contro gli stessi utenti delle reti BitTorrent (che non contengono solo contenuti illeciti), con alcuni tracker privati che hanno iniziato a "bannare" Windows 10, ed altri che stanno considerando di portare avanti una strategia simile.

iTS ad esempio spiega che Windows 10 non è sicuro al momento per via della quantità di dati che condivide. Lo staff del servizio scrive: "Sfortunatamente Microsoft ha deciso di revocare qualsiasi tipo di protezione dei dati, e presentare tutto ciò che possono raccogliere anche a realtà di terze parti. Una di queste è una compagnia di anti-pirateria chiamata MarkMonitor".

"Windows 10 invia i contenuti dei tuoi dischi locali direttamente ad uno dei loro server", la nota continua. "Si tratta di una seria minaccia verso siti come il nostro, ed è per questo che abbiamo dovuto prendere rapidi provvedimenti". In realtà, Microsoft collabora con MarkMonitor da anni soprattutto per questioni di sicurezza, e non sono mai state presentate prove che testimoniano eventuali scambi di informazioni per questioni di pirateria.

Tuttavia, non solo iTS ha sollevato i primi dubbi in tal senso, con BB e FSC che stanno considerando di seguirne l'esempio: "Abbiamo scoperto che Windows 10 raccoglierà informazioni sull'uso del P2P degli utenti, condividendole con i gruppi anti-pirateria". Lo staff di BB poi continua: "Quello che è particolarmente allarmante è che apparentemente manderà anche i risultati delle ricerche locali a compagnie di anti pirateria ben note".

Anche FSC sta considerando il ban del sistema operativo di Redmond: "Stiamo pensando di impedire l'accesso di Windows 10 al nostro servizio", ha dichiarato lo staff ai membri. "Questo significa che non potete più utilizzare il nostro sito se avete il sistema operativo installato".

Il ban di Windows 10 è una pratica estrema, una paranoia che, se per certi versi è giustificabile, dall'altra è paradossale. Molte delle pratiche di cui viene accusata Microsoft verranno molto probabilmente effettuate anche sulle versioni precedenti del sistema operativo e su altri servizi della compagnia, con i tracker che non sarebbero in alcun modo protetti con il solo ban dell'ultima versione.

76 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Family Guy24 Agosto 2015, 13:31 #1
A proposito di windows 10 pare che le nuove cpu intel (skylake) ascoltino direttamente la voce dell'utente:
http://www.myce.com/news/intel-skyl...10-users-77051/
WarDuck24 Agosto 2015, 13:32 #2
Ecco un'altra mossa guidata dall'isteria di massa causata dai media che fanno della disinformazione il loro mestiere
WarDuck24 Agosto 2015, 13:34 #3
Originariamente inviato da: Family Guy
A proposito di windows 10 pare che le nuove cpu intel (skylake) ascoltino direttamente la voce dell'utente:
http://www.myce.com/news/intel-skyl...10-users-77051/


Quindi?

The user’s voice is processed and recognized locally and doesn’t require an internet connection.
gd350turbo24 Agosto 2015, 13:38 #4
Quello che è particolarmente allarmante è che apparentemente manderà anche i risultati delle ricerche locali a compagnie di anti pirateria ben not


Booom...
Cioè fanno il processo alle intenzioni ?

Se cerco photoshop, mi metto nella lista dei possibili pirati, magari accusandomi di volerlo piratare ?

Ma neanche il dittatore della corea del nord, ha queste paranoie !
Family Guy24 Agosto 2015, 13:40 #5
Originariamente inviato da: WarDuck
Quindi?

Non so... ma mi pareva legato alla notizia.

In realtà da quando è uscito windows 10 non fanno che arrivare queste notizie... tra poco chi ce l'ha installato sarà considerato una specie di appestato?
Estwald24 Agosto 2015, 13:45 #6
Originariamente inviato da: WarDuck
Ecco un'altra mossa guidata dall'isteria di massa causata dai media che fanno della disinformazione il loro mestiere


Mossa ben coadiuvata da aziende che non conoscono il significato del detto "patti chiari, amicizia lunga".
Tedturb024 Agosto 2015, 13:58 #7
Strano, mi aspettavo piu fanboy microsoft qui a difendere a spada tratta le nuove politiche contro la privacy.
Forse che la gente sta iniziando a capire che w10 forse vada evitato finche' non e' provato che non fa danni agli utenti?
red5goahead24 Agosto 2015, 14:11 #8
Che Microsoft si tuteli controllando programmi e giochi pirata è sacrosanto . pensate ad un gioco famoso volutamente hackerato con rischi potenzialmente in grado di fermare gli utenti stessi, senza parlare delle botnet, e con potenziali perdite milionarie in borsa per la Microsoft stessa.
Che i tracket bittorrent abbiano paura di questo è ragionevole ma è patetico. si potevano almeno appellare al V emendamento, hai voglia a dire ora che contribuiscono a distribuire Openoffice... dai su ennnamo ...
Dragon_Lord24 Agosto 2015, 14:16 #9
quando una MULTINAZIONALE VI DA' QUALCOSA GRATIS LO FA SOLTANTO PER CREARVI UNA NECESSITA' E/O DIPENDENZA DA UN PRODOTTO CHE PRODUCE SOLO LEI.
PER ME WIN 7 FIN CHE POTRO' DOPO LINUX, UBUNTU ETC ETC.

MICROSOFT RISCHIA DI FALLIRE ENTRO 3 ANNI SE NON STA ATTENTA, COME APPLE LA GENTE NON SI PUO' INGANNARE PER SEMPRE.
macellatore24 Agosto 2015, 14:18 #10
Originariamente inviato da: Tedturb0
Strano, mi aspettavo piu fanboy microsoft qui a difendere a spada tratta le nuove politiche contro la privacy.
Forse che la gente sta iniziando a capire che w10 forse vada evitato finche' non e' provato che non fa danni agli utenti?


No, il punto è che le politiche degli OS sono del tutto irrilevanti.
Sono tutte cazzate, ormai tutto è incentrato sul CLOUD, i nostri dati stanno li'.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^